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Escursioni in Barca a Pan di Zucchero: Cosa Vedere

Il Pan di Zucchero, nel territorio del comune di Iglesias, è uno dei monumenti naturali più imponenti e spettacolari dell’isola e dell’intero Mediterraneo. Se stai organizzando un viaggio in questa zona della Sardegna, questo articolo ti aiuterà a conoscere meglio l’area e a programmare al meglio la tua visita. Questa guida ti porterà alla scoperta di questo gioiello della costa iglesiente, tra scorci mozzafiato, storia mineraria, splendide spiagge e possibilità di trekking.

Dove si Trova Pan di Zucchero

Il Pan di Zucchero si trova lungo la costa sud-occidentale della Sardegna, nel territorio del comune di Iglesias, in località Masua. È situato davanti alla piccola spiaggia di Masua, a circa 20 chilometri dal centro storico di Iglesias. Fa parte della splendida costa iglesiente, nota per le sue scogliere e la storia mineraria. Il faraglione si erge a pochi metri dalla riva, proprio davanti al suggestivo complesso minerario di Porto Flavia, ed è facilmente raggiungibile in auto lungo la SP83.

Come Arrivare

Raggiungere il Pan di Zucchero è semplice. Dal centro di Iglesias, basta percorrere circa 20 km lungo la strada SP83 verso Masua, una piccola località costiera appartenente al comune di Iglesias. La strada è ben segnalata e attraversa un suggestivo paesaggio costiero. Per chi arriva da Cagliari (circa 80 km), si percorre prima la SS130 fino a Iglesias, e poi si prosegue per la costa. Il faraglione è facilmente visibile dalla strada costiera e dai vari punti panoramici.

Caratteristiche del Faraglione Pan di Zucchero

Il Pan di Zucchero è il faraglione più alto del Mediterraneo: erge dal mare per 133 metri, con una forma massiccia e arrotondata che domina la costa iglesiente. Questa spettacolare formazione è costituita da calcare cambrico, chimicamente quasi puro, modellato nei secoli dall’azione dell’erosione marina. Questo processo ha generato il distacco dalla terraferma e plasmato le due grotte a forma di galleria che aprono al livello del mare.

La sagoma calcarea con tutte le tonalità del giallo e dell’arancio è diventata il simbolo della costa e parte integrante del monumento naturale riconosciuto dal 1993. Uno dei momenti più magici per ammirare il Pan di Zucchero è al tramonto, quando le sue pareti rocciose si tingono di rosso e arancione.

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Escursioni in Barca e Cosa Vedere Nei Dintorni

Con partenza dal porto turistico di Sant'Antioco, nella Sardegna sud occidentale, hai la possibilità di vivere un'esperienza giornaliera a bordo di un maxi gommone alla scoperta dell'Isola di San Pietro oppure Masua. Il nostro esperto skipper deciderà il migliore itinerario in base al vento della giornata, ma in entrambi i casi non rimarrai deluso! Ti racconterà storie e aneddoti di questi fantastici luoghi, in cui potrai nuotare e fare snorkeling, tra acque chiare e davvero indimenticabili.

Potrai conoscere l'Isola di San Pietro e le sue cale, tra la vecchia Tonara e i fortini ricchi di tante storie, e ancora soste per tuffi e bagni dal gommone. Ci sarà anche una sosta sulla Spiaggia del Giunco e una a terra di un'ora per andare alla scoperta dell'imperdibile paese di Carloforte, con le sue viuzze colorate e con scorci sul mare.

Oppure, se il vento sarà più favorevole per la rotta verso Masua, potrai esplorare i fondali di fronte allo Scoglio di Pan di Zucchero, Porto Flavia, la Grotta Sardegna e una sosta sulla Spiaggia di Cala Domestica.

Cala Domestica

Torre spagnola di Cala Domestica (la torre sorvegliava l’ingresso alla spiaggia in cui era un porticciolo d’imbarco dei minerali provenienti dalle varie miniere della zona. Dal fortilizio si possono vedere le torri di Porto Paglia, Forte di San Vittorio, l’isola Piana e capo Pecora.

Le Spiagge di Masua

La piccola e inabitata Masua ha dalla sua 4 bellissime spiagge: da est a ovest sono la spiaggia del castello dell’Iride, la spiaggia di Bega sa Canna, la spiaggia di Masua propriamente detta, e la spiaggia di Porto Cauli. La spiaggia del castello dell’Iride è la più vicina sia Porto Flavia che al Faraglione Pan di Zucchero, e quindi per certi versi è la migliore per vedere da vicino le principali attrazioni della zona anche se non è ben segnalata; è sassosa e non offre nessun servizio. La vicina spiaggia di Bega sa Canna ha invece alle sue spalle un parcheggio piuttosto capiente, ed è quindi più comoda e accessibile.

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La spiaggia di Masua è la più grande e comoda, e allo stesso tempo la più affollata: è sabbiosa, il fondale degrada dolcemente, vi è uno stabilimento balneare per noleggiare lettini e ombrelloni, ed è dotata di un bar-ristorante, spogliatoi ed è anche raggiungibile dalle persone a mobilità ridotta. Infine, la spiaggia di Porto Cauli è la più piccola, davvero pochi metri quadri, quindi vi consigliamo di arrivare presto per poter piazzare il vostro ombrellone, o per affittarne uno presso l’unico stabilimento balneare, che fornisce anche un servizio di bar-ristorante. Menzione speciale per il suo mare, davvero molto bello.

Porto Flavia

Un’esperienza imperdibile è la visita al complesso minerario di Porto Flavia, situato a picco sulla costa. Attraverso visite guidate con guide specializzate, si esplorano gallerie scavate nella roccia, il minerario di Porto Flavia, che si affaccia proprio sul Pan di Zucchero. La vecchia miniera di Masua aveva la necessità di un’infrastruttura dove le navi potessero caricare i minerali da portare a destinazione via mare: per questo motivo, nel 1924 l’ingegnere veneziano Cesare Vecelli fu incaricato di realizzare questa imponente costruzione, alla quale diede il nome della figlia primogenita Flavia.

Oggi naturalmente Porto Flavia non è più utilizzato, ma rimane comunque una destinazione turistica molto importante, testimonianza del passato minerario della zona e dell’ingegno dell’industria italiana. Tutta l’installazione venne creata scavando dentro la montagna creando due gallerie sovrapposte: da quella superiore i materiali venivano scaricati tramite una ferrovia, mentre da quella inferiore venivano stivati direttamente sulle navi tramite un nastro trasportatore.

Castello dell’Iride

Non tutti sanno che Masua e la sua costa riceve turisti anche grazie al Castello dell’Iride, una falesia che rappresenta la più vasta barra calcarea della zona. Divisa in cinque settori formati da placche di calcare bianco quasi verticale, offre oltre 60 itinerari per gli appassionati di arrampicata, di tutte le difficoltà e i dislivelli. Sono presenti numerosi pareti attrezzate, e la sua esposizione a sud-est fa sì che d’estate sia in ombra a partire dalle 16 circa, e pertanto sconsigliabile dopo quest’ora durante i mesi di luglio e agosto.

Si arriva al castello dell’Iride percorrendo la strada sterrata che dalla spiaggia di Masua porta verso Porto Flavia. Finita la strada, parte un sentiero che conduce alla falesia in meno di 10 minuti.

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Trekking a Masua e Dintorni

La zona di Masua e del sulcis iglesiente è perfetta anche per chi ama il trekking. Uno dei percorsi più belli è il trekking che parte da Masua e risale verso il Canal Grande, un’imponente gola rocciosa. Per chi vuole esplorare al meglio l’area, è utile procurarsi una buona cartina. In alternativa, molte guide locali offrono cartine dettagliate e consigli sui migliori sentieri e punti panoramici.

Dove Dormire Vicino a Masua

La zona da scegliere per dormire vicino a Masua è Nebida, situata poco più a sud, lungo la strada provinciale SP83. Qui ci sono davvero tante strutture tra cui scegliere, perlopiù appartamenti in affitto e case vacanze, che potrete trovare sia in paese sia all’interno del villaggio Tanca Piras, una sorta di residence costruito ad uso e consumo dei vacanzieri. Attenzione: se volete soggiornare in hotel, a Nebida non ne troverete: i più vicini sono a Iglesias a est, Buggerru a nord o Porto Scuso a sud. Ognuna di queste tre località dista diversi chilometri da Masua.

Altre Attrazioni Nei Dintorni

  • Laveria Lamarmora (edificio che un tempo accoglieva le cernitrici intente a selezionare i minerali estratti e a “lavarli”, appare isolato su una montagna che si affaccia sul mare. Sorge accanto ai forni di calcinazione, al magazzino dei minerali e delle merci, al vecchio pontile d’attracco per le navi-bilancelle.

Come Arrivare a Masua

Masua si raggiunge percorrendo la strada provinciale SP83 che a nord passa per Buggerru e Portixeddu, mentre a sud si raccorda alla SS126 in prossimità di Gonnesa. Da Cagliari ci vuole circa un’ora e 15 minuti, per una distanza che si attesta attorno agli 90 chilometri, procedendo in direzione ovest lungo la SS130 fino a Gonnesa, e poi imboccando la già menzionata provinciale SP83. Con i mezzi pubblici è molto più complicato, occorre prendere prima il treno regionale fino a Iglesias, e poi continuare a bordo dell’autobus 808 che arriva proprio a Masua. La linea è gestita da ARST.

Molto scomodo invece arrivare a Masua da Alghero o Olbia, gli altri due punti d’ingresso della Sardegna. In entrambi i casi, la distanza da percorrere è di 250-300 chilometri, per un viaggio che dura anche più di tre ore, muovendosi nell’entroterra sardo fino a Oristano e poi proseguendo in direzione Iglesias.

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