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Escursione al Sasso Nero: Difficoltà e Percorso

Il Sasso Nero, con i suoi 3.369 metri di altitudine, domina la Valle Aurina con le sue scure rocce granitiche. Questa vetta non solo adorna lo sfondo del Castello di Tures, ma è anche considerata la cima principale della valle.

Punto di Partenza e Percorso Iniziale

L'escursione al Sasso Nero inizia dal parcheggio escursionistico vicino alla locanda Stallila, raggiungibile passando per S. Giovanni in Valle Aurina. Da Stallila, si segue l'ampio sentiero n. 23, in leggera salita, che percorre la valle Rotbachtal fino al rifugio Daimer.

Descrizione del Percorso

Dietro il rifugio Daimer, il sentiero n. 23 diventa più stretto e ripido, snodandosi su pendii erbosi ricoperti di massi. Infine, ai piedi del nuovo rifugio Sasso Nero, si apre un paesaggio morenico parzialmente ghiacciato.

Bivio e Direzione al Rifugio Sasso Nero

Al secondo bivio, si segue il sentiero che si dirama a sinistra verso il rifugio Sasso Nero. Il sentiero che si dirama a destra conduce al percorso attrezzato che è stato distrutto da una caduta di massi nell'agosto 2017. Lungo il percorso, si incontrano rocce lisce e ripide, che gli escursionisti esperti possono superare facilmente grazie alle funi metalliche fisse e a una scala.

Il Rifugio Sasso Nero

Dietro le rocce, il sentiero sale attraverso massi ben segnalati fino al nuovo rifugio Sasso Nero, situato a 3.026 m sul livello del mare. La forma futuristica di questo rifugio è ispirata a un masso liberato dai ghiacciai.

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Ascesa alla Vetta del Sasso Nero

Dietro il rifugio Sasso Nero, il sentiero conduce attraverso un pendio ripido pieno di massi e un'ampia cresta innevata e ghiacciata del Sasso Nero, fino alla cosiddetta Punta del Balzo (Felsköpfl). Una volta giunti in cima alla cresta, si prosegue sul ghiacciaio del Sasso Nero, piuttosto piatto, fino al fianco sommitale del Sasso Nero (attenzione ai possibili crepacci!). Infine, si sale scalando gli ultimi macigni fino alla vetta, decorata con una croce di ferro.

Accanto alla croce, si apre una vista panoramica sul mondo alpino della Valle Aurina, con le sue numerose vette alte più di tremila metri. Impressionante è anche la vista su tutta la lunghezza della Valle Aurina, circa 2.400 metri più in basso. La discesa dal Sasso Nero avviene sulla via di andata.

Considerazioni e Difficoltà

Considerando l'ambiente d'alta montagna, il ghiacciaio da superare, la lunghezza del tour, il dislivello e i passaggi attrezzati, questa ascesa è indicata esclusivamente a escursionisti con un'attrezzatura adeguata, esperienza in alta montagna e su ghiacciai, resistenza allo sforzo fisico, passo sicuro e assenza di vertigini.

Vie Ferrate al Rifugio Vittorio Veneto

La salita al Rifugio Vittorio Veneto sotto il Sasso Nero in Valle Aurina può avvenire tramite due vie ferrate: la Ferrata del Camino (dal 2019 inagibile a causa di una frana) oppure la Ferrata del Ghiacciaio. L'itinerario è lungo e l'ambiente richiede buona preparazione e attenzione alle condizioni meteo.

Ferrata del Camino: Attualmente chiusa a causa di una frana, questa via ferrata risale un lungo diedro con scale e infissi metallici. È esposta e richiede attenzione alla caduta di materiale detritico.

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Ferrata del Ghiacciaio: Più breve, questa via ferrata presenta tratti con attrezzature non ottimali e roccia liscia erosa dal ghiacciaio, richiedendo particolare attenzione.

Tabella Riepilogativa del Percorso

Caratteristica Dettagli
Punto di partenza Parcheggio “Stallila”, valle di Rio Rosso (Rotbachtal), San Giovanni in Valle Aurina
Difficoltà Difficile
Tempo totale di percorrenza Circa 7 ore
Lunghezza totale 22,2 km
Altitudine Tra 1.451 e 3.022 m s.l.m.
Dislivello +1574 m | -1574 m
Segnaletica N. 23a, 23
Destinazione Forcella di Rio Torbo (Trippachsattel)
Punti di ristoro Malga Daimer Alm, rifugio al Sasso Nero (Schwarzensteinhütte)

Si raccomanda di verificare le condizioni aggiornate delle vie contattando il Rifugio Vittorio Veneto e di avere con sé ramponi e attrezzatura da ghiacciaio per percorrere in sicurezza il ghiacciaio.

Il Nuovo Rifugio al Sasso Nero

Inaugurato nel 2018, il nuovo rifugio al Sasso Nero è una struttura moderna con un design innovativo. L'elettricità è fornita da energia solare e dall'acqua di fusione dei ghiacciai, sottolineando l'importanza della sostenibilità.

L'escursione al Sasso Nero offre panorami indimenticabili e un'esperienza unica in un ambiente alpino incontaminato.

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