Escursioni all'Isola del Giglio: alla scoperta dei sentieri
L'Isola del Giglio è conosciuta principalmente per le sue acque cristalline e il suo clima mite, ma in realtà offre anche molto altro, a partire dalla sua rete di percorsi e sentieri. Sono diversi gli itinerari trekking sull’Isola del Giglio. Ognuno di loro ha delle precise peculiarità e consentono di raggiungere punti panoramici o affascinanti calette, lungo strade asfaltate o antiche mulattiere.
Basterebbero natura incontaminata, montagne a picco sul mare e bellissime spiagge e calette a fare dell’Isola del Giglio una meta dell’arcipelago toscano di cui godere in diversi periodi dell’anno. L’Isola del Giglio ha recuperato questa ricchezza con l’aiuto di fondi europei.
Le tre località principali dell’isola - Campese, Giglio Castello e Giglio Porto - sono collegati tra loro anche con degli autobus. Dopo averla raggiunta con uno dei numerosi traghetti che partono da Porto Santo Stefano, si può scegliere se visitarla interamente a piedi, oppure se utilizzare la macchina o l’autobus per alcuni tratti. Le opportunità per girare in lungo e in largo l’isola sono diverse.
Se vuoi intanto vedere (e scaricare) la mappa con tutti i sentieri dell’Isola del Giglio, clicca il link qui sotto. Potrai seguire meglio le indicazioni su tutti i percorsi e itinerari che andiamo ad elencare (sono numerati).
Consigli utili per le escursioni
Per vivere al meglio l’esperienza di trekking all’Isola del Giglio, è necessario prepararsi adeguatamente. Prima di partire, assicuratevi di indossare calzature adatte. Un paio di scarpe da trekking robuste è fondamentale per affrontare il terreno sterrato dei sentieri e prevenire potenziali infortuni.
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Lungo i sentieri dell’Isola del Giglio, non troverete aree di ristoro o bar, per cui è essenziale portare con sé acqua a sufficienza. Parlando di orari, è buona norma evitare le ore più calde della giornata, soprattutto in estate. Le prime ore del mattino o la seconda parte del pomeriggio sono i momenti ideali per intraprendere le vostre escursioni.
Un altro aspetto da considerare è la copertura del segnale cellulare. In alcune zone dell’isola, in particolare lungo la costa ovest, il segnale potrebbe essere debole o inesistente.
I sentieri più suggestivi dell'Isola del Giglio
1. Punta Faraglione (sentiero n. 302)
Il primo dei sentieri dell’Isola del Giglio porta alla famosa Punta Faraglione, che regala una delle viste più suggestive di questo luogo. Il punto di partenza è la spiaggia di Campese: ha una durata di circa un’ora, tra andata e ritorno, e non è particolarmente difficile anche se non attrezzato.
Questo percorso si snoda seguendo la costa e offre la possibilità di visitare due piccole spiagge, molto intime: cala Pertuso e cala Pozzarelli, che però ha una discesa piuttosto ripida ed è più difficile da raggiungere. La visuale che ci si trova di fronte una volta raggiunta la destinazione vale l’intera passeggiata.
Il breve sentiero n. 302, conosciuto come sentiero del Faraglione, si snoda per 1,2 km seguendo la costa, dall’estremità occidentale della spiaggia di Campese fino a punta Faraglione. Il percorso, della durata di circa 1 ora per andata e ritorno, inizia nella zona in cui, quando le miniere di pirite erano ancora attive, veniva caricato il minerale sulle navi. A breve distanza dalla costa sono ancora visibili i pilastri in cemento e i tralicci della teleferica utilizzata per il caricamento sulle imbarcazioni.
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Il tracciato entra all’interno del perimetro del Parco Nazionale e giunge in breve, dopo aver attraversato un boschetto di lecci, alla graziosa spiaggia del Pertuso. Dalla spiaggetta si risale la scogliera con l’aiuto di un corrimano in corda. Si raccomanda di fare molta attenzione e di proseguire solamente con calzature adatte. Il percorso diventa poi meno ripido, ma la leggera salita prosegue fino ad arrivare ad una zona di sosta attrezzata da cui si vede la Cala dei Pozzarelli. Da qui la vegetazione diventa più bassa e consente di godere dello spettacolare panorama. Il sentiero termina in un punto panoramico che offre una visione quasi completa della parte occidentale dell’isola. A nord si vede la costa dalla Baia di Campese fino alla punta del Fenaio dove si trova il faro nord dell’Isola.
2. Cala dell'Allume
Sempre partendo da Campese si può raggiungere, in appena mezz’ora, una delle calette più famose dell’isola: Cala dell’Allume. Un piccolo paradiso in cui inebriarsi di profumi e colori e concedersi un bagno rinfrescante. La strada per raggiungerla è ripida, ma l’esperienza vale sicuramente il piccolo sforzo.
3. Punta del Capel Rosso (sentiero n. 303)
Giglio Castello, grazioso borgo di origini medievali, è un piacevole viaggio tra la sua Rocca Aldobrandesca, stretti vicoli e basse casette colorate. Ma anche punto di partenza per alcuni interessanti sentieri di trekking sull’Isola del Giglio. Uno dei più suggestivi è quello che porta fino a Punta del Capel Rosso, che ospita il celebre faro a righe bianche e rosse.
Il sentiero n. 303 è il più lungo tra i tracciati gestiti dal Parco Nazionale all’Isola del Giglio. Questa via attraversa il cuore dell’area protetta, la zona più selvaggia dell’isola, priva di insediamenti abitativi. Tuttavia anticamente la zona era frequentata dall’Uomo, come testimonia la presenza di reperti litologici riferibili all’era preistorica. Si parte da Piazza Gloriosa a Giglio Castello dirigendoci verso sud. Il percorso si inoltra inizialmente in una pineta di pino domestico, risultato di un rimboschimento, attraversando alcuni tratti panoramici sulla valle del Molino, dove è presente una lecceta secolare. Prima che l’uomo operasse sistematici tagli boschivi tutta l’isola era ammantata da una vegetazione simile, un bosco di lecci ad alto fusto. Nella valle scorre anche un ruscello che forma alcune pozze, dove si sviluppano i girini del Discoglosso sardo, un anfibio che vive nel ristretto areale delle isole meridionali del Tirreno.
Arrivati in Località Le Porte, dopo aver oltrepassato il collegamento con la strada carrabile che si dirige verso l’estremità meridionale dell’isola, il tracciato passa ad est del Poggio della Pagana che, con i suoi 496 m rappresenta la quota massima isolana. Da qui fino alla Punta del Capel Rosso si staccano dalla via principale 2 sentieri secondari verso est : il n. 306 per la Cala delle Cannelle e il n. 308 per il Poggio del Sasso Ritto e 2 verso ovest: n. 307 e n. La vegetazione dapprima rigogliosa si fa, procedendo verso sud, più rada, si vedono i massi granitici affioranti. Ovunque si possono osservare i muretti a secco utilizzati per rendere coltivabili i pendii. La maggior parte dei vigneti sono da tempo abbandonati, quelli visibili prima di scendere sul mare verso l’estremità sud, vengono ancora coltivati e producono il tipico “ansonaco”.
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4. Spiaggia delle Caldane e spiaggia delle Cannelle
Tra i percorsi da segnare in agenda ce n’è uno che permette di visitare due delle spiagge più famose dell’isola: spiaggia delle Caldane e spiaggia delle Cannelle. Partendo da Giglio Porto, e passando lungo una strada asfaltata, è piuttosto semplice raggiungerle in massimo mezz’ora. Da qui si può arrivare anche fino a Punta di Capo Marino.
5. Poggio della Pagana
Poggio della Pagana è a 496 metri sul livello del mare, quindi rappresenta la vetta più alta dell’intero territorio. Anche questo luogo è raggiungibile a piedi, partendo da Castello e passando per la località Le Porte.
Fare trekking sull’Isola del Giglio è un’esperienza indimenticabile, che non può che rendere ancora più piacevole il soggiorno tra spiagge, mare limpido e deliziose parentesi eno-gastronomiche.
Altri sentieri
Da Giglio Castello partono anche il sentiero dei minatori, il sentiero dei cavatori e il sentiero dei cercatori. Sbarcati a Giglio Porto nemmeno il tempo di mettere in temperatura i muscoli e subito ci immettiamo nella difficilissima mulattiera del sentiero 310, che un tempo fungeva da collegamento tra i due centri Giglio Porto e Giglio Castello. Questa discesa non termina al mare, ma poco sopra la bellissima spiaggia dell’Arenella che per questioni di tempo dobbiamo ometterne la visita. Piccola discesa su granito verso le Porte e col sentiero 303 arriviamo all’imbocco dell’ultima discesa di giornata, il sentiero 308 che va a Cala dell’Albero.
Ecco una lista di altri sentieri sull'isola:
- MULATTIERA G. PORTO - G.
- SCOPETO - OLIVELLO (strada prov.
- STR. PROV.
- G.
- G. CASTELLO - LE GROTTE - G.
- G. CASTELLO - IL GRONCO - G.
- MULATTIERA G. CASTELLO - G.
- G.
- G.
- G. CASTELLO - DOLCE - AIARELLA - G.
- ASFALTATA CAPEL ROSSO - FINOCCHIO - G.
- G.
- STRADA PANOR.
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