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Escursioni in Montagna in Calabria: Alla Scoperta di Sentieri Incredibili

Dici Calabria e pensi subito al mare. In effetti i kilometri di costa sono 780, ma in pochi forse sanno che ben il 91% del territorio regionale è costituito da montagne e colline. La Calabria ha inoltre un indice di boscosità pari al 42,7% rispetto al 22,7% del resto d’Italia.

Fare trekking in Calabria significa scoprire questa terra a passo lento. Un viaggio a piedi che sia di pochi o di tanti chilometri non ha importanza, basta essere solo in compagnia di uno zaino e di un cellulare o macchina fotografica per immortalare la magnificenza della natura che ti circonda. Quello che succede è straordinario: ti estranei da una realtà che corre alla velocità della luce, riprendi contatto con la tua dimensione interiore, oltrepassi la zona di comfort, incontri persone che ti cambiano la giornata e fai esperienze che ricorderai per sempre. Questa è la modalità che ho scelto ormai da diversi anni.

Per questo voglio condividere con te ben 18 sentieri di trekking in Calabria che ti faranno scoprire tantissime meraviglie che neanche immagini, dall’Aspromonte al Pollino passando per il Marchesato Crotonese. Parto con una breve introduzione sui tre Parchi Nazionali e poi passo ai cammini più impegnativi che abbracciano più province. Trovi anche una sezione speciale dedicata ai percorsi naturalistici della zona di Reggio Calabria perché è quella che conosco di più rispetto alle altre. Per finire, ti lascio i riferimenti delle guide e delle associazioni con cui condivido splendide esperienze da ben 7 anni.

I Parchi Nazionali della Calabria

Non stupisce dunque che sia una delle tre regioni italiane, insieme con Abruzzo e Sardegna, ad avere ben tre Parchi Nazionali: Pollino (Geoparco Unesco), Sila e Aspromonte (Geoparco Unesco).

Parco Nazionale del Pollino

Con oltre 192.000 ettari suddivisi tra Basilicata e Calabria, il Parco Nazionale del Pollino è il più esteso d’Italia.

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Da grande appassionata di sport e lunghe camminate, oggi ti propongo quattro percorsi di trekking nel Parco Nazionale del Pollino, Patrimonio Unesco che con i suoi 192.000 ettari è anche l’area naturalistica protetta più grande d’Italia. Reflex, zaino, snack energetici e tanta acqua. Premetto che sono tutti percorsi, ad esclusione dell’ultimo che spero di riuscire a fare prima o poi.

  1. Il trekking inizia da Colle Impiso, punto di partenza per molti itinerari nel cuore del parco, a quota 1573 metri.
  2. Il sentiero 941 parte da Colle Marcione, sopra il borgo di Civita, a quota 1227 metri dove è situato l’omonimo rifugio. Attraversi la faggeta della Fagosa fino a raggiungere Piano del Ratto. Da qui devi camminare a ritroso verso est per incontrare una vecchia mulattiera che ti permette di raggiungere la cresta a quota 1700 metri nei pressi della Timpa del Principe. Ancora un altro po’ di sforzo per raggiungere la Manfriana, a quota 1.851 metri.
  3. Il percorso inizia dal Monastero bizantino. Da qui ti incammini lungo il sentiero che sale a sinistra e dopo qualche tornante ti inoltri nel bosco dei pini fino ad arrivare al Passo del Panno Bianco. Raggiunta la sella gira a sinistra e sali fino in cima al Monte Sellaro a quota 1439 metri.
  4. Ecco l’ultimo percorso di trekking che ti suggerisco di fare se ami stare nella natura del Parco Nazionale del Pollino. È difficile non tanto per il dislivello quanto per la lunghezza, che ad oggi, dopo aver camminato per 28 km, non mi fa paura, ma quando l’ho fatto a giugno del 2019 è stato abbastanza tosto. Anche in questo caso puoi partire da Colle Impiso. Attraversi la faggeta del sentiero dei Carbonai e poi dopo aver attraversato i Piani di Vacquarro arrivi a Piano Gaudolino. Da lì sali verso la Dolina del Pollinello, Colle del Malevento e poi finalmente sei in cima.

Trekking al Parco Nazionale del Pollino, è una delle aree naturali più importanti dell’Italia meridionale, e offre molte opportunità per gli amanti del trekking. Il parco si estende tra la Calabria e la Basilicata e comprende alcune delle cime più alte dell’Appennino meridionale. Ci sono molti sentieri escursionistici ben segnalati che si snodano attraverso paesaggi di grande interesse naturalistico e culturale. Il sentiero che conduce alla vetta parte dal Rifugio Serra di Crispo e richiede una buona preparazione fisica.

  • Serra delle Ciavole - Questa cima è accessibile tramite un sentiero escursionistico che parte dal borgo di San Lorenzo Bellizzi. La salita alla cima richiede circa 3 ore e mezza, ma ne vale la pena per ammirare il panorama circostante.
  • Bosco Magnano - Il Bosco Magnano è uno dei boschi più antichi del Parco Nazionale del Pollino e ospita numerose specie di piante e animali.

Parco Nazionale della Sila

Nel centro della Calabria si respira l’aria più pulita d’Europa. Ecco il motivo per cui il Parco Nazionale della Sila è entrato a far parte della Riserva MAB Unesco, la rete mondiale di Riserve della Biosfera che ad oggi conta 738 siti dislocati in 134 paesi nel mondo.

L’altopiano silano, suddiviso in Sila Greca, Sila Piccola e Sila Grande, abbraccia le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone per quasi 74.000 ettari ricoperti per l’80% da foreste di conifere.

In Calabria, ci sono molte opportunità per fare trekking, e molte zone che si prestano a questo tipo di attività. Ecco alcune delle migliori zone per fare trekking in Calabria:

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  • Parco Nazionale della Sila - Situato nella parte centrale della Calabria, questo parco nazionale offre numerosi sentieri che attraversano foreste, laghi e montagne.
  • Assolutamente da provare i sentieri della Riserva Naturale Valli Cupe a Sersale, Catanzaro. Un contesto naturale speciale, che ogni anno riceve 80 mila visitatori da tutte le parti del mondo.

Parco Nazionale dell'Aspromonte

Il Parco Nazionale d’Aspromonte, diventato Geoparco Unesco nel 2021, racchiude alcuni degli scenari più selvaggi e inesplorati d’Italia. La vetta più alta è il Montalto (1.955 metri) raggiungibile da Gambarie, dove d’inverno si scia avendo come sfondo lo Stretto di Messina.

Se vivi o sei in vacanza a Reggio Calabria hai la base perfetta per esplorare a piedi il Parco Nazionale d’Aspromonte e i borghi della provincia come Pentedattilo, Bova, Roghudi Vecchio e tanti altri.

In Calabria, ci sono molte opportunità per fare trekking, e molte zone che si prestano a questo tipo di attività. Ecco alcune delle migliori zone per fare trekking in Calabria:

  • Parco Nazionale dell’Aspromonte - Questo parco nazionale si trova nella parte meridionale della Calabria, e offre una grande varietà di sentieri che si snodano tra paesaggi montuosi, boschi di faggi e querce, ruscelli e cascate.

Altri Sentieri e Percorsi di Trekking in Calabria

I percorsi in giro per la Calabria sono davvero tanti. Noi in questo articolo elenchiamo i migliori 10 percorsi di trekking in Calabria.

Ecco la lista dei migliori 10 percorsi di trekking in Calabria.

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  • Cammino Basiliano
  • Sentiero del Brigante
  • Cammino di San Francesco di Paola
  • Sentiero del Tracciolino
  • Sentiero degli Inglesi
  • Santuario SS.

Cammino Basiliano

Sicuramente spicca il Cammino Basiliano, fresco fresco di stampa. È costituito da 73 tappe lungo tutta la Regione ed è pensato per essere percorso in 44 giorni. Un vera e propria esperienza di vita che porterà alla scoperta dell’intero territorio calabrese. L’accoglienza che si trova è rappresentata da monasteri, castelli, B&B e ospitalità diffusa.

E’ un Cammino di fede, arte, storia, minoranze linguistiche greche e albanesi, natura incontaminata e paesaggi tra mare e monti. Uno dei più grandi progetti turistici e spirituali in Calabria e nel Mondo. Inserito nell’Atlante Digitale dei Cammini d’Italia del MIBACT, collega l’Aspromonte alle Serre dell’Appennino, da Gamberie a Stilo o a Serra San Bruno.

Noi consigliamo quella di sette giorni per vivere e assaporare in pieno il territorio, i tipici prodotti locali, la natura incontaminata.

Cammino di San Francesco di Paola

Il Cammino di San Francesco di Paola, in provincia di Cosenza, fa parte del cosiddetto turismo culturale-religioso. Insomma un percorso assolutamente da provare almeno una volta nella vita.

Anche la Via dell’Eremita è suddivisa in tre tratti. Infine, l’ultimo tratto del cammino, la Via dei Monasteri, si sviluppa in sei tappe per un totale di 135 km e collega i conventi fondati dal Santo in Calabria oltre a quello di Paola: Paterno Calabro, Spezzano della Sila e Corigliano Calabro.

  • Sul sito web ufficiale puoi scaricare le tracce gps, approfondire ogni tappa con la descrizione del percorso, i cenni storici e le guide di riferimento.

Sentiero del Tracciolino

Il Tracciolino definito anche il “sentiero Azzurro” è un balcone naturale a strapiombo sulla Costa Viola che collega Palmi a Bagnara Calabra. L’escursione ad anello parte dalle Tre Croci bianche del Monte Sant’Elia. Da qui si scende lungo un sentiero fino ad abbandonare la vista della città di Palmi e scorgere le numerose spiaggette incastonate tra le falesie, tra cui la spiaggia della Marinella e Cala Janculla, una delle più belle della Calabria.

Sentiero degli Inglesi

La ricostruzione del sentiero che percorse lo scrittore inglese Edward Lear nel 1847, venuto in visita insieme ad un amico. Rimase affascinato dalla bellezza tanto da pubblicarne uno scritto nel Journals of a Landscape Painter in Southern Calabria. Il cammino parte da Pentidattelo e si snoda attraverso la Calabria Grecanica di Amendolea, Bova e Condofuri fino ad arrivare a Staiti, uno dei paesi più piccoli della Regione. Un percorso per tracciare la storia di questi luoghi e rivivere le avventura di Edgard Lear.

Santuario SS.

Un altro percorso suggestivo e straordinario, è proprio quello che si trova nei comuni di Mesoraca e Petilia Policastro, Crotone. Il percorso culturale-religioso che parte dal Santuario del SS Ecce Homo per arrivare al Santuario della Sacra Spina (tradizione vuole che la Sacra Spina provenisse direttamente dalla corona di Cristo).

Altre Esperienze di Trekking

Ecco alcuni sentieri e percorsi aggiuntivi per esplorare la Calabria a piedi:

  • Una dei cammini più facili da non perdere in Calabria se ti trovi nel Parco Regionale delle Serre sono i Megaliti di Nardodipace. Queste due strutture ciclopiche a due passi da Serra San Bruno sono state scoperte nel 2002 a seguito di un incendio. I siti dove ammirare i dolmen sono suddivisi in Sito A e Sito B. Per raggiungerli devi oltrepassare il paese di Nardodipace e seguire le indicazioni su Google Maps. Lascia la macchina nel parcheggio antistante l’ingresso e poi prosegui a piedi.
  • Ti catapulterai nella Vallata delle Grandi Pietre dove giganti massi disegnano il versante est del Parco Nazionale d’Aspromonte. Un territorio aspro contraddistinto da fiumare, castagni millenari e grotte rupestri abitate fin dall’antichità dai monaci basiliani.
  • Il sentiero di trekking da Amendolea a Gallicianò è uno dei tanti entrati nella mia lista del cuore.
  • Ti porto nel selvaggio Aspromonte a camminare tra tartarughe di roccia, enormi ippopotami e bellissime grotte ricamate. Il trekking ad anello delle Gole del San Paolo parte dal Passo di Ropolà, situato sopra il borgo di Gerace. Poi si prosegue per Monte Campanaro percorrendo un sentiero che si affaccia sulle Gole del San Paolo. Questo è un cammino di 8 km molto impegnativo soprattutto per i tratti esposti.
  • I calanchi di Palizzi li ho scoperti in una domenica di febbraio, baciata dal sole e da un tepore insolito di 15 gradi. Sono formazioni geologiche risalenti a tre milioni e mezzo di anni fa. Un paesaggio lunare fatto di montagne color borotalco e dolci pendenze create dall’erosione delle piogge. Ci sono due punti dove ti consiglio di fare una sosta.
  • I calanchi di Maro Simone li ho scoperti per caso durante le mie esplorazioni su Google Maps e me ne sono innamorata tant’è che ci sono tornata per ben 3 volte. Per raggiungere i calanchi sono partita a piedi dalla stazione di Melito di Porto Salvo e ho proseguito fino al cimitero di Roghudi, da cui parte un sentiero sterrato che arriva sul letto della fiumara. Sono risalita dall’altra parte arrivando al Monte Cappelli e poi sono scesa verso il centro percorrendo contrada Annà e mi sono immersa nei bellissimi murales di Melito Vecchia.
  • Il monte Scifo di Mammola è stata la più bella scoperta di quest’anno. Per me è il punto panoramico più bello della Locride. Dall’alto dei suoi 600 metri hai da un lato le Dolomiti del Sud di Canolo Vecchio e la rupe di Gerace, dall’altro Mammola e l’intera costa ionica. Avevo visto qualche foto su Google Maps ma non avrei mai immaginato di trovarmi di fronte a questa meraviglia della natura. Per raggiungere questo incanto ti consiglio di lasciare la macchina al parcheggio vicino il Borgo Chiusa, un piccolissimo paese abitato da una quindicina di persone. Da qui vai a destra e cammini per circa 1 km fino ad arrivare all’imbocco della strada sterrata di località Acone.
  • Geosito Diapiri Salini, un percorso facile di trekking di circa 3 km che permette di guardare da vicino i diapiri salini di Russomanno, Vitravo e Mandria Vecchia.

L’esperienza di attraversare tutta la Regione partendo dal Mar Ionio, da San Vito sullo Ionio, per arrivare nel Mar Tirreno, a Pizzo. Un percorso spettacolare che attraversa il cuore della Calabria per scoprire i profumi, l’anima dei luoghi, i sentieri secondari di montagna.

Un sentiero di circa 35 Km per attraversare l’intera Regione in una sola giornata.

La Serra Dolcedorme, stiamo parlando della vetta più alta in Calabria, 2.267 metri, che ogni anno attrae tanti escursionisti e sciialpinisti.

Zone Aggiuntive per il Trekking in Calabria

Oltre ai parchi nazionali, ci sono altre zone in Calabria perfette per il trekking:

  • Le Serre Calabresi sono una catena montuosa situata nella parte centro-meridionale della Calabria, e offrono numerosi sentieri per il trekking.
  • Tra i sentieri più belli ci sono quello che arriva alla cima del Monte Sellaro e quello che attraversa la Valle del Mercure.
  • Le Serre Calabresi sono una catena montuosa della Calabria orientale, che si estende per circa 60 chilometri.
  • Monte Consolino - Il Monte Consolino è una delle cime più alte delle Serre Calabresi, con i suoi 1519 metri di altezza. La salita alla cima richiede una buona preparazione fisica, ma la vista panoramica sulla costa ionica e sulle montagne circostanti ne vale la pena.
  • Il Bosco Archiforo è un’area boschiva situata nei pressi del comune di Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia, nella regione Calabria.

Queste sono solo alcune delle zone più belle per fare Trekking in Calabria.

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