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Escursioni Indimenticabili a San Martino di Castrozza e Passo Rolle

San Martino di Castrozza è una chicca da non perdere, situata nel cuore delle Pale di San Martino, dove alcune cime hanno fatto la storia dell'alpinismo. Per gli appassionati, è un'occasione imperdibile per godere di panorami mozzafiato facendo un'escursione trekking. In questo articolo, ti guiderò attraverso tre itinerari di trekking facili, perfetti per chi non è esperto ma desidera immergersi nella bellezza delle Dolomiti.

Semplici non vuol dire meno belli, anzi! Con itinerari di questo tipo se una persona non è esperta di trekking e si sente poco sicura in montagna, avrà modo di godersi al massimo i panorami e la passeggiata. Questi itinerari, proprio per la loro bellezza, sono consigliabili anche agli escursionisti esperti. Sono semplicemente escursioni di trekking che non contengono nessun elemento particolarmente tecnico e nessuna parte di percorso esposto.

Rivolgendomi questa volta ai meno esperti, vi ricordo che andiamo comunque in montagna quindi, non sottovalutate mai gli elementi. Portate sempre con voi un capo caldo e qualcosa per proteggervi in caso di pioggia e soprattutto, utilizzate una calzatura adeguata. Non andate sui sentieri con le scarpe da ginnastica. Proteggetevi anche dai raggi solari con creme protettive e portate con voi sempre dell’acqua, almeno un litro a testa.

1. Escursione a Malga Pala dal Hotel Maso Col

Questo itinerario parte dall'Hotel Maso Col, dove è possibile parcheggiare l'auto (parcheggio gratuito per i clienti, a pagamento per gli altri escursionisti). Da qui parte anche il primo trekking che vi ho presentato in questo articolo. E’ un bellissimo hotel confortevole. Sarete accolti dalla gentilezza della proprietaria e di tutto lo staff e soprattutto anche dalla cucina di alto livello, legata alle tradizioni.

I primi due chilometri di percorso coincidono con la strada forestale di Val Di Roda, poi raggiunto il cartello si segue l’indicazione a destra per Malga Pala (Sentiero 21 non CAI chiamato Del Cacciatore). Lo scampanio continuo delle mucche sarà la colonna sonora di questa prima e piena visione dei Prati di Col, del bosco e delle Pale di San Martino che sovrastano tutto. Seguendo il sentiero del cacciatore, camminando dentro un boschetto a lato di una pista da sci, si raggiunge la Malga Pala. La salita è un po’ ripida nell’ultimo tratto quindi, ai meno esperti consiglio di fare passi più corti con una frequenza che permetta di tenere sotto controllo l’affanno.

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Baby Trekking o Passeggiata Facile a Malga Pala

Se invece i nostri bambini sono più grandi o già più esperti di escursioni, ci si può avventurare a Passo Rolle, sul Sentiero del Cacciatore a Malga Pala.

  • Punto di partenza: Passo Rolle
  • Parcheggio: piccolo e gratuito al punto di partenza
  • Mezzi utilizzati: zaino portabimbo (NO passeggino da trekking)
  • Durata: due ore
  • Difficoltà: media
  • Dislivello: salita iniziale, discesa per poi concludersi in salita

Una volta parcheggiata la macchina, si seguirà il Sentiero del Cacciatore (725). Si parte con una leggera salita dove poco dopo si paleserà il panorama di Passo Rolle. Il sentiero procede in mezzo al tranquil bosco, per poi scendere per circa 100 mt di dislivello; superato un torrente si incrocia poi una salita che ci porterà alla nostra meta, per poi ricongiungerci poco dopo di nuovo nel bosco.

Si svolterà poi a sinistra dove gli alberi saranno più radi che in precedenza; cosa significa ciò? Un ultimo sforzo e ci siamo. Proseguendo, il suono della natura lascia spazio a risate e parole provenienti dalla Malga, siamo arrivati. La (modesta) fatica appena effettuata, sarà ripagata dallo splendido panorama che ci si aprirà davanti! Ora ci si potrà riposare e si potranno gustare ottime pietanze alla Malga. I vostri bambini saranno impazienti di ritornarci e di praticare il baby trekking di nuovo. Dopo aver superato i primi due scogli, si può fare un giro anche al lago!

2. Val Canali e Pedemonte

Ogni volta che vado in Val Canali rimango stupito da un ulteriore punto di vista sullo spettacolo impressionante delle Pale di San Martino. L’itinerario che voglio raccontarvi è un po’ insolito perché in realtà non ha come punto di arrivo una malga o un rifugio ma permette di avere una visione di una parte della Val Canali e salendo più su fino ai piedi delle Pale, anche sulla Val Pradidali. Anche questo è un itinerario abbastanza facile, l’unica difficoltà può essere la pendenza iniziale, per questo vi consiglio di affrontare il percorso con calma e se non avete nessun problema fisico particolare.

Il percorso di trekking parte dalla località Cant del Gal, si sale in direzione delle pale e del rifugio Pradidali inizialmente da una strada forestale, poi si intercetta il sentiero 209. Continuando a camminare sul 209 si abbandona il bosco e si entra in una zona dove si alternano cespugli e pietraie fino ad arrivare al balcone naturale nominato Pedemonte. È un punto panoramico spettacolare, ideale per scattare alcune foto e per passare qualche momento meditando sulla bellezza della natura circostante. Ci sono alcune panchine per chi volesse riposare e improvvisare un picnic.

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In questo itinerario ho pensato per la pausa pranzo di raggiungere la località Piereni dove si trova Chalet Piereni. Ci si trova in un immenso prato verde incastonato tra le Pale di San Martino e la fitta foresta di Paneveggio. Ci sono tre strade per raggiungerlo, una di queste è quella che al momento vi consiglio di fare, almeno per questa estate (2022) e cioè tornare indietro per la stessa strada a Cant del Gal e dal piazzale seguire le indicazioni per Chalet Piereni.

La soluzione alternativa più naturale sarebbe di scendere da Pedemonte dal sentiero 719, chiudendo un anello sicuramente più interessante. Questo sentiero porta prima ai Prati di Cimerlo e poi a Piereni. Purtroppo però al momento questa soluzione non è percorribile a causa di un movimento franoso in quota. Io ho percorso un altro itinerario al ritorno che richiede poca acqua sul torrente Pradidali e buona esperienza di lettura delle mappe. La mappa che potete utilizzare è quella dei sentieri reperibile in tutti gli uffici turistici della zona. La strada forestale che vedete nella mia traccia gpx porta all’innesto di un’altra strada che collega direttamente la località Piereni.

3. Anello delle Malghe in Val Venegia

La Val Venegia è senza dubbio una delle zone più frequentate di tutta l’area delle Pale di san Martino di Castrozza. Sicuramente per la sua bellezza ma anche per la facilità con cui si può raggiungere. Si può parcheggiare a Passo Rolle e accedere velocemente da Capanna Cervino e Baita Segantini, altrimenti si può lasciare l’auto al parcheggio della Val Venegia, Pian dei Casoni sulla Strada Provinciale 85. Da qui si raggiungono con una semplice passeggiata la Malga Juribello e la Malga Venegia.

Contrariamente a quanto fanno in molti, ho percorso questo anello delle malghe in senso orario. Si raggiunge Passo Rolle con i mezzi pubblici o si parcheggia al primo piazzale, poco prima del passo, da dove parte il nostro sentiero. Al primo bivio si prende la strada forestale che porta alla Malga Juribello, vi consiglio di raggiungerlo percorrendo l’ultimo tratto in discesa anche se ci arriverete poco dopo la partenza. Si prosegue poi in direzione della Malga Venegia. Si scende attraversando un sentiero nel bosco. E’ l’unico sentiero di tutto questo itinerario che, per la maggior parte, interessa strade forestali.

Si lascia il sentiero dopo aver guadato un fiume e ci si trova davanti la Malga Venegia, in uno dei contesti più spettacolari di tutto l’itinerario. A questo punto dovrebbe essere arrivato il momento dell’ora di pranzo. Si riparte risalendo la Valle fino alla Malga Venegiota per poi camminare sui tornanti della strada che porta a Baita Segantini e a Capanna Cervino, chiudendo l’anello al parcheggio di Passo Rolle. Uno degli ultimi panorami di questo percorso è quello più rappresentativo della giornata e di tutta la zona, la Baita Segantini dominata da Cimon della Pala e dalle altre cime che compongono il gruppo delle Pale di San Martino di Castrozza.

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Altre Escursioni Suggerite

  • Escursione circolare dal Passo Rolle su Cima Cavallazza: 7,9 km di percorso con vista suggestiva sulle Dolomiti, tra 1.873 e 2.283 m (circa 3 ore).
  • Escursione Pale di San Martino - Ghiacciaio Fradusta: 8,7 km con laghetto glaciale, raggiungibile con cabinovia Colverde e funivia Rosetta (meno di 2 ore).
  • Escursione a Malga Bocche: Terrazzo erboso vicino alla foresta di Paneveggio, raggiungibile tramite un sentiero suggestivo tra i larici.
  • Dal Lago Calaita a San Martino: Seguire il sentiero 350 dal Lago Calaita a San Martino di Castrozza. Dislivello minimo (circa 250 metri), 10 km a tratta. Panorama sulle Pale di San Martino.
  • Ponte Tibetano Val Noana: Escursione ad anello dal Rifugio Caltena, scende al ponte tibetano della Val Noana e raggiunge il Rifugio Fonteghi.
  • Malghetta Tognola: Dal centro di San Martino di Castrozza, seguire il sentiero 368 verso Malga Valcigolera, Malghetta Tognola e il Rifugio Tognola. Scendere a San Martino lungo la pista da sci.
  • Chiesetta San Valentino - Dismoni: Da Siror alla chiesetta di San Valentino presso Dismoni. Vista sulle Pale di San Martino. Rientro a Siror su sentiero 377 e 351.

Consigli Utili per le Escursioni

Ogni escursione in montagna può presentare caratteristiche e difficoltà diverse, determinate dalla natura del terreno, dal tipo di percorso, dall'esposizione del sentiero, dal dislivello in salita, dalla quota massima da raggiungere, dalla stagione, ecc. Per consentire di poter scegliere le escursioni che più aggradano ed evitare di ritrovarsi ad affrontare difficoltà superiori a quelle desiderate, esiste un'apposita scala, che come di seguito riportata é da intendersi indicativa. Si utilizzano le sigle C.A.I. per classificare l'impegno richiesto dagli itinerari:

  • T: Sentiero Turistico: Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento.
  • E: Sentiero Escursionistico: Itinerari che si svolgono su sentieri di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario con segnalazioni.
  • EE: Sentiero per Escursionisti Esperti: Itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari.
  • EEA: Sentiero per Escursionisti Esperti con Attrezzature: Percorsi attrezzati o vie ferrate che richiedono l'uso di dispositivi di autoassicurazione.

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