Consigli e Percorsi per Indimenticabili Escursioni in Bici Elettrica
Grazie alla bicicletta elettrica, le vacanze in bicicletta diventano oggi ancora più piacevoli, specialmente durante i viaggi nelle splendide zone collinari. Portare con sé una bicicletta elettrica quando si va in vacanza è diventato sempre più popolare negli ultimi anni. Per godersi al meglio la tanto desiderata vacanza in bicicletta, è fondamentale partire sempre ben preparati e mantenere con cura la batteria della bicicletta durante il percorso.
Trasporto e Preparazione
Il modo più comune per portare con sé una bicicletta elettrica in viaggio è trasportarla sul retro dell'auto, del camper o della roulotte. Questo è molto semplice se si dispone di un buon portabici, in modo da fissare la bici elettrica in modo sicuro e protetto. Durante il trasporto, assicuratevi sempre di scollegare la batteria della bicicletta e di riporla in un luogo sicuro.
Una volta arrivati a destinazione, è tutta una questione di divertimento. I chilometri meravigliosi si possono fare! Per godersi al meglio la tanto desiderata vacanza in bicicletta, è essenziale essere sempre ben preparati. Anche se si parte per una vacanza in bicicletta nel caldo sud della Francia, si può sempre essere colpiti da condizioni meteorologiche impreviste.
Accessori Utili
Le biciclette elettriche possono essere facilmente caricate con diversi tipi di borse. I telai e le ruote delle biciclette elettriche di oggi sono abbastanza robusti da poter trasportare più borse in diversi punti. Ad esempio, potete optare per una combinazione di borse doppie, una borsa da telaio e una borsa da manubrio per la vostra attrezzatura. Le borse multiple sono particolarmente adatte ai ciclisti in vacanza che vanno da un campeggio all'altro. Mackintoshes o qualche indumento asciutto possono essere facilmente riposti in una borsa singola o doppia. È utile che queste siano realizzate in materiale impermeabile, in modo da mantenere tutto bello asciutto durante il viaggio! Le borse impermeabili sono perfette per le gite di un giorno e possono essere facilmente tolte dalla bicicletta. Avete raggiunto la vostra destinazione e vi siete diretti in città?
Sicurezza Stradale
Come in ogni altro modo di viaggiare, sulla strada può succedere di tutto. Soprattutto quando non si conoscono bene le strade, è molto importante mettere sempre la propria sicurezza al primo posto. È sempre saggio indossare un buon casco quando si va in bicicletta, soprattutto se si amano le corse più sportive. Potete anche tenere d'occhio il traffico dietro di voi con dei robusti specchietti per biciclette. Questo è particolarmente utile su alcune strade trafficate nei villaggi con molti turisti in giro. Inoltre, una buona illuminazione è molto importante.
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Navigazione e Tecnologia
Le vacanze in bicicletta sono ovviamente un'avventura e una scoperta di nuovi luoghi, in cui la navigazione gioca un ruolo molto importante. Non siete bravi a leggere le mappe e volete essere in grado di raggiungere la vostra destinazione senza fatica? Allora un computer da bicicletta con navigazione integrata è un must per le vacanze in bicicletta! Nei Paesi Bassi non vi perderete facilmente, perché il nostro Paese è pieno di cartelli stradali fatti apposta per i ciclisti. Tuttavia, un GPS è molto utile per rendere le vostre gite in bicicletta ancora più piacevoli.
Preferite usare il vostro cellulare come pianificatore di itinerari e navigatore? Allora naturalmente vorrete proteggerlo da eventuali danni e impedire che si scarichi. Portate sempre con voi un caricabatterie, nel caso in cui dobbiate ricaricarlo in una caffetteria lungo il percorso. Per evitare di danneggiare il telefono mentre si pedala, è bene tenerlo in un supporto o in una custodia per cellulare.
Gestione della Batteria
La batteria è la parte più importante della bicicletta elettrica. Soprattutto se avete in programma lunghe pedalate in zone collinari, una buona batteria è indispensabile. Una batteria scarica o rotta può significare la fine della vostra meravigliosa vacanza in bicicletta. Se avete intenzione di viaggiare in aereo verso la destinazione della vostra vacanza in bicicletta, è importante sapere che di solito non è consentito portare la batteria della bicicletta sull'aereo. Verificate in anticipo con la vostra compagnia aerea. Se non è consentito, è meglio noleggiare o acquistare una batteria per bicicletta a destinazione. I negozi di biciclette locali di solito hanno batterie che possono essere noleggiate per qualche giorno. Andate in vacanza in bicicletta in auto o in camper? Allora non c'è alcun problema e potete portare con voi la vostra batteria per bicicletta. Tenete presente che dovrete ricaricare spesso la batteria se prevedete di fare lunghi viaggi in bicicletta. Volete davvero essere sicuri di poter fare sempre un ciclo con supporto? Allora portate con voi una seconda batteria per andare sul sicuro. Durante le vacanze in bicicletta all'estero o durante una calda estate nei Paesi Bassi, è quindi estremamente importante tenere la batteria della bicicletta sempre all'ombra. Seguendo questi consigli, ci auguriamo che possiate percorrere molti chilometri piacevoli e sicuri con la vostra bicicletta elettrica. Avete domande sui nostri prodotti? In tal caso, potete sempre contattare il nostro servizio clienti.
Percorsi Consigliati in Italia
Tra le tendenze per le vacanze estive c’è quella di scegliere delle zone che consentano di praticare cicloturismo. Ci sono opzioni quasi illimitate per andare in bicicletta in Italia. In questa guida abbiamo selezionato alcuni percorsi in cui puoi praticare cicloturismo in Italia, ma sappiamo che possono essercene molti di più. Oppure, cartina alla mano, puoi inventare tu stesso il tuo percorso.
- Ciclovia dei Monti Picentini e del Parco Nazionale del Cilento (80 km)
- Ciclovia della Costa degli Dei (36 km: Pizzo Calabro - Tropea)
- Trieste - Venezia (lungo la costa adriatica veneta)
- Ciclovia dei Colli Euganei (Veneto)
- Gallipoli - San Foca (40 km, costa adriatica del Salento, Puglia)
- Colline dei Monti Dauni (50 km, provincia di Foggia, Puglia)
- Ciclovia di Puglia Sud Est (90 km, Brindisi - Mesagne)
- Giro dell’intera isola in bici (Sicilia, 900 km, Palermo - Catania)
- Ciclovia dei Castelli (Lombardia, Cremona, Brescia e Mantova)
- Ciclovia del Po (Emilia-Romagna, lungo le rive del fiume Po)
- Salaria (Abruzzo, dalla Val Pescara all’Appennino)
- Castel di Sangro e dintorni (Abruzzo, lago di Pantano, Parco Nazionale della Majella, Monte Alto di San Pio)
- Cicloturismo sulle Dolomiti (Val di Fassa, Passo Sella, giro dei laghi di Carezza, Passo Giau)
- Sardegna (varie possibilità)
Consigli Aggiuntivi per il Trekking in E-Bike
Per praticare trekking è altamente consigliabile dotarsi di una bici elettrica adatta allo scopo: non tutti i mezzi sono idonei ai percorsi scoscesi e di difficile percorrenza. Esistono tre tipologie di motore per bici elettrica: quello che monta in posizione centrale, sul mozzo anteriore e su quello posteriore. Tra i tre, il primo è certamente il più adatto ad un uso sportivo, per una serie di ragioni: prima di tutto, l’installazione sul telaio garantisce maggiore stabilità e resistenza a urti, vibrazioni e scossoni.
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Ovviamente, il trekking richiede una seduta adatta allo scopo. I sellini più adatti sono quelli realizzati in nylon poiché, trattandosi di un materiale deformabile, dimostra ottime capacità di assorbire gli urti, adattandosi alle pressioni esercitate dal ciclista durante la corsa. Le selle per cicloturismo devono presentare soprattutto un rivestimento abbondante, in modo da garantire comfort per tutto il tragitto, tramite schiuma o gel. Il reggisella deve essere ammortizzato per proteggere il fondoschiena e la spina dorsale da botte ed eventuali colpi di frusta.
Sulla questione ammortizzatori, in realtà, negli ultimi tempi si è aperta una vera e propria disputa tra i sostenitori dell’innovativa applicazione delle forcelle ammortizzate anche in campo delle bici da viaggio, contrapposti ai tradizionalisti, che rigettano la nuova tecnologia. I percorsi per gli esploratori mettono a dura prova gli appassionati ed espongono a rischi di caduta e o perdita di equilibrio. Il sistema frenante applicato sulle bici da trekking deve essere molto efficace.
Le luci per la bici elettrica si divino in due tipologie: integrate alla dinamo o a LED. Le prime garantiscono maggiore autonomia e sono semplici da installare, le seconde sono molto più potenti.
Tecniche di Guida in E-Mountain Bike
Sempre più atleti passano dalle mountain bike tradizionali alle e-mountain bike, perché la porzione di energia in più allunga enormemente il raggio d'azione. Tuttavia, la tecnica di guida differisce notevolmente dalle mountain bike tradizionali.
In salita
- Iniziate con marce basse e assicurate una frequenza di pedalata uniforme, compresa tra 80 e 90 giri.
- È meglio pedalare da seduti, altrimenti il motore spinge in modo irregolare. Se ci si alza in piedi si perde la contrazione del motore.
- Sui tratti molto ripidi: fate scivolare i glutei in avanti sulla sella.
- Abbassate le spalle e appoggiate i gomiti ai lati del corpo. In questo modo si evita che la ruota anteriore si alzi.
Freni
- Testate i freni prima del tour.
- A causa del peso maggiore, la bicicletta ha un baricentro basso. Se la tecnica di frenata non è corretta, la ruota anteriore può bloccarsi o scivolare. Pertanto, alzate il baricentro del vostro corpo.
Discesa in curva
- Tenete le spalle basse e spingete la bicicletta in curva. Il baricentro rimane al centro della bicicletta.
- È meglio frenare bruscamente in curva e poi accelerare di nuovo leggermente.
- Non usate il freno anteriore in curva, o usatelo poco.
- Cercate di guardare fuori dalla curva non appena la imboccate. Questo favorisce la rotazione della parte superiore del corpo.
Risparmiare energia
- al livello più basso possibile. Questo aumenta enormemente l'autonomia della batteria.
- Tenere d'occhio il supporto del motore sul display.
- Se possibile, ricaricare sempre la batteria durante le pause.
- Evitate gli stop-and-go perché consumano molta energia.
- Spegnere il motore quando si pedala in discesa e, se disponibile, utilizzare la funzione di recupero dell'energia del motore: utilizzare la funzione di recupero dell'energia del motore.
Con i bambini
- Pianificate le pause di gioco in modo che tutta la famiglia possa vivere un'esperienza di montagna.
- I bambini nel rimorchio devono indossare il casco da ciclista.
- se entrambi i genitori utilizzano lo stesso modello di batteria: Scambiate la batteria della bicicletta che traina il rimorchio per bambini con quella del vostro partner quando è piena a metà.
Viaggiare in Bici Elettrica nel Deserto: Consigli Specifici
La bici elettrica, o meglio la mountain bike elettrica, è stata usata in diversi contesti e non solo quelli desertici, da condizioni estreme come l’hammada (il deserto di pietra) e il Sahara (sabbia) fino ai viaggi in Sicilia tra fuoristrada e sterrate sotto la pioggia torrenziale e il caldo infernale. Non ultimo, l’utilizzo urbano: col bel tempo, anche d’inverno uso la mia ebike per i tragitti casa-città e per girare in libertà da ufficio in ufficio!
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Certamente se nel contesto urbano l’uso della bicicletta elettrica non desta alcun particolare problema, se non il prestare estrema attenzione agli automobilisti e all’autonomia (magari portandosi appresso il ricaricatore per la batteria se si fanno tanti chilometri), non lo stesso di può dire delle situazioni che il lettore ha richiamato nelle sue domande.
Con la sabbia non ho avuto alcun problema. E’ ovvio che la bici elettrica va pulita alla fine dell’escursione come ogni altra bicicletta, con particolare attenzione a tutta la componentistica. La sabbia, è risaputo, non è un’amica della meccanica dei nostri mezzi a due ruote, quindi è opportuno munirsi di spazzole e pennelli per potere ripulire efficacemente la meccanica. L’ideale sarebbe avere un piccolo compressore per togliere ogni residuo di sabbia dovunque si sia infiltrato, ma questo lo si può fare comodamente al ritorno a casa.
Durante il viaggio fate particolare attenzione ai contatti che sono tra il display e la base di alloggio sul manubrio ed anche ai contatti della batteria: sarebbe utili pulirli tutti al termine dell’escursione col pennellino.
Bisogna sottolineare che le mie bici elettriche l’ho utilizzate sempre in condizioni estreme: deserto, caldo, vento e fondo molto sconnesso e pertanto “stressando” in maniera pesante il sistema elettrico e consumando la batteria in modo più che proporzionale ai normali standard.
Ciò detto, viaggiare in bici elettrica è diverso che con la bici tradizionale, ovviamente, e ho alternato l’utilizzo della pedalata assistita alla pedalata senza assistenza e in quelle tappe in cui sono riuscito ad utilizzare prevalentemente la modalità ECO sono riuscito a percorrere tranquillamente i 70 chilometri. Altra storia quando il fondo o le pendenze mi imponevano di usare modalità di assistenza più performanti quali la TOUR o la SPORT che utilizzano una più alta percentuale di energia della batteria e quindi un consumo decisamente più veloce della carica della batteria elettrica.
Premetto che sulla sabbia è quasi impossibile procedere, nel mio caso si può parlare di “fondo sabbioso” dove uno strato di pietra è coperto da sabbia o banchi di sabbia a tratti. Ebbene, su questi percorsi la modalità di assistenza settata era TOUR.
Ricordo che io ho usato per viaggiare in bici elettrica tutte bici con motore BOSCH, che sapete è dotato di 4 modalità: ECO, TOUR, SPORT e SPEED. La modalità TOUR è un giusto compromesso tra potenza e consumo. Il resto lo devono mettere le gambe e le capacità tecniche.
Nei miei Tour solitamente porto un’altra batteria che opportunamente tengo sempre carica. Utilizzare l’inverter è possibile ma temo che il tempo di ricarica sia un po’ troppo lungo per caricare una batteria standard tipo 36V per 15a da ebike. Fate attenzione alla corrente alternata dei generatori non è “pulita” e le batterie al litio sono alquanto schizzinose e si rifiutano di collaborare: durante un soggiorno in una Gite d’Etape in Marocco le nostre batterie collegate alla rete elettrica alimentata dal generatore non davano alcun segno di vita! L’indomani mattina in albergo tutto è però tornato nella norma.
Il prossimo viaggio che farò con una bici elettrica sarà in Senegal, e ancora la mountain bike elettrica di cui disporrò è top secret! Di accorgimenti particolari nessuno se non i soliti.
Credo che anche questa volta chiederò all’azienda che mi fornirà la Test-Bike di inserire una batteria di scorta. Inoltre farò molta attenzione a rami, erba e fango: se riescono a bloccare la meccanica non ci se ne rende conto subito e con la pedalata assistita si corre il rischio di macinare tutta la componentistica!
Un altro accorgimento è di montare copertoni resistenti: il peso della mountain bike elettrica porta spesso a stressare le gomme e forare facilmente.
Bé, questo è proprio il bello della ebike! Puoi fare tutto e di più, ma anche meno o lo stesso. Dipende solo dalle tue capacità, dalla volontà e dalle condizioni. Viaggiare in bici elettrica significa avere solo qualche opportunità in più, non certo handicap nei confronti dei tuoi compagni con la bici tradizionale con cui si può tranquillamente stare in gruppo integrati.
L’unico problema l’ho incontrato laddove si doveva procedere con la bici in spalla, o al passo, cosa alquanto difficile e “pesante” con la ebike!
E-Bike: Un'Opportunità per Tutti
E-bike, bicicletta elettrica o bici a pedalata assistita… la puoi chiamare in tanti modi, ma il risultato è sempre lo stesso: ti permette di trasformare una salita troppo lunga o troppo ripida in una intrigante sfida sportiva. Un piccolo supporto che ti permette di raggiungere laghetti alpini o prati di montagna altrimenti inaccessibili.
Se non sai da dove cominciare, dai un’occhiata ai percorsi che ti consigliamo. Uno dei migliori bike tour della Val di Sole: salita su strada secondaria asfaltata, poi strada sterrata, concludendo con una divertente discesa. Vista spettacolare che spazia dalle Dolomiti di Brenta fino al gruppo montuoso Ortles Cevedale e Adamello Presanella.
Bella e incontaminata, la Val San Nicolò è facilmente percorribile anche su 2 ruote. Qui c’è da divertirsi! Ti diciamo subito però che il percorso è difficile e impegnativo. Anche se in e-bike, ti consigliamo di affrontare questo tour, se hai comunque buone gambe!
Un percorso facile che dal lago di Garda si addentra nella Valle del Sarca su piste ciclabili e strade sterrate. Salta in sella: parti da Torbole, costeggia il lago fino poi ad attraversare paesi e campagna. Il punto di forza? Una distesa infinita di meli e antiche rovine, e poi ancora meli e castelli.
Questo tour è tutto su ciclabili asfaltate e stradine secondarie di campagna. Spettacolare la vista su Castel Cles, sopra il lago di Santa Giustina.
Il giro ad anello passa sui laghi di Levico e di Caldonazzo. Il primo tratto domina sul lago di Levico e passa sotto al Castello di Pergine.
Dal lago di Molveno fino al lago di Nembia: questo itinerario è consigliato a tutti.
Scarica la App Mio Trentino per individuare velocemente tutte le colonnine di ricarica e-bike più vicine a te.
Il futuro delle passeggiate e delle escursioni in bicicletta sarà quello delle ebike. Un’occasione, per chi usa la bici saltuariamente, di riuscire ad arrivare in luoghi nei quali una volta solo i ciclisti allenati potevano raggiungere. L’Italia ha un’offerta che aumenta anno dopo anno con percorsi incredibili.
Percorso in Ebike tra gli otto dell'articolo, in foto Kranjska Gora. Il futuro delle passeggiate e delle escursioni in bicicletta sarà quello delle ebike. Uno degli otto percorsi in Ebike da fare anche a piedi è quello della Via Julia Romana in Liguria da Albenga a Alassio. L’Italia ha un’offerta che aumenta anno dopo anno con percorsi incredibili. Tra questi ce ne sono alcuni ottimi per il trekking ma che possono essere affrontati anche su una bicicletta a pedalata assistita.
Una vacanza sostenibile, quella dei percorsi in ebike, all’insegna della natura che la piattaforma Virail, che compara tutti i mezzi di trasporto con un’app, suggerisce di raggiungere in treno. In questo modo si emette meno CO2 rispetto all’automobile o all’aereo.
Itinerari Suggestivi in E-Bike
- L’Alpe-Adria Trail: dalla Carinzia in Austria, passa per la Slovenia e scende in Italia fino al porto di Muggia in Friuli-Venezia Giulia. Per le biciclette solo alcuni percorsi sono aperti, mentre è disponibile la Ciclovia Alpe Adria Radweg: dalla città austriaca di Salisburgo a Grado, comune a pochi chilometri da Monfalcone del Friuli-Venezia Giulia. In territorio italiano il percorso si snoda in parte sul tracciato della vecchia linea ferroviaria dismessa, e da Tarvisio tocca Gemona, Udine, Aquileia e infine Grado sul mare Adriatico.
- Via Julia Romana in Liguria da Albenga a Alassio. Percorrendo ciò che rimane di questa antica via romana è possibile osservare resti di alcuni monumenti.
- Via degli Dei: da Bologna e arrivando a Firenze attraverso l’Appennino, un itinerario di 130 chilometri per ripercorrere l’antica Flaminia Militare, utilizzata fin da epoche romane.
- Italia Coast2Coast: Dal Mare Adriatico al Tirreno, in bicicletta sono 440 chilometri da percorrere in nove tappe per scoprire l’Italia centrale: è Italia Coast2Coast, il percorso che unisce l’Adriatico al Tirreno attraverso quattro Regioni. Si parte da Portonovo, nei pressi di Ancona, si raggiunge l’Umbria all’altezza di Nocera Umbra e si prosegue per Assisi. Si attraversa quindi la Valle Umbra e si entra nel Lazio, dove si sosta ad Orvieto, per poi continuare alla volta di Sorano, la prima delle “città del tufo”, in Toscana.
- Via Francigena in Campania: incontra la Dormiente del Sannio: il massiccio del Taburno sembra formare un’immagine stilizzata di una donna sdraiata, detta appunto “la Dormiente”.
- Cammino Materano: composto da 4 direttrici (Via Peuceta, Via Ellenica, Via Sveva, Via Dauna) che, ricalcando sentieri di età storica e arcaici tratturi, consentono di partire da Bari, Brindisi, Trani o Lucera e giungere alla Cattedrale della Madonna della Bruna di Matera.
- Riserva Naturale dello Zingaro in Sicilia: Sette chilometri di natura incontaminata lungo la costa siciliana: è l’itinerario che attraversa la Riserva Naturale dello Zingaro partendo dai suoi due ingressi, a nord nei pressi di San Vito Lo Capo oppure a sud da Scopello. Un percorso in ebike tra palme nane, simbolo della riserva, e la speranza di avvistare la rara aquila di Bonelli.
Consigli di Sicurezza
La sicurezza prima di tutto: procurati una bicicletta adatta alla tua taglia e al tuo peso. Controlla freni, pneumatici e la carica della batteria. Metti sempre il casco e allaccialo bene, se possibile indossa i guanti che ti faciliteranno la presa sul manubrio e il cambio e calzature adeguate. Regola in modo adeguato l’altezza della sella, la comodità e l’efficacia dello stare sulla bicicletta ne è fortemente influenzato. Porta con te uno zainetto con acqua, crema solare, una giacca antipioggia e un cambio per i tessuti a contatto con la pelle.
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