Escursioni e passeggiate in Valsesia: alla scoperta dei sentieri più belli
Sei un appassionato di escursioni o di attività all’aperto, immerso nella natura più incontaminata? Sarai allora curioso di scoprire gli itinerari più avvincenti e rigeneranti per un trekking in Valsesia, da quelli della durata di poche ore e di facile percorribilità, a quelli per esperti e allenati, di più giorni. Percorsi e sentieri, in questa bellissima valle, non mancano di certo.
Situata in provincia di Vercelli, la Valsesia è una valle alpina che viene attraversata dal fiume Sesia (da cui prende il nome) ed è dominata dal Massiccio del Monte Rosa. La caratteristica principale, che imparerai ad amare durante i tuoi trekking in Valsesia, è la perfetta armonia fra natura selvaggia e tradizioni popolari, storia e cultura.
La sua storia si è principalmente incentrata sulla presenza di comunità walser, una popolazione germanica che tra il 1200 ed il 1300 si insediò in questo territorio, principalmente ad Alagna Valsesia e a Rimella, nel corso di varie ondate migratorie, stabilendosi in tribù e villaggi in cui tutt’oggi si mantengono la struttura e l’architettura tipiche delle case walser. Erano popoli dediti alla dura vita dell’alta montagna che si dedicavano alla caccia e alla pastorizia, intraprendendo le loro attività agricole e pastorali fra gli alti e verdi pascoli delle montagne che sovrastano la valle.
La Valsesia è nota per essere “la valle più verde di tutta Italia”, proprio per via dei suoi paesaggi, che ti lasceranno a bocca aperta. Il clima umido e l’abbondanza di precipitazioni consentono la crescita rigogliosa di prati, pascoli, boschi e di tutta quella vegetazione che contribuisce a renderla così unica.
La montagna, inoltre, ti darà la possibilità di poter fare trekking, trekking con gli asini, alpinismo, arrampicata e molto altro ancora. Questa terra è una delle mete più apprezzate anche da chi ama la storia e le tradizioni popolari. Avrai modo di organizzare passeggiate tra antiche frazioni, magari ripercorrendo le tracce dei walser sugli antichi sentieri che portano agli alpeggi estivi, sulle vette delle montagne circostanti.
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La Valsesia, però, offre escursioni e trekking alla portata di tutti. Oltre al Rifugio Capanna Regina Margherita non hai che l’imbarazzo della scelta. In Val Mastallone potrai ammirare Fobello, una località ricca di percorsi naturalistici, dalla quale è possibile raggiungere il Lago Baranca, con un percorso non troppo impegnativo in circa un’ora e mezzo di escursione. Inoltre, potrai praticare un trekking dal paese di Rimella, piccola cittadina compresa nel Parco Naturale Alta Valsesia, una delle aree più protette d’Europa, fino alla Bocchetta di Campello, su cui è stata eretta una croce e da cui ti consigliamo di fermarti, senza fretta e godendoti alcuni minuti di pace ad osservare quello che il panorama del Massiccio del Monte Rosa ha da offrirti.
Da Rimella passa anche il GTA: la Grande Traversata delle Alpi un itinerario escursionistico su tutto l’arco alpino occidentale del Piemonte, nato ispirato dall’esperienza francese della Grande Traversée des Alpes. Altro punto cruciale da visitare è sicuramente Varallo, capitale storica della Valsesia. Questo villaggio è molto famoso grazie al Sacro Monte; qui avrai modo di ammirare le bellezze del centro storico e soprattutto della Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Avrai modo di camminare per diverse ore nella riserva naturale di cui fa parte.
Località imperdibili per le tue escursioni in Valsesia
Un altro paesino di montagna che merita di essere scoperto è certamente Rassa, situato tra i torrenti Sorba e Gronda. Anche questa località è considerata una delle mete preferite dai turisti per praticare le più belle escursioni e trekking in Valsesia. Alagna sorge ai piedi del Massiccio del Monte Rosa, al limite della Valsesia. È un altro paesino di montagna che ti darà modo di immergerti nel suo verde offrendoti svariate possibilità: passeggiate semplici o trekking abbastanza impegnativi. Il Passo Foric è un sentiero di media difficoltà che si snoda tra la Val d’Olen e la Val d’Otro. Ultimo che menzioniamo, ma non per importanza, è il paese di Riva Valdobbia. Qui avrai la possibilità di ammirare la bellezza di tutto il Massiccio del Monte Rosa.
Alagna è come un libro illustrato. Camminando fra le vie e le frazioni se ne sfogliano le pagine. Ogni angolo racconta un pezzo della sua storia centenaria: le case in architettura walser, con i loro giochi di pieni e vuoti, sono la copertina del libro ma c’è molto di più. La piccola finestra dell’anima cela l’intenso rapporto con la morte, la pietra bianca posta sul tetto il timore del “non conosciuto”, i forni, le fontane, i mulini, l’organizzazione del lavoro disegnano una società del comune, della condivisione e testimoniano una cultura del saper fare.
Tutti gli itinerari sono immersi nella natura e offrono panorami mozzafiato. Dalle colline al Monte Rosa le emozioni non mancheranno: sei in Valsesia! E, tra un'escursione e l'altra, relax e cultura non mancano. Racchiusa tra le vette delle Alpi Pennine la Valsesia (VC) è dominata dal massiccio del Monte Rosa, sul quale si trova la celeberrima Capanna Osservatorio Regina Margherita (4.554 m). E' conosciuta come la "valle più verde d'Italia": scopri sentieri, alpeggi e colline...Valsesia è sinonimo di Montagna: atleti e appassionati raggiungono questa valle da tutto il mondo per vivere l'adrenalina delle vette sia in estate che in inverno.
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Consigli utili per le tue escursioni
Qualunque sia la motivazione che ti spinge in montagna, l’attrezzatura non deve diventare un peso. Ecco alcuni consigli su come organizzare al meglio la tua attrezzatura per ogni avventura. Affidarsi ad una Guida Alpina significa vivere e scoprire la montagna accanto ad un professionista che ha frequentato un lungo percorso formativo e che continua ad aggiornarsi periodicamente. Significa condividere un’avventura unica, godere del fascino della natura, imparando a rispettarla, ed affrontare consapevolmente i rischi che le attività in montagna necessariamente comportano. Scopri con noi un territorio variegato: la Natura, qui, è di casa!
Itinerari consigliati
- Alpe Bors (Alagna Valsesia): Durante il periodo autunnale, con le prime nevi e i colori caldi dell'autunno, il percorso vi regalerà scenari splendidi sulla parete sud del Monte Rosa.
- Fraz. Borgosesia (Borgosesia): L'itinerario ideale per famiglie vi porterà alla scoperta delle frazioni basse di Borgosesia.
- Corno Rosso (Alagna Valsesia): Attraverso la splendida Val d’Otro, il Passo Foric e il Passo Zube fino alla cresta del Corno Rosso.
- Passo Maccagno (Riva Valdobbia): È un itinerario piuttosto lungo, che percorre completamente la Val Vogna, in un ambiente di grande interesse paesaggistico.
- Alpe Campo (Alagna Valsesia): L’alpe Campo si compone di un piccolo gruppo di case in posizione panoramica con splendida vista su tutto il massiccio del Monte Rosa.
- Val d'Otro (Alagna Valsesia): La bellezza della Val d'Otro è il frutto della perfetta simbiosi dell’uomo con la natura, tra antiche case walser e paesaggi da favola.
- Lago Baranca (Fobello): Un sentiero che conduce ad una delle mete più scenografiche della Valmastallone: il Lago Baranca, sulla via tra Fobello e Bannio Anzino.
- Alpe Larecchio (Alagna Valsesia): L’Alpe Larecchio è una bellissima conca prativa circondata da radi larici, attraversata da un sinuoso corso d’acqua ricco di pesci.
- Sentiero dell'Arte (Campertogno): Si tratta di una delle passeggiate più affascinanti: in pochissimo tempo si passa dal centro abitato ad un mondo alpestre "parallelo".
- Cima Mutta (Riva Valdobbia): Un'escursione, nel territorio di Riva Valdobbia, che ripagherà ogni fatica con un magnifico panorama all'arrivo sul Monte Rosa e sulla conca di Alagna.
- Colle del Turlo (Alagna Valsesia): Il sentiero che sale al Colle del Turlo segue una strada militare costruita nel secolo scorso, tra il 1925 e il 1931.
Valsesia: un paradiso per gli sportivi
Se ami lo sport e la montagna, la Valsesia è il posto giusto per te!
- Sci: Oltre 200 km di piste. La Valsesia è da sempre meta una ambita per gli sciatori di tutto il mondo: è conosciuta come "paradiso" del freeride e il comprensorio Monterosa Ski offre più di 200 km di piste battute.
- Arrampicata: Oltre 400 vie. L’arrampicata sportiva su roccia, grazie alle numerose falesie presenti in Valsesia, soddisfa le esigenze di tutti gli appassionati del free climbing.
L'itinerario propone un percorso che collega Mollia con le sue frazioni, in parte su sentiero e in parte su mulattiera. Durante l’itinerario avremo la possibilità di fermarci in prossimità di alcuni pannelli didattici (8 in tutto) posti in luoghi adatti all’osservazione dell’evoluzione del ghiacciaio nelle sue fasi di espansione e ritiro.
Dalla cima del Bec si gode di una panoramica a 360° dai laghi (d’Orta, Maggiore e Varese) alle pianure del vercellese, novarese e milanese fino al massiccio del Monte Rosa e di alcune vallate valsesiane laterali. L'itinerario attraverserà alcuni degli alpeggi più antichi e pittoreschi (come Wan, Werch, Ratte), affacciati su dorsali e conche erbose soleggiate e ospitali, per quanto in un’ambiente aspro.
È un itinerario di grande interesse per le testimonianze d'arte distribuite lungo tutto il percorso. Giunti all'alpe Seccio si può ammirare l'oratorio di San Lorenzo, il gioiello della val Sermenza. Un sentiero che conduce ad una delle mete più scenografiche della Valmastallone: il Lago Baranca, sulla via tra Fobello e Bannio Anzino. Il sentiero che sale al Colle del Turlo segue una strada militare costruita nel secolo scorso, tra il 1925 e il 1931. Collega Alagna a Macugnaga.
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Itinerario di alta montagna che da Alagna, attraverso la splendida Val d’Otro, il Passo Foric e il Passo Zube, conduce fino alla cresta del Corno Rosso. Il tratto che si percorre sale verso il Monte Capio e da la possibilità di godere di bei panorami sulle pianure e verso il massiccio del Monte Rosa. È la via che porta da Rassa alla Valle d'Aosta, ma permette anche il collegamento con la valle del Cervo e la Val Vogna, seguendo il corso del Sorba.
Principale itinerario della Val Gronda in quanto la percorre interamente nella sua lunghezza, ed è interessante per la varietà dei suoi paesaggi. Percorso molto frequentato nella parte bassa perché attraversa Micciolo e Villabella, due località mete di passeggiate. Bei panorami e grande interesse naturalistico. Piacevole passeggiata che porta al suggestivo santuario della Madonna dei Dinelli. Il Santuario dedicato alla Madonna del Carmine si trova in località Dinelli di Balmuccia.
Questo itinerario coincide in parte con il "Sentiero dell'Arte". Tocca graziose frazioni e numerosi oratori per arrivare al suggestivo piccolo santuario montano della Madonna del Balmone. La montagna si trova sulla cresta spartiacque che divide la val Sorba dalla conca di Meggiana. Il panorama dalla vetta della montagna è interessante in particolare verso il Gruppo del Rosa e il solco principale della Valsesia. La località custodisce, anche se in precarie condizioni, una bellissima torba walser del sedicesimo secolo a testimonianza della antica presenza del popolo walser.
Interessante e poco impegnativo itinerario sul monte più vicino a Borgosesia. Dalla Cima Croce il panorama a 360° spazia dal Monte Rosa alla bassa Valsesia e alla pianura. Si tratta di un itinerario poco frequentato ma di indubbia bellezza per gli ambienti ancora selvaggi che attraversa. Tra pascoli, grosse lastronate e pietraie si arriva al Passo. Storico tracciato per portarsi da Scopello alla chiesetta di Mera, al centro dell'alpeggio più rinomato della valle tra panorami mozzafiato sul Monte Rosa.
L’alpe Campo si compone di un piccolo gruppo di case in posizione panoramica. Da quest’alpeggio si gode infatti di una splendida vista su tutto il massiccio del Monte Rosa. Si tratta di un collegamento classico tra l'alta Valsesia, la Valle d'Aosta e il Biellese su cui passa anche la GTA (Grande Traversata delle Alpi). È un itinerario piuttosto lungo, che percorre completamente la Val Vogna. La Massa del Turlo è una cima posta sullo spartiacque tra Valsesia e Valstrona. L'itinerario vi porterà alla scoperta delle frazioni basse di Borgosesia. Ideale per famiglie e per amanti del trekking che vogliono scoprire il territorio con una modalità dolce.
Il percorso parte da Balmuccia passando da Scopa, Scopello, Pila, Piode, Campertogno e Mollia, fino ad arrivare ad Alagna. Da Balmuccia ad Alagna V. Il Sacro Monte di Varallo si compone di 44 cappelle e una basilica: appare come una vera e propria cittadella fortificata cinta da mura e scandita da vie, piazze, palazzi e giardini. Le cavità che si sviluppano nel Monte Fenera in località di Ara di Grignasco offrono scenari che paiono incantati. Un arco naturale di roccia calcarea, dell’altezza di circa dieci metri, segna l’arrivo.
Breve itinerario che porta a due località note sotto il profilo storico e leggendario: Pian di Cordova e Castello di San Lorenzo. Breve e semplice itinerario lungo la via per la Chiesa di San Giovanni al Monte e il Santuario della Beata Panacea al Monte. Il sentiero porta, con un percorso semplice e adatto anche ai bambini, all'affioramento delle rocce del così detto “Supervulcano” del Sesia. Escursione alle rovine del Castello di Vintebbio. Il pianoro offre un bellissimo panorama sulla valle che spazia dal fiume alla fisionomia del monte Fenera e agli abitati intorno. Alla scoperta dei “Taragn”, antiche costruzioni con il tetto in paglia di segale, caratteristiche del Monte Fenera, usate come fienile e ricovero di animali, attrezzi agricoli o ortaggi.
La Valsesia è una valle alpina piemontese in provincia di Vercelli attraversata dal fiume Sesia, dal quale prende il nome, e sovrastata dal Massiccio Montuoso del Monte Rosa. La Valsesia è una terra di tradizioni molto antiche, tramandate e salvaguardate fino ai giorni nostri. La sua storia è infatti caratterizzata dalla presenza del popolo Walser. Tra la fine del 1200 e l’inizio del 1300 alcune comunità di origine germanica si sono insediate nel territorio dell’Alta Valsesia fondando dei nuovi villaggi ad alta quota, al di sopra dei mille metri, dove nessun altro aveva ancora osato stabilirsi. Qui si sono adattati alla dura vita di alta montagna e si sono stabilizzati nelle tipiche case in legno e pietra dove hanno iniziato un’attività agricola e pastorale. Il primo insediamento fu quello di Rimella, seguirono Alagna, la Val Vogna, Rima e Cacoforo.
La Valsesia è conosciuta come la “valle più verde d’Italia”, ricca di natura incontaminata e di paesaggi mozzafiato. Il paradiso per gli sportivi che possono praticare sia sport invernali che numerose discipline estive. Il fiume Sesia offre la possibilità di praticare pesca e sport d’acqua, mentre la montagna offre la possibilità di praticare trekking, più o meno impegnativi, alpinismo, arrampicata, trial e parapendio. Un paradiso anche per gli amanti delle passeggiate, delle giornate che scorrono lente tra relax, antiche frazioni da vedere ed esplorare ed esperienze da provare.
Focus su alcune valli e località
1. La Val Mastallone
È una valle laterale della Valsesia, selvaggia e ricca di pianori circondati da boschi, antichi villaggi in cui perdersi per fare un tuffo indietro nel tempo ed anche il posto ideale in cui praticare moltissime escursioni. Fobello è un comune bandiera arancione situato a 873 m, in un contesto naturalistico di grande bellezza e da cui partono numerosi percorsi, più o meno facili, immersi nel verde e nella natura incontaminata. Il suo nome sembra derivare da “fò bello” che nel dialetto locale significa “faggio bello”. L’origine di Fobello risale all’anno 1300 quando i pastori trasformarono gli stanziamenti del bestiame da estivi a permanenti.
Costituito da un centro abitato e da circa 30 piccole frazioni collocate sulle pendici in punti particolarmente panoramici, fu la meta del turismo d’élite che ha lasciato testimonianze in numerose ville signorili. Di grande interesse è sicuramente il percorso della Via Crucis, che appartiene al sistema monumentale dei Sacri Monti e delle Vie Crucis del Piemonte. Il percorso è stato edificato nel 1741 e si compone oggi di 12 edicole (la 13esima è stata distrutta da un’alluvione) dislocate lungo la via centrale di Fobello. Qui a Fobello da vedere vi è anche la mostra dedicata a Vincenzo Lancia nato a Fobello e fondatore della casa automobilistica Lancia.
Quella che ti conduce al Lago Baranca è un’escursione semplice di circa 1,50h solo andata, con un dislivello di 643m. La partenza avviene da Santa Maria di Fobello e, attraverso un’antica mulattiera, raggiungi il bellissimo Lago Baranca, posto in una spettacolare conca. Da qui proseguendo arrivi ai resti di Villa Aprilia, una villa in stile Liberty voluta dalla famiglia Lancia, fondatori dell’omonima casa automobilistica distrutta quasi totalmente durante la seconda guerra mondiale. Tuffati nel Torrente Mastallone, in una delle tantissime gole scavate nel tempo dove troverai acque limpidissime, rocce levigate e, in alcuni casi, spiagge di sabbia fine. Delle vere e proprie piscine naturali, alcune facili da raggiungere altre più impervie e più nascoste.
Buona parte del territorio di Rimella è compresa nel Parco Naturale Alta Valsesia, l’area protetta più alta d’Europa. È collocato a 1176m, ed è composto da 16 frazioni disposte lungo le pendici della montagna. Rimella è una delle più antiche colonie Walser (insieme ad Alagna) fondate in Valsesia. Nel 1256 infatti, gli alpeggi di Rimella, vennero ceduti in affitto ad un gruppo di pastori provenienti dal Vallese che con il tempo formarono vere e proprie colonie, con usi, dialetti e tradizioni proprie. Questa suggestiva escursione ha come punto di partenza la Frazione San Gottardo di Rimella e ti conduce, in circa 2h, alla Bocchetta di Rimella, detta anche Bocchetta di Campello, su cui è stata eretta una croce e da cui si ha una vista privilegiata sul Massiccio del Monte Rosa e sulle vette della Valsesia.
2. Varallo
È situata all’imbocco della Valgrande ed è la capitale storica della Valsesia. Conosciuta principalmente per il Sacro Monte ha anche un centro storico molto bello che merita sicuramente una visita, con molti monumenti interessanti tra cui la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Ti consiglio di prenderti mezza giornata e di vedere il Sacro Monte, il più antico e importante di tutti i Sacri Monti dell’area piemontese-lombarda.
3. Rassa
È un piccolo paesino di montagna che sorge a 917 m, tra i torrenti Sorba e Gronda ed è ricca di verdi pascoli, boschi selvaggi e numerose frazioni. Ti offrirà la possibilità di praticare trekking e semplici passeggiate lungo i suoi molteplici sentieri. Il percorso che ti consiglio di fare parte da Rassa e ti permette di vedere numerose frazioni, in parte seguendo il tracciato della nuova strada sterrata e in parte lungo antiche mulattiere nel bosco. È un percorso semplice di circa 1,15 h solo andata, con un dislivello minimo e mai troppo impegnativo.
4. Alagna
Sorge ai piedi del Massiccio del Monte Rosa ed è incastonata alla fine della Valsesia. È un paesino tipicamente montano, posto a quota 1200m, immerso nella natura. Offre tantissime e svariate possibilità al turista: dalle semplici passeggiate al trekking più impegnativo. Ideale anche per le famiglie che trovano ad Alagna moltissime attività per lo svago dei bambini come il percorso ludico-didattico “Giro Tondo con Tokji”, in Località Pianalunga, che intrattiene i più piccoli con pannelli illustrativi, aree gioco con scivoli e con numerose attività e laboratori.
Alagna era anticamente chiamata “Im Land” dai suoi antichi abitanti, il popolo Walser, che si insediò in questa terra migrando dall’alto Vallese centinaia di anni fa. Ora la loro eredità rivive tra le antiche case in legno, nelle fontane in pietra e tra gli antichi vialetti che percorrono il paese. Le testimonianze più significative si trovano però nelle sue caratteristiche frazioni Walser, raggiungibili dal paese con piacevoli passeggiate, più o meno lunghe, percorrendo antiche mulattiere. Un altro giro che non ti puoi assolutamente perdere è quello delle frazioni della Val d’Otro che ti porterà alla scoperta di piccoli nuclei immersi nel verde e nei pascoli raggiungibili solo a piedi, un tempo abitati tutto l’anno, oggi luogo di villeggiatura, agricoltura e pastorizia.
5. Passo Foric
È il punto di raccordo, a 2432m, tra la Val d’Olen e la Val d’Otro. È quindi possibile raggiungerlo seguendo due itinerari oppure percorrendo un bel giro ad anello. Io ho scelto di percorrere un giro ad anello con partenza dalla Val d’Otro, precisamente dalla frazione Resiga, seguendo le indicazioni per Follu e per Pianmisura, delle bellissime frazioni che meritano una sosta e una visita.
6. Riva Valdobbia
È l’unico paese della Valle da cui si può ammirare in versione integrale il Massiccio del Monte Rosa. Al centro del paese, assolutamente da vedere, domina la Chiesa Parrocchiale dedicata a San Michele, un capolavoro inestimabile, proclamato monumento nazionale.
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