Escursioni Facili Vicino Milano: 9 Trekking Panoramici per Tutti
Se ami la montagna e vuoi trascorrere una giornata immerso nella natura senza allontanarti troppo dalla città, sappi che ci sono tantissimi percorsi di trekking vicino Milano perfetti per ogni livello di esperienza. A meno di un’ora di auto dal capoluogo lombardo, puoi trovare sentieri che si snodano tra le Prealpi, il Lago di Como e la Brianza, regalando panorami mozzafiato su valli, laghi e cime imponenti. Tutti i punti di partenza di questi sentieri sono raggiungibili in circa 1 ora/1 ora e mezzo da Milano.
Negli ultimi anni ho percorso alcuni dei sentieri più belli della Lombardia, dai trekking più facili e adatti a tutti fino a quelli un pò più impegnativi, per escursionisti esperti. In questo articolo troverai ben 9 trekking spettacolari vicino Milano, con informazioni utili su tempi di percorrenza, difficoltà e rifugi dove fermarsi a mangiare.
1. Alpe Giumello
Iniziamo da quello più semplice di tutti, che è però anche uno dei più panoramici, il sentiero dell’Alpe Giumello. Quest’ultimo si trova alla base del Monte Croce di Muggiò (1800 mt) e il circuito è un anello che permette di vedere tutti e 4 i versanti della montagna (oltre che la salita alla croce naturalmente). Il punto d’inizio del sentiero è il parcheggio della località che si chiama proprio Alpe Giumello (qui trovate la posizione esatta), dove vedete diverse rifugi e la base dello skilift. Per raggiungerlo da Milano impiegherete circa 1h40’, con gli ultimi 45’ di tornanti su una strada non esattamente larga.
Il sentiero dell’Alpe Giumello è meraviglioso perchè si parte già da parecchio in alto (1531 mt) quindi dovrete camminare davvero poco e con poco sforzo per avere una vista pazzesca che spazia dal Monte Rosa, al lago di Lugano, Bellagio e la Svizzera. Se salite fino alla croce del Monte di Muggiò il dislivello è di 300 mt, poca roba, ma ne vale davvero la pena! Il mio consiglio è di seguire il sentiero in senso anti-orario (dal parcheggio, andate verso destra, poi salite sul monte, e riscendete verso il villaggio Alpe di Giumello). Se non salite invece vi conviene andare verso sinistra: vedrete una strada sterrata in piano che si può percorrere anche con un passeggino/carrozzina. L’Alpe Giumello è davvero per tutti!!
Capanna Vittoria: una bella baita con una grande terrazza panoramica che si apre sulla vallata e sul lago di Como.
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2. Piani dei Resinelli (Grigna)
Il primo amore non si scorda mai!! I Piani dei Resinelli sono stati il mio primo trekking vicino Milano diversi anni fa e ci sono tornata più volte perchè lo trovo un luogo magnifico. I Piani dei Resinelli si trovano subito sopra Lecco, sotto al massiccio delle Grigne, che si possono raggiungere con sentieri di diversa difficoltà. Anche in questo caso la vista sul lago di Lecco e sulle montagne è davvero strepitosa!! Per scegliere quale sentiero fare vi consiglio di visitare il sito dei Piani dei Resinelli perchè è molto dettagliato, descrive tutti gli itinerari (tutti ben segnalati).
Io ho seguito l’itinerario Resinelli-Le Foppe (segnaletica N.9) per raggiungere il Rifugio Rosalba (1730 mt) ed è davvero bello!! È un sentiero di media intensità (che parte da qui), è abbastanza lungo (impiegherete più o meno 3h a salire e altrettante a scendere) con un dislivello di circa 530 mt. Esiste anche un altro sentiero più difficile che arriva sempre al Rifugio Rosalba che si chiama sentiero della Direttissima (occhio alla segnaletica!). Se siete scalatori più esperti potete valutare di raggiungere la vetta della Grigna Meridionale e il Rifugio Brioschi (2184 mt), ma in questo caso dovete partire da Pasturo.
Rifugio Rosalba: questo rifugio sarà la vostra giusta ricompensa dopo le 3h di salita. Il rifugio si trova proprio sul crinale della Grigna e offre una vista spettacolare sul lago e sulle montagne. Oltre a questo..si mangia anche da dio!!
3. Sentiero del Viandante
Il Sentiero del Viandante è un sentiero escursionistico del lago di Lecco che riprende una serie di tracciati che collegavano, già in epoca romana, i paesi della sponda orientale del lago da Lecco fino a Colico. Il tragitto attuale va da Abbadia Lariana (inizia alla chiesetta di S.Martino) fino al santuario della Madonna di Val Pozzo a Piantedo. È lungo circa 45 Km e viene solitamente diviso in 4 tappe (Abbadia-Lierna, Lierna-Varenna, Varenna-Dervio, Dervio-Piantedo). Io ho percorso la 2a tratta, quella da Lierna a Varenna, considerata da molti la più panoramica.
Normalmente il percorso viene suddiviso in 4 diverse tappe:
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- da Abbadia Lariana a Lierna. Tempo di percorrenza: 3.30 ore. Dislivello: + 390 metri.
- da Lierna a Vezio. Tempo di percorrenza: 4.30 ore. Dislivello + 580 metri
- da Vezio a Dervio. Tempo di percorrenza: 4 ore. Dislivello: + 430 metri
- da Dervio a Piantedo. Tempo di Percorrenza: 6 ore.
4. Monte San Primo
La salita sul Monte San Primo è uno dei trekking più classici vicino Milano, ed è molto famoso e molto amato dai lecchesi e dai milanesi. Con i suoi 1685 metri, il Monte San Primo è la montagna più alta del Triangolo Lariano e regala un panorama che non ha eguali: lo sguardo infatti spazia a 360 gradi sui 2 rami del Lago di Como/Lecco fino a gran parte dell’arco alpino.
I sentieri per salire/scendere sono davvero tanti; io sono salita partendo dal parcheggio del Rifugio Martina. Da qui il sentiero è molto ben segnalato e in circa 1h e mezza sarete sulla vetta. La salita ha una bella pendenza (sono 700 mt di dislivello, spacca le gambe e il fiato) quindi non è adatta se non siete almeno un pò allenati. Per fortuna è abbastanza corta e, una volta arrivati sù, potrete rilassarvi facendo un pic nic e godendovi la vista pazzesca. Per scendere ci sono diversi sentieri ma vi sconsiglio di scendere dallo stesso sentiero della salita!
5. Il sentiero delle Espressioni
Se siete alla ricerca di un trekking semplice ma vicino, particolare e panoramico vi consiglio il Sentiero delle Espressioni, in Val d’Intelvi. Inaugurato nel 2014, questo sentiero è nato grazie ad un progetto che ha messo insieme foreste, arte e turismo, con gli artisti locali che hanno creato tantissime sculture lungo il percorso utilizzando tronchi e cortecce. Il sentiero parte dalla frazione di Posa, sulla sponda occidentale del lago di Como, a circa 1 ora e mezza da Milano. Una volta parcheggiata la macchina si procede a piedi in direzione dell’Alpe Nava (circa 20 min), il vero punto di partenza del Sentiero delle Espressioni. Il sentiero è facile e per tutti, il dislivello è di 370 mt e si impiegano circa 3h per completare l’anello.
Dopo meno di 1h dall’inizio del sentiero trovate il bel Rifugio Alpe Comana, che è l’unico rifugio lungo il percorso. Proseguendo oltre si arriva al belvedere sul lago di Como e lo si costeggia fino ad arrivare a Crocetta.
6. Corni di Canzo
Un altro trekking molto famoso vicino Milano è quello che conduce ai Corni di Canzo. I sentieri che arrivano alla base dei 3 Corni partono da più punti e sono di diverse difficoltà. Io ho seguito il sentiero N.5 che parte dalle Fonti di Gajum a Canzo e arriva al Rifugio SEV di Pianezzo (1225m); poco prima delle Fonti troverete diversi parcheggi. Il N.5 è un sentiero semplice che si sviluppa principalmente nel bosco, quindi è in ombra e perfetto per l’estate, anche quando le temperature sono torride. Il dislivello è di 750 mt e si impiegano 2h30′ circa a salire (e 2h a scendere). I più esperti e allenati possono salire anche dalla Direttissima (sentiero N.1).
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Una volta arrivati al Rifugio avrete una splendida vista sul lago di Como da un lato e sul massiccio del Resegone dall’altro e, se volete continuare, potrete raggiungere i Corni Centrale (1366 m) ed Occidentale (1372 m). Questa salita però è consigliata e riservata solo ad escursionisti esperti (c’è una petraia abbastanza ripida e delle pareti attrezzate).
7. Monte Bolettone e Monte Palanzone dall’Alpe del Viceré
Il sentiero che va dall’Alpe del Viceré fino alla vetta del Monte Bolettone (1.317 mt) o del Monte Palanzone (1436 mt) è un altro trekking abbastanza facile e molto panoramico vicino a Milano. Il percorso parte dal parcheggio superiore dell’Alpe del Viceré, a 900 metri di quota, e segue un’ampia mulattiera che in circa 1 ora e mezza porta fino alla vetta. Qui, la fatica viene ripagata da una vista spettacolare sul lago di Como, sul Resegone, sulle Grigne, e addirittura sul Monte Rosa e il Cervino.
Lungo il cammino, si può fare una sosta alla Baita Capanna Mara, perfetta per un pranzo rapido con piatti tipici di montagna, o alla più curata Baita Patrizi. Le due baite si trovano su sentieri diversi che, però, raggiungono entrambi il Monte Bolettone. Per chi vuole allungare l’itinerario, dal Bolettone si può proseguire verso il Monte Palanzone (1436 mt), attraverso un sentiero leggermente più impegnativo (è un pò più ripido). Sia per il Monte Bolettone che per il Monte Palanzone dovete calcolare circa 3h tra andata e ritorno, cui dovrete aggiungere il tempo delle soste e, eventualmente, del pranzo in baita.
Questa è un’escursione perfetta in ogni stagione, anche in inverno con la neve (ma in questo caso non dimenticate di portare i ramponcini e le bacchette). Aggiungo qualche altra informazione utile: il parcheggio dell’Alpe del Viceré è molto gettonato e, pur essendo grande, si riempie abbastanza velocemente. È un parcheggio a pagamento (6€ x tutta la giornata, portatevi le monete per pagare alle macchinette).
8. Val Biandino: la Via del Bitto e Pizzo tre Signori
Questo trekking vicino Milano è particolarmente bello e inaspettato perchè la Val Biandino è una valle un pò nascosta, in quota, e il Pizzo tre Signori che si erge sul fondo della valle ricorda le Dolomiti (almeno per me è stato così). Per raggiungerla si parte da Introbio, più precisamente dalla località Primaluna (1h e 10′ circa partendo da Milano). Da qui si può salire a piedi lungo la Via del Bitto (sentiero N.40): sono circa 7 km e 900 metri di dislivello (2h30 di cammino circa). Questo sentiero però non è niente di che rispetto a quelli che partono dalla valle più in alto; per raggiungerla più rapidamente c’è un servizio jeep operato sia dal Rifugio Valbiandino che dal Rifugio Tavecchia. Accordatevi con loro per telefono per salire: in questo caso impiegherete circa 30’.
Una volta arrivati alla Bocca di Biandino, dove inizia la valle, avete diverse opzioni. Potete raggiungere il Rifugio Santa Rita a quota 2000 metri; il sentiero inizia come mulattiera dal Rifugio Tavecchia, passa per la Cappella del Sacro Cuore, e da lì inizia a salire con un tracciato a zig zag. Il sentiero è lungo 3 km, è semplice e si impiegano circa 2h30’ tra andata e ritorno (sono 500 metri di dislivello). Un altro sentiero simile per durata e per difficoltà è quello che dal Rifugio Tavecchia conduce al Rifugio Grassi (1987 mt). Gli escursionisti esperti (e solo loro!) da qui, volendo, possono poi continuare fino a raggiungere la vetta del Pizzo Tre Signori (2554 mt) e tornare giù passando per il Rifugio Santa Rita.
Se salite con la jeep per le 10:30-11 riuscite tranquillamente a raggiungere il Rifugio Santa Rita o il Grassi e tornare indietro per pranzare al Rifugio Valbiandino o al Tavecchia. Sono entrambi molto buoni, in entrambi si può dormire, e il costo del pranzo è di circa 30 euro (incluso il passaggio in jeep A/R). Se fate questo trekking d’inverno, come la sottoscritta, telefonate prima ai rifugi per capire quanta neve e quanto ghiaccio c’è.
9. Monte Barro e Pian Sciresa
L’ultimo trekking vicino Milano che vi propongo è quello sul Monte Barro e Pian Sciresa che ho fatto partecipando ad un’attività che integra il trekking con le tecniche di mindfulness/respirazione organizzata dalla mia amica Sbilvi (Silvia Valsecchi). La cosa incredibile di questa camminata è che parte praticamente dal centro di Lecco!! Dalla stazione si attraversa il centro, poi il Ponte Vecchio per poi salire ai Pian Sciresa partendo da questa scalinata di Malgrate. Questo pianoro si trova sul versante orientale del Monte Barro e offre degli ampi panorami sulla città di Lecco e sull’omonimo ramo del lago.
Una volta arrivati a Pian Sciresa, Silvia ci ha insegnato diverse tecniche di respirazione, grazie alle quali si ritrova davvero l’armonia tra mente e corpo. Era una cosa che non avevo mai fatto e che mi è piaciuta molto!! Camminando ancora pochi minuti, da Pian Sciresa si raggiunge poi una terrazza panoramica (che si trova subito dietro la Baita Pian Sciresa) da cui si gode una vista magnifica sul lago. Da lì poi si scende di nuovo a Malgrate da questo sentiero.
Soqquadro: tapas bar molto carino sulla piazzetta principale di Pescarenico.
Altre Idee per Escursioni Facili
Oltre ai percorsi descritti, ecco alcune altre idee per escursioni facili vicino Milano:
- Pozze di Erve (LC): Meta sempre più gettonata nei weekend di caldo insopportabile. Qua e là ci sono anche spiaggette di ciottoli dove fermarsi e, più avanti, prati per fare un pic nic.
- Lago di Sartirana (LC): Un laghetto da fiaba a 36 km da Milano, talmente unico da essere diventato Riserva Naturale della regione Lombardia.
- Sentiero delle Farfalle (PV): Nel territorio verde e rilassante del Parco del Ticino c’è un sentiero ideale da percorrere con i bambini. Il Sentiero delle Farfalle è un giro didattico ad anello con base alla Cascina Portalupa di Gambolò, che si percorre in 3 ore circa, un percorso naturalistico dove si scoprono gli habitat delle farfalle anche grazie a alcune bacheche lungo l’itinerario.
- Sentiero dei Proverbi - Lissolo (LC): Un giro ad anello che si percorre in un’oretta o poco più, tutto dipende da quanto tempo vorrai dedicare alla scoperta dei proverbi locali. È in parte su strada e in parte nel bosco ed è costellato di cartelli su cui sono raffigurati e riportati alcuni proverbi della zona… in dialetto!
- San Pietro al Monte - Civate (LC): Per raggiungere l’Abbazia ti basterà un’oretta di cammino: la prima parte è di leggero sali - scendi, l’ultima è un po’ più ripida e faticosa, ma non impossibile.
- Cascata del Cenghen: Un trekking poco impegnativo (350 metri di dislivello), ma molto gratificante. Un trekking perfetto per le giornate di afa estive.
Escursioni in Brianza
Sì, si possono fare delle belle escursioni in Brianza, facili e per tutti, davvero vicino a Milano (la prima è a 10 km). Le camminate in Brianza sono un passatempo da weekend sempre più coltivato, alla scoperta di sentieri che un tempo conoscevano (a fatica) solo i locali. Fra Monza e il Lago di Como, fra il Lambro e l’Adda si estendono molti km di sentieri che ti portano dentro la natura, in mezzo a boschi e fiumi che possono farti sentire davvero lontano dal caos e dalla folla.
Qui abbiamo raccolto i migliori sentieri che abbiamo battuto in Brianza, per organizzare percorsi a piedi o in bici:
- Dentro c’è da sbizzarrirsi, fra cascatelle e ponti sul Lambro, oasi ornitologiche, grandi viali alberati, prati infiniti e gli antichi edifici reali ancora utilizzati (casine, centri ippici, aree ristoro).
- È anche un luogo da raccoglitori di funghi e castagne (ma attenzione a quelle ‘matte’) e amanti della mountain bike.
- Dopo il Chignolo è imperdibile la zona di Montevecchia. Una delle più grandi aree vedi a pochi km da Monza e Milano è quella del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, dove si potrebbe camminare per 2-3 giorni.
Si passa per guadi, colline tappezzate di vigneti, fattorie, intervallati da trattorie, cascine e luoghi di ristoro (Galbusera Nera e Bianca).Non a caso è uno dei luoghi preferiti della zona per le gite del weekend. Dal Parco della Valle del Curone a Lecco è ancora tutto bosco e sentieri. È il luogo ideale per un picnic e per i giochi dei bambini, che si divertono a rotolarsi giù per le scalinate erbose.
Proseguendo oltre San Genesio si arriva a Consonno, luogo mitico dell’immaginario brianzolo. Qui negli anni 60 venne costruito un parco divertimenti che doveva diventare la Las Vegas italiana: il progetto fallì miseramente ma tutto è rimasto fermo nel tempo.Si cammina in un villaggio fantasma fra costruzioni assurde, templi asiatici, minareti, cupole e un’opulenza tra l’orror e il carnevalesco che crea davvero una forte suggestione.
Le escursioni più belle che si possono fare lungo la direttrice dell’Adda passano inevitabilmente da Crespi. Venne edificato nel 1877 dalla famiglia Crespi, per ospitare le fabbriche tessili e i lavoratori. Poco più a Nord di Crespi (ci si può anche arrivare in bici o a piedi), in una doppia ansa dell’Adda, c’è Trezzo. È una meta da weekend perché da qui partono molte passeggiate lungo il fiume, che possono arrivare fino a Milano a sud e fino a Lecco a nord, attraverso sentieri, canali e navigli. Da non perdere le centrali idroelettriche (la Taccani a Trezzo e la Semenza a Calusco) fra le più belle d’Europa.
Proseguendo a nord da Calusco lungo l’Adda si arriva in un luogo magico, il Traghetto di Leonardo. È la chiatta mossa ideata da Leonardo che porta le persone da un lato all’altro del fiume utilizzando semplicemente un cavo e la corrente dell’acqua.Fateci assolutamente un giro! Dura pochi minuti, ma vi dà l’idea di cosa fosse il genio di Leonardo (anche se in realtà c’è discussione sulla paternità del progetto). Appena dopo Merate (LC) c’è il piccolo Lago di Sartirana, che è una Riserva Naturale. Un po’ più a sud e si entra nel Parco del Rio Vallone, ampia area agricola ricca di sentieri larghi perfetti per escursioni a piedi o in bicicletta.
Tabella Riepilogativa Escursioni
Escursione | Difficoltà | Tempo di Percorrenza | Dislivello |
---|---|---|---|
Alpe Giumello | Facile | Variabile | 300 m (fino alla croce) |
Piani dei Resinelli - Rifugio Rosalba | Media | 3h (salita) + 3h (discesa) | 530 m |
Sentiero del Viandante (Lierna-Varenna) | Variabile | 4.30 ore | 580 m |
Monte San Primo (da Rifugio Martina) | Media | 1.5h (salita) | 700 m |
Sentiero delle Espressioni | Facile | 3h (anello) | 370 m |
Corni di Canzo (da Fonti di Gajum) | Media | 2.5h (salita) + 2h (discesa) | 750 m |
Monte Bolettone/Palanzone (da Alpe del Viceré) | Facile/Media | 3h (andata e ritorno) | Variabile |
Val Biandino (Via del Bitto) | Media | 2.5h (salita) | 900 m |
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