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Escursioni e Sentieri nei Masi di Cavalese: Alla Scoperta della Val di Fiemme

Seguite il sentiero un passo dopo l’altro, si aprirà un mondo davanti a voi! Passeggiando tra i monti incontrerete animali, piante, persone come voi alla ricerca di un’emozione. Le passeggiate fra boschi di abeti, prati fioriti e ruscelli, sono avvolte dall’abbraccio delle Dolomiti UNESCO del Trentino.

Cavalese è capoluogo della Val di Fiemme. La Val di Fiemme è il primo dei territori del Trentino che s’incontra salendo dall’Autostrada del Brennero (uscita Egna - Ora) verso le Dolomiti. dominata dalla mole del Lagorai, è un’area che sa conquistare le famiglie con i bambini: tutto infatti sembra fatto a loro misura! Val di Fiemme è sinonimo di divertimento per i bambini.

La Val di Fiemme è assolutamente un territorio dalle mille soluzioni per le famiglie. Tutto naturalmente pensato per i bambini e i loro genitori! Si vai dai masi e agritur ai family hotel, passando per pensioni e residence.

Itinerari e Passeggiate nei Dintorni di Cavalese

Il nostro percorso ad anello parte dal piccolo borgo di Masi di Cavalese, dove, intorno alle nove e mezza del mattino, lasciamo l’auto in un comodo parcheggio gratuito adiacente al campo sportivo, in via della Chiesa, poco prima di arrivare nel centro cittadino, da cui passeremo al ritorno. Situata a 875 m. s.l.m., la frazione di Masi di Cavalese è caratterizzata da un agglomerato di case ornate da meridiane, decorazioni lignee, gnomi, rigogliosi orti e recinti per cavalli, in un’atmosfera senza tempo e una grande cura per le tradizioni artigiane (vi è, infatti, persino il laboratorio di un riparatore di fisarmoniche).

Cascata di Valmoena

La suggestiva cascata naturale di Valmoena si raggiunge da Piazza Pasquai attraverso Via Avisio o da Piazza Verdi lungo Via Cascata, a sud del Parco della Pieve. La cascata può essere vista da vicino grazie ad una scalinata di accesso. Per l’amante della fotografia si consiglia la visita nel pomeriggio quando il sole penetra attraverso la vegetazione.

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  • Cascata di Valmoena e ritorno: Km 4 (h. 1.00)
  • Cascata di Valmoena - Masi: Km 7 (h. 2.00). L’itinerario iniziale è quello indicato per la Cascata di Valmoena per poi proseguire lungo la strada asfaltata, chiusa al traffico, che sulla sinistra orografica del torrente Avisio porta a Masi.

Circondato da un bosco di abeti, ruscelli e sassi, prima di sfociare nel torrente Avisio, il piccolo Rio Val Moena crea l’eccezionale Cascata di Cavalese, con un salto di oltre 20 metri, formando un piccolo lago. Avvicinandoci sulla pista ciclabile ammiriamo il borgo di Castello e giriamo a sinistra nel parcheggio.

Imbocchiamo lo stretto sentiero a sinistra che serpeggia tra gli alberi e, con una certa pendenza, ci conduce ad un primo punto panoramico accanto alla cascata, delimitato da una staccionata in legno. Continuando a salire e girando a destra, arriviamo al ponte sul Rio Val Moena: davanti a noi si estende una passerella in acciaio, inaugurata nel settembre 2019, con la quale possiamo avvicinarci alla cascata dall’alto e ammirare un altro tratto di panorama, dal Monte Cugola alle Ville di Fiemme.

Albero Monumentale Pezo del Gazolin

Ampio e carrabile, questo sentiero è a volte un po’ trafficato (anche da auto che non potrebbero accedere); lo abbandoniamo presto perché al primo bivio ci dirigiamo a sinistra, seguendo le indicazioni per l’albero monumentale. Dopo aver passato una bella radura attrezzata per picnic e grigliate, ci immergiamo nuovamente tra gli abeti e non possiamo non essere colpiti dalla grandezza maestosa del Pezo del Gazolin. Un cartello ci indica che l’anno approssimativo di nascita è il 1798; l’enorme abete rosso ha una circonferenza di quasi 5 metri e mostra una particolare struttura di rami, numerosi e robusti, somiglianti ad una scala a pioli che sale verso la cima alta oltre 30 metri. Accanto all’albero vediamo un grande masso di porfido, portato dal ghiacciaio diecimila anni fa; il suo ruolo è stato fondamentale per la poderosa crescita dell’abete, al quale ha fornito umidità e calore.

Malga Salanzada

Sono trascorse circa due ore dalla partenza quando il sentiero si apre sui prati di Salanzada, che noi riconosciamo molto bene perché facilmente individuabili quando guardiamo la catena del Lagorai dall’altro versante della valle. Il sentiero si biforca ma in entrambe le direzioni conduce all’Agritur Malga Salanzada, bucolico casale a circa 1.000 m. s.l.m., ad un’estremità della lussureggiante radura. Nata come baita per i pastori, nel 2000 la struttura è stata trasformata in agriturismo da Renata Monsorno e Massimo Chelodi. È preceduta da un recinto che ospita maiali, pecore con i loro agnellini, asini e galline, e da alcuni tavoli all’aperto. Per il pranzo è presto, quindi ci riposiamo nel piccolo giardino, attrezzato con alcuni giochi per i bambini e comode sdraio. L’interno è arredato con mobilio in legno e decorazioni tipiche montane, come i grandi campanacci; ci accomodiamo in un tavolino e ci gustiamo un menu a km0, con prodotti della malga stessa e di altre aziende trentine.

Sazi e soddisfatti, mentre il cielo comincia ad incupirsi e promette pioggia, torniamo lungo la strada asfaltata via Pizzoni, che ci riconduce, in una discesa continua e costante a Masi di Cavalese. Quest’ultimo tratto del percorso offre un panorama più ampio della Val di Fiemme e lo sguardo spazia da Tesero al Monte Cugola, dal Cucal al Corno Nero a Cornacci, fino a vedere, dietro, Pala Santa. In circa mezz’ora arriviamo a Masi di Cavalese: l’asfalto cede il passo ai sanpietrini e le graziose ville e baite in sasso ci scortano con le loro gradevoli decorazioni in legno e i vasi di fiori colorati fino alla Chiesa dedicata Santissima Trinità, costruita tra il 1709 e il 1712, su progetto del pittore fiemmese Giuseppe Alberti.

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Altre Escursioni e Passeggiate

  • Castello di Fiemme: Km 5 (h. 1.30). Dall’Ospedale di Cavalese si imbocca Via Marmolaia.
  • Carano - Daiano - Varena: Km 7 (h. 2.00). Per raggiungere Carano si imbocca la via omonima che parte da Piazza Partigiani.
  • Montebello - Pagoda: Km 1 (h. 0.30). Si parte da Via Dolomiti, si imbocca la Passeggiata Deleonardi dalla quale, a destra, parte il sentiero e la scalinata che portano al punto panoramico di Montebello, da dove in direzione ovest si raggiunge la località “Pagoda”., con vista sull’intera valle di Fiemme.
  • San Valerio - Parco della Pieve: Km 1,5 (h. 0.40). Da Piazza Verdi, Via Campanari e Via Cascata si raggiunge la Torre di San Valerio attraverso Via Cadrobio.
  • Montebello - Spianez - Varena: Km 8 (h. 2.20). Saliti in località Montebello lungo la via omonima, si imbocca la strada di campagna che dal capitello della “Madonna del Corozo” prende a sinistra.
  • Parco della Pieve - Cavazzal - Marco: Km 3 (h. 1.00). (partenza dalla Villa e dal Residence)Partendo da Via della Pieve, lungo Via Bresadola si percorre l’ex sede ferroviaria a sud del Parco della Pieve; si attraversa la galleria illuminata per passare sotto la stazione di partenza della Funivia del Cermis.

Esperienze per Famiglie

Impossibile parlare di parchi giochi e non nominare MontagnAnimata! Un parco con moltissimi giochi d’acqua, espressamente pensato per far divertire i bimbi. Giro d’Ali è senz’altro il parco giochi più bello della Val di Fiemme.

Attività Descrizione
Alpine Coaster Una discesa emozionante tra i boschi, adatta a bambini dai 5 anni in su.
Pista di Tubing Divertimento assicurato per i più piccoli, accanto all'Alpine Coaster.
Giro d'Ali Un parco giochi con giochi d'acqua, zattere, percorsi Kneipp e molto altro.

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