Escursione nella Riviera del Conero: cosa vedere
La Riviera del Conero offre un ampio ventaglio di esperienze, per un turismo attivo alla scoperta di natura, cultura, tradizioni ed enogastronomia. Le attività proposte consentono di vivere in modo autentico questi luoghi, con i ritmi lenti che permettono di assaporare ogni attimo.
Le spiagge più belle della Riviera del Conero
L'attrazione principale del Conero è la sua Riviera: chi organizza un viaggio in questa zona spesso lo fa per godersi la costa e in particolar modo la regina delle spiagge del Conero, ovvero la spiaggia delle Due Sorelle. La bellezza di questa costa è data dalle sue caratteristiche geologiche, ovvero dalle alte rocce che si tuffano nel mare lasciando spazio qua e là a spiagge vere e proprie o a piccole calette. Tale bellezza, per essere preservata, si traduce per forza di cose in una difficoltà d’accesso più o meno marcata: alcune spiagge si raggiungono solo via mare, magari anche remando, altre vanno conquistate con sentieri in forte pendenza.
Tra le spiagge del Conero è senz’altro la più celebre, immortalata in migliaia di foto. Come a Mezzavalle, tra i motivi della sua bellezza c’è la difficoltà di accesso: questa piccola spiaggia abbracciata dalle rocce del Conero si può raggiungere infatti solamente via mare.
Portonovo
La baia di Portonovo appare come l’unione tra un paesaggio selvaggio, fatto di macchia mediterranea verdissima e acque turchesi, e una località turistica alla moda con alberghi e ristoranti eleganti che la sera portano i propri tavoli direttamente sulla spiaggia. Si divide in due zone: la parte nord dove si trova anche il molo, e la parte sud che arriva fino all’abbazia di Santa Maria. Nel mezzo, la vecchia Torre di Guardia. Portonovo è un’eccezione alla premessa sulla difficoltà d’accesso delle spiagge, dato che ha dei comodi parcheggi e non richiede sentieri impervi per raggiungere il mare.
Mezzavalle
Mezzavalle è una spiaggia selvaggia cui si accede tramite un sentiero, lo “stradello”, con circa 20 minuti di camminata in forte pendenza. La sua difficoltà d’accesso la rende tranquilla e incontaminata: niente ombrelloni e sdraio, solo spiaggia libera immersa nella natura del Conero. Se scendete attraverso il sentiero ricordate di indossare calzature adeguate, in alternativa è possibile anche arrivare da Portonovo in circa mezz’ora via mare, in canoa o sup.
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Vicino a Mezzavalle si trova anche il Trave, una parete rocciosa che ha creato un raro esempio di molo naturale, lunga ben 1 km tra parte emersa e sommersa.
Spiagge di Sirolo
Da nord a sud, la spiaggia si divide in tre zone principali: Sassi Neri, San Michele e Spiaggia Urbani.
- Spiaggia Urbani è il tratto più vicino al borgo di Sirolo e l’unico con un parcheggio vicino - resta da percorrere solo un breve tratto di scale, comunque presente anche per le altre spiaggie -, che però è davvero piccolo e si riempie molto in fretta.
- Per raggiungere San Michele e Sassi Neri il parcheggio più comodo si trova nella zona del Cimitero di Sirolo e costa 8€ per l’intera giornata; da qui potrete prendere la navetta in corrispondenza del cancello su via Vallone al costo di 2€/persona per 90 minuti, o 3€/persona per tutto il giorno.
Numana
Infine troviamo Numana, che probabilmente ha spiagge un po’ meno celebri delle sorelle più a nord ma vale comunque la menzione, specie se alloggiate in paese e volete un posto comodo in cui rilassarvi qualche ora.
Cosa vedere e fare nella Riviera del Conero
La Riviera del Conero offre un ampio ventaglio di esperienze. Si possono fare escursioni nella natura incontaminata del Parco del Conero, e tour dei borghi per ammirare le bellezze architettoniche e la cultura locale. Inoltre vengono organizzati tour enogastronomici per assaporare i prodotti tipici e partecipare agli eventi folkloristici che animano la Riviera.
1. Trekking sul Monte Conero
Gli appassionati di trekking troveranno molti sentieri tra cui scegliere all’interno del Parco del Conero, ma ce n’è uno in particolare che proprio non potete perdervi: è il numero 302 per Passo del Lupo, che porta al punto panoramico più famoso della zona. Il sentiero è appunto il numero 302 e ufficialmente parte dal cimitero di Sirolo, ma se avete l’auto vi consiglio di accorciare un pochino partendo dal Bar Belvedere (lo trovate con facilità su Google Maps). Da qui seguite le indicazioni per il sentiero 302/Passo del Lupo: il belvedere si raggiunge in circa 20 minuti di camminata e non è molto impegnativo.
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2. Passeggiare per i vicoli dei Borghi di Sirolo e Numana
Dopo tanto mare, è il momento di una menzione per i due comuni che si affacciano direttamente sul mare del Conero: Sirolo e Numana. Poco lontano c’è poi Sirolo, che si sviluppa intorno a un centro storico medievale dove in origine si trovava un castello. Numana era un borgo di pescatori, che quotidianamente percorrevano il tragitto tra Numana Alta, dove si sviluppava il paese vero e proprio, ed il porto. Quella via è stata trasformata in una scalinata all’inizio del secolo scorso ed è oggi la famosa Costarella, ricca di fiori e casette colorate. In cima alla Costarella si trovano anche i resti dell’antica Torre Romana, di cui ora rimane solo un arco.
Scopri la bellezza di Sirolo di giorno: potrai passeggiare per i suoi caratteristici vicoli, visitare la Chiesa romanica di San Nicola, prospiciente la Piazzetta, ammirate il panorama dai vari punti suggestivi che potrete incontrare camminando attraverso il paese, gustate un gelato nella piacevole ombra degli alberi che affollano la piazza. Non perdete Sirolo by night: una scoperta continua dei caratteristici angoli del paese, che di sera si rivestono di charme ed eleganza. La piazza principale ospita la movida di Sirolo, che d’estate si arricchisce di moltissimi eventi e spettacoli.
3. Visitare la città dell’Infinito ed il santuario più importante di Italia
Se vi trovate a Sirolo e siete appassionati di storia o storia dell’arte o se siete credenti, non potete lasciarvi sfuggire una visita a Loreto e alla sua Basilica, che ospita la Santa Casa, luogo che fede e tradizione identificano come la casa di Maria, in cui ella ricevette l’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele. La grande Basilica ospita quadri, statue e architettura di notevole pregio e la sua imponenza è davvero suggestiva.
4. Fare un’escursione in barca lungo la costa
Una prima opzione per esplorare la costa è quindi affittare un proprio mezzo: una canoa o kayak se siete sportivi, o un piccolo gommone a motore se preferite una soluzione più comoda. Potete farlo presso gli stabilimenti di Sirolo, Numana o Portonovo; se scegliete la canoa valutate ovviamente il punto di partenza in base a quale tratto di costa preferite esplorare.
Si va da Numana fino al Trave di Ancona con due soste, durante le quali è possibile fare il bagno e rilassarsi sui lettini prendisole, per poi concludere con un ricco aperitivo a base di moscioli e altri prodotti locali.
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I sentieri del Monte Conero
Il sentiero sale in una zona con parecchi arbusti, alla sommità vi è un interessante vista sul Trave. Dopo I'attraversamento di un tratto boschivo si raggiunge in un'ora circa Pian Grande. Sulla sinistra si può vedere la Baia di Portonovo. Ripreso il sentiero principale, dopo aver attraversato un ulteriore boschetto al bivio segnalato si prende la direzione sinistra e si giunge ai Piani di Raggetti. Qui bisogna scegliere tra due direzioni: con la prima si prosegue sulla strada grande, mentre con la seconda si sale a sinistra costeggiando la "Casa Lucignani " e poi si arriva alla strada asfaltata. Si può visitare la cripta della Chiesa di S.Pietro ed i ruderi del Monastero.
Il sentiero prosegue con un bosco di latifoglie fino ad uno spiazzo con un basamento in muratura. Si va a sinistra costeggiando una zona a picco sul mare dove troviamo esempi di macchia mediterranea, e si arriva su una strada più larga con un punto di osservazione caratteristico: il Belvedere sud con vista sugli scogli delle Due Sorelle.
Variante 301A Belvedere Nord
Tempo di percorrenza: 45 minuti (solo andata)Difficoltà: intermedioPercorribilità: a piediItinerario: da Pian Grande seguire il sentiero che sale sulla sinistra e si inoltra nel fitto della vegetazione fino ad arrivare ad uno spettacolare punto panoramico sul mare. Riprendere il sentiero sulla destra che sale lentamente fino ad incontrare la Variante 1B. Da qui si prende la strada asfaltata che porta all’ex Convento dei Camaldolesi.
Variante 301B Incisioni rupestri
Tempo di percorrenza: 30 minuti (solo andata)Difficoltà: facilePercorribilità: a piediItinerario: da Pian dei Raggetti, si sale per un’ampia stradina all’interno del bosco: lasciata sulla sinistra Casa Lucignani dopo 100 m si lascia il sentiero e si arriva, in pochi minuti, alle incisioni rupestri. Continuando la stradina si raggiunge l’asfalto e quindi salendo la variante 301a.
Variante 301C Grotta del Mortarolo
Tempo di percorrenza: 20 minuti (solo andata)Difficoltà: facilePercorribilità: a piediItinerario: provenendo dall’ex Convento dei Camaldolesi e proseguendo sul sentiero n.1 in direzione Fonte d’Olio, si prende una deviazione sulla sinistra e dopo aver percorso un breve tratto si arriva ad una cavità naturale detta Grotta del Mortarolo.
Sentiero 302 Sentiero delle Due Sorelle
Tempo di percorrenza: ore 1 (solo andata)Difficoltà: difficilePercorribilità: a piediAmbiente: versante meridionale del Monte Conero parzialmente compreso nella riserva integrale. Itinerario: da Sirolo, prendere la provinciale verso Ancona e poco fuori l’abitato girare al primo incrocio sulla destra per Via Vallone, una strada asfaltata in salita: superato il cimitero di Sirolo si giunge in breve ad una sterrata che si snoda ai bordi della falesia. Ad un quadrivio (incrocio con il Sentiero n°1) scendere a destra: prendere la seconda stradina che sale sulla sinistra ed arriva ad un campo di olivi. Qui il tracciato prosegue per un sentiero che si inoltra nel fitto della macchia mediterranea e lungo il quale si aprono scorci suggestivi sulle spiagge di Sirolo, di Numana e sulla costa bassa fino a Civitanova Marche. Si giunge quindi al “Passo del Lupo”, uno sperone di roccia a picco sul mare che rappresenta uno dei punti più suggestivi del Parco del Conero e dal quale si gode di una vista spettacolare sulla piccola baia delle Due Sorelle.
Sentiero 303 Sassi Neri
Tempo di percorrenza: 45 minuti (solo andata)Difficoltà: facilePercorribilità: a piedi, a cavallo, in mountain-bikeAmbiente: Falesia marmosa. L’ampia spiaggia ghiaiosa lascia posto, proseguendo verso nord, alla costa rocciosa caratterizzata da scaglia rossa. Itinerario: da Sirolo, prendere la provinciale verso Ancona e poco fuori l’abitato girare al primo incrocio a destra per Via Vallone: dopo una breve salita, girare a destra e percorrere la strada asfaltata fino al belvedere. Da qua si prende il sentiero sulla sinistra che, dopo un tratto pianeggiante, inizia a scendere in una pineta. Ad un bivio prendere a destra e seguire la sterrata che scende nella bassa vegetazione mediterranea. Si giunge quindi alla spiaggia dei “Sassi Neri”: da qui si possono osservare gli scogli di scaglia rossa che caratterizzano questo tratto di costa.
Sentiero Spiaggia di San Michele
Tempo di percorrenza: 30 minuti (solo andata)Difficoltà: facilePercorribilità: a piedi, a cavallo, in mountain-bikeAmbiente: falesia marnosa ed argillosa che dall’abitato di Sirolo scende con notevole pendenza al mare. Spiaggia ghiaiosa con barriere artificiali affioranti.Itinerario: entrati nel Parco della Repubblica, nel centro di Sirolo, si segue il viale principale fino al punto panoramico da cui si possono osservare il Monte Conero e la spiaggia dei Sassi Neri. Da qui, seguendo la staccionata, si prende una stradina sterrata che scende, con ampi tornanti, all’interno di una falesia marnosa caratterizzata da un bosco di pini d’Aleppo. La strada si restringe in un sentiero che scende rapidamente alla spiaggia di S. Michele. Arrivati sull’arenile si può proseguire verso destra fino ad arrivare alla grotta Urbani, cavità naturale, scavata dal mare, ai piedi della rupe su cui sorge l’abitato di Sirolo.
Sentiero 305 S. Lorenzo
Tempo di percorrenza: ore 1,30 (solo andata)Difficoltà: facilePercorribilità: a piedi, a cavallo, in mountain bikeAmbiente: solco vallivo profondamente inciso soprattutto nel tratto inferiore, scavato dall’azione erosiva del fosso e ferito in più punti dalle cave.Itinerario: da Sirolo si prende la provinciale per Ancona fino a Fonte d’Olio; presso l’ingresso del Teatro alle Cave, si prende il sentiero a destra, circondato da bassa vegetazione sino ad una sterrata: si prosegue a sinistra, seguendo il tracciato che risale il fosso di San Lorenzo circondato dalla tipica macchia mediterranea. Lungo questo percorso si incontrano in successione tre vecchie cave, nella seconda delle quali si può osservare il limite K/T, un’interessante formazione geologica. Successivamente si continua sulla sinistra sulla strada sterrata che risale il versante destro del torrente. Nella parte alta del sentiero si percorre il crinale fino a Pian dei Raggetti.
Sentiero 306 S. Andrea
Tempo di percorrenza: ore 1,30 (solo andata)Difficoltà: facilePercorribilità: a piedi, a cavallo, in mountain-bikeAmbiente: dolce rilievo collinare su cui sorgeva l’antico Castello di Massignano in un paesaggio agreste particolarmente armonico.Itinerario: lasciato il sito geologico di Massignano, rilevante per lo stratotipo di passaggi tra le due ere eocene-oleocene, si sale un’ampia sterrata che, dopo aver costeggiato alcune case, attraversa vigneti e seminativi fino ad arrivare ad un pianoro erboso con vista panoramica sulle pendici sud del Monte Conero. Si prosegue verso sinistra oltrepassando delle antenne; ai margini del bosco prendere al bivio la stradina che si restringe leggermente ed addentrarsi nella macchia di pini e di lecci. Si prosegue dritto per un lungo tratto fino ad un incrocio: prendere sulla destra per arrivare a Pian di Raggetti, punto di incontro con altri sentieri.
Sentiero 307 Anello Grotte romane e Cava Nascosta
Tempo di percorrenza: ore 2Difficoltà: intermedioPercorribilità: a piediAmbiente: pendici occidentali del Monte Conero.Itinerario: dal campo sportivo del Poggio prendere la provinciale verso Sirolo e dopo circa 2 km (di fronte ad un agriturismo) prendere a sinistra: qua inizia il sentiero che sale al lato di un vallone. Ad un bivio si prende sulla destra sino ad arrivare nei pressi di una vecchia cava ormai nascosta dal fitto della vegetazione. Si prosegue poi sulla destra per un piccolo sentiero che sale con ripidi e tortuosi tornanti nel fitto bosco di caducifoglie, fino ad arrivare ad una sterrata pianeggiante: prendere a sinistra ed in breve si raggiungono le Grotte Romane (gallerie artificiali legate ad attività estrattive in epoca romana). Continuando si giunge ad un punto panoramico da dove si può ammirare l’entroterra marchigiano fino a Monte S. Vicino, per poi scendere rapidamente in una pineta di rimboschimento (in evoluzione spontanea verso il bosco misto), fino ad arrivare all’estremità di un pendio prativo. Scendendo sulla sinistra si costeggia un filare di abeti che, attraversati alcuni coltivi, conduce alla strada provinciale.
Sentiero 308 dei Gigli
Tempo di percorrenza: ore 1 (solo andata)Difficoltà: intermedioPercorribilità: a piediAmbiente: pendici occidentali del Monte Conero, al di sopra dell’abitato del Poggio.Itinerario: prendere la stradina che dal campo sportivo del Poggio passa tra la fornace in disuso e la cava abbandonata e ricolonizzata dai pini d’Aleppo e dalle ginestre: il sentiero sale all’inizio dolcemente in un giovane bosco e poi si arrampica su di una ripida salita che entra in un bosco di caducifoglie e sempreverdi (con prevalenza di leccio). Si costeggia poi sulla destra un rudere fatiscente (casa Mandolesi o casa dei Gigli) ormai quasi nascosto dalla vegetazione e si prosegue per giungere in breve tempo a Pian Grande punto di incontro con altri interessanti sentieri.
Sentiero 309 Anello di Portonovo
Tempo di percorrenza: ore 1,30Difficoltà: facilePercorribilità: a piedi, a cavallo, in mountain-bikeAmbiente: baia posta ai piedi del versante nord-orientale del Monte Conero. Presenza di due laghetti salmastri. In estate affollato centro turistico balneare.Itinerario: dalla strada provinciale tra Sirolo ed Ancona, si devia per Portonovo e si raggiunge la piazzetta alla fine della strada in discesa. Seguire la strada asfaltata verso la spiaggia del molo e dopo aver costeggiato il Lago Grande, portarsi sulla spiaggia. Proseguendo verso destra, si supera l’imponente Fortino Napoleonico per raggiungere in pochi minuti una maestosa Torre di Guardia. Percorrere la spiaggia fino all’ultimo stabilimento: qua, girando a destra, si lascia l’arenile e si giunge ad un cancello verde da dove, nei periodi estivi, è possibile visitare la bellissima chiesa di S. Maria di Portonovo. Seguire la stradina sulla sinistra, che costeggia l’altro stagno salmastro (Lago Profondo) per poi inoltrarsi nella macchia mediterranea. Scendere poi sulla strada asfaltata verso la piazzetta.
Sentiero 313 della Scalaccia
Tempo di percorrenza: ore 2 (solo andata)Difficoltà: intermedioPercorribilità: a piediAmbiente: piccola valle boscata al di sotto dell’abitato di Pietralacroce. Falesia marnosoarenacea con spiaggiole ghiaiose.
Descrizione: la passeggiata inizia a Pietralacroce si passa all’interno del boschetto e si raggiunge la falesia e un bel punto panoramico sulla Peschiera Romana.
sentiero 305: Stradone di S. sentiero 306: Stradone di S.
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