Escursione al Sassongher: Difficoltà e Percorso
Il Sassongher è una cima panoramica che offre una magnifica vista sulle Dolomiti e l’Alta Badia. Compiere la salita sul Sassongher è un’esperienza meravigliosa che ci ricorda il valore e lo splendore della nostra terra. Il Sassongher offre splendide passeggiate per ammirare paesaggi e panorami indimenticabili. Si può “puntare alla vetta” e impegnarsi con lena alla camminata per giungere alla cima e godere di un panorama mozzafiato, oppure semplicemente avviarsi su percorsi più o meno impegnativi per ammirare i diversi scorci di paesaggi lungo tutto il percorso.
Il Sassongher, che dà il nome al nostro Hotel, è la storica montagna alta 2.665 m. che domina Corvara in Alta Val Badia, da cui puoi ammirare una delle viste più spettacolari sulle Dolomiti. Richiede solo un buon paio di scarponi, un minimo di esperienza di montagna e quella giusta sicurezza in sé stessi. Il personale dell’Hotel Sassongher è pronto a fornirvi carte e guide, nonché preziosi consigli per la vostra migliore esperienza di escursione!
Punto di Partenza e Percorso
L'escursione parte da Colfosco, precisamente dalla stazione a valle della cabinovia che vi condurrà al Rifugio Col Pradat. Pronti? Dopo la ricca colazione in Hotel, ci attende uno shuttle che ci porta in quota fino a Colfosco dove prendiamo la cabinovia per il Col Pradat, a quota 2029 mt. L’alternativa è arrivarci a piedi con una bella camminata, seguendo la via più diretta lungo la strada 4A che da Corvara passa vicino all’Hotel Sassongher e sale per circa 400 metri di dislivello. Dal rifugio riprendiamo il cammino.
Arrivati alla stazione a monte, camminate in direzione nord ed imboccate il sentiero nr. 4. Imbocchiamo la strada sterrata nr. 4 che attraverso la valle Stella Alpina, prosegue gradualmente portandoci più vicini alle grandi pareti rocciose del monte. A ca. 2100 metri di altitudine lasciamo il sentiero 4 che porta al Lech de Ciampai e sul Puez, per prendere il nr. 7 che sale sulla destra, da dove ha inizio l’attraversamento delle rocce di dolomia. E’ una salita affascinante dalla quale possiamo ammirare Il gruppo del Sella con la famosa Val Mesdì.
Proseguite fino all'incrocio dei sentieri e continuate lungo il nr. 7. Salendo per ammassi detritici sconnessi e attraversando dei gradini rocciosi attrezzati con corde e superando diverse tornanti, si arriva alla vetta del Sassongher (2.665 m s.l.m.). Continuando a salire su ammassi sconnessi e gradini rocciosi arriverete alla cima del Sassongher. In vetta ci aspetta un panorama indescrivibile sulla regione Alta Badia, il Gruppo del Sella, la Gardenaccia e il Sasso di Santa Croce. Da qui potrete ammirare la vista sull'Alta Badia, il Gruppo del Sella, Gardenaccia e Sasso della Croce.
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Dettagli del Percorso Alternativo da La Villa
In alternativa si può parcheggiare al parcheggio di Strada Planmurin (vicino al campo da calcio) e arrivare a piedi al primo parcheggio. Parcheggiare a Strada Funtanacia 90 (piccolo parcheggio situato all’incrocio di due strade) nella parte alta della frazione Funtanacia a La Villa in Badia (indicazioni maps qui) . Da lì seguire le indicazioni per il sentiero 7 che sale verso il Sassongher. Il sentiero 7 sale abbastanza rapidamente nel bosco con qualche zig-zag nei punti più impervi.
Difficoltà e Attrezzatura
La salita alla cima del Sassongher è un sentiero attrezzato facile, in alcuni punti è leggermente esposto, ma non è obbligatorio l’imbrago (che comunque consiglio per chi è la prima volta che fa un sentiero attrezzato). Inizialmente è una salita su ghiaia, per poi attaccare la roccia con un paio di cavi di acciaio e qualche staffa nei punti più critici (rispettare i sensi di salita e discesa).
Attenzione, il sentiero che ci porta in vetta sarà il medesimo che percorreremo nella discesa: è piuttosto ripido e richiede di misurare le proprie capacità e il controllo di eventuali vertigini. Meglio dunque prevenire dando un occhio ogni tanto anche alle spalle e constatare il proprio grado di sicurezza. Continuiamo dunque il nostro percorso. Poco dopo la Forcella, il sentiero nr. 7 si biforca. Prendiamo la salita sulla destra e dopo ca. 200 mt di dislivello si arriva in vetta al Sassongher, 2.665 mt.
La discesa avviene sullo stesso percorso dell’andata e richiede passo sicuro e assoluta assenza di vertigini, si raccomanda inoltre di rispettare gli escursionisti che procedono in salita. Per affrontare la discesa i bastoncini da trekking tornano utili. La discesa si fa sempre con un certo sentimento di nostalgia, perché ma è bene non temporeggiare prima che ci si attardi troppo.
Rientro e Sosta al Rifugio Gardenacia
La discesa fino alla forcella avviene sempre tramite il sentiero attrezzato, stando molto attenti nei punti chiave. Dalla forcella scendere a DX nuovamente nella valletta di salita fino al bivio con il sentiero 5 (verso DX), che porterà fino al Rifugio Gardenacia. Girato l’angolo della roccia, il sentiero continua in costa fino ad una piccola salitina che porta ad una sella. Dalla sella è possibile vedere in lontananza il Rifugio (casa bianca in mezzo ai prati), e per arrivarci, si fa una ripida discesa e poi si prosegue nel bosco (discesa meno ripida) fino al bivio con il sentiero 11 poco prima del rifugio. Al rifugio fanno un ottimo strudel se può interessare.
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Per tornare a Funtanacia dal rifugio, seguire il sentiero 11, che scende con zig-zag all’interno di una fessura della roccia e poi successivamente nel bosco. Arrivati all’incrocio con una strada forestale andare dritti, e al secondo incrocio della stessa strada è presente un bivio, dove bisogna seguire il numero 11A per tornare al parcheggio.
Classificazione delle Difficoltà Escursionistiche
- T (Turistico): Itinerario su stradine, mulattiere o sentieri ben tracciati che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono solitamente al di sotto dei 2000 metri.
- E (Escursionistico): Itinerario su sentieri o tracce di sentiero ben visibili, normalmente con segnalazioni. Può avere tratti ripidi; i tratti esposti sono di norma protetti o attrezzati. Può prevedere facili passaggi in roccia, non esposti e che comunque non richiedono conoscenze alpinistiche specifiche.
- EE (Escursionisti Esperti): Itinerario generalmente segnalato, ma che richiede capacità di muoversi su terreni particolari, quali tratti su terreno impervio o infido, tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche.
Scala di Difficoltà delle Vie Ferrate
- (Facile) F (scala italiana) A (scala austriaca): Percorso attrezzato con esposizione contenuta e lunghi tratti di cammino.
- (Poco Difficile) PD (scala italiana) B (scala austriaca): Via Ferrata breve con bassa esposizione.
- (Difficile) D (scala italiana) C (scala austriaca): Via Ferrata di media lunga durata che richiede buona condizione fisica e competenze tecniche. Spesso l'itinerario è verticale e si possono incontrare tratti in strapiombo.
- (Molto Difficile) MD (scala italiana) C (scala austriaca): L'itinerario presenta esposizione e sequenze tecniche in serie. Serve ottima forma fisica e competenza tecnica. L'itinerario presenta tratti verticali o strapiombanti con elevata esposizione.
- (Estremamente Difficile) ED (scala italiana) D/E (scala austriaca): L'itinerario presenta tratti molto esposti, sequenze dove è necessaria ottima padronanza di tecniche di progressione e un ottimo allenamento.
Informazioni Utili
Difficoltà: Difficile con vetta.
Punto di partenza: Colfosco.
Tempo totale di percorrenza: 04:35 h.
Lunghezza totale: 9,9 km.
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Altitudine: tra 1.583 e 2.664 m s.l.m.
Dislivello: +1224 m | -1224 m.
Segnaletica: N. 4, 7.
Destinazione: Sassongher.
Periodo consigliato: Da giugno a ottobre.
Se desideri intraprendere questa escursione, ti suggeriamo di informarti in anticipo e in loco circa le condizioni meteo e dell’itinerario!
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