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Escursione al Monte Stivo: Un'Avventura Panoramica tra le Prealpi Gardesane

Il Monte Stivo, situato tra le montagne del basso Trentino, è celebre per i suoi panorami spettacolari e la sua accessibilità. Con la sua posizione geografica e i 2059 metri di quota, il Monte Stivo è un eccezionale punto panoramico affacciato sul Lago di Garda e la Vallagarina.

Il Monte Stivo domina il Garda Trentino, offrendo dalla sua cima uno dei panorami più spettacolari non solo sul Garda ma anche sulle vallate circostanti. L'importanza per la gente del luogo è testimoniata anche da modi di dire ricorrenti nel dialetto locale, dove il Monte Stivo è protagonista, per esempio "Quando el Stif el g'ha el capel o che'l piove o che'l fa bel".

Facilmente accessibile dal versante di Arco, dal rifugio Monte Velo o dal Passo Bordala, lo Stivo costituisce anche un’interessante meta scialpinistica; l’itinerario da seguire è quello che sale da malga Campo lungo il sentiero estivo, toccando La Bassa 1684 m. e proseguendo in cresta fino al rifugio e alla cima. A sottolineare questa valenza invernale dello Stivo, la Sezione S.A.T.

Accessi al Monte Stivo

Gli accessi che descriviamo sono principalmente tre, quasi sempre percorribili anche l’inverno:

  • Dal Passo Bordàla m. 1253, per stradina e quindi sentiero 623 che passa dalla Cima Bassa m. 1684, e 617 dalla Bocchetta dello Stivo m.
  • Dal Passo S. Barbara m. 1175 al pianoro di S. Antonio (ove si può giungere in auto) m. 1220 indi per sentiero 608 (che proviene dalla Capanna dell’Alpino al Monte Velo m. 1020) che tocca malga Stivo m. 1768 - ore 2.
  • Da Malga Campo di Drena m. 1379 (strada dalla Val di Cavedine), sentiero 623 fino a Cima Bassa m. 1684, indi sentiero 617 - ore 2.30.

Sentieri e Percorsi Dettagliati

Salita Classica da Passo S. Barbara

E’ la salita classica e più frequentata. Si sale dal versante sud, sud ovest, per mulattiera inizialmente un po’ monotona fino a Malga Stivo, quindi per facile sentiero fino al rifugio e in pochi minuti alla vetta.

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Dal Passo S. Barbara m. 1175 al pianoro di S. Antonio m. Di qui il panorama si apre notevolmente, si prosegue per lunga diagonale fino ad un’ampia conca con Malga Stivo m. 1748. Di qui lo “strappo” finale per ripido costone con facile sentiero a zig zag fino al Rifugio Stivo, quindi in 5 minuti alla vetta con osservatorio panoramico e grande croce in ferro. Sterminata la vista a 360 gradi nelle giornate limpide.

Percorso ad Anello dal Passo Bordala

Il percorso ad anello che sale al Monte Stivo e al Rifugio Marchetti, partendo dal Passo Bordala, è uno dei trekking più “classici” che si può praticare nelle vicinanze del conosciuto Lago di Garda. Difatti, data la sua posizione “strategica”, dalla cima si può godere un favoloso panorama a 360° che spazia sul famoso lago e su parecchi gruppi montuosi circostanti di notevole rilevanza. Inoltre, quello che rende ulteriormente allettante questa escursione è sicuramente l’ubicazione panoramica del rifugio, situato proprio a ridosso della cima.

Dalla cima del Monte Stivo, il primo sguardo ovviamente è dedicato alla spaziosa veduta che si apre sul Lago di Garda e sui monti circostanti delle Prealpi Gardesane, tra cui non possiamo fare a meno di menzionare il famoso Monte Baldo.

Dal Passo Bordala, imbocchiamo il sentiero 623 per Monte Stivo e Rifugio Marchetti, seguendo nel contempo le indicazioni per Cima Bassa-Madonnina. Raggiunta quest’ultima, svoltiamo e raggiungiamo il rifugio passando comunque per la cima del Stivo. Da qui, invece, proseguiamo la nostra camminata scendendo in direzione della località Le Prese e, successivamente, verso Sant’Antonio e Passo S. Barbara, percorrendo i sentieri 608 e 608B.

Scesi alla località Le Prese, svoltiamo a sinistra e seguiamo le indicazioni per Sant’Antonio e Passo S. Arrivati a valle, superiamo il parcheggio e proseguiamo verso destra fino ad incontrare le indicazioni per il Passo Bordala e la Baita Alpini della “Val di Gresta”, dove svoltiamo decisamente a sinistra.

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Tempi intermedi: 1.30/2.00 h per raggiungere la Cima Bassa-Madonnina, 1.00/1.30 h per arrivare alla cima del Monte Stivo e al Rifugio Marchetti, 1.30 h per scendere al parcheggio S.

Sentiero da Bolognano

E' uno dei sentieri più lunghi e inizia a Bolognano, sulla strada che sale in Monte Velo, nelle vicinanze dell’Istituto dei Padri Dehoniani, si attraversa la strada Provinciale che sale in Monte Velo, si entra nel bosco superando il torrente Salone e le sue interessanti cascatelle attraversando alcune volte la strada provinciale si arriva in località Salve Regina.

Si continua a destra arrivando alla malga Zanga e in 10 minuti in Castil e alla ex colonia abbandonata Nei pressi si possono osservare i ruderi di un castellino eretto nel XII sec. dai Conti D’Arco e ora proprietà comunale.

Continuando con il sentiero fra prati e mughi si arriva in 20 minuti al Rifugio Prospero Marchetti e, in altri 5 minuti, alla cima del Monte Stivo, con una bellissima balconata sul lago di Garda, il Brenta, Adamello, Presanella e altre cime; tutto queste cime si possono individuare dal Punto Panoramico Italo Marchetti con le frecce direzionali, in bronzo, incise e da cui si gode un panorama da non perdere.

Giro ad Anello da Malga Campo di Drena

Giro ad anello molto bello, vario e panoramico: comprende la vetta dello Stivo e si sviluppa principalmente sul versante nord.

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Qui il sentiero diventa 617 fin sotto il costone finale che porta alla vetta: qui si biforca con il 617 bis che sale ripido lungo il crinale, mentre il 617 procede in costa verso nord ovest aggirando la vetta e, raggiunta la spalla nord, arriva al Rifugio Prospero Marchetti m 2012. Noi di solito preferiamo salire per il 617 bis perché più breve e panoramico.

Difficoltà e Precauzioni

La difficoltà di un sentiero estivo non è la stessa in presenza di neve e ghiaccio. Il percorso a inizio gennaio non presentava particolari difficoltà sebbene nel ritorno fosse, come scritto precedentemente, innevato.

In inverno le condizioni sono estremamente variabili, i pericoli e le difficoltà effettive possono aumentare repentinamente. Sono richieste molta esperienza e un'adeguata preparazione per programmare, implementare e condurre questa gita.

  • Valanghe: Diversi versanti attraversati dal percorso sono pericolosi, in particolare la zona fuori dal bosco, tra le Prese e la Cima.
  • Scivolate e cadute: Sono possibili e con esito anche fatale, ci sono alcuni pendii ripidi e brevi tratti molto ripidi.
  • Difficoltà d'orientamento: Dalle Prese in su la maggior parte dei riferimenti e della segnaletica scompare sepolta nella neve.

Il Rifugio Prospero Marchetti

Edificato poco sotto alla vetta a 2012 metri di quota, è un rifugio storico del trentino: nel 2006 ha festeggiato il centenario della fondazione. Dedicato a Prospero Marchetti, co-fondatore e primo presidente della S.A.T., fu inaugurato nell’ottobre del 1906.

La S.A.T. affrettò i tempi della sua realizzazione dopo che era giunta voce che la Sezione di Arco del D.u.Oe.A.V. (società alpinistica tedesca) aveva intenzione di costruire anch’essa un rifugio. Nel 1924 la gestione passò nelle mani della Sezione S.A.T. di Rovereto per ritornare alla Sezione S.A.T. di Arco nel 1954 che lo rimise in efficienza riparando i ben più gravi danni subiti nel corso della seconda guerra mondiale. Nel 1988 è stato completamente rinnovato e inaugurato il 25 giugno 1989.

Un locale invernale-bivacco è sempre agibile con 6 posti letto. Poco distante un impianto eolico sperimentale, grazie alla costante presenza “dell’Ora del Garda” (un vento locale) riesce a garantire circa il 50% del fabbisogno energetico del rifugio dimezzando di conseguenza l’utilizzo del moto-generatore diesel.

Panorami Mozzafiato

Con la sua posizione geografica ed i 2059 metri di quota, il Monte Stivo è un eccezionale punto panoramico affacciato sul Lago di Garda e la Vallagarina. Una singolare particolarità: nelle giornate limpide la vista può abbracciare in appena 70 km uno dei più grandiosi dislivelli della regione: dai 64 metri del Lago di Garda fino alla vetta dell’Ortles a metri 3905!

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