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Escursioni da Salta, Argentina: Cosa Vedere

Salta è una piccola città situata nel Nord-Ovest dell’Argentina, ai piedi della splendida e maestosa Cordillera de los Andes, e capitale dell’omonima provincia. L’Argentina non è solo Patagonia, il Nord del Paese è ancora poco conosciuto, autentico, remoto, meno sviluppato ma altrettanto meraviglioso.

Si passa da deserti con dune di sabbia bianca a distese immense di lava, dalle distese di sale ai vulcani, da zone aride alle lagune di ogni colore. Questa zona è, secondo noi, una delle più belle e varie di tutto il Sud America e merita di essere esplorata una volta nella vita.

Uno dei motivi che portò alla nascita di Salta fu la necessità di costruire un avamposto che facesse da tramite nelle comunicazioni tra la città di Lima (Perù), capitale vicereale, e Buenos Aires. Durante l’era coloniale, la città ebbe una rapida crescita in quanto fornitrice di materie prime per Potosí (Bolivia). Salta fece parte del Vicereame del Perù fino al 1776, quando la Corona di Spagna creò il Vicereame del Rio de la Plata, e nel 1783 fu designata capitale dell’Intendenza di Salta del Tucuman.

Il 20 Febbraio 1813, le truppe delle Province Unite del Rio de la Plata, guidate dal generale Manuel Belgrano, sconfissero gli spagnoli e i loro alleati nella decisiva Battaglia di Salta. Finita la Guerra d’Indipendenza, Salta si ritrovò con una situazione politica e finanziaria complessa e si trovò in un periodo di declino che si protrasse per buona parte del XIX secolo.

Quando Visitare Salta

Salta e la sua provincia possono essere visitate durante tutto l’anno, ma ci sono alcune cosa da tenere in considerazione. Innanzitutto bisogna ricordarsi che Salta si trova nell’emisfero australe, perciò le stagioni sono invertite rispetto alle nostre. Tenete inoltre presente che, nonostante per loro sia inverno, Luglio e Agosto sono considerati alta stagione.

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In questo periodo i prezzi sono più alti e i turisti sia stranieri che locali sono tanti. I mesi migliori quindi per visitare Salta sono Marzo, Aprile, Settembre, Ottobre e Novembre circa, ovvero la primavera e l’autunno argentino. È possibile visitare Salta e la Puna Argentina anche ad Agosto, ma le temperature in quota sono basse e di notte scendono sotto lo zero.

Ad altezze elevate potreste trovare ancora la neve, che rende impossibile visitare alcuni luoghi, e le lagune sono ancora ghiacciate.

Cosa Vedere a Salta Città

Salta è una città relativamente piccola e la maggior parte dei luoghi di interesse è concentrata nel suo centro storico, che potete visitare tranquillamente a piedi o in bicicletta. Sviluppata su pianta romanica, Salta ruota intorno alla splendida Plaza 9 de Julio, che prende il nome dal giorno dell’Indipendenza dell’Argentina, luogo di fondazione della città.

Qui troverete un giardino che ospita più di 250 alberi, tra cui palme e jacaranda, e più di 7.000 piantine di fiori nani. Al centro della piazza si trova il Monumento al Generale Juan Antonio Álvarez de Arenales, che nel 1824 fu governatore di Salta e combattente nella lotta per l’indipendenza delle Province Unite del Rio de la Plata. Il monumento, risalente al 1919, è abbellito sulla base da diverse figure femminili.

Cabildo de Salta

Affacciato su Plaza 9 de Julio, si trova il Cabildo de Salta, sede dell’istituzione preposta al governo della città e alla sua giurisdizione dal 1626 al 1888. Il Cabildo di Salta è il Municipio più completo e meglio conservato dell’Argentina, un vero gioiello architettonico del periodo coloniale.

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Nel 1937 è stato dichiarato Monumento Storico Nazionale e dal 1949 è sede del Museo Histórico del Norte, che racconta gran parte della storia della regione. Tra i pezzi custoditi al suo interno ci sono elementi dei primi borghi agricoli, come una scultura in pietra levigata risalente 500 d.C., opere d’arte sacra, arredi liturgici e pezzi numismatici.

Orari: il museo e il cabildo sono aperti dal martedì al venerdì dalle 09.00 alle 14.00, il sabato dalle 14.00 alle 17.30 e la domenica dalle 14.00 alle 17.30.

Catedral de Salta

Su Plaza 9 de Julio si affaccia anche l’elegante e splendida Catedral de Salta, dedicata alla Virgen del Milagro. Con la sua architettura barocca e la facciata rosa in stile italiano, opera di Francisco Righetti e Fray Luis Gorgi, è stata dichiarata Monumento Storico Nazionale nel 1941. Al suo interno custodisce le immagini del Signore e della Vergine del Miracolo, patroni della città di Salta.

Ogni 15 Settembre queste immagini vengono portate lungo le vie della città, accompagnate da migliaia e migliaia di pellegrini. All’interno si trova inoltre il Panteón de las Glorias del Norte, inaugurato il 20 Ottobre 1918.

Museo de Arqueologìa de Alta Montaña (MAAM)

Affacciato anch’esso su Plaza 9 de Julio, il Museo de Arqueologìa de Alta Montaña (MAAM) è uno dei must see di Salta. La sua collezione principale e più famosa però fu scoperta nel 1999 ad un’altitudine di 6.739 metri, quasi sulla sommità del vulcano Llullaillaco.

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Più di cinquecento anni fa, durante una cerimonia Inca nota come Capacocha, in questo luogo sacro furono donate agli Dei la vita di tre bambini e una serie di offerte simboliche. Grazie agli studi sul DNA è stata determinata l’età esatta dei bambini: una fanciulla di 15 anni, una bambina di 6 anni, danneggiata da un fulmine, e un altro bambino di 7 anni.

I corpi dei bambini, oggi conosciuti come le Mummie di Llullaillaco (Niña del Rayo, Niño e Doncella), furono rinvenuti in ottimo stato di conservazione.

Orari: il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 11.00 alle 19.00, ultimo ingresso alle 18.30. Chiuso il lunedì.

Costi: il biglietto d’ingresso per gli stranieri costa ARS 800,00 (circa € 5,60) per gli adulti.

Basilica Minore e Convento di San Francesco

Poco distante dalla piazza principale, si trova l’elegantissima Basilica Minore e Convento di San Francesco, Monumento Storico Nazionale dal 1941. L’attuale chiesa sorge sul luogo occupato in precedenza dalla primitiva Chiesa e Convento di San Diego di Alcalá del 1625, ricostruita nel 1674 ma nuovamente distrutta da un incendio nella metà del XVIII secolo.

Nel corso degli anni questa chiesa sopravvisse a diversi incendi e al declino economico di Salta dovuto alla Guerra d’Indipendenza, che ne ritardò il completamento. Ciò che colpisce è la colorata facciata, con influenze italiane, riccamente decorata con ghirlande, fiori, iscrizioni, stemmi, finte finestre e finti tendaggi in stucco.

In questa chiesa Manuel Belgrano, il 13 Marzo 1813, partecipò alla messa funebre in onore di vincitori e vinti della Battaglia di Salta.

Altri luoghi di interesse a Salta

Visitate anche il Convento di San Bernardo, un grande edificio in stile coloniale risalente al XVI secolo, tra i più antichi della città. Utilizzato inizialmente come ospedale, la struttura fu spazzata via dal violento terremoto del 1692. Solo dopo fu adibito a convento, uso che tuttora lo caratterizza in quanto ci vivono le monache di clausura.

Per questo motivo il convento non è visitabile, a parte in determinati orari, ma merita una tappa anche solo per l’esterno. Vi consigliamo di visitare anche la splendida Iglesia Nuestra Señora de la Candelaria de la Viña, dai colori azzurro e rosa pastello.

La chiesa sorge sul luogo dove c’era un eremo del Signore Nazareno e fu costruita tra il 1873 e il 1886 principalmente per ospitare l’immagine della Virgen de la Candelaria, portata dalla città portoghese di Coimbra.

Se, dopo una lunga giornata ad esplorare Salta, avete voglia di passeggiare un po’ tra negozi e localini tipici, vi consigliamo di fare un giro tra le vie pedonali della città: Alberdi, Florida e Caseros. Il Parque San Martín è considerato il polmone verde della città. È il luogo ideale per godersi un po’ di tranquillità, immersi nel verde della natura e lontano dai rumori della città.

Per avere una splendida vista panoramica sulla città e sui suoi dintorni, se il cielo è sereno, vi consigliamo di salire in cima al Cerro San Bernardo (1.482 metri), un colle situato ad est della città. Un’altra splendida vista panoramica su Salta e dintorni la si ha dal Cerro de La Virgen, luogo di pellegrinaggio per molti devoti.

Escursioni nei Dintorni di Salta

Salta è una bellissima città, ma anche tutta la sua provincia non scherza. È per questo motivo che vi consigliamo di passare 1 giorno in città e di dedicarne almeno 4 o 5 ai suoi dintorni, davvero ricchi di luoghi meravigliosi da visitare e scoprire.

Se avete pochi giorni a disposizione, potete optare per dei tour organizzati che vi faranno vivere il meglio della magia di questa splendida zona dell’Argentina.

Tren de las Nubes (Treno delle Nuvole)

Salta è il punto di partenza per il famoso e super turistico Tren de las Nubes (Treno delle Nuvole), una delle ferrovie più alte al Mondo che in alcuni tratti raggiunge, e supera, i 4.000 metri di altitudine per attraversare la Cordigliera delle Ande.

Il treno corre lungo la parte orientale della linea ferroviaria Salta (Argentina) - Antofagasta (Cile) della Ferrovia Belgrano (nota anche come linea C-14). Si tratta di un percorso di 217 chilometri che oggi collega la città di Salta a La Polvorilla (4.220 metri), attraverso 19 gallerie, 29 ponti, 13 viadotti, 9 tettoie, 2 spirali, 2 zig-zag e diversi canali sotterranei.

Il treno parte da Salta ogni sabato alle 07.05 e ritorna intorno a mezzanotte. È però possibile percorrere solo la tratta di andata (8 ore) e tornare con altri mezzi.

Orari: il treno parte da Salta alle 7.05 e ritorna alle 23.48.

Costi: il biglietto per gli stranieri costa ARS 16.000,00 solo treno (circa € 115,00) per gli adulti oppure ARS 23.850,00 treno e autobus (circa € 170,00). Per i bambini sotto i 3 anni è gratuito.

Salinas Grandes

Le Salinas Grandes, un tempo conosciute come Desierto de las Salinas, sono situate nella parte Nord-Est dell’Argentina, tra le provincie di Jujuy e Salta, e ricoprono un’area di circa 525 chilometri quadrati.

L’origine di queste saline risale a circa 10 milioni di anni fa, quando il movimento e lo scontro delle placche tettoniche diede origine alle montagne circostanti che, innalzandosi, formarono il bacino endoreico oggi ricoperto dalle saline. Il bacino si riempì ben presto di cenere, rocce e acqua ricca di sale e minerali provenienti dall’attività vulcanica che, in quell’epoca, era molto elevata.

L’assenza di apporti d’acqua e l’aridità del clima andino hanno contribuito alla graduale evaporazione di queste acque salate. Lungo il percorso potete fermarvi anche a Purmamarca, situata ai piedi del Cerro de los Siete Colores.

Come arrivare alle Salinas Grandes: le saline si trovano sulla Strada Nazionale 52, la stessa che conduce al Paso de Jama per attraversare la frontiera Argentina - Cile. Da Salta, da cui distano circa 248 chilometri, dovete prima raggiungere Purmamarca, da cui distano 66 chilometri, e poi percorrere la splendida Cuesta de Lipan.

Cafayate e Quebrada de las Conchas

Conosciuta come la Toscana dell’Argentina, Cafayate si trova al centro delle Valles Calchaquíes, ad un’altitudine di 1.683 metri. È una città vinicola dalla splendida architettura post-coloniale, famosa per l’uva Torrontés e il vino bianco fresco e floreale che vi si produce. Non perdetevi un giretto anche in città, partendo dalla sempre affollata piazza principale.

Qui si trovano anche la Catedral de Nuestra Señora del Rosario, risalente al 1890, e il Mercato Comunale dell’Artigianato, dove sono allestite bancarelle con prodotti locali. Noi però vi consigliamo di ritagliarvi circa 3 ore di tempo per percorrere il trekking a La Yesera.

Lungo il viaggio da Salta ci si imbatte infatti in formazioni rocciose impressionanti, il cui nome deriva dalla forma che assumono. Tantissime le soste che si fanno per vedere queste incredibili formazioni naturali: c’è El Anfiteatro, la Garganta del Diablo, El Hongo (il fungo), El Obelisco e tante altre. Molto bello anche il punto panoramico più alto del percorso all’altezza delle Tres Cruces (3 croci), a 1800 metri.

Tolombon e Ruinas de Quilmes

Poco più a Sud di Cafayate si trova Tolombon, un piccolo villaggio ricco di storia e cultura locale. L’antica città era abitata dai Diaguitas, un gruppo di indigeni indipendenti che parlavano la lingua Cacan, fino a quando fu conquistata prima dagli Inca (1480) e in seguito dai conquistatori spagnoli (1535).

I Diaguitas riuscirono a cacciare gli spagnoli e fortificarono l’antica città, rendendola molto simile alle fortezze europee del XVII secolo. Poco distante si trovano le Ruinas de Quilmes, i resti del più esteso insediamento preispanico in Argentina. Occupano circa trenta ettari e si trovano ai piedi della collina Alto del Rey.

Quilmes era una città indigena abitata sin dall’800 d.C. e che raggiunse un grande sviluppo a livello economico e sociale, durato fino all’arrivo degli spagnoli. Si dice che i Quilmes fossero un popolo guerriero ed indomabile e che abbiano trascorso circa 130 anni in guerra, dal 1534 fino alla loro sconfitta per mancanza di acqua e cibo nel 1667.

Molinos e Seclantas

Visitate anche il piccolo villaggio di Molinos, fondato nel 1659. Poco fuori dal centro storico si trova la Iglesia San Pedro Nolasco de los Molinos, risalente alla fine del XVIII secolo. La chiesa è a navata unica, con due torri laterali. Una di esse contiene una scala che conduce al coro e al campanile, che un tempo fungeva da torre di osservazione.

Un altro piccolo e splendido villaggio che vi consigliamo di visitare è Seclantas, situato poco distante, abitato sin dall’800 d.C. dalle popolazioni indigene locali. Visitate Plaza La Junta, la piazza principale, dove Ferreyra convocò il Primo Consiglio Vallista nel 1814. È per questo motivo che Seclantás è stato dichiarato Sito Storico Nazionale il 18 Febbraio 1975.

Qui si trova la graziosa Iglesia de Nuestra Señora del Carmen, costruita tra il 1827 e il 1835, al cui interno si possono ancora osservare gli antichi dipinti. Seclantás è inoltre conosciuta come la culla del poncho Salteño, in quanto ospita alcuni degli artigiani più riconosciuti di Salta. Il Poncho Seclanteño è ambito a livello nazionale e internazionale e, se desiderate acquistarne uno, vi consigliamo di prenderlo qua.

Parque Nacional Los Cardones

Il Parco Nazionale Los Cardones è stato creato il 20 Novembre 1996, diventando il terzo nella provincia di Salta. È il parco con la più grande diversità di cactus del Paese e uno dei più alti al Mondo.

Itinerario di 10 Giorni nel Nord-Ovest dell'Argentina

Ecco un possibile itinerario di 10 giorni per esplorare il nord-ovest dell'Argentina, partendo da Salta:

  1. Salta (2 giorni): Esplora il centro storico, visita la Cattedrale, il MAAM e sali al Cerro San Bernardo.
  2. Purmamarca (1 giorno): Scopri il Cerro de los Siete Colores e il mercatino locale.
  3. Salinas Grandes (1 giorno): Escursione al surreale deserto di sale.
  4. Tilcara (1 giorno): Visita il villaggio coloniale e fai trekking tra i cardones.
  5. Humahuaca (2 giorni): Esplora la città e visita l'Hornocal, la montagna colorata più bella della regione.
  6. Iruya (1 giorno): Visita il remoto villaggio e goditi la strada panoramica.
  7. Cafayate (2 giorni): Degustazione di vini Torrontés e visita della Quebrada de las Conchas.

Consigli Utili

  • Trasporti: Gli autobus sono il modo migliore per spostarsi tra le città. Prenota i posti "semi-cama" o "cama" per le tratte notturne.
  • Assicurazione: Stipula un'assicurazione medico-bagaglio che ti copra durante il viaggio.
  • Clima: Nel Nord Ovest Argentino le temperature possono essere estreme con importanti escursioni termiche.

Tabella dei Costi Approssimativi

Attività/Trasporto Costo Approssimativo
Biglietto d'ingresso al MAAM ARS 800 (circa € 5,60)
Biglietto Tren de las Nubes (solo treno) ARS 16.000 (circa € 115,00)
Biglietto Tren de las Nubes (treno e autobus) ARS 23.850 (circa € 170,00)
Autobus Salta - Purmamarca ARS 425 (circa € 8)
Purmamarca - Salinas Grandes (a/r) Circa € 8
4x4 Humahuaca - Hornacal ARS 250 (circa € 5)
Autobus Humahuaca - Iruya Circa € 4

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