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Escursioni a Dobbiaco e dintorni: cosa vedere in Val Pusteria

Siete alla ricerca di una meta in grado di riempirvi perfettamente un intero weekend? Vi consigliamo una visita a Dobbiaco in Val Pusteria. Raggiungerla da Trento vi impiegherà poco più di un paio d’ore (quindi vi consigliamo di partite di buon mattino!). Dobbiaco è uno dei principali centri della Val Pusteria e, assieme a San Candido e a Braies, è la porta d’accesso al Parco Naturale Fanes-Senes-Braies.

Il Lago di Dobbiaco

Il Lago di Dobbiaco è una meta ideale per le famiglie: attorno alle rive c’è un interessante sentiero tematico che racconta la flora e la fauna dell’area protetta. Un semplice percorso sterrato e pianeggiante, fattibile anche con il passeggino, di circa 4,5 chilometri. D’estate è possibile fare un giro in barca a remi o con il pedalò. In autunno si può assistere alla migrazione degli uccelli verso i paesi caldi. D’inverno organizzano giri in carrozza trainata da cavalli.

Il Lago di Dobbiaco si trova sul confine tra il Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies e il Parco Naturale Tre Cime, è situato a 1.259 metri s.l.m. e misura 600 metri di lunghezza e 400 metri di larghezza. Questo piccolo lago alpino rappresenta uno dei pochi esempi di marcita (zona umida) della regione alpina. Le acque poco profonde del Lago di Dobbiaco sono sempre fresche e pulite perché sono soggette ad un ricambio continuo dovuto alla presenza di alcune sorgenti sotterranee e di un unico fiume, il fiume Rienza, che è sia emissario che immissario del lago. Nel 1939, nella zona vicino al lago di Dobbiaco, sono stati costruiti cinque bunker che avevano lo scopo di proteggere le vie d’accesso all’Italia.

Il Sentiero Natura del Lago di Dobbiaco si snoda lungo tutto il perimetro del Lago di Dobbiaco. Il Sentiero Natura del Lago di Dobbiaco inizia dal parcheggio e da qui basta seguire le frecce che indicano il sentiero natura. Il tracciato corrisponde ad una parte del sentiero CAI 14. Trascorsa 1 ora di cammino arriviamo nel punto in cui il bosco si dirada e lascia spazio ad una spiaggia formata da ciottoli bianchi di varia dimensione e forma. Il panorama qui è spettacolare! Percorsi un centinaio di metri il sentiero incrocia il corso del fiume Rienza.

Per superarlo si cammina su ponti e passerelle di legno. Il contesto che ci circonda è bucolico e il silenzio che ci avvolge amplifica il rumore dell’acqua e del cinguettio degli uccelli. Ci lasciamo il fiume Rienza alle spalle ed entriamo nella zona umida e acquitrinosa dove l’erba e i piccoli fiorellini di campo crescono a pelo d’acqua. Nell’ultimo tratto il sentiero torna a costeggiare la sponda del Lago di Dobbiaco. Ancora qualche centinaio di metri e torniamo al punto di partenza concludendo così la nostra tranquilla passeggiata ad anello. il sentiero è semplice e si può percorrere anche con delle normali scarpe da tennis.

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Come raggiungere il Lago di Dobbiaco

Il Lago di Dobbiaco si può raggiungere a piedi con una passeggiata di 3 chilometri dal centro di Dobbiaco oppure in auto. Il parcheggio vicino al lago è di discrete dimensioni ed è a pagamento ma durante il periodo di bassa stagione la sosta è gratuita.

Area Faunistica di Dobbiaco

L’area faunistica, poco distante dal paese di Dobbiaco è davvero ben curata e originale, aperta sia in estate che in inverno. Al suo interno moltissimi animali da ammirare e accarezzare: caprette, cerbiatti, maialini, oche, lama ma anche bufali, cinghiali, linci e orsetti lavatori. I bambini resteranno incantati! Alla cassa, con due euro, si può acquistare anche del cibo per gli animali.

Ciclabile della Val Pusteria

Questa ciclabile di oltre 40 chilometri attraversa campagne, boschi, vallate, parchi gioco e panorami da cartolina ed è davvero alla portata di tutti.

Palestra di Arrampicata di Dobbiaco

Questa palestra di arrampicata offre pareti alte fino a 28 metri con 80 vie di difficoltà dal 4b al 9a e anche una sala boulder (le vie sotto il 6c vengono cambiate 1 volta al mese). Permette di svolgere attività sportive durante tutto l’anno. Potrebbero esserci delle chiusure straordinarie pertanto verificate sempre che sia aperta.

Grieswaldile: Il Parco Giochi più Grande dell'Alto Adige

Nel cuore della Dobbiaco Vecchia troviamo una vasta area verde che è un autentico paradiso per grandi e piccini. Stiamo parlando del parco giochi più grande dell’Alto Adige: il Grieswaldile. Molto ombreggiato, al suo interno diversi giochi di equilibri, arrampicata e d’acqua, ma anche i classici scivoli e altalene. A completare un laghetto da attraversare con la zattera e area relax.

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Il Mondo Magico della Foresta

Il mondo magico della foresta è un grande parco nel bosco, situato dietro il Grand Hotel di Dobbiaco, diviso in tre aree tematiche. La prima è dotata di una maxi struttura in legno con scivolo, tane dei vari animali, pannelli informativi e altre attività di gioco. Poi il villaggio degli alberi caratterizzato da tre grandi costruzioni in legno collegate da passerelle e all’interno diverse curiosità su questo materiale. E per finire l’oroscopo celtico per scoprire a quale albero siamo legati in base alla nostra data di nascita.

Il Centro Storico di Dobbiaco

Il suo centro storico è piccolo e tranquillo ed è l’ideale per una passeggiata serale post escursioni. Uscendo dal centro storico di Dobbiaco, a soli 3 chilometri di distanza, è possibile immergersi nella natura e percorrere il semplice, ma suggestivo, Sentiero Natura del lago di Dobbiaco.

Una delle cose da vedere a Dobbiaco è la Chiesa di San Giovanni Battista che è la chiesa barocca più imponente di tutta la Val Pusteria. La sua costruzione risale al 1774 mentre la costruzione della torre campanaria, sebbene abbia lo stesso stile architettonico, risale al secolo successivo. Secondo me il momento migliore per una passeggiata in centro a Dobbiaco è la sera quando, dopo le fatiche di una giornata di escursioni, ci si può rilassare assaporando la quiete e il silenzio. Dopo il tramonto, infatti, l’atmosfera è particolarmente tranquilla e rilassata ma questa è una caratteristica tipica della maggior parte delle località montane.

Se dovete cenare tenete presente che a Dobbiaco si cena presto e dopo le 21:30 difficilmente troverete un ristorante che abbia ancora la cucina aperta!

Escursioni nei dintorni di Dobbiaco

Dobbiaco, Toblach in lingua locale, è uno dei più importanti centri della Val Pusteria e, assieme a Braies e San Candido, è una comoda base per andare alla scoperta del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies. Ci troviamo a 12 chilometri dal confine austriaco.

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L’Alta Pusteria è una zona veramente spettacolare, ideale per una vacanza estiva coi bambini. Panorami unici, facili sentieri, ottimo cibo e moltissimi servizi. Cosa volere di più? i Suoi paesi (San Candido, Dobbiaco, Villabassa, Sesto e Braies, solo per citare i più famosi) sono di una bellezza unica, caratteristici ma assolutamente vivibili e a misura di famiglia.

Val Fiscalina

Partendo dal grande parcheggio di Piano Fiscalino nei pressi dell‘Hotel Dolomitenhof, la passeggiata in Val Fiscalina è davvero una delle più spettacolari e facili di tutta l’Alta Pusteria. E il Rifugio Fondovalle è pronto ad accoglierli: un grande parco giochi con ogni sorta di installazione li attende, per consentire di trascorrere ore di grande spensieratezza. Si sale subito in quota con la cabinovia proprio all’imbocco della Val Fiscalina (presso l’Hotel Bad Moos) e, una volta arrivati, il panorama è già davvero eccezionale!

Croda Rossa di Sesto

E la Croda Rossa di Sesto che ci guarda dall’alto della sua imponenza: un’itinerario davvero semplicissimo ma di grande impatto che sicuramente saprà affascinare e rimanere nel cuore. Si sale con la cabinovia Tre Cime da Moso sino agli Orti del Toro, dove il panorama sulle Dolomiti di Sesto già soggioga con la sua enorme bellezza. Malga Klammbachalm giace adagiata in uno stupendo pianoro circondata da cime meravigliose e da tantissimi animali. Non sarà raro infatti trovare mucche e cavalli intenti a brucare l’erbetta… Gioia per i più piccini!

Malga Nemes e Rifugio Berti

Dopo aver raggiunto il Passo di Monte Croce Comelico (che mette in comunicazione la Val Pusteria con il Veneto), subito si parte alla volta di Malga Nemes, camminando su di una larga forestale che s’inoltra pacifica in mezzo al bosco. Ma il declivio non durerà poi molto, giacché la strada tornerà a salire per condurci, dopo un’oretta abbondante, ai piedi dell’altura ove è posta la nostra meta. Ci troviamo già in Comelico in quanto, per effettuare questa escursione, dovremo salire al Passo di Monte Croce e poi scendere verso Padola. Oltrepassato il bivio per Malga Coltrondo, seguendo le opportune deviazioni, arriveremo facilmente al Rifugio Lunelli (m. La strada è inizialmente pianeggiante ma, dopo poco, ecco che s’impennerà per raggiungere la meta, posta in cima al gradone roccioso che dovremo superare. Il Rifugio Berti (m.1950) sorge in magnifica posizione ai piedi dell’anfiteatro roccioso del Popera. Una bellezza davvero unica! Al ristoro si respira un’aria davvero cordiale, come quella delle vere baite d’altri tempi.

Forte Monte di Mezzo

Dopo aver raggiunto la località Monte di Mezzo sopra Sesto (indicazioni Hotel Panorama - Festung Mitterberg), si parcheggia accanto al Forte Monte di Mezzo, costruzione risalente alla Prima Guerra Mondiale. Ma pur essendo in mezzo a pini, abeti e (ovviamente) larici, il panorama non manca: la vista sulle Dolomiti di Sesto è davvero eccezionale!

Sentiero Natura Olperl sul Monte Elmo

Per arrivare al sentiero natura Olperl sul Monte Elmo bisogna salire con l’ovovia da Versciaco oppure con la funivia da Sesto. Il parco Olperl può essere infatti anche percorso a piedi nudi, per un contatto ancor più profondo con gli elementi, come terra, legno, erba… Ai più piccini piacerà moltissimo anche la Malga dei Bambini (proprio all’inizio), una fedele riproduzione in miniatura di un villaggio alpestre.

Rifugio Gallo Cedrone

Dopo aver percorso il sentiero natura Olperl e il suo parco, perché non continuare a camminare sino al Rifugio Gallo Cedrone? Si sale per un tratto all’interno del bosco per poi sbucare proprio di fronte alle magnifiche Dolomiti di Sesto: il Rifugio Gallo Cedrone è proprio là che ci attende, per farci emozionare con una vista superlativa.

Sillianer Hutte

Come per il Rifugio Gallo Cedrone, si parte dall’arrivo della funivia o dell’ovovia del Monte Elmo. E poi si continua su larga forestale che alterna salite a tratti pianeggianti. Superata la prima erta, il panorama sulle Dolomiti di Sesto sarà davvero eccezionale! In cima al Monte Elmo (m. Noi invece proseguiamo e, in circa due orette abbondanti, perverremo alla base della salita finale per il Sillianer Hutte. Ma non temete: in dieci minuti saremo arrivati! Il Sillianer Hutte (m. 2447) è stato recentemente ristrutturato e ora è decisamente moderno e confortevole.

San Candido

San Candido è il più noto dei paesi dell’Alta Pusteria. La sua fama certamente lo precede ma è tutta strameritata: ai piedi del Monte Baranci, vanta una storia plurisecolare che traspare da ogni edificio. Il centro pedonale, veramente delizioso e raccolto, è l’ideale per rilassarsi dopo una passeggiata oppure per una camminatina digestiva serale.

Valle Campo di Dentro

La Valle Campo di Dentro, tra San Candido e Sesto, di apre come una fenditura nelle Dolomiti di Sesto ed è una tra le più belle laterali della Val Pusteria. La salita non dura più di quaranta minuti ed è davvero spettacolare, così come la posizione del Rifugio Tre Scarperi. Si parte proprio dal centro di San Candido e, tramite la deliziosa passeggiata che conduce a Sesto, si raggiunge il Park Hotel Sole Paradiso, ove si attraversa (con molta attenzione) la strada statale.

Rifugio Baranci

Direttamente dal centro di San Candido si parte, con la seggiovia, per arrivare ai 1500 metri del Rifugio Baranci. I piccini faranno a gara per vedere l‘installazione successiva e giocarvi! E i genitori si godranno la passeggiata in relax.

Valle San Silvestro

La graziosa Dobbiaco è posta all’intersezione della Val di Landro con la Val Pusteria ed è il punto più alto di tutto il territorio (la Sella di Dobbiaco è infatti lo spartiacque tra il bacino dell’Adige e quello del Danubio). La Valle San Silvestro si apre proprio alle spalle di Dobbiaco ed è una delle mete meno conosciute ma maggiormente bucoliche di tutta l’Alta Pusteria. Malga San Silvestro è poi rinomata per i suoi prodotti tipici e la bontà del cibo: assolutamente da non mancare, c’è anche un enorme barbecue!

Lago di Braies

La Val di Braies è famosissima per il suo celeberrimo lago, decisamente pittoresco ma reso ancor più conosciuto grazie alla fiction “A un passo dal cielo”. Il lago di Braies è di una bellezza incredibile, con la Croda del Becco che precipita le scoscese pareti nelle sue acque color smeraldo. Intorno al lago di Braies corre un sentiero molto semplice (un solo breve tratto è attrezzato con corde, ma solo per facilitare il passaggio) e la sponda occidentale è tranquillamente percorribile anche in passeggino (poi però se non muniti di zaino, bisogna tornare indietro).

Percorsa in piano tutta la sponda occidentale del lago di Braies, invece che continuare lungo le rive si prosegue dritto sino a inoltrarsi nella valle che si apre, in leggera salita. Non ci vorrà più di mezz’ora per conquistare la malga, che offre piatti tipici genuini e un piccolo parco giochi per i bimbi.

Rifugio Vallandro

Salendo in Val di Braies, per il lago si volta a destra mentre per salire a Prato Piazza si prosegue dritto in direzione Ponticello. Una volta giunti, la camminata parte assolutamente pianeggiante e molto larga, con panorama spettacolare sulle Dolomiti di Braies e il Cristallo sullo sfondo. Solo una breve salita finale deve essere affrontata per arrivare alla meta, il Rifugio Vallandro. L’ascesa non è mai impegnativa e, guadagnata la cima, il panorama sarà davvero eccezionale.

Malga Prato Piazza

Highlights: invece che rientrare sulla stessa via dell’andata, poco prima di tornare al Rifugio Vallandro si può imboccare il segnavia 40 che consente d’arrivare a Malga Prato Piazza, assai bucolica e con tanti giochi per i bambini. Si sale sempre da Ponticello con il bus sino ad arrivare alla fermata e, in pochissimi minuti, al Rifugio Prato Piazza, ove inizia la passeggiata. Subito il sentiero si diparte sulla destra, allontanandosi da quello che, più ampio e levigato, conduce al Rifugio Vallandro. Malga Stolla infatti sorge in uno dei punti più belli dell’Altopiano di Prato Piazza ed è punto di partenza per altre splendide escursioni.

Valle di Casies

La Valle di Casies (che già non fa più parte, geograficamente, dell’Alta Pusteria, ma che è invero vicinissima), che s’incunea tra alte montagne verso nord, parte dagli abitati di Monguelfo e Tesido, appena dopo il bivio per la Val di Braies. Fantastica con i suoi verdissimi alpeggi e le sue accoglienti malghe, è un toccasana per occhi e cuore!

Messnerhutte e Kradorfer Alm

Dopo aver imboccato, all’altezza di Monguelfo e Tesido, la stupenda Valle di Casies, la si percorre tutta sino al paesino di Santa Maddalena, ove oltre non si può proseguire. La salita è molto tranquilla ed agibile anche col passeggino da trekking. Camminando con il torrente a lato, in poco più di un’oretta raggiungeremo dapprima Messnerhutte (con una deviazione di 5 minuti) e, dopo 10 minuti, Kradorfer Alm. Sono entrambe molto adatte alle famiglie con i bambini, poiché offrono tantissimi giochi e ampio spazio. In particolare, Kradorfer Alm (m.

Valle di Anterselva

La Valle di Anterselva sale verso nord e l’Austria staccandosi dalla Val Pusteria all’altezza di Valdaora. È un territorio meraviglioso: le altissime cime delle Vedrette di Ries - Aurina chiudono l’orizzonte a chi s’avventura in macchina, regalando panorami strepitosi.

Hofstatt Alm

Salendo in Valle di Anterselva, all’altezza dell’Hotel Bagni di Salomone, dovremo girare a destra e oltrepassare un ponticello. Inizia così la nostra salita su strada forestale ampia e tranquilla, percorribile anche con passeggino da trekking. Attenzione perché la via, pur non molto lunga, non concede mai tregua! E Hofstatt Alm (m. 1350) compare al limitare del bosco come una visione quasi paradisiaca. È infatti una splendida malga con una vista super su tutta la bassa valle, con tanti giochi per bimbi e uno spazio davvero ampio per correre e saltare.

Enzianhutte e Steinzgeralm

In senso antiorario, si inizia dapprima un po’ distante dalle rive poi poi giungere (con un saliscendi, l’unica parte “impegnativa” del tracciato) sino a Enzianhutte, meravigliosa malga dove si mangia decisamente molto bene. Iniziamo dunque la nostra passeggiata staccandoci dalla strada e inoltrandoci nel bosco, affiancando un bel torrente borbottante e lasciandoci cullare dal suono meraviglioso dei rami scossi dal vento. Iniziamo così un’ascesa bella pendente (ma breve), con vista magnifica sulle imponenti vette degli Alti Tauri. E Steinzgeralm (m.

Oberseehutte

Dopo aver raggiunto il lago di Anterselva e Enzianhutte, dovremo attendere che ci sia consentito l’accesso a Passo Stalle (la viabilità è infatti regolamentata con senso unico alternato: sal minuto 30 al minuti 45 si può salire, mentre dal minuto 0 al minuti 15 di ogni ora, scendere. Una volta giunti in cima, dovremo scendere poco sino a guadagnare l’Obersee, visibile subito alla nostra sinistra e munito di ampio parcheggio. Lo costeggiamo quindi (in senso orario) transitando dall’Oberseehutte (m.

Val Pusteria Tirolese

Se si va in vacanza a San Candido e dintorni, non si può non dedicare una giornata anche alla scoperta della Val Pusteria tirolese, distante solo una decina di chilometri (si passa dal confine di Prato alla Drava) e piena di stupene passeggiate tutte da scoprire. Da Sillian si segue per la Villgratental, con evidenti indicazioni e, dopo una decina di minuti circa, all’altezza di Außervillgraten, seguiamo per la Winkeltal. Volkzeiner Hutte (m. 1886) è davvero pittoresco e si trova in idilliaca posizione a guardia della testata della valle.

Klapfsee e Porze Hutte

Da Heinfels si segue la strada per Kartitsch e Tiroler Gailtal e, in circa 20 minuti, si raggiungerà il pittoresco e bucolico paesino di Obertilliach, in una valle che pare uscita da un quadro. Il Klapfsee è di una bellezza straordinaria, nulla a che invidiare al più famose lago di Braies: le acque verdi e la montagna che vi precipita dentro, sono uno spettacolo impossibile da dimenticare. Si parte poi, seguendo la forestale, per raggiungere anche Porze Hutte (m.

Rifugio Col De Varda

Si sale direttamente dal lago di Misurina con la seggiovia che, in pochi minuti, conduce al Rifugio Col De Varda. Il Rifugio Città di Carpi sorge però al limitare del gruppo degli appuntiti Cadini di Misurina in mezzo a verdissimi prati ed è assolutamente spettacolare.

Rifugio Fonda Savio

Poco prima di arrivare al lago di Antorno, un cartello (sulla destra) ci indicherà la via per il Rifugio Fonda Savio: lì parcheggeremo. La salita verso la meta è decisamente faticosa. Si cammina tra splendidi prati sotto alle aguzze guglie delle montagne… Sino ad arrivare alla meta, il Rifugio Fonda Savio, abbarbicato sulla cima del Ciadin dei Toci, con roccia viva tutt’intorno.

Rifugio Locatelli

L’escursione al Rifugio Locatelli è la più classica di tutto l’Alto Adige e forse delle Dolomiti. Si parte dunque dall’enorme parcheggio del Rifugio Auronzo (accesso a pagamento) per camminare un’oretta su strada assolutamente pianeggiante sino al Rifugio Lavaredo. Da lì si sale sino alla forcella omonima, l’unico tratto faticoso dell’intero percorso per poi vedere, in fondo, la meta: il Rifugio Locatelli. Giunti al Drezinnen Hutte (Rifugio Locatelli), invece che tornare indietro, proseguiremo in discesa in direzione Malga Langalm.

Monte Baranci

L’Alta Pusteria è assolutamente il regno delle famiglie con i bambini. Sul Monte Baranci sopra San Candido e direttamente raggiungibile in seggiovia, è stato inaugurato nel 2018 ed edificato completamente con materiali naturali. Assolutamente gratuito, vanta moltissime attrazioni per i più piccini come la miniera (con carrelli veri), scivoli lunghissimi, carrucole, trenini, altalene… Un vero bengodi!

Valdaora

Chi viene in Alta Pusteria non può non sconfinare un pochino e arrivare sino a Valdaora, dove troverà un parco giochi completamente pensato e studiato per i più piccini. Si trova a Valdaora di Sopra ed è completamente immerso nel bosco, per beneficiare della fresca ombra degli alberi nelle caldissime giornate estive.

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