Enrico Brignano: Un Viaggio nel Tempo e nella Comicità
Campione indiscusso del teatro italiano, amato dal pubblico che lo premia con la sua folta presenza ad ogni spettacolo, Brignano è arrivato ai 30 anni di carriera. Ecco perché decide di rimettersi in discussione.
Varcato il traguardo del mezzo secolo, a 50 anni tondi tondi, Enrico Brignano non smette di farsi domande. Soprattutto, si chiede se ciò che è diventato è stato il frutto consapevole delle scelte fatte, un disegno del destino oppure una gran botta di cu... riosa casualità.
Enrico intraprende un viaggio nel tempo, attraverso un’analisi attenta di ciò che è stato, ritrovando vecchie conoscenze, strane figure, forse ombre o forse realtà; rinfrescando brani storici della sua comicità, si pone di fronte a bivii da ripercorrere prendendo una strada diversa da quella già fatta, per il gusto di scoprire dove lo avrebbe condotto.
Tra i suoi pezzi forti e nuove situazioni comiche, accompagnato da musiche evocative e scene quasi magiche, Enrico ricomincia dal principio, rico-mincia dal palcoscenico...
Una nuova sfida per il camaleontico artista romano, che sarà accompagnato da una super band d’eccezione: “L’idea di un tour a teatro è nata da un’esigenza che si stava facendo sempre più presente: il mio bisogno di instaurare con chi viene ad ascoltarci un rapporto più diretto, confidenziale, intimo.
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Ho bisogno di vedere uno a uno chi viene ad ascoltarmi, voglio vederli vicino, leggere sul loro viso cosa provano, le loro sensazioni. Instaurare durante il concerto un rapporto personale, diretto, affettivo e intenso. Un rapporto che solo il Teatro riesce a creare con la sua atmosfera magica.
Si crea in questo modo un'officina per giovani artisti che vuole essere, prima che un insieme di eventi artistici, una costruzione collettiva ed esemplare, alla pari per "maestri" e "allievi", artisti provenienti da tutto il territorio nazionale e i giovani del luogo.
L'attore interpreterà Vivaldi, il grande musicista italiano del '700 (ricordato anche come il Prete Rosso), autore de "Le Quattro Stagioni".
Note del regista: quest'anno avrei dovuto 'girare' i teatri con un altro testo, poi, per una richiesta specifica, dirottai su una messa in scena che avrebbe rappresentato la Summa degli spettacoli ispirati alla tradizione da me riscritti coi quali, insieme a Massimiliano, avevo calcato le scene con sempre lusinghiero successo.
Durante il percorso però abbandonai l'idea, sentii di dover più che altro festeggiare il nostro primo spettacolo di genere che fu Stasera Francesca di Rimini. Una pìece che avevo poi riscritto completamente e intitolato appunto "Una comicissima Tragedia".
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