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Escursioni Facili a Pozza di Fassa e in Val di Fassa

La Val di Fassa, incastonata nel cuore delle Dolomiti trentine, è una delle valli più importanti del Trentino-Alto Adige, circondata da alcune fra le vette più belle delle Dolomiti. Meta amata da chi ama camminare in montagna, la Val di Fassa è molto frequentata in estate.

Le escursioni, nella maggior parte dei casi, sono fattibili anche in passeggino e comunque ve lo segnalerò nello specifico di volta in volta. I paesi della valle (Campitello di Fassa, Canazei e Moena, solo per citarne alcuni) sono il punto di partenza per innumerevoli percorsi, sia dal fondovalle, sia in quota.

Ecco quindi cinque passeggiate da fare in Val di Fassa per chi non è allenato o, perché no, per chi ha con sé bambini piccoli. In questo articolo ho selezionato per voi le migliori 5 escursioni in Val di Fassa: alcuni dei sentieri più emozionanti fra le Dolomiti, passeggiate semplici e trekking di difficoltà intermedia, per chi ha già un po’ di familiarità con la montagna. Iniziamo dunque con i nostri percorsi in Val di Fassa, a partire dai sentieri più facili.

Passeggiate facili (anche per bambini) in Val di Fassa

1. Escursione in Val di Fassa lungo il sentiero Viel del Pan

Escursione family friendly e panoramica. È la mia preferita, ve lo dico subito. Il “sentiero del pane”, un’antica via commerciale, è probabilmente una delle escursioni in quota più facili in Val di Fassa, molto popolare per la sua bellezza e semplicità di cammino. È una delle migliori escursioni in Val di Fassa per le famiglie e per chi non frequenta abitualmente la montagna: il sentiero è ampio e quasi del tutto pianeggiante.

Si parte da Canazei, prendendo la cabinovia e poi subito dopo la funivia per il Belvedere. Una volta in cima, dopo aver ammirato il panorama, seguite le indicazioni per il sentiero Viel del Pan, l’antica via tramite la quale dal Veneto arrivava la farina alle popolazioni di queste località dolomitiche. Lasciate che i bimbi giochino con i giochi in legno del rifugio Belvedere, poco oltre la partenza, perchè non ne incontrerete altri giochi lungo il percorso.

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La tappa successiva, dopo una mezz’oretta, sarà il rifugio Fredarola, con un bel tavolo a forma di barca dei pirati, poi proseguite ancora un 50 minuti circa e arriverete al Rifugio Viel del Pan, in posizione panoramica a 2432 metri. Il percorso è considerato tra i più panoramici delle Dolomiti, perché si ha praticamente sempre la vista da un lato sulla Marmolada.

La passeggiata Viel del Pan si percorre facilmente con pochissima salita da Col dei Rossi fino al Rifugio Viel del Pan, accompagnati da un panorama magnifico. La terrazza del rifugio si affaccia sulla Marmolada, la regina delle Dolomiti, e a quel poco che rimane del suo ghiacciaio.

Il percorso è adatta anche con bambini piccoli perché c’è pochissimo dislivello, per la maggior parte è pianeggiante. Il Sentiero Viel del Pan è fattibile con passeggino? Sì, ma solo se da trekking. E’ fattibile con fascia porta bebè/zaino? Sì.

Variante per chi ha bimbi più grandi o maggiore resistenza: potete proseguire oltre il Rifugio Viè del Pan fino al lago Fedaia (quello che si vede in foto). In questo modo incontrerete anche il Rifugio Castiglioni Marmolada, dove poter effettuare una pausa ristoratrice. Poi da lì avete la possibilità di rientrare con bus di linea a Canazei (potreste dover effettuare un cambio), ma il servizio è attivo solo nella stagione estiva. Vi consiglio di informarvi sugli orari al punto di informazioni turistiche di Canazei.

Ci hanno suggerito che si possono anche evitare i mezzi pubblici arrivando fino al ponte sul Lago Fedaia e di lì imboccare un sentiero nel bosco fino ad Alba di Canazei.

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2. Escursione per bambini in Val di Fassa: al Rifugio Gardeccia lungo il sentiero delle Leggende

Da Pera di Fassa prendete la seggiovia e salite per i primi due tronconi. Vi ritroverete a Pian Pecei, all’imboccatura del sentiero delle Leggende, in discreta salita per il primo tratto, ma allietato dai pannelli con sei tra le più belle leggende della Val di Fassa. In appena 50 minuti arriverete al rifugio Gardeccia, circondato da conformazioni dolomitiche incredibili, in mezzo ai prati dove pascolano mucche, pecore e quant’altro.

Il Sentiero delle Leggende per il rifugio Gardeccia è fattibile con passeggino? Sì, da trekking. Fattibile con zaino/fascia porta bebè: sì.

Variante per chi ha bimbi più grandi o maggiore resistenza: proseguite oltre al Rifugio Gardeccia, fino al rifugio Vajolet. Vi aspetta un’ora/ora e un quarto di intensa salita, ma il panorama salendo è da togliere il fiato ed il rifugio è in posizione incredibile e offre un ambiente davvero ospitale: qui, volendo, si può anche dormire!

Sono presenti perfino i fasciatoi per bambini in bagno! Da qui, se siete solo adulti e escursionisti esperti provate anche ad arrivare ai piedi delle Torri del Vajolet seguendo il sentiero per il Rifugio Re Alberto I.

3. Escursione per bambini in Val di Fassa: da Vigo di Fassa al Rifugio Gardeccia

Si prende la funivia del Catinaccio da Vigo e si arriva al pianoro del Ciampedie, da qui avete due possibilità per raggiungere il Rifugio Gardeccia:

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  • Lungo il Sentiero della Foresta, nr. 540, si raggiunge in un’ora scarsa il Rifugio, lungo un sentiero in gran parte ombreggiato con pannelli che raccontano la geologia e la vita presente in questi boschi.
  • In alternativa, in cima al Ciampedie è possibile anche ricongiungersi al Sentiero delle Leggende, scendendo a piedi fino al Pian Pecei e imboccandolo da lì (o un pò più in alto se non volete scendere fino a Pian Pecei). Lungo questo sentiero adatto ai bambini arriverete sempre al Rifugio Gardeccia.

4. Escursioni facili in Val di Fassa: sull’Alpe Lusia lungo il sentiero Natura

Da Moena proseguite per il passo San Pellegrino fino al bivio per gli impianti di risalita dell’Alpe Lusia. Da qui si prende la cabinovia e si arriva in cima al secondo troncone, Le Cune, pronti per ammirare il panorama, tra l’inconfondibile gruppo del Catinaccio e quello del Lagorai, e magari incontrare greggi sterminati di pecore o di mucche.

Qui c’è solo l’imbarazzo della scelta in quanto a escursioni, anche semplici e di breve durata, rifugi e malghe dove mangiare genuino, animali al pascolo e il parco giochi dello Chalet Valbona!

Invece che scendere verso lo Chalet Valbona, proseguite verso Passo Lusia, tramite un sentiero piuttosto largo e in discesa (che d’inverno è una pista da sci) raggiungerete in venti minuti circa il Rifugio Passo Lusia, molto grazioso e con qualche giochino per i bimbi, compreso uno scivolo.

Da qui, per il Sentiero Natura proseguite a destra del rifugio Passo Lusia, guardando Le Cune, e vedrete l’arco di legno che segnala l’ingresso al “Troi de le Mandre”. Prima di arrivare al Sentiero Natura, infatti, si percorre questo sentiero nei prati e nel bosco, attraversato anche dalle mucche dirette al pascolo, che dura un’oretta circa, pressoché pianeggiante fino a diventare in discesa nel tratto finale in direzione Colvere.

Arrivati qui, potrete ammirare qualche resto della prima Guerra mondiale, ben segnalato dai pannelli, fino ad entrare poi in una strada sterrata in mezzo al bosco che vi porterà nel cuore del Sentiero Natura. Iniziano, infatti, i pannelli esplicativi e ben presto vi ritroverete nel punto forte del Sentiero: il fiumiciattolo con pozza per bagnare gambe e piedi e il percorso da attraversare a piedi nudi calpestando legni, muschio, cortecce ed erbe aromatiche!

Dopo altri 20 minuti circa in lieve discesa arriverete al mitico rifugio La Rezila. Questa casetta colorata in mezzo al bosco, con tanto di galline e un gestore molto particolare (è autore di diversi libri in vendita all’ingresso) e ospitale è una chicca imperdibile. Oltre al posto accogliente e suggestivo non è un particolare trascurabile che si mangia divinamente!! Tutto era buonissimo e mio figlio, che non mangia quasi niente, dopo la pasta si è divorato due porzioni di biscotti della casa, mi pare si chiamino “Rezilotti”…la ricetta è segreta, ma sono di una bontà eccezionale!

Oltre il rifugio, prosegue nel bosco il Sentiero Natura, con un sacco di notizie interessanti sulle Dolomiti, sul bosco e i suoi abitanti. I cerchi dei tronchi degli alberi, gli uccelli che vivono qui, gli incendi, etc, etc. Si prosegue, così, in lieve salita fino allo Chalet Valbona.

Da notare, quindi, che il Sentiero Natura può essere percorso anche dal Valbona in discesa fino al Rifugio La Rezila, raggiungibile in mezz’oretta circa. Ma vi consiglio poi di ritornare per la stessa strada per non affrontare un lungo tratto in salita al ritorno che avrebbe poco senso se dovete comunque riscendere in cabinovia.

Il Sentiero Natura dell’Alpe Lusia è fattibile con passeggino? No. Potreste, però, optare per un facile sentiero alternativo che vi permetterà comunque di raggiungere il suggestivo Rifugio La Rezila. Percorrete il primo tratto fino al Rifugio Passo Lusia, di qui invece di prendere per il “Troi de le Mandre” optate per il sentiero alle spalle del Rifugio seguendo le indicazioni per il Rifugio La Rezila con un tempo di percorrenza dato per 40 minuti. Di qui potrete poi proseguire per lo Chalet Valbona.

5. Escursione per bambini da Moena: sull’Alpe Lusia lungo il sentiero degli Animali

Con bambini piccoli e/o con passeggino vi consiglio il sentiero degli Animali, che si imbocca arrivando sempre in cima al secondo troncone della cabinovia a “Le Cune” ad una quota di 2.200 metri.

Seguite le indicazioni per il Sentiero degli Animali, che si raggiunge imboccando la pista da sci che scende a lato del Rifugio Le cune, dopo 200 metri circa incontrerete l’arco di legno che annuncia l’ingresso al Sentiero degli Animali vero e proprio. Il primo animale che si incontrerà sarà la marmotta con tanti pannelli che vi aiuteranno a conoscere meglio questo animale, il suo verso etc.

La strada qui è ancora larga, si stringerà addentrandosi nel bosco poco dopo, pur restando percorribile con il passeggino. I pannelli sono accompagnati dalle statue lignee dei vari animali a grandezza naturale, per la gioia dei vostri figli che potranno giocare a chi li avvista per primo!

Gli animali sono molti e incontrerete anche qualche gioco ogni tanto, come quello che vi chiederà di riconoscere le impronte di ognuno di loro. Il sentiero è praticamente tutto in discesa visto che la destinazione finale è lo Chalet Valbona (il punto di arrivo del primo troncone della cabinovia). È presente solo un lieve tratto in salita verso la fine del percorso, ma alleggerita dal fatto di essere sempre immersi nel bosco: qui si scopriranno anche alcuni insetti e uccelli tipici di questo ambiente, come la formica, il picchio, lo scoiattolo…

E alla fine lo Chalet Valbona, oltre a offrire eventuale ristoro, permetterà ai vostri figli di sfogarsi in un divertente parco giochi in legno, con alcuni giochini ideali anche per i più piccoli!

Il Sentiero degli Animali dell’Alpe Lusia è fattibile con passeggino? Sì, meglio se da trekking. Un consiglio che diamo a coloro che hanno il passeggino è quello di deviare poco prima dell’ultimo tratto in leggera salita in direzione Malga Pozza, eviterete un tratto nel bosco che è un po’ più accidentato. Alla malga potrete anche mangiare in un ambiente più a gestione famigliare rispetto allo Chalet Valbona. Potrete, comunque, raggiungere quest’ultimo successivamente tramite una larga stradina che durerà circa un quarto d’ora.

6. Da Passo San Pellegrino al Rifugio Fuciade e ritorno

La passeggiata da Passo San Pellegrino al Rifugio Fuciade è un’escursione estremamente facile nella zona e altrettanto panoramica, perfetta per godersi la bellezza di questa valle. Situato a 1919 metri, il Passo San Pellegrino è facilmente raggiungibile in auto. Il percorso è lungo circa 3-4 chilometri e si percorre in circa un’ora e mezzo. Il Rifugio Fuciade, situato a 1982 metri di altitudine in una piccola valle innevata, è rinomato per la sua accoglienza e la cucina tipica. Arrivati al Fuciade, potete sedervi e riposare.

Si tratta del sentiero 607 che porta al rifugio Fuciade. Non potete davvero sbagliare, c’è solo quello. Sappiate che il rifugio ha un ristorante molto rinomato e, se volete mangiare qui, prenotate in anticipo perché non troverete posto.

7. Da Pozza alla Malga Crocifisso e ritorno

Partiamo da Pozza di Fassa, dalla Strada Ruf de Ruacia per poi girare sulla destra, prima di attraversare il ruscello Ruf de Sèn Nicolò. Si parte dalla Chiesa dei SS.

Partendo dalla frazione di Meida lungo Strada de Meida che diviene, poi, Strada Ruf de Ruacia, si giunge nei pressi di un ponte che attraversa il corso del Rio San Nicolò (Ruf de Sèn Nicolò) nei pressi del ristorante Soldanella. Poco prima del ponte, sulla destra, s’imbocca una stradina sterrata, caratterizzata da una salita piuttosto dolce all’inizio che diviene via via più ripida, salendo di quota attraverso una breve serie di tornanti.

8. Da Campitello a Canazei e ritorno

Seguendo la pista ciclopedonale a lato della strada statale, si attraversano i caratteristici paesi di Mazzin, Campitello e Canazei, godendo di scorci sulle imponenti Dolomiti.

9. Da Canazei a Penìa e ritorno

Eccoci arrivati all’ultima delle passeggiate facili da fare in Val di Fassa. In ladino, si dice Cianacei! La strada è bellissima e si alternano panchine, parchi giochi e boschetti, fino ad arrivare a Pènia, dopo Alba di Canazei.

Tabella Riassuntiva delle Escursioni

Escursione Difficoltà Adatta a Passeggino
Viel del Pan Facile Famiglie, principianti Sì (da trekking)
Rifugio Gardeccia (Sentiero delle Leggende) Facile Famiglie, bambini Sì (da trekking)
Rifugio Gardeccia (da Vigo) Facile Famiglie, bambini N/A
Alpe Lusia (Sentiero Natura) Facile Famiglie No
Alpe Lusia (Sentiero degli Animali) Facile Famiglie, bambini Sì (da trekking)
Rifugio Fuciade Facile Tutti N/A

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