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Escursioni a Ponte di Legno e Tonale: Guida alle Difficoltà e Percorsi

A cavallo tra la Val di Sole e l'Alta Valle Camonica, il comprensorio PONTEDILEGNO-TONALE (Temù, Ponte di Legno, Tonale e Presena) unisce sport, natura e tradizione alle esigenze del turismo moderno, offrendo numerose opportunità di svago in tutte le stagioni. Presena, Tonale, Ponte di Legno, Temù: ecco le “magnifiche quattro” ski aree riunite nel comprensorio Pontedilegno-Tonale, in posizione strategica a cavallo tra la Lombardia (Alta Valle Camonica) e il Trentino (Alta Val di Sole), proprio al centro dell’arco alpino, nella natura incontaminata del Parco nazionale dello Stelvio e del Parco dell’Adamello.

Ponte di Legno è uno dei luoghi della mia regione a cui sono più affezionata. Situato all’estremità settentrionale della Valle Camonica, Ponte di Legno, oltre ad essere un paese molto carino da visitare, è un ottimo punto di partenza per tante passeggiate in montagna. Il centro del paese è molto piacevole da visitare, sia nelle soleggiate giornate estive che in inverno, magari dopo una sciata. Questa località offre, poi, tante attività adatte a tutta la famiglia e a stretto contatto con la natura.

Chi raggiunge Ponte di Legno, non ha che l’imbarazzo della scelta: tantissime sono le escursioni che partono da qui. Vorrei consigliarti le tre che preferisco.

Itinerari di Trekking a Ponte di Legno per Tutti

Ecco alcuni itinerari di trekking adatti a tutti, inclusi bambini e amici a quattro zampe, perfetti per esplorare la bellezza naturale della zona.

1. Lago del Mortirolo

Il Lago del Mortirolo si trova sull’altopiano del Mortirolo, tra la Valtellina e la Valle Camonica. Il lago è una meraviglia, incastonato nella Valle con tinte blue e verdi. Sul posto potete fare pesca, area picnic o semplicemente godere dello spettacolo.

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2. Case di Viso

Si tratta di un borgo alpino a 1753 dove il tempo si è fermato; le abitazioni conservano la loro architettura originale risalente al XIX Secolo. La passeggiata a piedi è veramente per tutti: bimbi, cani e anziani. Ci troviamo all’interno del val viso il cui colore predominante è il verde. Case di Viso offre un panorama fuori dal tempo con le sue casettine a mattoni, la chiesa e un negozio di vendita diretta di formaggi. Partenza: da Pezzo dove è consigliabile lasciare l’auto.

3. Sentiero dei Fiori (Passo del Tonale)

Il Passo del Tonale si trova sul confine con il Trentino Alto Adige, facilmente raggiungibile in auto in 20 minuti da Ponte di Legno. il sentiero dei fiori: solo su prenotazione con guida esperta, quindi non adatto ai bambini. il ghiacciaio del Presena: che non è un vero trekking ma piuttosto una gita in alta quota.

Generale:La Ferrata al Sentiero dei Fiori è uno stupendo itinerario d'alta quota che racchiude in sè molte caratteristiche che lo renderanno indelebile nella memoria di ogni appassionato di montagna. Parliamo di un sentiero di cresta, attrezzato dove necessario, che si sviluppa su un crinale di alta quota dove è passata la storia del nostro paese. L'itinerario è stato preparato infatti dai militari italiani che qui avevano il fronte nella prima guerra mondiale. L'itinerario non è di elevata difficoltà tecnica, salvo poche eccezioni nella parte finale, e presenta dei panoramici magnifici sui vicini ghiacciai del Presena e del Pisgana.

Località di partenza:Il punto di partenza dell'itinerario è il Passo del Tonale al confine tra le province di Trento e Brescia. Si può giungere al Passo del Tonale da Bolzano (2h di auto) o Brescia (2h 30' di auto) tramite la Statale 42 oppure dalla Valtellina con la SS39 (1h 45' dal Sondrio). Giunti al passo si parcheggia nei pressi della Funivia al Passo Paradiso sul versante lombardo del passo.

Avvicinamento:Si prende la funivia fino al Passo Paradiso (2585 m) dove si scende dalla funivia si aggira il piccolo lago seguendo il ben indicato CAI 44 in salita in direzione del Passo del Castellaccio. Giungeremo a un bivio non segnalato con segni CAI se si staccano verso sinistra. Ignoriamo i segni e proseguiamo in salita in direzione del passo. Il sentiero è piacevole e ottimamente segnato. Si sviluppa su terremo d'alta montagna e alcuni non difficili balzi rocciosi. Giungiamo al Passo del Castellaccio (2963 m - 1h 15' dalla stazione a monte della funivia). A questo punto si indossa l'imbrago e terminiamo di seguire il CAI 44 che scende nel versante opposto (valle di Narcanello) e ci apprestiamo a iniziare la Ferrata al Sentiero dei Fiori.

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Ferrata:Dal passo ci incamminiamo verso sud seguendo gli abbondanti segni e tracce di sentiero. Il primo tratto attrezzato è una lunga cengia che non presenta particolari difficoltà pur sviluppandosi con una serie di sali e scendi. Proseguiamo lungo questa prima parte del percorso non difficile fino a raggiungere una serie di passerelle in legno. Mentre passiamo su una di queste passerelle noteremo sulla nostra sinistra una serie di staffe che salgono dritte in direzione di una punta. Questa è una deviazione consigliata e ci porta in 10 minuti su un punto molto panoramico (nido dell'aquila) costruito per scopi militari durante la prima guerra mondiale. Se si percorre la deviazione si scende a ritroso per il tratto di salita e si prosegue lungo la via attrezzata. Ci troviamo ora nei pressi del punto più iconografico del percorso: il Gendarme di Casamadre.

Questo gendarme roccioso viene raggiunto e poi superato da due lunghi ponti sospesi, molto stabili e ben costruiti che ci permettono in primis di raggiungerlo e poi dopo un tratto di collegamento di superarlo portandoci oltre. Se non si volesse percorrere i ponti c'è una galleria costruita durante la guerra che permette di evitare i ponti.Passato il gendarme si prosegue lungo una cengia che ci porta ad aggirare uno spigolo e poi a scendere di alcuni metri. Questa parte del percorso non presenterà per l'escursionista esperto difficoltà di rilievo. A questo punto incontreremo un tratto dove è possibile incontrare neve anche a stagione inoltrata. In questo passaggio, se la corda è nascosta dalla neve sarà necessario utilizzare attrezzatura da ghiaccio (ramponi, piccozza corda per conserva). Siamo ora sempre ad elevata quota ma proseguiamo in sentiero relativamente facile, senza attrezzature che risente dell'intervento dell'uomo nel periodo bellico che ne ha moderato le difficoltà tecniche. Proseguiamo nel sentiero fino a incontrare nuovamente le attrezzature nei pressi di una paretina e poi di alcune roccette. A questo punto terminano nuovamente le attrezzature e proseguiamo salendo e scendendo su alcuni massi talvolta instabili fino a raggiungere tramite comodo sentiero il Bivacco Amici della Montagna aperto e gestito generalmente in estate (3160 m - 1h 15' dall'attacco - 2h 30' totali).

Proseguendo nel sentiero si perde quota inizialmente fino a giungere a una via di fuga o di interruzione dell'escursione. Prendendo la deviazione a sinistra potremo scendere a Capanna Presena (1h con tratti attrezzati) da cui prendere il secondo troncone della funivia e scendere a valle. Proseguendo invece sul sentiero affrontiamo un tratto a mezzacosta con alcuni massi su cui risalire senza particolari difficoltà e poi scendere lungo una trincea di guerra fino al Passo di Lagoscuro (2970 m - 30' dal bivacco - 3h totali) dove è costruita anche una cappella di legno. Da questo tratto si può concludere l'itinerario prendendo il sentiero che verso sinistra scende in direzione del Lago Scuro (1h) per poi prendere a sinistra in salita per il Passo di Maroccaro (30') dal quale si scenderà su nevaio del ghiacciaio Presena fino a raggiungere Capanna Presena (30' - 2h dal Passo di Lagoscuro - 5h totali) dove prendiamo la funivia in discesa per concludere l'itinerario.

Se dal Passo di Lagoscuro si decidesse di proseguire si prosegue in direzione sud. Si incammineremo in direzione di Cima Payer percorrendo tratti alternati di cenge e balzi rocciosi stando sul versante occidentale del filo di cresta. Il sentiero non presenta particolari difficoltà tecniche fino a raggiungere la croce di vetta di Cima Payer (3056 m - 20' dal Passo di Lagoscuro - 3h 30' ca totali). Ora ci troviamo di fronte all'opzione di poter tornare indietro al Passo di Lagoscuro e seguendo l'itinerario presentato sopra di scendere a valle (6h totali) oppure di proseguire in direzione di Passo Payer.

Se si opta per l'opzione di scendere verso Passo Payer il grado di difficoltà della ferrata aumenta meritando di essere catalogata come difficile. Si inizia scendendo alcuni balzi rocciosi e placche da percorrere a ritroso fino a raggiungere il filo di cresta che si assottiglia e iniziamo a percorrere alcuni esposti traversi in discesa. Affrontiamo alcune roccette in discesa e giungiamo a Passo Payer (2978 m - 30' da Cima Payer - 4h totali). A questo punto possiamo concludere l'itinerario prendendo a sinistra il sentiero che ripidamente scende in direzione del Rifugio Città di Trento al Mandrone (2449 m - 1h dal Passo Payer) dove, poco prima di raggiungerlo, prenderemo il CAI 209 a sinistra che sale in direzione del Passo di Maroccaro (2h dal Passo Payer) e poi in discesa a Capanna Presena (2h 30' dal Passo Payer - 6h 30' totali).

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L'ultimo tratto del Sentiero dei Fiori prosegue da Passo Payer fino al Passo del Lago di Pisgana (2933 m). Se si decide di percorrere questo tratto si parte in salita su roccette attrezzate alternate a placche appoggiate granitiche difficili da arrampicare ma in cui la catena ci darà sostegno in salita. Proseguiremo a tratti lungo la cresta e poi poco sotto sui due lati percorrendo un'aerea cresta attrezzata da non sottovalutare. Giunti a Punta Pisgana (3088 m - 1h dal Passo Payer - 5h totali) proseguiamo sul sentiero che scende al Passo del Lago di Pisgana (2933 m - 1h da Punta Pisgana - 6h totali). A questo punto scendiamo a sinistra per traccia tra massi fino al Rifugio Città di Trento al Mandrone (1h 15' dal passo - 7h 15' totali). Dal rifugio si risale al Passo di Maroccaro e poi si scende a Capanna Presena (9h 30' totali).

Discesa:Il Sentiero dei Fiori permette di essere interrotto in più parti oppure di essere intrapreso per alcuni tratti solo. Ecco le vie di uscita/interruzione presenti:

  • Passo di Lagoscuro (2h dopo l'inizio della via attrezzata). Si scende a sinistra in direzione del Lago Scuro poi risalire nuovamente a sinistra il Passo di Maroccaro e scendere per nevaio alla Capanna Presena (2h dal passo).
  • Passo Payer (1h dal Passo di Lagoscuro - 3h dall'attacco). Si scende verso il rifugio Città di Trento per poi prendere il sentiero a sinistra prima del rifugio e giungere al Passo di Maroccaro e scendere a Capanna Presena (2h 30' da Passo Payer).
  • Passo del Lago di Pisgana (2h dal Passo Payer - 5h dall'attacco). Si scende a sinistra verso il rifugio Città di Trento. Lo si raggiunge e poi si risale a sinistra per Passo di Maroccaro e si scende a Capanna Presena (3h 15' dal Passo del Lago di Pisgana).

Note:Tra le note che meritano menzione c'è il tema neve. Il percorso è in larga parte di difficoltà tecnica modesta. Con questa premessa in mente l'effettiva difficoltà varia significativamente in base all'innevamento presente considerando che il sentiero si sviluppa attorno ai 3000 m. E' consigliato portare con se le attrezzature necessarie a gestire situazioni tipiche di queste altitudini (i.e. cambi repentini di meteo, innevamento a stagione inoltrata ecc). Sulle difficoltà tecniche del percorso si deve alzare di un voto il completo giro dell'escursione che, almeno nel tratto tra Cima Payer e Cima Lago Ghiacciato risulta maggiormente esposto e impegnativo.

Nel 2022 il Sentiero dei Fiori è stato riammodernato dopo un periodo di manutenzione. A seguito della chiusura son stati installati cartelli che suggeriscono di percorrere l'itinerario partendo dalla seconda stazione dell'ovovia al Passo Presena fino al Passo del Castellaccio, ovvero nel senso opposto rispetto alla relazione quì indicata. Come indicato in questo articolo, salvo quando espressamente vietato le vie ferrate si possono percorrere in entrambi i sensi di marcia. Questa situazione crea talvolta situazioni dove si incontrano escursionisti che la percorrono in senso opposto e si dovrà prestare attenzione agli inevitabili incroci.

Per la cartografia della zona, consigliamo la cartina dell'Adamello & Presanella di 4Land.

Opportunità:Questo stupendo itinerario non lascerà tempo ed energie per intraprendere nuove escursioni la stessa giornata. Per i giorni a seguire ci sono sicuramente ottime opportunità in zona, a partire dal versante nord del Passo del Tonale dove incontriamo il Sentiero Attrezzato degli Alpini a Punta d'Albiolo. Sul Gruppo dell'Adamello presenta molte opportunità per escursioni anche attrezzate, tra cui spiccano la Ferrata Terzulli all'Adamello, la molto difficile Ferrata al Corno del Grevo, la Ferrata al Pizzo Badile Camuno oppure scendendo sul versante trentino si può percorrere la Ferrata Monte Nero alla Presanella.

Approfondimenti:Cerchi una Guida Alpina per percorrere questo itinerario? Abbiamo selezionato alcune specializzate in Vie Ferrate, clicca qui.Sei alla prima esperienza in Via Ferrata? Per nostra esperienza diretta consigliamo Hotel Alpina a Madonna di Campiglio per la posizione e l'accoglienza.

Altre Attività a Ponte di Legno per Famiglie e Bambini

Oltre alle escursioni, Ponte di Legno offre numerose attività per le famiglie, rendendo la vacanza indimenticabile per i più piccoli:

  • Picnic all’aria aperta: L’area pic nic della Valle delle Messi offre griglie per cucinare all'aperto.
  • Parco Adamello Adventure: A Vezza d’Oglio, un parco avventura con tronchi, passerelle, corde e ponti tibetani.
  • Villaggio delle Marmotte: Un percorso a 5 stazioni con parchi gioco, scivoli e casette in legno al Passo Tonale.
  • Sozzine Park: Un parco divertimenti con giochi in legno e un Percorso Kneipp all’imbocco della Val Sozzine.
  • Fantaski: Situato al Passo del Tonale, offre piste con giochi gonfiabili, bob e slittini per i bambini.

Altre Escursioni e Itinerari

Ponte di Legno è una delle località ideali per chi ama la bicicletta ed in particolare la mountain bike. Uno dei percorsi più frequentati è la pista ciclabile dell’Alta Val Camonica, una novità assoluta da queste parti, inaugurata durante la stagione estiva 2012 collega Ponte di Legno a Vezza d’Oglio, snodandosi lungo il fiume Oglio per 12km e passando per idilliaci boschi e paesini. La pista è pianeggiante, il dislivello totale è di poco inferiore ai 300 metri.

Di seguito una tabella riassuntiva di alcuni itinerari con indicazioni sulla difficoltà e l'interesse:

Itinerario Difficoltà Tempo di percorrenza Interesse
Alta Via dell'Adamello E (Escursionistico) 5-7 ore Flora, Fauna, Panorama
Forte Zaccarana Facile 4 ore Flora, Panorama, Archeologia
Malga Strino Facile 2.40 ore Flora, Storia
Rifugio Denza Impegnativo 7.15 ore Flora, Geologia, Panorama
Lago Scuro Facile 4 ore Flora, Fauna, Panorama

Questi sono solo alcuni esempi delle numerose escursioni che si possono intraprendere partendo da Ponte di Legno. Ogni itinerario offre un'esperienza unica, immersa nella natura incontaminata dell'Alta Val Camonica e del Parco dell'Adamello.

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