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Escursioni Grotte Salento: Cosa Vedere

Le grotte del Salento sono meraviglie naturali assolutamente da conoscere. Si tratta di straordinarie cavità scolpite dal mare, presenti lungo la costa ionica e adriatica, che racchiudono storie affascinanti e leggende misteriose. Se sei alla tua prima esperienza in barca, ti consiglio l’escursione completa di 3 ore durante la quale vedrai le grotte sia del versante ionico sia di quello adriatico, ad eccezione della Grotta del Lago.

Proprio per questo, se vuoi vivere un’esperienza unica, ti suggeriamo di partecipare ad una delle tante escursioni in barca nel Salento e lasciarti sorprendere dalle meraviglie del mare.

Le Grotte più Belle del Salento

Come dicevamo, le grotte nel Salento sono tante, ma ce ne sono alcune che devi assolutamente conoscere:

  • Grotta della Poesia
  • Grotta Sfondata
  • Grotta Verde
  • Grotta della Zinzulusa

Grotta della Poesia

La Grotta della Poesia è una spettacolare piscina naturale situata a Roca Vecchia, sulla costa adriatica, nel comune di Melendugno. La grotta fa parte di uno dei siti archeologici più affascinanti d’Italia divenendo ormai una celebre località turistica.

La Grotta della Poesia si chiama così perché, a detta di un’antica leggenda, tantissimo tempo fa una giovane donna era solita tuffarsi e farsi il bagno proprio all’interno della suddetta piscina naturale. Era talmente bella da attirare l’attenzione di molte persone, le quali si recavano sul posto per ammirarla. Tra esse c’era un grande poeta dell’epoca, il quale la fece diventare la musa ispiratrice delle sue opere e alcune sono proprio dedicate a quest’ultima.

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Grotta dei Cervi

Proseguendo lungo la costa adriatica, a Porto Badisco, troviamo la Grotta dei Cervi, un sito archeologico di grande rilevanza. Le figure rappresentano cacciatori, animali (cani, cavalli, cervi), oggetti, simboli magici, geometrie astratte e molte scene di caccia ai cervi (da cui il nome della grotta).

Sulle pareti della grotta sono raffigurate numerosissime pitture, realizzate in guano di pipistrello e ocra rossa, che lo rendono il complesso pittorico neolitico più imponente d’Europa.

Grotta Azzurra

La Grotta Azzurra è un’altra perla dell’Adriatico ed è raggiungibile solo via mare. Si trova a Castro, a pochi metri dalla rinomata Grotta della Zinzulusa.

Per esplorare la Grotta Azzurra, i visitatori possono prendere una piccola imbarcazione o un kayak dalle spiagge circostanti e fare una breve escursione fino all’entrata della grotta. La grotta è abbastanza ampia e offre spazio sufficiente per le barche.

La Grotta Azzurra non è solo uno spettacolo per gli occhi umani, ma anche un habitat importante per molte specie marine. Le pareti della grotta sono ricoperte da alghe e coralli, e il suo ambiente unico offre rifugio e nutrimento a numerosi pesci e altre creature marine.

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Grotta della Zinzulusa

Tra le più belle grotte del Salento troviamo senza dubbio quella della Zinzulusa, così chiamata per via delle stalattiti che pendono dall’arco che dà l’accesso alla grotta. Vicinissima a Castro c’è la Grotta della Zinzulusa, il cui nome deriva dal termine dialettale zinzuli che vuol dire “stracci”. Imperdibile è la Grotta della Zinzulusa, a pochi passi dal pittoresco borgo marinaro di Castro.

La leggenda della Grotta di Zinzulusa, scoperta nel 1793 vicino a Castro, racconta di un crudele Barone di Castro che, nonostante la sua ricchezza, lasciava la figlia vestita di stracci e fece morire la moglie di dolore. Una fata buona apparve alla bambina, le donò un bellissimo vestito e gli stracci (zinzuli) volarono nella grotta, dove si pietrificarono. Da qui il nome “Zinzulusa”. La fata punì il Barone gettandolo in mare, creando un laghetto infernale chiamato Cocito.

Di fatto, la grotta presenta delle particolari formazioni calcaree che pendono dall’estremità più alta, e che appunto la tradizione popolare riconosce essere gli stracci della bambina; inoltre, nel laghetto sottostante, il Cocito, vivono esemplari di gamberetti senza pigmenti e ciechi.

Il nome della grotta deriverebbe quindi dagli avvenimenti richiamati dalla leggenda; secondo invece altre opinioni, esso deriverebbe dal nome greco e arabo di un albero che, un tempo, era molto diffuso nei luoghi: il giuggiolo (detto zinzinusa).

La grotta venne scoperta dal Vescovo di Castro nel 1793, e fu studiato quindi nel corso del novecento. Vi furono rinvenuti numerosi reperti neolitici e paleolitici, oltre che manufatti d’epoca romana e fossili di vari animali come ippopotami, orsi, cervi, felini e uccelli.

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Altre Grotte da Esplorare

  • Grotta del Fiume: il cui nome deriva dalla presenza di sorgenti di acqua dolce.
  • Grotta del Soffio: una grotta raggiungibile solo via mare attraversando un breve tratto in apnea.
  • Grotta Sfondata di Otranto: un vero e proprio paradiso naturale situato nella zona di Santo Stefano, a pochi passi dalla Baia del Mulino d’Acqua.
  • Grotta Palombara situata nei pressi di Castro è una grande cavità lunga 75 metri, larga 18 metri e alta 30 metri ed una profondità delle acque di circa 10 metri.
  • Grotta Verde si trova nella Marina di Andrano.

Le Grotte di Santa Maria di Leuca

Partendo da Santa Maria di Leuca, considerato il punto di separazione tra costa adriatica e costa ionica, è possibile salpare alla scoperta delle numerose insenature che caratterizzano la costa salentina.

Santa Maria di Leuca è una frazione di Castrignano del Capo ed è una cittadina dove la storia e la leggenda inevitabilmente si fondono e ogni monumento rievoca racconti e storie affascinanti.

Grotte sul Versante di Ponente (Costa Ionica)

Le grotte di Ponente sono quelle che si affacciano sulla costa che da Leuca risale verso il versante ionico in direzione Gallipoli. Tra le più belle della costa di Ponente e quelle che vediamo in tutte le foto di Leuca ci sono le famose grotte delle TRE PORTE.

Grotta delle Tre Porte

Tra queste, imperdibile è la Grotta delle Tre Porte: accessibile solo via mare, questa attrazione naturale presenta tre grandi porte che conducono all’interno di un’unica grande cavità all’interno della quale ha luogo uno spettacolo di luci e ombre.

E’ sicuramente la più famosa e la più fotografata delle grotte di Leuca. La Grotta delle tre Porte è costituita da tre grandi aperture che lasciano intravedere un’immensa cavità. Sulla parete nord del vano interno alla grotta c’è un cunicolo che termina dopo circa 30 mt in un’ampia camera con stalattiti e stalagmiti. In essa chiamata la Grotta del Bambino, fu ritrovato un molare superiore sinistro di un bambino di circa 10 anni risalente all’età neandertaliana.

Grotta Porcinara

Grotta Porcinara è sicuramente la grotta più conosciuta di quelle esistenti a Leuca, situata sul versante est di Punta Ristola sul pendio di una scarpata, a 20 mt sul livello del mare e distante da esso 60 mt. Vi si può accedere da terra, attraverso un sentiero che partendo dalla litoranea si stacca da essa subito dopo il ponte dello “scalo di Castrignano”.

Si tratta di un sito importantissimo dal punto di vista archeologico e storico e per questo motivo il suo ingresso è protetto attualmente da una grata in ferro. Scavata interamente dall’uomo, la grotta ha due grandi bocche che permettono di accedere nei 3 ambienti comunicanti ed è stata per secoli un santuario messapico, poi greco e poi ancora latino. Nel suo interno infatti, sono ancora visibili epigrafi votive in onore di divinità pagane ma anche croci paleocristiane.

Grotta del Diavolo

La Grotta del Diavolo è situata sempre su Punta Ristola a circa 150 mt dalla grotta Porcinara ed è accessibile sia dal mare che da terra attraverso un’apertura alta circa 4 mt e larga 2. E’ stata chiamata così a causa dei suoni e dei rimbombi che venivano attribuiti dalla fantasia popolare ai diavoli.

La grotta può essere divisa in tre parti: l’ingresso principale, situato a 16 mt sopra il livello del mare ha un’apertura di 6 metri per 5 a nord che immette in un vestibolo leggermente sottoposto. La parte centrale termina dopo circa 20 mt in un vestibolo inferiore che man mano declina quasi a raggiungere il livello del mare; l’atrio che si restringe sempre più fino ad aprire due vie che portano al mare.

La Grotta del Diavolo suggestiona molto con i suoi boati, ricreati dal vento e dal mare, che ricordano quasi i lamenti delle povere anime dannate dell’inferno.

Altre Grotte a Ponente

  • Grotta del Presepe
  • Grotta dei Giganti
  • Grotta di Mesciu Giovanni
  • Grotta della Stalla
  • Grotta del Drago
  • Grotta del Pozzo

Grotte sul Versante di Levante (Costa Adriatica)

Le grotte sul versante di est di Leuca si estendono partendo dal promontorio di Punta Meliso per risalire fino a località Ciolo. Qui la costa è spettacolare ed il mare di un azzurro intensissimo. Il promontorio cade a picco sul mare creando un paesaggio spettacolare ed unico.

Grotta Cazzafri

Lungo la costa adriatica, partendo in questo caso dal promontorio di Punta Meliso alla volta dello spettacolare Canale del Ciolo, si incontrano cavità carsiche altrettanto spettacolari e tra queste non si può non citare la Grotta Cazzafri. Sorge proprio ai piedi di Punta Meliso, all’ombra dell’iconico Faro di Leuca, il cui raggio di luce può essere avvistato da lontano dai naviganti.

Grotta del Morigio

La Grotta del Morigio è raggiungibile invece anche a piedi e si narra, come si deduce dal nome, sia stata il riparo dei Mori prima del loro assalto a Santa Maria di Leuca. E’ una grotta nascosta che ha un difficile accesso sia dal mare che da terra. A causa del suo ingresso a forma di tenda è chiamata anche grotta degli indiani. Si tratta tuttavia di un complesso formato da più grotte insieme.

Il nome di questa grotta sarebbe di origine greca e significa “casa di spuma”, e richiamerebbe l’immagine della schiuma che le onde producono infrangendosi sulle sue rocce. Vi si può accedere solo in barca per godere di un’immensa volta ricca di stalattiti, ed entrando ancora di più al suo interno un poggiolo permette un breve approdo.

Altre Grotte a Levante

  • Grotta del Soffio
  • Grotta della Vora o Grotta della Cattedrale

Consigli Utili per le Escursioni

  • Prima di prenotare un’escursione, ricordati sempre di monitorare il meteo, per vedere quale vento soffia e le condizioni del mare.
  • Inoltre è consigliabile visitare le grotte di Levante al mattino mentre quelle di Ponente di sera per poter sfruttare al meglio i riflessi dei raggi del sole.
  • Per le escursioni alle grotte e tutte le gite in barca, compreso il noleggio, ci si può rivolgere presso gli uffici informazioni delle agenzie che si occupano delle visite alle grotte, e che solitamente si trovano anche lungo gli ambienti del Porto Turistico di Leuca da cui si salpa.

Escursioni in Barca nel Salento: Informazioni Utili

Su Freedome trovi numerose proposte di escursioni in barca nel Salento, lungo la costa adriatica o la costa ionica in base alle tue preferenze.

Il prezzo di un’escursione in barca nel Salento può variare. Un’escursione in barca condivisa può costare €20 a persona, mentre un’escursione in barca privata può costare €200 a gruppo.

Tanti giorni o tante ore quante ne hai a disposizione, a tuo piacimento: sono sufficienti un paio d’ore per esplorare in barca parte della costa salentina.

Numerosi sono i punti di partenza di un’escursione in barca nel Salento. Sulla costa adriatica sono previste partenze da San Foca; sulla costa ionica sono previste partenze da Marina di Ginosa, Porto Cesareo, Torre Vado, Gallipoli e Santa Maria di Leuca.

Le nostre escursioni in barca salpano a tutte le ore del giorno: nel catalogo esperienze di Freedome puoi trovare gite in barca con partenza al mattino, al pomeriggio e alla sera; senza dimenticare le uscite speciali all’alba e al tramonto, le nostre preferite.

Per partecipare a un’escursione in barca nel Salento è sufficiente essere in possesso di un documento d’identità.

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