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Escursione al Rifugio Roda di Vael dal Passo Costalunga: Un'Avventura nel Cuore delle Dolomiti

Una delle escursioni più belle da fare in Val di Fassa, precisamente sul Gruppo del Catinaccio, è quella che dal Passo Costalunga (o salendo in seggiovia al Rifugio Paolina) porta fino al Rifugio Roda di Vael. Il Rifugio Roda de Vael è una meta imperdibile, raggiungibile sia dalla Val d’Ega che dalla Val di Fassa, ed è una gita davvero alla portata di tutti. Vista panoramica mozzafiato sulla Val di Fassa, sul Gruppo del Latemar e sulla omonima Roda di Vael. In questo inverno avaro di neve abbiamo percorso un’escursione che consigliamo a tutti coloro che cercano un itinerario non difficile ma di grande soddisfazione. Si tratta della camminata che sale al Rifugio Roda di Vael dal passo Costalunga, addentrandosi nel regno del Catinaccio e nel magico mondo di Re Laurino.

In estate, questa escursione è molto frequentata anche da famiglie con bambini. Ci sono vari sentieri che permettono di raggiungere il Rifugio Roda di Vael, situato a 2283 metri di quota, nel gruppo del Catinaccio. In inverno il rifugio Roda di Vaèl è chiuso, ma vale sempre la pena di fare un giro in quota godendo di panorami emozionanti e di un silenzio che solo le giornate “fuori stagione” sanno regalare.

Per avere informazioni aggiornate sulla situazione dei sentieri vi raccomandiamo di informarvi presso il Rifugio Roda di Vael, presente anche sui social (ecco qui la pagina instagram). In inverno, raccomandiamo di prestare la massima attenzione ai tratti ghiacciati che possono presentarsi: quando la neve è poca, consigliamo di utilizzare gli appositi ramponcini per evitare pericolose scivolate sul ghiaccio.

Dettagli del Percorso dal Passo Costalunga

L’escursione dal passo Costalunga al Rifugio Roda di Vael è medio/facile: presenta 530 metri di dislivello in salita per una lunghezza di 3,5 km. Il tempo di percorrenza indicativo è di 1 ora e 40 minuti (per la salita). A fronte di un impegno relativamente modesto (la ripida salita iniziale può anche essere evitata avvalendosi della Seggiovia Paolina), questo itinerario permette di accedere a uno dei settori più affascinanti del regno di Re Laurino, tra il chiaro delle rocce dolomitiche, il verde dei prati baciati dal sole e l'azzurro intenso del cielo.

Il punto di partenza per questa escursione che conduce al Roda di Vael è, come detto, sul passo Costalunga, a 1745 metri di altitudine. Lasciata l’auto nel parcheggio, guardando a monte si notano i cartelli che indicano la direzione da seguire. Nel primo tratto, si cammina su una carrareccia piuttosto larga: è una strada forestale, comoda, che regala subito uno scorcio sul passo Costalunga. Ben presto si raggiunge il bivio con il sentiero 552, che si staccherebbe sulla sinistra portando verso il rifugio Paolina. Ignoriamo questa indicazione e proseguiamo mantenendo la destra.

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Si prosegue sempre lungo l’evidente traccia fino ad attraversare un ampio pianoro esposto al sole: sulla mappa escursionistica è indicato come Pasché e nel bel mezzo di questa panoramica radura c’è una casera in legno: Malga Soler. Superato questo piacevole tratto pianeggiante, il sentiero prosegue con una traccia più stretta che sale nel bosco. Si guadagna quota, risalendo il vallone. Qui si affronta l’unico tratto un po’ esposto, ma di breve durata. Quando mancano ormai pochi passi alla meta, lo scenario lascia senza parole: una corona di guglie dolomitiche abbraccia il rifugio Roda di Vael (e la vicinissima Baita Pederiva, che fa capolino per prima).

Infine, si raggiunge la Sella del Ciampaz, a 2283 metri di quota, dove sorge lo storico rifugio alpino dai caratteristici balconi azzurri. Il panorama è eccezionale: dalle vicine rocce della Roda di Vaèl all’iconica “Sforcella” che si innalza dietro al rifugio, dalla Marmolada al Sella, dalle Pale di San Martino al Lagorai.

Percorsi Alternativi e Punti di Partenza

Ci sono diversi sentieri che portano al Rifugio Roda di Vael. Ecco alcune opzioni:

  • Dal Passo di Costalunga:
    • Sentiero n. 548: Dislivello 530 mt, tempo di percorrenza circa 1.30 ore. Si parte in prossimità del Passo di Costalunga, poco al di sotto del Passo nel versante Fassano (circa 200 mt, evidente l’imbocco del sentiero in prossimità di uno slargo/parcheggio sterrato). Si parte seguendo la strada forestale (segnavia n.548 - indicazioni Rif. Roda di Vael) giungendo dopo poco al bivio col sentiero n.552. Lasciato a sinistra il segnavia n.552, si continua portandosi lungo una zona detritica, poi per un valloncello (costruzione), indi in località Paschè 2005 m. Si sèguita per sentiero nel vallone. Si guadagna quota con vista crescente raggiungendo la Sella del Ciampàz, con il vicino belvedere del Ciampàz.
    • Sentiero n. 539 prima e n. 549 poi, salendo fino al rifugio Paolina con la seggiovia omonima: Dislivello 150 mt, tempo di percorrenza circa 0.45 ore. Poco sotto il Passo di Costalunga nel versante che scende verso Nova Levante, si trova la seggiovia Paolina che porta in breve tempo e con vista mozzafiato all'omonimo rifugio. Da qui, si imbocca il sentiero n.539 che parte a pochi metri di fronte all’arrivo della seggiovia, con una svolta verso destra subito all’inizio. Si risalgono i pascoli sotto la Punta del Masarè visibile alla vostra sinistra, mentre sulla destra lo sguardo toccherà il gruppo del Latemar con la grande frana alle sue pendici. Si arriva al monumento a Theodor Christomannos, pioniere del turismo dolomitico: una grande aquila bronzea posta a quota 2349 mt.
  • Da Vigo di Fassa:
    • Sentiero n. 547 prima e poi n. 545: Dislivello 900 mt. Partenza da Vigo di Fassa m. 1382, nella frazione di Valle. Da qui parte il segnavia n.547 che, intersecandosi alla strada forestale che sale alla malga Vael, ci porta a raggiungere il sentiero n.545 che ci conduce al rifugio in circa 3 ore e superando un notevole dislivello. Il sentiero n.547 ha subito una grossa frana all'inizio del 2014, poco a monte dell’abitato di Vigo di Fassa.
    • Sentiero n. 545, salendo sino al Ciampedie con omonima funivia: Dislivello 300 mt. Dal centro del paese di Vigo, prendere la funivia che porta al Ciampedie (parcheggio presso la funivia). Dall’arrivo della funivia Ciampedie a quota m 1.950, si prosegue risalendo i verdi prati verso Prà Martin per poi imboccare il sentiero n.545 che porta per lungo vallone alla Malga Vael e poi con ripido sbalzo al Rifugio Roda di Vael. Ciampedie ore 1,30-1,40.
    • ”Vial de le feide” (sentiero delle Pecore), salendo sino al Ciampedie con omonima funivia: Dislivello 300 mt. Dal centro del paese di Vigo, prendere la funivia che porta al Ciampedie (parcheggio presso la funivia). Dall’arrivo della funivia Ciampedie a quota m 1.950, si prosegue risalendo i verdi prati verso Prà Martin e poi imboccare il “Troi o Vial de le Feide” (Sentiero delle Pecore) ai piedi delle Cigolade e delle Pale Rabbiose. Raggiunta la Buja de Vael, si incrocia il sentiero n.541 che imboccato verso sinistra ci porta comodamente al Rifugio Roda de Vael.

Tabella riassuntiva dei percorsi

Punto di Partenza Sentiero Dislivello Tempo di Percorrenza
Passo Costalunga n. 548 530 mt 1.30 ore
Passo Costalunga (con seggiovia Paolina) n. 539 e n. 549 150 mt 0.45 ore
Vigo di Fassa (Valle) n. 547 e n. 545 900 mt 3 ore
Ciampedie (con funivia) n. 545 300 mt 1.30 - 1.40 ore
Ciampedie (con funivia) "Vial de le Feide" 300 mt N/A

Consigli Utili

  • Informarsi: Prima di intraprendere l'escursione, informarsi sulle condizioni meteo e dei sentieri.
  • Equipaggiamento: Indossare abbigliamento e calzature adeguate, e portare con sé acqua e snack.
  • Prudenza: Prestare attenzione ai tratti ghiacciati in inverno e ai sentieri esposti.
  • Rispetto: Rispettare l'ambiente montano e non lasciare rifiuti lungo il percorso.

È un itinerario popolare, che in alta stagione può essere facilmente affollato. Se possibile, meglio affrontarlo in un giorno infrasettimanale.

Se decidete di avventurarvi quassù fuori stagione, quando il rifugio è chiuso, ricordatevi di portare con voi uno spuntino. Prima di affrontare un’escursione in condizioni invernali vi raccomandiamo massima prudenza, equipaggiamento consono e preparazione adeguata.

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