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Escursione al Lago di Juribrutto: Un'Esperienza Indimenticabile nelle Dolomiti

Se vi trovate in Val di Fiemme, vi suggeriamo di spostarvi verso Passo Valles per un'escursione indimenticabile al Lago di Juribrutto. Noi abbiamo adorato questi paesaggi e crediamo sia una di quelle escursioni che vanno fatte almeno una volta!

Informazioni Utili

  • Quota altimetrica: Bassa 1919 m.
  • Dislivello: Salita 450 m.
  • Punto di partenza: Malga Valazza (1940 m).
  • Punto di ristoro: Nessuno.
  • Data escursione: 23 gennaio 2022.

Percorso Dettagliato

L’escursione parte a fianco di Malga Vallazza, situata sulla strada del Passo Valles. Il sentiero che conduce al lago di Juribrutto si imbocca proprio a fianco della malga, sulla sinistra. Si seguono le indicazioni per il sentiero 631. La quota di partenza è 1935 metri sul livello del mare: si segue la mulattiera che parte subito in discreta salita inoltrandosi nel bosco, così da garantire almeno un po’ di fresco.

Dalla Malga Valazza (1940 m) si prende il 631 - direzione Lago Juribrutto. Arrivati a quota 2335 m si lascia il 631 e si seguono le tracce che conducono direttamente alla Cima Juribrutto/ Gereburt (2694 m). Si ritorna un po’ indietro sullo stesso sentiero e poi si prende il sentiero che porta a Passo Juribrutto (2381 m). Ora si scende per il sentiero 628 al Lago Juribrutto (2220 m) e poi si riprende il sentiero 631 ritornando al punto di partenza.

Seguendo il sentiero che diventa ora lastricato si raggiunge il punto più alto della nostra escursione (trincee e resti di posizioni belliche); qui il panorama è bellissimo sulle maestose Pale di San Martino, attraversiamo una piana dove possiamo trovare dei piccoli laghetti dove possiamo fare delle bellissime foto, poi proseguendo si arriva al ciglio della piana e si vede il lago e la cima Bocche, da qui si scende per raggiungere il pittoresco Lago di Juribrutto (2208 m), bellissimo a dispetto del nome, dove sosteremo per una meritata pausa pranzo.

Paesaggi Mozzafiato

Da qui il panorama è veramente spettacolare, con le Pale di San Martino che si stagliano davanti ai nostri occhi. Proprio per questo ci siamo concessi numerose “soste-sasso”, con la scusa di riposare un pochino o bere un goccio d’acqua! La mulattiera lastricata riprende presto a salire nuovamente, finché si raggiunge una selletta in località Lastè.

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L’escursione è molto panoramica sin dall’inizio: le Pale di San Martino vi accompagneranno per tutto il tragitto. Dalla cima il panorama è eccezionale: Gruppo del Sella, Sassolungo e il Sassopiatto, Catinaccio, Cima Bocche, Gruppo del Lagorai, Pale di San Martino, Pelmo, Civetta, Marmolada e creste di Costabella.

In pochi minuti si arriva ai primi due laghetti, secondo noi i più belli. Si tratta di due specchi d’acqua limpidissima con il fondale di pietre scure, popolati da numerosi girini. La cosa più bella però è il riflesso del cielo e delle nuvole, con le pale di San Martino sullo sfondo. Proseguendo ancora, in mezzo a ruscelli e mucche al pascolo, si giunge ad un altro laghetto dalle caratteristiche simili e infine al punto dove ci si affaccia sul lago di Juribrutto, decisamente più grande degli altri. Il lago si trova ad una quota inferiore.

Una volta raggiunta la sella, il percorso continua in leggera discesa, attraverso ampi pascoli, giungendo ad un paio di piccoli laghetti. Alla sinistra dei laghetti (sul lato meridionale) ci sono resti e trincee della Grande Guerra. Da qui è possibile ammirare la Civetta, le Pale di San Martino con l’imponente Monte Mùlaz, oltre che gran parte della Catena del Lagorai. Si continua lungo il sentiero N° 631 fino a giungere al Lago di Juribrutto adagiato in una conca.

Ritorno e Alternative

Per il ritorno avete due opzioni: la prima è rientrare per la strada dell’andata, la seconda proseguire in discesa sul sentiero 629 che costeggia il rio e arriva alla Malga Juribrutto in circa 1 ora e mezza. Ci siamo concessi anche noi uno stop per dissetarci e mangiare un ottimo panino con il salame.

Dopo una sosta si prosegue in discesa lungo il sentiero N° 629 che costeggia il Rio Juribrutto fino ad arrivare alla Malga Juribrutto (struttura non gestita).

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Consigli per la Sicurezza

L’andata non presenta particolari difficoltà tecniche, mentre nel ritorno - in particolare in Val Juribrutto - alcuni tratti presentano forti pendenze. Quindi fate attenzione e valutate bene la condizione della neve.

La stabilità del manto nevoso è soggetta a cambiamenti repentini e imprevedibili. Per la vostra sicurezza consultate sempre il bollettino valanghe, perché il manto nevoso è soggetto a veloci cambiamenti, chiedete informazioni agli uffici competenti del luogo. Le nostre tracce GPX sono solo indicative, cioè il percorso è stato effettuato al meglio con le condizioni neve e meteo di quella giornata. Quindi valutate sempre in loco il da farsi.

Inoltre ricordatevi di valutare il percorso in base alle vostre capacità fisiche, all’allenamento e all’attrezzatura di cui disponete.

Suggerimenti dell’autore: In caso di abbondante neve o non assestata si consiglia di ritornare per lo stesso sentiero dell’andata.

Le 10 Regole per gli Escursionisti

  1. Studiate e preparate bene il vostro itinerario
  2. Scegliete un percorso adatto alla vostra condizione fisica
  3. Portate vestiti ed attrezzatura idonei
  4. Consultate il bollettino metereologico
  5. Partire da soli è rischioso, portate con voi il cellulare
  6. Lasciate informazioni sul vostro itinerario e sull’orario approssimativo di rientro
  7. Se non siete sicuri, non esitate ad affidarvi ad un professionista
  8. Fate attenzione alle indicazioni e alla segnaletica che trovate sul percorso
  9. In caso di stanchezza o di problemi, non esitate a tornare sui vostri passi
  10. In caso di incidente chiamate il numero 112

Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni.

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