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Locazione Turistica a Treviso: Requisiti e Guida Dettagliata

Benvenuti in questa guida sulla locazione turistica. Se state cercando informazioni utili e dettagliate su questa forma di investimento sempre più popolare, siete nel posto giusto.

Possedere un’immobile e destinarlo, del tutto o in parte all’affitto e ricettività turistica, di prim’acchito è un’ottima idea. La locazione turistica sta diventando un investimento sempre più diffuso e apprezzato, grazie anche all'uso di piattaforme online di affitti turistici come Airbnb, Booking, Rentalia, Vrbo.

La locazione turistica o affitto turistico riguarda il settore dell'affitto di case vacanze e appartamenti per brevi periodi, un fenomeno in costante crescita grazie a piattaforme come Airbnb e Booking.com, nonché alla crescita del settore turistico stesso, che nell’ultimo ventennio è completamente cambiato.

Cos'è il Contratto di Locazione Turistica?

Iniziamo col capire cos'è il contratto di locazione turistica, un tipo particolare di contratto di locazione che ha come obiettivo principale quello di soddisfare le esigenze abitative temporanee per finalità turistica. È un documento che appartiene al mondo degli affitti turistici, si tratta di un accordo consensuale tra due parti: il locatore, ovvero il proprietario o gestore dell'immobile, e il conduttore, il turista che usufruisce dell'alloggio per un periodo limitato di tempo.

Attraverso queste piattaforme, è possibile mettere a disposizione degli utenti un'ampia varietà di immobili, come appartamenti, ville e case vacanze, per brevi soggiorni o per periodi più lunghi, a seconda delle esigenze del turista o del lavoratore in trasferta.

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Come Funziona la Locazione Turistica?

Per comprendere al meglio come funziona la locazione turistica, è importante considerare alcuni aspetti chiave che caratterizzano questo tipo di affitto turistico. Il processo di locazione turistica coinvolge principalmente due soggetti: il proprietario o gestore dell'immobile, che mette a disposizione l'alloggio, e il turista o lavoratore in trasferta, che lo affitta per un periodo di tempo limitato.

Una delle caratteristiche principali della locazione turistica è la sua flessibilità. Grazie a piattaforme di prenotazione, dette anche OTA, come ad esempio Airbnb e Booking, il proprietario può decidere liberamente il periodo di disponibilità dell'immobile, il prezzo e le condizioni di affitto turistico, mentre il turista può scegliere tra una vasta gamma di soluzioni abitative in base alle proprie esigenze e preferenze.

Ecco alcuni punti chiave da tenere in considerazione:

  • Scelta dell'immobile: il proprietario deve garantire che l'immobile sia adatto all'uso turistico, assicurando pulizia, comfort e dotazioni adeguate.
  • Promozione dell'immobile: il proprietario deve pubblicizzare l'immobile sulle piattaforme online e fornire descrizioni dettagliate e foto di qualità, al fine di attirare l'interesse dei potenziali clienti.
  • Prezzi e condizioni: il proprietario deve stabilire un prezzo competitivo e trasparente, tenendo conto dei costi di gestione e delle tariffe praticate nella zona.
  • Comunicazione con gli ospiti: il proprietario deve essere disponibile a rispondere alle richieste di informazioni e assistenza da parte degli ospiti, prima e durante il soggiorno.
  • Check-in e check-out: il proprietario deve organizzare il processo di accoglienza e di partenza degli ospiti, garantendo flessibilità e facilità nelle procedure.

Seguendo queste linee guida, la locazione o affitto turistico può rivelarsi un'opportunità di investimento vantaggiosa e gratificante, in grado di generare rendimenti interessanti nel breve e nel lungo termine.

La Normativa delle Locazioni Turistiche

Per gestire correttamente una locazione turistica, è fondamentale conoscere la normativa in vigore. Le leggi e i regolamenti riguardanti le locazioni turistiche possono variare a livello regionale, quindi è importante informarsi sulle disposizioni specifiche della regione in cui si trova l'immobile. Tuttavia, ci sono alcuni principi generali da tenere in considerazione:

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  • Requisiti delle locazioni turistiche: per essere considerati come tali, i contratti di locazione devono riguardare immobili ad uso abitativo, avere una durata non superiore a 30 giorni.
  • Registrazione e codice identificativo: gli immobili destinati a locazioni turistiche devono essere dotati di un Codice Identificativo di Riconoscimento (CIR), rilasciato dalla Regione e dal Comune in cui si trova l'immobile. Questo codice deve essere sempre visibile e aggiornato, anche sui portali di prenotazione online.
  • Comunicazione con le autorità: i gestori delle strutture ricettive devono comunicare i dati degli ospiti alla Questura entro 24 ore dall'arrivo, attraverso il portale alloggiati sul sito della Polizia di Stato.

Le normative regionali possono prevedere ulteriori requisiti e obblighi in base alle caratteristiche della struttura e ai servizi offerti. Ad esempio, potrebbero essere richieste determinate dotazioni e servizi come la fornitura della biancheria, il servizio di pulizia periodico e finale, o il servizio colazione. Inoltre, potrebbero essere stabilite delle distinzioni tra le varie tipologie di strutture ricettive, tra cui le locazioni turistiche.

Per garantire il rispetto delle norme e il successo della propria attività di locazione turistica, è consigliabile informarsi in modo approfondito sulle leggi e i regolamenti applicabili nella propria regione e seguire le linee guida stabilite dalle autorità competenti.

Che Differenza C'è tra Locazione Turistica e Casa Vacanze?

Spesso si confondono i termini locazione turistica e casa vacanze, ma è importante chiarire che esistono delle differenze tra le due tipologie di alloggio nel mondo degli affitti turistici. Entrambe le soluzioni offrono un'alternativa agli alberghi e ai bed & breakfast per chi cerca un soggiorno temporaneo, ma presentano caratteristiche e requisiti diversi.

La locazione turistica è un contratto di affitto a breve termine, solitamente non superiore ai 30 giorni. Il locatore concede al turista un diritto personale di godimento sull'immobile per un periodo limitato e in cambio di un corrispettivo in denaro. La normativa delle locazioni turistiche varia a livello regionale e prevede requisiti specifici in base alle caratteristiche dell'immobile e ai servizi offerti.

La casa vacanze, invece, è un tipo di accoglienza dei turisti, gestita da un'azienda o un privato che offre servizi di ospitalità, e può avere anche durata stagionale, quindi superiore ai 30 giorni. Questa tipologia di struttura ricettiva si differenzia dalla locazione turistica principalmente per i servizi offerti, la durata e la gestione imprenditoriale.

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Alcune caratteristiche delle case vacanze possono includere:

  • Servizi aggiuntivi: come la fornitura di biancheria, servizio di pulizia e cambio biancheria periodico, servizio colazione e assistenza ai turisti per l'acquisto di biglietti per attrazioni locali.
  • Registrazione e tassazione: le case vacanze sono soggette a diverse normative e obblighi fiscali rispetto alle locazioni turistiche, che variano a seconda della regione e del tipo di struttura.
  • Numero di alloggi gestiti: se un soggetto gestisce più di 4 appartamenti in un anno, deve avere partita IVA e la struttura ricettiva viene considerata casa vacanze.

In sintesi, mentre la locazione turistica è un contratto di affitto turistico temporaneo, breve, che può essere svolta anche da un privato con una sola struttura, la casa vacanza è una struttura ricettiva gestita in modo imprenditoriale, con una maggiore offerta di servizi, durata e obblighi normativi diversi.

Come Aprire una Locazione Turistica

Aprire una locazione turistica può essere un'ottima opportunità per sfruttare al meglio un immobile e generare un reddito extra. Per farlo, è importante seguire una serie di passaggi e rispettare i requisiti previsti dalla normativa locale. Di seguito, ti forniamo una guida dettagliata su come avviare questo tipo di attività in modo corretto e sicuro.

Innanzitutto, è fondamentale verificare che l'immobile sia idoneo per essere utilizzato come locazione turistica. È necessario assicurarsi che rispetti i requisiti di sicurezza, igiene e comfort, oltre a rispettare eventuali regolamenti condominiali o limitazioni urbanistiche.

Una volta verificata l'idoneità dell'immobile, è possibile procedere con i seguenti passaggi:

  • Registrazione al Comune: occorre presentare una comunicazione al Comune in cui si trova l'immobile, indicando l'intenzione di avviare un'attività di locazione turistica. La registrazione può variare da Comune a Comune, quindi è importante informarsi sulle procedure locali.
  • Apertura della partita IVA: se si gestiscono più di 4 appartamenti in un anno, è necessario aprire una partita IVA e registrarsi come impresa individuale o società.
  • Redazione del contratto di locazione: è importante predisporre un contratto di locazione turistica adeguato, che rispetti le norme regionali e locali in materia, e che tuteli sia il locatore che l'inquilino.
  • Assicurazione: è consigliabile stipulare un'assicurazione che copra eventuali danni all'immobile o responsabilità civile verso terzi.
  • Comunicazione agli ospiti: è necessario informare gli ospiti delle regole della casa, dei servizi offerti e delle norme di comportamento da seguire durante il soggiorno.

Una volta completati questi passaggi, è possibile iniziare a promuovere la propria locazione turistica su piattaforme online specializzate, siti web e social media. Ricorda di prestare particolare attenzione alla presentazione dell'immobile, alle fotografie e alla descrizione, per attirare un maggior numero di turisti e garantire un'esperienza di soggiorno soddisfacente.

Locazione Turistica Non Imprenditoriale

La locazione turistica non imprenditoriale è una delle modalità di gestione di una struttura turistica, solitamente per periodi brevi non superiori a 30 giorni, e rappresenta un'opportunità per i proprietari di immobili che intendono affittare spazi abitativi a turisti senza aprire partita IVA. Questa pratica è regolamentata da normative specifiche che variano a seconda della regione e richiedono un'attenta gestione fiscale. Si tratta di un fenomeno in crescita, reso ancor più popolare dalla diffusione di piattaforme online come Airbnb e Booking, che hanno semplificato il processo di connessione tra proprietari e viaggiatori.

Confronto tra Locazione Turistica, Imprenditoriale e Non, e Casa Vacanze

Capire la distinzione tra la gestione di una locazione turistica e quella di una casa vacanze è importante per chi desidera intraprendere l'attività di affitto breve senza incorrere in incomprensioni legali o fiscali. La differenza principale risiede nella necessità di possedere una partita IVA e nell'offerta di servizi aggiuntivi. Mentre la locazione turistica è caratterizzata dalla sua natura occasionale e dalla mancanza di servizi extra al di fuori delle pulizie finali e del cambio biancheria, le case vacanze (così come i bed&breakfast, hotel o affittacamere) possono prevedere una vasta gamma di servizi simili a quelli alberghieri, richiedendo così una gestione più complessa e l'apertura di una partita IVA.

Questa tipologia, quindi, rappresenta una soluzione ideale per chi possiede fino a tre immobili e desidera affittarli per brevi periodi senza dover gestire un'attività imprenditoriale a tutti gli effetti.

Confronto tra Locazione Turistica Imprenditoriale e Non Imprenditoriale

In Italia, si presenta la possibilità di scegliere tra due modalità di gestione per la locazione turistica, quella di tipo imprenditoriale e quella non imprenditoriale. La gestione imprenditoriale comporta un maggiore impegno in termini di adempimenti fiscali e amministrativi. Questo approccio è necessario quando si possiedono e/o si gestiscono più di tre unità immobiliari nello stesso comune.

È possibile optare per questa modalità anche nel caso in cui si gestiscano meno di tre unità nello stesso comune, ma si voglia evitare i vincoli associati alla gestione non imprenditoriale. Molti professionisti del settore lo fanno per evitare possibili restrizioni e perdite.

Una delle differenze principali riguarda però il concetto di "occasionalità". In poche parole, chi sceglie la gestione non imprenditoriale dovrebbe esercitare l’attività solo per un breve periodo all'anno e non come principale fonte di reddito, pur potendo offrire gli stessi servizi.

In ogni caso, consigliamo di sottoscrivere sempre con gli ospiti un contratto di locazione turistica per ogni prenotazione, per dare maggiore sicurezza e professionalità ad entrambe le parti.

Definizione e Requisiti per la Locazione Turistica Non Imprenditoriale

Come dicevamo, la locazione turistica si distingue per l'assenza di servizi aggiuntivi tipici delle strutture ricettive e per la non necessità di aprire una partita IVA, a condizione che l'attività sia occasionale e non superi il limite di immobili stabilito dalla legge. Questo tipo di gestione è aperta a coloro che possiedono e/o gestiscono meno di tre unità immobiliari nello stesso comune.

Norme Fiscali per le Locazioni Turistiche

La nuova legge italiana 96/2017, approvata il 15 giugno 2017, ha introdotto alcune possibilità per le case vacanza. La nuova legge ha lo scopo di ridurre l'elusione fiscale relativa ai redditi da locazione. L'Agenzia delle Entrate italiana, ha definito il reddito lordo dell'affitto, come il prezzo totale pagato dall'ospite, che include anche tutti i costi relativi al noleggio, come elettricità, acqua, gas, biancheria, pulizie, commissioni per la società di affitto per le vacanze.

Ciò significa che la tassa del 21%, si applica anche alla commissione pagata alla società di noleggio, per il servizio fornito. Le nuove leggi inoltre, rendono obbligatoria la tassa di soggiorno, per le case di vacanza private. E ovviamente tenere presente che esistono norme nazionali e regionali sulla gestione dei rifiuti, progettate per ridurre al minimo la quantità di rifiuti non riciclabili, destinati alla discarica o alla lavorazione da parte di inceneritori o impianti di termovalorizzazione.

Regolamento Locazioni Turistiche a Venezia: Applicabilità a Treviso

Esperti, rappresentanti delle istituzioni e figure chiave del settore turistico e immobiliare si sono confrontati sui pro e sui contro della regolamentazione proposta dal Comune di Venezia per limitare, ancora una volta, il fenomeno delle Locazioni Turistiche. Comunemente note come “affitti brevi” o “affitti turistici“, le locazioni brevi per finalità turistiche rappresentano, ad oggi, una delle formule più utilizzate per mettere a reddito un immobile. La diffusione di questa formula si deve al boom di piattaforme digitali come Airbnb e Booking.com, nonché alla crescita del settore turistico stesso, che nell’ultimo ventennio è completamente cambiato.

Informazioni Utili per la Gestione a Treviso

Se hai un progetto di mettere a reddito un immobile nel turismo, ma anche se ne gestisci già uno, ti troverai spesso a chiederti dove reperire informazioni sull’attività, su come si fanno determinate cose e su come evitare di incappare in errori che possano sfociare in sanzioni. La normativa sulle strutture ricettive e sugli affitti brevi in Veneto è molto complessa. Le fonti sono numerose: leggi statali, leggi regionali, regolamenti e delibere comunali. E anche sui regimi fiscali, sorgono spesso numerosi dubbi.

Se hai dubbi, domande o sei semplicemente curioso di confrontarti con altri host sulla gestione di un’attività turistica, ABBAV è il posto giusto.

TAG: #Turistica #Turisti

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