Escursione ai Laghi di Fusine: Un'Esperienza Indimenticabile tra le Alpi Giulie
Le montagne intorno a Tarvisio, in Friuli, al confine con la Slovenia, offrono moltissime opportunità per le famiglie con bambini. I Laghi di Fusine in Friuli Venezia Giulia sono uno dei posti più appaganti per chi vuole respirare aria pura e sentirsi bene fra elementi semplici: acqua, odore di sottobosco, nuvole.
Incastonati fra le Alpi Giulie, i Laghi di Fusine si trovano a 7,6 km da Tarvisio, quasi al confine con la Slovenia. Si possono visitare a piedi percorrendo un sentiero facile lungo il perimetro. Sono circondati da vette che offrono refrigerio in estate, colori cangianti in autunno, riflessi gelidi di bianco e blu e verde in inverno, quando la neve qui scende copiosa. Le acque pure e il bosco di larici, faggi e abeti rossi (gli stessi della Val Saisera, usati dai liutai per gli strumenti musicali) promettono inquadrature perfette.
I Laghi di Fusine sono uno dei territori più freddi del Friuli e dell’Italia intera! In inverno, a causa delle bassissime temperature, la superficie si ghiaccia, offrendo uno spettacolo assolutamente impagabile ma quasi inaccessibile al turismo.
In questo articolo, ti guideremo alla scoperta dei Laghi di Fusine, fornendoti tutte le informazioni necessarie per pianificare la tua escursione, dai sentieri più semplici a quelli più impegnativi, con un focus particolare sul percorso verso il Rifugio Zacchi.
Come Arrivare ai Laghi di Fusine
I Laghi di Fusine si trovano tra le Alpi Giulie, a 7,6 km da Tarvisio (provincia di Udine), vicino al confine con la Slovenia. Dall’autostrada A23 si prende l’uscita per Tarvisio e si prosegue sulla SS13. Superato il centro di Tarvisio si continua su Viale Luigi Cadorna e al bivio si gira a sinistra sulla SS54, in direzione di Fusine in Valromana (a destra invece si prosegue per il Lago del Predil). Arrivati a Fusine, la strada si biforca; qui si lascia la statale (SS54) e si imbocca Via Laghi a destra che conduce ai due laghi, appunto.
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Dove Parcheggiare
I Laghi di Fusine si possono raggiungere in auto fin quasi sulla riva: la si può lasciare a bordo a strada fra il Lago Inferiore e quello Superiore, oppure nell’ampia area parcheggio del Lago Superiore. Per entrare in questa zona è previsto un pedaggio: il costo giornaliero è di 4,00 € per ogni auto. Volendo si può lasciare la macchina anche prima della biglietteria, evitando così di pagare il parcheggio. Ci sono alcuni spiazzi liberi, ma nel weekend si riempiono presto. Da lì ci si incammina sul sentiero pianeggiante che costeggia il torrente e si arriva fino al Lago Inferiore di Fusine (1,5 km circa; 20 minuti a piedi).
Sentieri intorno ai Laghi di Fusine
I Laghi alpini di Fusine si trovano in una conca delimitata dal Monte Mangart (2677 m) e dal Picco di Mezzodì (2063 m) e sono di origine glaciale. Nonostante l’altitudine non sia molto elevata (il Lago Inferiore si trova a 924 m, mentre il Lago Superiore è a 929 m), a Fusine le temperature sono molto basse in inverno: il territorio è di natura calcarea e nei mesi freddi la zona è in ombra per buona parte della giornata. Per questo in inverno le acque dei laghi ghiacciano abbastanza spesso.
I sentieri intorno ai Laghi di Fusine ne percorrono il perimetro e in certi punti si addentrano un poco nel bosco. Sono adatti a tutta la famiglia, soprattutto dalla primavera all’autunno, quando non ci sono neve o ghiaccio a rendere il percorso scivoloso.
Il dislivello di circa 20 metri scarsi tra i due bacini naturali può venire coperto anche lungo la strada asfaltata di collegamento (attenzione alle macchine in transito) sotto ai rami del bel bosco di abete rosso (quello universalmente noto per l’impiego nella costruzione di pregiatissime casse di risonanza degli strumenti musicali).
Il percorso intorno al Lago Inferiore di Fusine è ampio e pianeggiante. Ci sono molti punti panoramici, facili da individuare grazie alle panchine in legno, che sembrano messe proprio dove lo scatto riesce meglio. La mia preferita è quella che si affaccia sul Mangart, sulle cui cime spesso indugiano le nuvole.
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Il Lago Superiore di Fusine invece secondo me è più selvaggio. Camminando sul sentiero intorno al perimetro le scarpe accarezzano le radici degli alberi fra le pietre, l’odore di muschio e foglie risveglia l’olfatto.
Lunghezza e Difficoltà dei Sentieri
Il sentiero intorno ai due laghi è lungo 4 km circa, si fa in meno di un’ora e mezza. Si può iniziare dal lago inferiore o dal superiore in modo indifferente, percorrere l’anello intorno al primo e fermarsi, oppure proseguire il cammino intorno al secondo. I percorsi sono collegati e in alcuni dei punti più panoramici ci sono delle panchine su cui sedersi.
- Lago Inferiore: 1,7 km; 30 minuti; 13 m D+
- Lago Superiore: 2 km; 40 minuti; 6 m D+
- Percorso ad anello intorno ai laghi: 4,2 km; 1 ora 20 minuti; 69 m D+
Tabacco 019, Alpi Giulie occidentali - Tarvisiano. Non è necessaria per fare il solo giro intorno ai laghi (i percorsi sono ben segnalati), ma se volete andare al Rifugio Zacchi o fare altre escursioni in zona può essere utile portarla con sé.
Consiglio: il momento migliore per vedere i laghi è la mattina; nel pomeriggio sono in ombra.
I bambini (e noi genitori, naturalmente) potranno venire contatto con la fauna ittica e anatre, che ne cattureranno subito l’attenzione. Noi, col nostro passeggino invece abbiamo deciso di riposare lungo le rive del lago Inferiore.
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Spostandosi invece verso l’Osteria Belvedere, altro punto di ristoro, ecco che il panorama diventerà magnifico: la catena del Mangart da lontano fa da sfondo allo splendido bosco mentre le acque si colorano di turchese, offrendo uno spettacolo veramente difficile da dimenticare.
E perchè no, si potrà pure decidere si fare una gita sul lago con una romantica barca e vedere i nostri bimbi che si divertono un sacco a remare… Certamente un’esperienza incantevole, anche perchè consentirà di ammirare le vette lontane da un’angolazione impossibile ai più.
Qualsiasi sia il mezzo di trasporto previsto per il bebè, vale senz’altro la pena di arrivare sin qui: la bellezza del luogo è davvero folgorante e catturerà il cuore.
Tabella Riassuntiva dei Sentieri ai Laghi di Fusine
Sentiero | Lunghezza | Tempo Stimato | Dislivello | Difficoltà |
---|---|---|---|---|
Lago Inferiore | 1,7 km | 30 minuti | 13 m | Facile |
Lago Superiore | 2 km | 40 minuti | 6 m | Facile |
Anello dei Laghi | 4,2 km | 1 ora 20 minuti | 69 m | Facile |
Cosa Fare ai Laghi di Fusine
La cosa più naturale da fare è… camminare, come avrete intuito. Oltre a questo, possono anche fare picnic sulle sponde dei laghi, delle escursioni con le ciaspole, passeggiate nel bosco o semplicemente respirare aria pulita. Molti vengono qui semplicemente per un po’ di relax. Ma attenzione: non si può fare il bagno.
Ai laghi di Fusine poi c’è anche la sede della Scuola Internazionale di Mushing, diretta da Ararad e Monica, che organizzano anche uscite di “dog trekking“, praticabili da chiunque a partire dai 6 anni.
Quando Andare ai Laghi
Tecnicamente si può andare ai laghi tutto l’anno. Se dovessi consigliarvi la stagione più bella per un’escursione ai Laghi di Fusine probabilmente io sceglierei l’autunno, anche se pure con la neve è indimenticabile. E in estate i Laghi di Fusine si apprezzano per il refrigerio dall’afosa calura friulana, i prati verdi, i concerti (forse avrete già sentito nominare il No Borders Music Festival, si svolge fra luglio e agosto). Ogni stagione è intensa, il paesaggio muta in continuazione, i sentieri cambiano colore, odore, consistenza. In estate e autunno è bello venire ad osservare le chiome degli alberi. Man mano che il freddo si avvicina, nel bosco compaiono chiazze di oro e rame, e già in ottobre potrebbe capitarvi di vedere le prime striature di bianco sui fianchi del Mangart.
Escursione al Rifugio Zacchi
L’escursione fino al Rifugio Zacchi dai Laghi di Fusine è una delle escursioni in montagna più belle da fare in Friuli, ideale per immergersi nella natura delle Alpi Giulie occidentali. È un percorso non troppo difficile, con cui scoprire la zona dei Laghi di Fusine in Valromana e il tarvisiano, una delle aree naturalistiche più apprezzate del Friuli Venezia Giulia.
Il Rifugio Zacchi è forse il rifugio più famoso del Tarvisiano. Si raggiunge attraverso la bellezza di ben quattro sentieri, diversi per difficoltà e lunghezza.
Sentieri per il Rifugio Zacchi
Ecco i quattro sentieri per raggiungere il Rifugio Zacchi:
- La Carrareccia (Sentiero per Principianti): Questo è il sentiero adatto a grandi e piccini, per principianti ed esperti. Non è particolarmente difficile e a tratti si percorre anche con il passeggino. Percorribile anche in e-bike e in MTB è lungo 5,3 km con un dislivello di 450 m. Questo percorso si può fare comodamente anche in inverno quando c’è tanta neve. Per i bambini è consigliabile portare uno slittino per godere appieno dell’atmosfera natalizia e festiva che il luogo suggerisce. La carrareccia si percorre oltrepassando il bar “Ai sette nani” dove è sempre possibile fermarsi per bere e mangiare qualcosa prima di proseguire.
- Sentiero CAI 512 (Il Classico): Questo sentiero parte dopo il Bar “Ai sette nani”. Dopo circa 1 chilometro infatti la carrareccia porta ad un bivio: da qui si può prendere il sentiero CAI 512. Il sentiero è lungo quasi 3 km solo andata con un dislivello di 440 m. Sebbene sia più corto e meno faticoso del primo, è comunque un divertimento. Il sentiero sale con pendenza costante nel sottobosco roccioso. A circa metà del percorso è possibile fare una sosta ad un punto d’acqua dove è possibile far bere i nostri amici a quattro zampe. Continuando a camminare, raggiungiamo il Rifugio Zacchi. Da qui, possiamo ammirare il gruppo delle montagne del Mangart gustandoci una buona birra e pranzando in tutta comodità.
- Sentiero CAI 514-513 (Malga Alpe del Lago): Anche questo sentiero parte dopo il Bar “Ai sette nani”. Quando ci troviamo al famoso bivio di prima però, dobbiamo imboccare una strada diversa: il sentiero CAI 514 per la Malga Alpe del Lago. Una volta raggiunta la Malga, la lasciamo sulla destra proseguendo per il sentiero CAI 513. Esso si apre in un paesaggio più spoglio e roccioso passando tra vari arbusti di ginepro. Dopo circa due ore si ritorna sulla carrareccia.
- Sentiero Impegnativo (Monte Svabezza): L’ultimo dei quattro sentieri è quello più impegnativo, non adatto a principianti. Non solo: questo percorso prevede l’attraversamento di un breve tratto leggermente friabile. Nonostante la presenza di un cavo metallico e passerelle in legno, è comunque necessario essere prudenti. Il punto di partenza di questa escursione è prima del parcheggio del primo lago. Il sentiero si sviluppa tutto nel sottobosco. Dopo circa un’ora di cammino si raggiunge il belvedere del Monte Svabezza a 1284m. Da qui la vista che si gode sui due laghi è strabiliante e vi lascerà senza fiato. Passato questo punto critico, basta seguire le indicazioni dei cartelli per arrivare al rifugio e riposarsi.
Percorso Dettagliato dal Lago Superiore al Rifugio Zacchi
Il percorso fino al Rifugio Zacchi è di media difficoltà e inizia vicino al Lago Superiore di Fusine. È adatto a chi vuole fare una camminata in salita, ma non troppo difficoltosa.
Dal Lago Superiore si diramano varie strade forestali: dirigetevi verso il Bar Ai Sette Nani (941 m), dove termina l’area parcheggio, e imboccate il sentiero CAI 512 in direzione del Rifugio Zacchi.
Inizialmente si cammina su un tratto di strada forestale ampia e panoramica, percorribile anche in mountain bike. Dopo circa mezz’ora di cammino il percorso si divide: andando dritti si continua sulla strada sterrata, svoltando a sinistra si imbocca il sentiero che attraversa un magnifico e silenzioso bosco di faggi e abeti.
Da qui la camminata procede in salita, inizialmente con una gradinata, poi inoltrandosi nella natura. Superato il Rio della Forcella e il Rio Vaisonz, dopo alcune curve si sbuca nella strada di servizio del Rifugio Zacchi (1380 m).
L’ultimo tratto di sentiero è particolarmente suggestivo: il rifugio compare a poco a poco dall’alto, sormontato dalle rocce imponenti della Ponza Grande.
Arrivati in cima, la visuale si apre sulle montagne circostanti, un panorama dominato a sud dal Monte Mangart, quasi una scultura cubista che sovrasta il bosco.
Sentieri dal Rifugio Zacchi: Come Proseguire l'Escursione
Il Rifugio Zacchi è aperto durante la stagione estiva e nei mesi invernali, quando si viene da queste parti per ciaspolare. Qui potete fermarvi per un pranzo a base di cucina tipica friulana, oppure mangiare un panino all’aperto sulle panchine in legno nei pressi del rifugio.
Dopo una sosta, se avete ancora energie potete continuare lungo il sentiero 512 al di sopra del rifugio: a 20 minuti di cammino si raggiunge un belvedere.
Se invece preferite scendere, dal rifugio potete rientrare verso i laghi ripercorrendo parzialmente la strada che avete fatto per arrivare. A circa metà della camminata si trova il cartello che vi consente di deviare verso la strada, così potete cambiare percorso svoltando a sinistra, senza ripercorrere completamente i vostri passi. Tornerete al Lago Superiore sul tratto di strada sterrata (segnavia 512). In totale, da questa parte l’escursione è di circa 3 ore, escluse le soste.
Rispetto al sentiero nel bosco, da questa parte la vista è più aperta: se vi piacciono gli spazi ariosi respirerete un senso di ampiezza a pieni polmoni e alzando lo sguardo potrete continuare a osservare il profilo del Monte Mangart e della Ponza per un lungo tratto.
Informazioni Utili per l'Escursione al Rifugio Zacchi
- Indicazioni stradali: da Tarvisio (UD), prendete la strada dei laghi e raggiungete l’ingresso al Parco Naturale dei Laghi di Fusine. Per entrare si paga un ticket giornaliero (4,00 € per auto).
- Dove lasciare l’auto: parcheggio Lago Superiore di Fusine; se volete fare una camminata più lunga, la potete lasciare nei pressi del Lago Inferiore.
- Sentiero: CAI 512
- Mappa del percorso: carta Tabacco 019, Alpi Giulie Occidentali e Tarvisiano
- Indicazioni e segnaletica: sentiero ben segnalato. Segnaletica bianca e rossa, sentiero 512
- Durata del percorso (soste escluse): 2,5-3 ore (andata e ritorno); 3 ore e mezza se si sale sul sentiero 512 attraverso il bosco e si scende lungo la strada forestale
- Altitudine: 941 m - 1380 m
- Dislivello in salita: 440 m D+
- Livello di difficoltà: intermedio / escursionistico
- Punti di ristoro: bar Ai Sette Nani al Lago Superiore di Fusine; Rifugio Zacchi. L’apertura o meno del rifugio è segnalata in prossimità del Lago Superiore. Il Rifugio Zacchi di solito è aperto da fine maggio a fine settembre e da dicembre a Pasqua; vi suggerisco comunque di controllare l’apertura prima della vostra escursione.
- Altre info utili: lungo il percorso non ci sono fontane né altri posti dove riempire la borraccia, portate con voi l’acqua. Nei pressi dei laghi ci sono le toilette pubbliche. Se il Rifugio Zacchi è chiuso non c’è nessuna toilette vicina.
- Attrezzatura consigliata: zaino da escursione, scarpe adatte per camminare in montagna; utili i bastoncini da montagna, ma non indispensabili.
Consigli Aggiuntivi
- Rispettare la Natura: I Laghi di Fusine sono un'area protetta, quindi è fondamentale rispettare l'ambiente circostante. Non lasciare rifiuti, non disturbare la fauna selvatica e rimanere sui sentieri segnalati.
- Controllare le Condizioni Meteo: Prima di partire per un'escursione, verifica sempre le previsioni del tempo. Le condizioni meteorologiche in montagna possono cambiare rapidamente, quindi è importante essere preparati.
- Indossare Abbigliamento Adeguato: Indossa scarpe da trekking robuste e abbigliamento a strati per adattarti alle variazioni di temperatura. Porta con te una giacca impermeabile e un cappello per proteggerti dal sole o dalla pioggia.
- Portare Acqua e Cibo: Assicurati di avere abbastanza acqua e cibo per tutta la durata dell'escursione. È sempre meglio portare più del necessario, soprattutto se viaggi con bambini.
I Laghi di Fusine si trovano in un meraviglioso contesto paesaggistico tra Italia e Slovenia, costellato da tanti pittoreschi paesini, che però non vantano molte soluzioni alberghiere. Il centro più grande invece è Tarvisio, distante circa una decina di chilometri, dove invece la proposta è più variegata.
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