Albergo Atene Riccione

 

Escursioni Facili in Campania per Bambini: Avventure nella Natura, Storia e Divertimento

Andiamo alla scoperta della Campania con i bambini, tra gite e itinerari nella natura, nella storia, nella scienza e nel divertimento. Cosa preferite fare? Un’escursione in funicolare, la visita a Pompei, alla Reggia di Caserta, a musei interattivi o una giornata in un parco divertimenti?

Trekking e Natura

Dopo i bagordi natalizi la voglia di fare due passi era tanta, ma il tempo incerto e il pericolo di incontrare neve ci ha fatto titubare per un po' sul da farsi. Dopo un po' di tempo fermi avevamo voglia di fare due passi senza per forza dover affrontare una grande pendenza, cercavamo quindi un percorso non troppo breve, perché avevamo voglia di camminare, ma con una salita dolce.

Monte Vesuvio

Ci sono ben undici sentieri trekking che si dispiegano lungo le sue pendici, ma certamente quello da non perdere è il sentiero n. Dal parcheggio la salita è tosta, soprattutto sotto al sole cocente estivo, non tanto per la lunghezza (un chilometro e mezzo) quanto per la salita piuttosto ripida.

La sua tranquillità apparente ha ingannato le popolazioni che, anche in passato, hanno abitato le sue pendici. Rassicurate i bambini sulla possibilità di una eventuale eruzione: ci sarebbero segnali premonitori, come alterazioni dei gas delle fumarole, piccoli terremoti o deformazioni.

Monte Faito

Anche dal Monte Faito, appartenente alla catena dei Monti Lattari, potrete contemplare il golfo di Napoli d’alto. Ne troverete diverse, lungo il sentiero che conduce alla Grotta della Sorgente dell’Acqua Santa. Voi non avrete forse tanta fortuna, ma una visione comunque incredibile vi sarà concessa: l’incantevole Capri, Napoli ed oltre, in lontananza anche Caserta.

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Monte Avvocata

La salita sul Monte Avvocata (1014 m) per raggiungere il suggestivo Santuario di Maria Santissima Avvocata sopra Maiori è un'idea che ci ha da sempre stuzzicato, un percorso attraverso un bellissimo bosco di castagni e querce, con panorami mozzafiato sul Golfo di Salerno e la Costiera Amalfitana, meta di pellegrini e appassionati di trekking.

Oasi WWF di Morigerati

L’Oasi WWF di Morigerati è un tripudio di bellezza, uno dei tesori più ambiti del Parco Nazionale del Cilento, degli Alburni e del Vallo di Diano. Siamo nell’entroterra del Golfo di Policastro, territorio carsico, dominato da gole, doline, condotti ipogei e grotte.

Una maestosa grotta da cui risorge un fiume impetuoso. Una forra incantata con gli alberi nascosti dal muschio. Un mulino da fiaba che racconta saggezza.

Una serie di itinerari guidati vi porteranno alla scoperta dei tre sentieri ad anello, di difficoltà crescente, per conoscere da vicino l’ambiente fluviale.

Gola del Sammaro

La Gola profonda del Sammaro rivela segreti di emozionante bellezza. E’ la bellezza incontaminata dei Monti Alburni, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Qui siamo sulle “Dolomiti del Sud”, un territorio di conformazione carsica ricco di torrioni e cuspidi, doline e falsopiani, tante grotte, fiumi e laghetti, ruscelli e cascate.

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Lago di Letino e Gallo Matese

A quota mille, sul massiccio del Matese, il paesaggio di Letino ti emoziona al primo sguardo. Un borgo adagiato su uno sperone roccioso domina la valle del fiume Lete e la valle del fiume Sala. Nella prima si ammira il Lago di Letino, nella seconda il Lago di Gallo Matese. Boschi secolari risalgono imponenti cime carsiche, alte oltre 1.500 metri.

Villa Luisa a San Gregorio Matese

Le limitazioni imposte agli esseri umani dalla pandemia hanno incoraggiato gli animali selvatici ad esplorare ed occupare nuovi spazi. Accade, ad esempio, che alcuni esemplari di scoiattolo scelgano di vivere nella bellissima Villa Luisa a San Gregorio Matese, nell'Alto Casertano, nel cuore del Parco Regionale del Matese.

Il Ponte Tibetano di Laviano

Un ponte tra il passato e il futuro di Laviano: un passato raso al suolo dal terremoto del 1980 e un futuro da scrivere nel segno dell’ecoturismo. Il ponte tibetano di Laviano regala il brivido di camminare sospesi tra due alture, per quasi 100 metri, ad oltre 80 dal fondo di un torrente. Dal ponte si ammirano bellissimi paesaggi incorniciati dal Vallone delle Conche.

Grotte di Pertosa-Auletta

Incassate nel massiccio dei Monti Alburni, le Grotte di Pertosa-Auletta sono le uniche in Italia dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, il Negro.

Storia e Cultura

Pompei ed Ercolano

Pronti a lanciarvi in un sorprendente viaggio nel tempo fino al 79 d.C. È uno dei siti archeologici più importanti al mondo. E la sua storia (anche se terribile) affascina i visitatori da quasi tre secoli. Attraverso ricostruzioni 3D, ologrammi, realtà virtuale e aumentata, sarete accompagnati in uno spettacolare virtual tour tra le vie popolate delle due città, prima che la tremenda esplosione del Vesuvio annientasse le città romane di Pompei ed Ercolano.

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Ma rimarranno anche sbalorditi dagli ultimi ritrovamenti: come il Termopolio perfettamente conservato, la tipica bottega di cibi e bevande pronte e calde con affaccio lungo la strada. In pratica, l’antenato dei nostri fast food!

Tante le scoperte da fare durante la visita, che potrà essere, se vorrete, davvero a misura di bambino: un testimonial d’eccezione, Geronimo Stilton, infatti, è pronto ad accompagnare i più piccoli.

Campi Flegrei

Sono ben venticinque i siti assegnati al Parco Archeologico dei Campi Flegrei. Prima di essere un'area geografica, i Campi Flegrei rappresentano un territorio immaginifico che appartiene a buon diritto alla mitologia classica. Questa terra dalle straordinarie risorse naturali e paesaggistiche fece da sfondo a molte delle vicende descritte nell'Odissea.

Proprio per un bradisismo negativo l’antica fascia costiera ha subìto uno sprofondamento, con il conseguente inabissamento di tutti gli edifici ivi costruiti. Grazie a NemoSub, il nuovo sottomarino turistico, provvisto di vetrate nella parte inferiore, potrete scoprire il Parco Archeologico Sottomarino senza mettere un dito in acqua. In estate, in alternativa, potrete fare snorkeling tra le vestigia dell’antica città sommersa (mosaici, colonne e statue sono a una profondità dai tre ai sei metri, quindi facilmente individuabili anche senza particolari attrezzature e competenze).

Reggia di Caserta

La Reggia conta circa milleduecento stanze… ma tranquillizzate i bambini, non le visiterete tutte! Fatevi sorprendere dallo scenografico scalone d’onore che dà accesso agli appartamenti. Dedicatevi alla Sala del Trono, la sala più sontuosa degli appartamenti reali. Infine, completate il tour con una passeggiata nel lussureggiante Parco Reale, progettato da Luigi Vanvitelli, che si ispirò ai giardini delle residenze reali europee dell’epoca.

La Reggia infatti si racconta grazie ad audioguide pensate proprio per i piccoli visitatori.

Paestum

Riscoperta nel Settecento dai viaggiatori aristocratici del Gran Tour, Paestum, con le sue millenarie vestigia, è stata la culla della nuova visione dell’architettura. In piedi da 2500 anni, le armoniche colonne dei templi dorici hanno infatti profondamente ispirato le forme del Neoclassicismo. Solo un terzo della città è stato riportato alla luce. Raccontate loro come in origine gli edifici fossero molto più colorati. Il materiale da costruzione usato, il travertino, era stato ricoperto con un intonaco a base di calce, ad imitazione del bianchissimo marmo greco. Gli archeologi, penetrati dal tetto poi rimesso in loco, hanno rinvenuto un tavolino di pietra, alcune anfore e vasi di bronzo.

Tra questi edifici greci imponenti si è sviluppata la città romana, che ritroviamo nelle strade, nelle terme, nelle case, nei quartieri. Durante l’Alto Medioevo, un progressivo impaludamento e conseguente arrivo della malaria, ha causato lo spopolamento della città.

Articolato in varie sale, il museo accoglie reperti datati dal VII secolo a.C. Preziose testimonianze della vita quotidiana, dell’attività artistica e artigianale della colonia greca e poi della città latina, offrono una narrazione dettagliata dell’evoluzione storico artistica di Paestum.

Roscigno Vecchia

Tra i monti Alburni, in zona carsica, le frane sono frequenti. Qui sorge il paese che cammina. È così che viene chiamato Roscigno Vecchia, piccolo borgo abbandonato dopo un’ordinanza del genio civile nel 1902 per rischio frana.

Negli anni Ottanta, grazie a ingenti finanziamenti europei, la Pro Loco ha istituito il Museo della Civiltà Contadina. Primo del suo genere in Campania, il Museo ha sede in sei sale dell’ex-municipio e dell’ex canonica.

Dopo un percorso tra case puntellate, abbracciate dalla rigogliosa vegetazione, si arriva all’ampia piazza Nicotera. I bambini potranno scoprire le tipiche case contadine del Cilento: piccole dimore in pietra, con tetto in tegole. Al piano terra la stalla, talvolta il bagno, le cantine.

Se siete fortunati, tra le vie deserte del borgo fantasma troverete ancora un’anima viva: è Giuseppe Spagnolo, tornato al paese dei suoi avi dopo lunghe peregrinazioni.

Divertimento

Edenlandia (Napoli)

Nei pressi di Napoli, Edenlandia è stato il primo parco dei divertimenti italiano, nato nel 1964, su modello di Disneyland.

Giardino Zoologico di Napoli

Tra le attrazioni da non perdere nel vostro viaggio in Campania non può mancare il Giardino Zoologico di Napoli. Ancora più immersiva è la zooexperience, un’attività a contatto ravvicinato con le giraffe, organizzata dallo staff dello zoo.

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