Escursione al Rifugio Croda da Lago: Un'Avventura Indimenticabile nelle Dolomiti Ampezzane
Una bellissima escursione da non lasciarsi scappare sulle Dolomiti Ampezzane è quella che dal Passo Giau conduce al Rifugio Croda da Lago - Gianni Palmieri. Il punto di forza di questo trekking è sicuramente il panorama: dal Passo Giau si arriva infatti allo scenografico Lago Federa dove si riflette la sagoma del famoso Becco di Mezzodì, passando per lo splendido altopiano di Mondeval.
Dati Tecnici dell'Escursione Croda da Lago e Lago Federa da Passo Giau
- Punto di partenza: Passo Giau
- Punto di arrivo: Rifugio Croda da Lago - Gianni Palmieri
- Dislivello: 600m considerando i vari saliscendi
- Altezza massima: Forcella Ambrizzola a 2.277m
- Durata: circa 3 ore per raggiungere il Rifugio Croda da Lago - Gianni Palmieri
- Difficoltà: E - Escursionisti, ma ricordatevi che si tratta di un’escursione abbastanza lunga dove i saliscendi non danno praticamente mai tregua
Dal Passo Giau alla Forcella Col Piombin
Il trekking per arrivare alla Croda da Lago parte dal Passo Giau, a quota 2.236 metri di altitudine. Il sentiero da prendere è il 436 e l’attacco è di fianco alla chiesetta del Passo dove si trovano le prime indicazioni per la Forcella Giau, l’altopiano di Mondeval e il Rifugio Palmieri.
La prima forcella da raggiungere è però la Forcella Col Piombin (2.239 metri): il sentiero per arrivare fin qui è ben tracciato e costeggia a mezza costa la montagna senza particolari difficoltà.
Forcella Giau, Altopiano di Mondeval e Forcella Ambrizzola
Superata la Forcella Col Piombin bisogna leggermente scendere di quota per poi risalire alla Forcella Giau. Da questo punto si apre davanti a noi lo spettacolare altopiano di Mondeval, con gli ampi prati verdi disseminati da enormi massi dolomitici.
L’altopiano è anche conosciuto perché qui è stata rinvenuta la sepoltura di epoca mesolitica dell’Uomo di Mondeval: si tratta dello scheletro di un cacciatore preistorico e del suo corredo funebre, perfettamente conservati, che oggi è possibile ammirare al Museo di Selva di Cadore.
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All’andata o al ritorno vale la pena quindi seguire il segnavia “Sepoltura mesolitica” per una deviazione che permette di passare vicino alla sepoltura e anche al suggestivo Lago delle Baste prima di ritornare sul sentiero 436.
Dall’altopiano di Mondeval si procede seguendo le indicazioni per la Forcella Ambrizzola che si raggiunge costeggiando la base dello Spiz di Mondeval, mentre di fronte a noi si inizia ad intravedere il celebre profilo del Becco di Mezzodì.
Un ultimo sforzo e siamo arrivati ai 2.277 metri della Forcella Ambrizzola, da dove si ammira un panorama grandioso sulla Croda da Lago e sulla conca ampezzana.
Lago Federa e Rifugio Croda da Lago - Gianni Palmieri
Dalla Forcella si scende velocemente al Rifugio Croda da Lago e al Lago Federa, un tipico lago d’alta quota alimentato da sorgenti sotterranee che ne mantengono costante il livello. Nelle sue acque si specchiano sia il Rifugio che il caratteristico profilo del Becco di Mezzodì: proprio per questo vi consiglio di fare il periplo del Lago per ammirarlo da ogni angolazione, prima di fare una sosta ritemprante al Rifugio.
Il ritorno avviene sullo stesso percorso dell’andata, risalendo quindi alla Forcella Ambrizzola e passando poi per il Mondeval, le Forcelle Giau e Col Piombin, fino a ritornare al Passo Giau.
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Come Raggiungere Croda da Lago: Altre Alternative
Oltre al sentiero che parte dal ponte di Rucurto, ci sono numerose alternative che permettono di arrivare al rifugio Croda da Lago. Valutate la vostra preparazione fisica, il dislivello ed il tempo di percorrenza. Ecco di seguito una selezione degli itinerari più interessanti che portano al rifugio Croda da Lago.
- Da Cortina d’Ampezzo, località Campo di sotto seguire la strada asfaltata, segnavia 432, che da Malga Federa diventa una strada sterrata fino al rifugio Croda da Lago. Questa via d’accesso è percorribile oltre che in estate anche in inverno.
- Peziè de Parù si trova sulla SP 638 del Passo Giau, poco dopo la località Pocol. Qui ha inizio, da principio su strada sterrata, il sentiero s.
- Dal Passo Giau attraverso il sentiero n.436 è possibile raggiungere il nostro Rifugio attraversando il meraviglioso alpeggio di Mondeval, dove alla fine degli anni ’80 è stato trovato lo scheletro ancora ben conservato di un uomo preistorico risalente a ben 7500 anni fa. Finito l’alpeggio di Mondeval si raggiunge la Forcella Ambrizzola e si prosegue sul sentiero n.
- Da Cortina d’Ampezzo in località Campo di Sotto seguire la strada asfaltata (n. 432) fino al bivio che indica il Lago d’Aial, e proseguire su strada sterrata (n. 430) fino al lago. Da qui imboccare il sentiero n. 431 e nei pressi del Cason del Macaron proseguire sul sentiero n.
- Dal rifugio Città di Fiume (1918 m) incamminarsi sul sentiero n. 467, attraversare Forcella de la Puina e poi Forcella Col Roan. Da qui su sentiero n. 458 per Malga Prendera e successivamente seniero n. 436 fino a Forcella Ambrizzola.
Il Sentiero dal Ponte di Rucurto
Il sentiero che parte dal Ponte di Rucurto è sicuramente il più frequentato, immerso nel bosco ma con una vista strepitosa sulla Tofana di Rozes, le Cinque Torri, il monte Averau e il Nuvolau. Descrizione: punto di partenza è il Ponte di Rucurto che si trova sulla dalla SP 638 del Passo Giau a quota 1708 m. Qui inizia il sentiero n. 437che si segue fino all’incrocio (Cason di Formin) con il sentiero n.
Il famoso rifugio Croda da Lago - Gianni Palmieri si trova sulla sponda meridionale di questo incantevole specchio d’acqua, non molto lontano dall’imponente becco di Mezzodì. Man mano che saliamo iniziamo a intravedere i possenti gruppi montuosi delle Dolomiti patrimonio dell’umanità, tra cui le Tofane di 3.225 metri, il Cristallo di 3.221 metri, il Sorapiss di 3.205 metri e il re delle Dolomiti l’Antelao di 3.264 metri. Quando il sentiero inizia leggermente a scendere possiamo iniziare a rilassarci un pochino, ancora pochi minuti, e le specchio d’acqua del lago Federa vi apparirà d’avanti ai vostri occhi.
Percorso invernale alla Malga Federa e Rifugio Croda da Lago
Il trekking invernale alla Malga Federa e al Rifugio Croda da Lago, nonostante la difficoltà abbastanza contenuta, richiede comunque un minimo di preparazione fisica, soprattutto se ci prefissiamo di raggiungere, anche, il Rifugio Croda da Lago, poiché il dislivello complessivo, così, arriverebbe a ben 900 m. Esso, generalmente, viene svolto con un semplice andata/ritorno dallo stesso sentiero, avente segnavia 432, come peraltro già indicato sin dall’inizio dell’escursione; tuttavia, soprattutto d’estate, ma anche con la neve, prestando con quest’ultima sempre una certa attenzione, possiamo decidere di fare un “anello”, attraverso il sentiero, recentemente realizzato dalle Regole d’Ampezzo, delle Gores de Federa.
Dal parcheggio del Lago Pianozes intraprendiamo la facile stradina avente segnavia 432, in direzione, appunto, della Malga Federa e del Rifugio Croda da Lago. Proseguiamo sino ad arrivare al Ponte de Federa, dal quale decidiamo di uscire dal percorso “principale” per imboccare il sentiero “Gores de Federa”. Superato quest’ultimo, giungiamo proprio in prossimità della Malga Federa, che la oltrepassiamo per salire sino al Rifugio Croda da Lago, riprendendo, quindi, il largo tracciato precedentemente abbandonato.
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Il punto di partenza più consono per raggiungere la Malga Federa e il Rifugio Croda da Lago con la neve è il parcheggio del Lago Pianozes, in località Campo di Sotto (frazione di Cortina d’Ampezzo, provincia di Belluno), quest’ultima facilmente raggiungibile uscendo dalla nota Strada Statale 51 Alemagna. La stradina, generalmente, viene pulita proprio sino al parcheggio in questione, in modo da facilitare l’accesso alle auto anche durante la stagione invernale; in alternativa, comunque, è possibile “posteggiare” anche presso la frazione, parcheggiando, con una certa accortezza, nei vari spiazzi disponibili lungo la strada e raggiungere, quindi, a piedi, il punto di partenza.
Informazioni Utili
Il Rifugio Palmieri alla Croda da Lago, situato vicino al Lago Federa, non osserva l’apertura invernale: è invece aperto dall’inizio dell’estate all’autunno inoltrato. Malga Federa, invece, è aperta sia in estate sia in inverno ed è un valido punto d’appoggio lungo il percorso.
La nostra passeggiata invernale ha per meta finale il Rifugio Croda da Lago, passando per Malga Federa. Il punto di partenza è a Cortina d’Ampezzo, vicino al Lago Pianozes. Si parcheggia in località Campo di Sotto (a pochi km dal centro, in direzione San Vito di Cadore).
Dettagli | Informazioni |
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Partenza | Cortina d’Ampezzo, loc. Campo di Sotto (quota: 1181 metri slm) |
Arrivo | Rifugio Palmieri Croda da Lago (quota: 2046 metri slm) |
Dislivello totale | +865 metri |
Punti di appoggio | Malga Federa, aperta in inverno (quota: 1816 metri slm), dislivello parziale +635 metri |
Mappa Tabacco | Cortina d’Ampezzo |
Dalla strada statale 51, seguiamo le indicazioni per Campo di Sotto - Lago Pianozes e raggiungiamo in pochi minuti un ampio parcheggio dove possiamo lasciare l’auto (attenzione al ghiaccio!). Indossiamo la nostra attrezzatura: ciaspole, se la neve è fresca e abbondante, ma più spesso ramponcini o semplicemente scarponi invernali se lo strato è più sottile. Ci incamminiamo sulla strada forestale con segnavia 432, e raggiungiamo in breve uno spiazzo: è il luogo di raccolta per chi vuole raggiungere Malga Federa in motoslitta. Noi proseguiamo a piedi. Da qui la strada comincia a salire dolcemente per tornanti incontrando prima la sorgente Aga Benedetta (1320m) e poi il ponte Federa.
Se il nostro obiettivo è il rifugio Palmieri, Malga Federa è un punto ideale per una breve sosta prima di affrontare l’ultimo dislivello. Il sentiero per il rifugio Croda Da Lago prosegue da Malga Federa sempre su segnavia 432 ma si fa leggermente più stretto, non viene più battuto dalle motoslitte e le ciaspole potrebbero essere indispensabili per raggiungere la nostra meta (la situazione in inverno cambia molto a seconda delle condizioni di innevamento). Puntiamo il Becco di Mezzodì che ora si staglia di fronte a noi e proseguiamo fino a una svolta verso nord-ovest che in pochi minuti ci porterà ad uscire dal bosco, proprio sotto il rifugio. Ancora un tornante ed eccoci arrivati al rifugio Palmieri a quota 2046 metri con il lago Federa ghiacciato al suo fianco.
Il panorama che si può godere dal Rifugio Croda da Lago è superbo e ripaga qualsiasi fatica. Protagonisti dello scenario sono il Becco di Mezzodì, forcella Ambrizzola e le pareti verticali della Croda da Lago sopra di noi.
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