Escursione alle Isole Aran: cosa vedere
A circa 60 km da Galway, immerse nell'Oceano Atlantico, si trovano le Isole Aran (Oileáin Árann in irlandese), un gruppo di tre isole protese verso ovest, considerate gli ultimi avamposti irlandesi prima dell'America.
Inishmore, Inishmaan e Inisheer si sono formate da una piattaforma calcarea staccatasi dal Burren ed emersa dall’Atlantico all’entrata della Galway Bay.
La Tradizione Gaelica nelle Isole Aran
La leggenda narra che gli imponenti forti in pietra presenti sulle Aran Islands vennero costruiti da una mitologica tribù celtica, i Firbolgs, provenienti dall’Europa.
In realtà le isole furono roccaforti delle famiglie gaeliche O’Flaherty e O’Brien e, a parte la sempre crescente popolarità turistica, lo stile di vita è cambiato molto poco nel corso dei secoli.
Le tre isole custodiscono infatti ancora oggi la cultura e la lingua gaelica e conservano intatte gli usi, i costumi e il patrimonio della vita tradizionale irlandese: dai famosi maglioni lavorati ai ferri, ai cottage dai tetti di paglia, fino ai paesaggi solitari e selvaggi, le Isole Aran vi lasceranno senza parole.
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In passato, per trasformare il terreno roccioso e sterile in aree coltivabili, gli isolani hanno raccolto sabbia e fuco (un tipo di alga) e li hanno disposti a strati su piccoli appezzamenti irregolari, recintati da muri a secco, dando vita a un paesaggio iconico diventato simbolo dell’intero paese.
All’agricoltura si affiancavano le attività legate al mare, per le quali gli abitanti utilizzavano imbarcazioni leggere costruite con fasciami di legno e coperte da una tela incatramata, chiamate curraghs.
Le isole sono famose in tutto il mondo per i loro maglioni di lana di pecora bianca, con trame e disegni differenti che un tempo indicava il mestiere di chi li indossava.
Se sei alla ricerca della vera suggestione irlandese, quella fatta di antiche parole gaeliche, panorami selvaggi e bellezza a tratti ostile, devi proprio visitare le Isole Aran. Dimentica la movida e il traffico cittadino: le isole Aran in Irlanda sono abitate da circa un migliaio di persone, che conservano gelosamente la loro cultura, la loro lingua e i loro ritmi. Per rispettarli e godere al massimo della magnificenza della natura, visita le Isole Aran a piedi o al massimo in bicicletta. Arrivato a Inis Mór, Inis Meáin e Inis Oír, questi i nomi delle tre isolette, ti sembrerà di entrare in un altro tempo. Qui la popolazione locale parla ancora il gaelico e ne va anche molto orgogliosa!
Realizzati con lana grezza, di questi maglioni ne esistono non più di 5 o 6 versioni, che si differenziano fra di loro per tipo di disegno e colori. E ogni tipo di maglione è collegato a una famiglia del luogo. Lo sai perché? Perché in questo modo, in caso di incidente in mare, era possibile riconoscere fin da subito di chi si trattasse.
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Ma finito lo shopping, è ora di esplorare le isole, che custodiscono meraviglie inaspettate. A Inis Mór vai a fare una passeggiata sulla scogliera, che oltre ad offrirti un panorama stupefacente, ti consentirà anche di visitare le rovine di un antico forte, Dun Aengus.
E già che sei lì, non dimenticare di fare un salto al Warmhole, una piscina naturale perfettamente rettangolare, divenuta famosa dopo essere stata scelta come location per i campionati di tuffi Red Bull Cliff Diving. Su Inis Meáin, invece, non ci sono luoghi di interesse particolari, ma ti basterà girarla in bicicletta per sentirti arrivato alla fine del mondo.
Le Isole Aran regalano un senso di libertà assoluta e quando sarai stanco di tanto girovagare, vai a ritirare il tuo regalo: cerca un caratteristico pub e concediti una Guinness.
Le isole Aran compongono un piccolo arcipelago di isole nella baia di Galway e sono l’Irlanda che non ci si aspetta. La comunità che le abita è rimasta a lungo isolata, quindi ancora oggi la cultura è abbastanza conservata. Le isole Aran sono poco densamente abitate, e sono rimaste pressoché autentiche. Ovviamente c’ è la possibilità di alloggiare in uno dei pochi B&B presenti, e spostarsi di isola in isola in traghetto. La nostra escursione si è concentrata su Inishmor, l’ isola principale.
Inishmore (Inis Mór)
Inishmore è la più grande delle Isole Aran, con 12 km di lunghezza e 4 di larghezza. Kilronan, dove arrivano i battelli, è il villaggio principale, in cui si trova la maggior concentrazione di strutture per dormire, oltre a pub con musica tradizionale.
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Sull’isola ci sono numerose attrazioni e per girarla tutta, molti turisti prendono in affitto le biciclette o, per restare in tema con le tradizioni locali, i calessi guidati da pony.
Dún Aonghasa
Dún Aonghasa è un forte arroccato sul bordo di una scogliera alta 90 metri sull’Oceano Atlantico: è indubbiamente uno dei luoghi più iconici della contea di Galway.
E’ il più grande dei forti preistorici in pietra delle Isole Aran, risalente a un periodo compreso tra l’età del bronzo e l’età del ferro.
Il forte è costituito da muretti a secco e da una splendida rete di pietre difensive che risalgono al 700 a.C. circa che circondano l’intera struttura.
Gli archeologi ipotizzano che quando venne edificato, il livello del mare fosse molto più basso e che il forte si trovasse a più di 900 metri sopra le fredde acque sottostanti.
Il forte preistorico di Dún Aonghasa (anche Dun Aengus) è uno dei luoghi più spettacolari d’Irlanda. Camminare sulle scogliere lascia senza parole, forse più che le acclamate Cliffs of Moher. La sua costruzione risalirebbe al lontano 1100 a.C. Fortezza militare o sito religioso, sulla sua funzione si discute, ma ogni supposizione lascia il passo allo stupore sotto le sue mura in pietra troneggianti sull’oceano.
Sdraiarsi a pancia sotto sulla pietra fredda e guardare in giù, dove l’acqua incontra la scogliera, riempie di terrore e di venerazione. Ti sembra quasi che la terra sia piatta: spii l’orizzonte lontano, in cerca dei profili di altre terre, ma ti senti sul bordo del mondo.
Dún Aonghasa si trova a circa 7 km dal porto, perciò ti consigliamo di visitarlo come prima cosa sull’isola, specialmente se sei in bicicletta. In una giornata di sole (rare ma non impossibili!) su Inis Mór si rischia di perdere il senso del tempo. Se invece decidi di esplorare l’isola a bordo di un minibus, questo sarà sicuramente una tappa dell’itinerario.
Bus turistici e biciclette si fermano nei pressi del centro visitatori, all’interno del quale un piccolo percorso espositivo illustra la storia di Dun Aengus. Da qui, per raggiungere il forte occorre percorrere un sentiero lastricato in salita. Non è molto lungo né troppo faticoso, ma servono buone gambe.
Dún Aonghasa è il più grande di una serie di fortezze preistoriche in pietra, che si possono trovare sparse per le Isole Aran.
Dún Aonghasa: orari e prezzi
- Aperto tutti i giorni
- Da gennaio a marzo, 9.30-16; da aprile a ottobre, 9.30-18; novembre e dicembre, 9.30-16
- Biglietti adulti 5€; gratis per chi soggiorna sull’isola in strutture convenzionate
Poll na bPeist (Worm Hole)
Conosciuto anche come Wormhole e The Serpent’s Lair, Poll na bPeist è un buco nella roccia che si collega al mare, dall’aspetto quasi ultraterreno.
Per arrivarci, seguite le indicazioni per Gort nag Capall o semplicemente camminate verso est lungo le scogliere che partono da Dun Aonghasa.
Qui i subacquei saltano da un trampolino nelle fredde acque sottostanti: non è un caso che il Worm Hole sia diventato un’attrazione, grazie ai campionati di tuffi Red Bull Cliff Diving.
Per le sue linee perfettamente regolari e precise, il buco nella roccia sembra essere stato scavato da un’enorme macchina ma in realtà, la sua forma è completamente naturale ed è frutto dell’erosione.
Il Worm Hole è una piscina naturale scavata sulle scogliere qualche centinaio di metri a est di Dun Aengus. La sua forma perfettamente rettangolare invoglia a fare un tuffo, non fosse altro che quando lo abbiamo visitato il mare biancheggiava e il vento urlava con tutta la sua forza, spingendoci a chiederci se saremmo mai tornati indietro vivi.
Il Worm Hole di Inis Mór è diventato un’attrazione anche grazie ai campionati di tuffi Red Bull Cliff Diving, guardare per credere.
Dún Dúchathair
Dún Dúchathair, sulla costa meridionale di Inis Mór, è uno dei due forti rupestri dell’isola.
Il muro a secco di 5 metri di spessore che attraversa il promontorio, è costituito da tre strati indipendenti che si trovano a diverse altezze, formando terrazze collegate da rampe di scale.
All’interno del recinto murario in pietra si trovano i resti di clochán, che venivano utilizzati come abitazioni.
All’esterno sono visibili i chevaux de frise, grosse pietre incastonate a diverse angolazioni nel terreno: la loro costruzione serviva per impedire agli aggressori di avvicinarsi al forte.
Kilmurvey Beach
Kilmurvey Beach è una bellissima spiaggia di incantevole sabbia bianca, che vanta lo status di Bandiera Blu a Inis Mór.
La spiaggia è sicura per nuotare e adatta a persone di tutte le età, in quanto non ci sono forti correnti a differenza di alcune delle spiagge più nascoste e inaccessibili.
Nonostante tutto, è buona regola non entrare in acqua durante il maltempo e non allontanarsi troppo dalla riva.
Seal Colony Viewpoint
L’osservazione delle foche è una delle cose più singolari da fare sulle Isole Aran e Inis Mor ospita un punto noto come Seal Colony Viewpoint, dove potrete ammirarle da vicino.
Infatti, le possenti rive di Inis Mór sono famose per la loro colonia di foche: se sarete fortunati, potrete avvistare anche fino a 20 foche che si rilassano sugli scogli, alcune delle quali pesano fino a 230 kg.
Inishmaan (Inis Meáin)
Con una popolazione di sole 200 persone, Inishmaan è la meno visitata delle tre isole. Il suo carattere isolato e solitario, permette di osservare da vicino e con assoluta autenticità, una vera roccaforte della tradizione culturale irlandese.
Inishmaan ha un paesaggio collinare, da cui si godono viste cristalline sulle Cliffs of Moher e custodisce alcuni interessanti siti celtici e cristiani.
L’isola è stata anche il rifugio per Synge, uno dei drammaturghi più famosi d’Irlanda. Recentemente è diventata un centro per le immersioni, grazie alla sua bellissima vita marina e alle sue acque limpide.
Lúb Dún Fearbhaí Walk
L’isola offre tre percorsi ad anello di lunghezza variabile dai 3 agli 8 km. Le passeggiate iniziano tutte al molo e portano ad ammirare i panorami più spettacolari di Inishmaan.
Lúb Dhún Fearbhaí è una meravigliosa passeggiata con un sentiero da facile a moderato: richiede circa cinque ore per essere completata nella sua interezza, ovviamente comprendendo le pause fotografiche lungo il percorso. Dovrete seguire la segnaletica viola.
Invece Lúb Chill Cheannannach dura circa tre ore e conduce a Cill Cheannannach, una chiesa dell’VIII-IX secolo, seguendo la segnaletica verde.
Infine Lúb Dhún Chonchúir è la passeggiata più breve, contrassegnata dai cartelli blu. Ci vogliono 2 ore e permette al camminatore un assaggio degli antichi monumenti dell’isola.
Dún Fearbhaí
Una comoda passeggiata che parte dal molo vi porterà al forte Dún Fearbhaí, situato su un ripido pendio che si affaccia sulla magnifica baia di Galway.
La sua particolarità è la forma circolare e le sue ottime condizioni di conservazione.
Se avrete la fortuna di visitare l’isola in una giornata limpida, da qui potrete ammirare alcuni dei meravigliosi panorami che solo le isole Aran sanno regalare.
Teach Synge
Teach Synge è un magnifico cottage di 300 anni fa, che è stato amorevolmente riportato al suo antico splendore. Oggi è sede di un museo che mette in mostra la vita e le opere di John Millington Synge.
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