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Idee per Escursioni Indimenticabili durante il Ponte del 25 Aprile

Il 25 Aprile si avvicina e tutti iniziamo a fare progetti per goderci questa giornata di pausa. Ogni regione d’Italia ha le sue bellezze naturali quindi, se il 25 aprile non avete voglia di andare troppo lontano, potete sfruttare i paesaggi nei dintorni per una fuga in giornata.

Ecco sei meravigliosi itinerari, da nord a sud della penisola, per organizzare un trekking primaverile durante le festività del 25 aprile e del primo maggio.

1. Oasi Zegna e il Bocchetto Sessera

Nella primavera avanzata gli appassionati di montagna hanno molte possibilità di divertirsi e passare belle giornate nel loro ambiente preferito. La meta di Bielmonte è molto interessante perché si presta, a seconda di come sta andando la stagione, come luogo adatto sia per lo sci, a tutti i livelli, sia per l'escursionismo. Il grande vantaggio di Bielmonte è la vicinanza dai grandi centri urbani, soprattutto da Milano. Vi si giunge con una comoda carrozzabile che parte da Trivero, nel Biellese, e che risale la montagna. Nelle giornate limpide si ha un grande panorama sulle colline sottostanti e sulla pianura vercellese.

Oltre alle piste da discesa, la località offre, se persiste la neve, anche itinerari per lo sci di fondo lungo un tracciato che d'estate si trasforma in un sentiero da trekking.

L'escursione

L'escursione, che si può fare a piedi, con gli sci di fondo o con le ciaspole, a seconda della stagione, ha inizio dal bocchetto Sessera, lungo la carrozzabile (015.744115; bocchettosessera.it). Siamo all'interno dell'Oasi Zegna. L'auto è possibile lasciarla nel parcheggio. Si segue la strada sterrata (F5) a destra, in discesa. Superata un'area pic-nic si prosegue sempre in leggera discesa, raggiungendo in 40 minuti la Casa del Pescatore. Si prosegue seguendo l’indicazione per il sito Archeominerario Argentera, si oltrepassa un ponte tibetano, moderno e si prosegue in salita per il sentiero che si inoltra all’interno di un bosco.

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Alla fine del bosco si arriva a un bivio e a una staccionata, si prosegue a destra, verso il sito Argentera, in discesa. Al sito archeominerario ci sono diversi pannelli esplicativi; poco oltre si giunge al salto della Cascata dell’Argentera.

2. Monte Generoso: un confine tra Italia e Svizzera

Il Monte Generoso, 1701 m, è una imponente montagna di confine, tra Lombardia e Canton Ticino, tra Italia e Svizzera. Dalla sua vetta si ha un esteso panorama sui laghi sottostanti (di Lugano e di Como), sui monti del Canton Ticino, sulla pianura lombarda e perfino sul vicino Appennino.

Sulla vetta si può arrivare da semplici turisti prendendo il trenino a cremagliera che risale il versante ticinese da Capolago oppure tramite sentieri nel bosco di castagni e per praterie d'alta quota. Da segnalare che in vetta, alla stazione di arrivo della ferrovia si trova ora il Fiore di pietra, un edificio modernissimo progettato da Mario Botta che comprende un bar e un ristorante. Già solo questa struttura modernissima merita l'escursione alla vetta.

L'escursione

Si parte da Orimento (Co), 1275 m, raggiungibile in auto dalla val d'Intelvi. L'itinerario, pianeggiante, ha inizio nei pressi del ristorante che si trova sulla destra della strada. Al primo bivio si prende il sentiero basso verso il Generoso, che si vede proprio davanti. Raggiunta l'alpe di Pesciò, il sentiero, ora in salita decisa, si inoltra per un tratto nel bosco.

3. Monte Pasubio: tra storia e natura

Il Monte Pasubio, con le sue gallerie, trincee e camminamenti, è uno dei luoghi simbolo della Grande Guerra: qui infatti si combatterono alcune delle più cruente e sanguinose battaglie del primo conflitto mondiale.

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L'escursione

Da Schio (VI) si sale fino al passo Pian delle Fugazze (1163 m), dove si deve lasciare l'auto. Si inizia a camminare sulla strada in direzione di Vicenza fino a imboccare a sinistra una sterrata per la Val Canale. Più avanti si prende un sentiero in piano (n. 300) che attraversa dei ghiaioni che scendono dal Monte Pria Favella. Poco oltre si risale un bosco di faggi e di abeti che porta in val Canale, ai piedi del monte Pasubio.

Dopo un tratto in piano si inizia a salire ripidi, con tornanti, fino a raggiungere la soprastante Strada degli Eroi, poco sotto al Rifugio Achille Papa (1926 m). Dal Rifugio Papa si segue il sentiero 105, si attraversa il varco Porte del Pasubio e si prosegue in salita sul versante nord lungo una mulattiera raggiungendo il bivacco invernale Marzotto-Sacchi e al Cogolo Alto, il diroccato ex rifugio Militare (2150 m). Da qui si continua sulla cresta, attraverso la Zona Sacra e si sale alla Cima Palon (m. 2232 m, ore 3.30 totali).

4. Monte Cusna: il gigante dell'Appennino reggiano

Il Monte Cusna, 2121 m, è la montagna simbolo e più alta dell'Appennino reggiano e la seconda dell'Appennino settentrionale dopo il Monte Cimone.

L'escursione

Si raggiunge la località Civago (1042 m) con la strada carrozzabile che sale da Modena, Sassuolo e Villa Minozzo. Da qui parte il sentiero (n. 5) per il rifugio Cesare Battisti che risale un bosco di abeti portandosi all'ex segheria dell'Abetina Reale; da qui si prosegue su carrareccia nel bosco, poi per praterie fino a raggiungere il rifugio Battisti (1750 m).

Si continua per il Passone (1847 m) e quindi per il Monte la Piella, presso l'arrivo degli impianti sciistici che salgono da Febbio, e poi per cresta tra rocce e ciuffi d'erba fino alla vetta del monte Cusna (2121 m, ore 4.30 totali).

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5. Corno Grande: la vetta dell'Appennino

La vetta occidentale del Corno Grande è la cima più elevata di tutto l'Appennino. La vista dalla cima spazia a 360 gradi su gran parte dell'Italia Centrale, il mar Adriatico e gli altri grandi massicci e gruppi appenninici, dal Terminillo ai Monti Sibillini, dalla Maiella ai monti della Marsica.

L'escursione

Si parte da Campo Imperatore, 2130 m, raggiungibile dall'Autostrada A24 Roma-L'Aquila-Teramo (uscita 14), casello di Assergi e quindi da Fonte Cerreto.

6. Itinerari brevi per il 25 Aprile

Per tutte le persone che non potranno fare un weekend lungo ad aprile, la redazione di Benessere Viaggi ha pensato di consigliarvi gli itinerari perfetti da fare in 24 o 48 ore tra il 25 aprile e il 26 aprile.

  • Isola Farnese (Lazio): Situata nel cuore della campagna laziale, a pochi chilometri da Roma, è l’ideale per una camminata immersiva e rilassante. La zona è perfetta per chi ama camminare nella natura.
  • Burano (Veneto): Situata nella laguna di Venezia, questa isola dalle case variopinte è perfetta per una passeggiata tra vicoli suggestivi e scorci fotografici unici. Scopri la tradizione della lavorazione dei merletti fatti a mano, visita il Museo del Merletto e assapora un piatto di bussolà buranelli, i tipici biscotti locali. Rientra poi a Venezia per la notte.
  • Siena e Isola d’Elba (Toscana): Trascorri la prima giornata passeggiando nel cuore di Siena. Il giorno successivo, parti alla volta dell’Isola d’Elba: con i suoi panorami mozzafiato e le acque cristalline, è l’ideale per una gita primaverile. Visita Portoferraio, esplora i sentieri panoramici o semplicemente rilassati in spiaggia.

Altre Idee per il Ponte del 25 Aprile

Il 25 aprile, oltre a rappresentare un giorno importante perché celebriamo la Festa della Liberazione, può essere anche l’occasione perfetta per scoprire il patrimonio culturale e storico della regione in cui viviamo. Molti musei e siti archeologici italiani, solo in questa giornata, saranno a ingresso gratuito: se piove o se volete approfondire la conoscenza della città che state visitando, vi consigliamo di approfittare di questa opportunità.

Per la vostra gita in giornata del 25 aprile potete unire la voglia di scoperta con un’esperienza gastronomica attraversando deliziosi itinerari del gusto. Dalle Strade del Vino del Chianti in Toscana, fermandovi in antiche cantine per degustare il celebre vino rosso accompagnato da assaggi di salumi, alle Langhe piemontesi, riconosciute Patrimonio UNESCO o, ancora, la Valpolicella in Veneto.

Consigliamo di controllare anche il calendario delle sagre regionali perché il weekend del 25 aprile è ricco di eventi locali dove gustare le migliori specialità nei vari stand gastronomici, il tutto arricchito da musica e spettacoli.

Escursioni in Sicilia: Parco delle Madonie

Se stai cercando un’esperienza immersiva nella natura per il Ponte del 25 Aprile, la provincia di Palermo offre scenari mozzafiato e avventure indimenticabili nel cuore del Parco delle Madonie. Uno degli eventi più affascinanti del weekend è un’escursione tra Monte Ferro e la Terrazza sul Vallone, un’area dove la natura regna sovrana.

Questo trekking ti porterà tra boschi, radure e torrenti, con punti di osservazione strategici per avvistare i daini in libertà nel loro habitat naturale. Il percorso prevede anche un passaggio vicino a Piano Pomo, noto per i suoi agrifogli giganti e alberi secolari di rara bellezza.

Se sei alla ricerca di un trekking più impegnativo, l’ascesa a Pizzo Carbonara (1.979 m) ti regalerà un panorama senza pari. Questo itinerario ad anello attraversa boschi secolari e altopiani mozzafiato, offrendo scorci spettacolari sul Mar Tirreno, l’Etna e le cime delle Madonie. Il paesaggio calcareo di questa montagna ricorda le Dolomiti e offre un ecosistema unico, arricchito dalla presenza di daini selvatici e viste spettacolari sopra le nuvole.

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