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Escursioni Organizzate in Piemonte: Cosa Sapere

Il Piemonte è una regione ricca di parchi naturali, alte vette e luoghi incantevoli da visitare. Se stessi pensando di dedicare una singola giornata o un weekend al trekking, scopri quali sono le migliori escursioni da fare in Piemonte. Alcune di queste passano per cime montuose, borghi, laghetti e permettono di ammirare la flora e la fauna locale.

Le Prossime Partenze

Monviso Piemonte Escursioni propone escursioni guidate con guida Escursionistica lungo favolosi itinerari tra Val Chisone, Val Susa e Sestriere, con 3 livelli di difficoltà, mini trekking e camminate con degustazione.

  • Giro del Monviso 7/10 agosto 2025: 160,00€ (4 giorni, rifugio non incluso)
  • Alla conquista dei 3000 - Monte Meidassa 10/8/25: 20,00€
  • Grand Tour di Viso 12/17 agosto 2025: 240,00€ (6 giorni, rifugio non incluso)
  • Alle Sorgenti del Varaita 12/8/25: 20,00€
  • Giro del Monviso 22/24 agosto 2025: 135,00€ (3 giorni, rifugio non incluso)
  • Trek Monte Rosa 29/31 agosto 2025: 135,00€ (3 giorni, rifugio non incluso)
  • Trek Gran Paradiso 5/7 settembre 2025: 135,00€ (3 giorni, rifugio non incluso)

Valle Maira

In Valle Maira è possibile fare diversi tipi di percorsi e di esperienze, in base anche al tempo che potrai dedicare e alla difficoltà del sentiero. Si tratta infatti del luogo ideale per fare trekking in giornata. Una delle escursioni più semplici è quella che passa fra Morra del Villar e Villar San Costanzo, per un totale di circa 5,5 km fra borghi e campi.

Un po’ più complesso è il percorso che ti porterà ad esplorare le borgate del comune sparso di Marmora, per un totale di 12 km. Molto apprezzato è anche il Sentiero dei Ciclamini, che nei mesi di fioritura adornano il percorso. In questo caso, considera di percorrere circa 8,5 km.

Anello del Monviso

L'Anello del Monviso è un itinerario escursionistico che circonda l'imponente montagna simbolo del Piemonte, offrendo un'esperienza indimenticabile. Solcato per la prima volta nel 1839, Il percorso si sviluppa per circa 45 chilometri ed è consigliato a chi possiede già una buona esperienza di trekking data la sua difficoltà tecnica e fisica.

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Si parte, infatti, da una quota minima di 1900 metri e si arriva a una massima di 2950 metri. La durata consigliata per completare l'escursione è di circa 3-4 giorni e si consiglia di dividere il percorso in diverse tappe.

La partenza dell'Anello del Monviso avviene solitamente da Pian del Re, una località facilmente raggiungibile in auto, che si trova nel comune di Crissolo. Da qui, gli escursionisti si inoltrano in sentieri che toccano diversi rifugi, dov’è possibile ristorarsi. La tappa finale, poi, condurrà di nuovo al punto di partenza, simboleggiato dal Lago Fiorenza.

Preparazione al Trekking del Monviso

Pensare al trekking del Monviso può essere quindi l’occasione di un più consistente viaggio di conoscenza e approfondimento di questo angolo di Piemonte sud occidentale, dove la montagna, per la sua vicinanza con la pianura, permette di godere delle componenti d’entrambe; buona cucina e confortevole accoglienza con molteplicità dei tracciati escursionistici, un bel mix tra attività e relax.

Per ognuno di noi la preparazione fisica per un tour di 4 giorni in alta montagna con dislivelli giornalieri variabili intorno ai 500-1000 metri è differente, e quindi la prima cosa da dire è che una persona con una normale e quotidiana attività motoria, tipo camminare minimo per 1 ora al giorno, può pensare di progettare il giro di questa splendida montagna piemontese.

La seconda cosa da suggerire e che il mese precedente la partenza del tour del Viso è importante affiancare alle normali camminate qualche buona escursione in montagna, 600-700 metri di dislivello possono essere utili alla prova trekking, pensando di affrontare la gita portandoci sulle spalle il nostro zaino, possibilmente che simuli nel peso il necessario per il giro.

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Escursioni guidate o da soli sono quindi fortemente consigliate per chi vuole verificare il proprio stato fisico per questo bellissimo viaggio in montagna.

Cosa Aspettarsi Durante il Cammino

Abbiamo detto che la preparazione fisica è fondamentale, ma anche un approccio positivo lo è altrettanto; durante il trekking del Monviso può capitare di camminare ore nella nebbia, di prendere una buona dose di pioggia o di neve (e si anche d’estate a quasi 3000 m può nevicare), di non dormire nella camerata del rifugio, di non trovare il proprio cibo preferito, o di avere poca acqua per la doccia, ebbene si, fatica e sopportazione sono ingredienti da aggiungere a questa esperienza per godersela fino in fondo.

Un ultima domanda: ma che differenza c’è tra un giro di tre giorni ed uno di quattro? La risposta sta tutta nel grado di preparazione della persona che in tre giorni dev’essere decisamente più allenato, mentre con quattro giorni il tour si trasforma in un viaggio in montagna con dei piacevoli momenti in cui è possibile guardarsi intorno e godere della bellezza dei luoghi che si visita; noi ovviamente consigliamo sempre questa ultima soluzione così da ritornare a casa con un piacevole ricordo di questo splendido tour del Viso.

Bene, preparati per tempo nel fisico e nel morale, quindi prese le ferie o scappati di casa, verificate tutte le cose che ci servono nello zaino.

Sentiero Balcone in Val di Susa

Il Sentiero Balcone in Val di Susa rappresenta un'escursione panoramica che si estende per circa 250 km, offrendo viste spettacolari e un contatto diretto con la storia e la cultura locale. La durata del percorso varia da alcune ore a diverse giornate: tutto dipende dalle tappe che vorrai aggiungere. Questo sentiero è accessibile a un'ampia varietà di escursionisti grazie alla sua difficoltà moderata, anche se alcuni tratti possono richiedere maggiore attenzione.

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Il punto di partenza canonico è fissato a Giaglione, nei pressi della cittadina di Susa, si passerà per Salbertrand, Oulx, Cesana Torinese e tanti altri meravigliosi paesi.

Parco Naturale Alpe Veglia Devero

Il Parco Naturale Alpe Veglia Devero è un vero paradiso per gli amanti del trekking e della natura. Questo parco fu istituito nel 1995 e comprende oltre 8.500 ettari di terreno. I sentieri si snodano tra boschi di larici, pascoli verdi e piccoli laghi di montagna, con la possibilità di osservare una ricca fauna alpina. La durata delle escursioni può variare da poche ore a intere giornate: anche in questo caso tutto dipende dall’itinerario scelto.

I luoghi da non perdere sono il Lago delle Streghe, il cui percorso dura circa 7,5 km, il Lago di Devero, con un percorso ad anello che ti impiegherà circa 2 ore e mezza o il sentiero ad anello del Sangiatto, di circa 13 chilometri, che si snoda fra laghi e terrazze naturali.

Valle Stura

La Valle Stura si trova nella zona a sud del Piemonte, fra la provincia di Cuneo e il confine francese. I percorsi da fare sono diversi, ma fra questi spicca il Cammino di Sant’Anna, lungo circa 65 chilometri e articolato in quattro o cinque tappe, a seconda della preparazione.

La prima parte del percorso inizia al centro di Cuneo, camminando poi lungo il torrente Gesso. Si passa poi per i comuni di Demonte e Vinadio, dov’è anche possibile godere di diverse viste panoramiche.

Consigli Utili

“Lascia che la pace della natura entri in te come i raggi del sole penetrano le fronde degli alberi. Lascia che i venti ti soffino dentro la loro freschezza e che i temporali ti carichino della loro energia. “Lascia che la pace della natura entri in te come i raggi del sole penetrano le fronde degli alberi. Lascia che i venti ti soffino dentro la loro freschezza e che i temporali ti carichino della loro energia.

Hai mai pensato a tutti i benefici di una passeggiata? Camminare fa bene all’anima, a mente e cuore… Già oltre duemila anni fa Ippocrate diceva che camminare è la migliore medicina. E allora che aspetti?

Il CAI classifica i sentieri assegnando il grado di difficoltà.

ATTENZIONE: il trekking non è una passeggiata! Alcuni degli itinerari qui raccontati si svolgono in parte lungo sentieri di montagna dove sono presenti tratti attrezzati con infissi (funi corrimano e brevi scale) e tratti esposti senza protezioni di sicurezza. Questi possono diventare un serio pericolo se non affrontati con la giusta attrezzatura, consapevolezza e forma fisica.

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