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Escursione al Carè Alto: Un'Avventura Impegnativa

Il Carè Alto è una meta ambita per gli escursionisti esperti, offrendo panorami mozzafiato e un'esperienza alpinistica gratificante. Questa guida dettagliata esplora i percorsi più comuni, le difficoltà incontrate e i consigli utili per affrontare al meglio questa sfida.

Punto di Partenza e Percorsi di Accesso

L'escursione al Carè Alto può iniziare da diverse località, ognuna con le sue peculiarità:

  • Da Borzago: Si parte da Borzago (640 m) e si percorre una strada di 7 km nella Val di Borzago fino al Pian della Sega (1250 m), per poi seguire il sentiero 213.
  • Da Vigo Rendena: Si parte da Vigo Rendena (627 m) e si segue il sentiero 222 fino alla Bocca di Conca, poi il sentiero 224 che passa dalla Casina malga Dosson e scende al Pian del Forno in Val S. Valentino.
  • Dal Ponte Casal: Si parte dal Ponte Casal (1006 m) in Val Genova, seguendo il sentiero 215 che valica il Passo Altar.

Descrizione dei Percorsi

Salita dalla Sella di Niscli

Dal Rif. Carè Alto con il sentiero 215 si raggiunge la Sella di Niscli, da questa si risale la Vedretta di Lares in direzione O fino a raggiungere l’attacco (segnato) al piede della cresta NO. Si sale leggermente in diagonale per delle rampe fino ad un ancoraggio appena sotto il filo di cresta (è presente anche un ancoraggio nella parte bassa della rampa iniziale visibile ed utilizzabile a seconda dell’innevamento). La discesa si effettua per la via di salita.

Salita dalla Cresta Nord-Ovest

Si sale ora sul ghiacciaio (vedretta di Lares) fino alla base della parete nord del Carè alto, puntando a dove la cresta nord-ovest da orizzontale si impenna decisamente. Dalla neve si sale su con due tiri di corda su roccia o misto fino alla cresta sfruttando una rampa diagonale da dx a sx (alcuni chiodi, qualche fix, soste fix e catena). La salita estiva da questo versante (seguito dai primi salitori), se effettuata lungo l’itinerario indicato, non presenta particolari difficoltà, ma richiede buona pratica di ghiacciaio e padronanza nelle manovre di corda.

Salita dal Rifugio Carè Alto

Il rifugio Carè Alto (2459m) è la base ideale per la salita alla cima omonima, che può essere attinta salendo direttamente dal rifugio per il versante Est (che non conosco, ma che mi risulta essere difficile), o, più facilmente, per la pala Nord e poi per la cresta, salendo sulla vedretta dalla sella di Niscli (2830m).

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Dettagli Tecnici e Difficoltà

La salita al Carè Alto presenta diverse sfide, tra cui:

  • Ghiacciaio: La Vedretta di Lares richiede esperienza con ramponi e piccozza.
  • Roccia e misto: La cresta nord-ovest presenta tratti di roccia e misto, con passaggi di arrampicata che richiedono l'uso della corda.
  • Dislivello: I percorsi presentano un dislivello significativo, richiedendo una buona preparazione fisica.

La via sale alla forcella in prossimità della parte finale della Cresta Est. La via segue il ramo di destra del canalone.

Rifugi e Punti di Appoggio

Lungo i percorsi per il Carè Alto, si trovano diversi rifugi che offrono ristoro e pernottamento:

  • Rifugio Carè Alto (2459m): Base ideale per la salita alla cima.
  • Rifugio Val di Fumo (1918 m): Raggiungibile attraverso la Bocca di Conca e il Passo delle Vacche.
  • Bivacco Gualtiero Laeng: Situato presso il Passo di Cavento.
  • Rifugio Ai Caduti dell’Adamello (3040 m): Raggiungibile dalla Sella di Niscli e dalla Vedretta di Lares.

Mappe e Orientamento

È fondamentale avere con sé una mappa dettagliata della zona. La carta KOMPASS in scala 1:25.000 n. Carè Alto m., Corno di Cavento m., Monte Cel m. è uno strumento indispensabile per orientarsi.

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