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Barcellona Insolita e Alternativa: Alla Scoperta di Gemme Nascoste

Barcellona è una città dal grande patrimonio artistico, storico e culturale, il cui fascino va ben oltre le attrazioni più famose. Unica per i suoi monumenti, per la vita che scorre nelle strade, per il mare e il clima mite.

La capitale catalana è sinonimo delle Ramblas, la Sagrada Familia, il Park Güell, le opere di Gaudì, il Parc de Montjüic, la Ciutadella o la Barceloneta. Ma esiste un altro lato della città, più nascosto, lontano dai bagliori ma che tiene fede con orgoglio alla propria storia e tradizione. In queste righe ti portiamo in un viaggio alternativo, fuori dai soliti circuiti turistici, per scoprire una città che non ti aspetti.

Forse siete fra coloro che hanno la fortuna e il piacere di visitare questa città più volte, e pertanto siete alla ricerca di qualcosa di diverso da fare o da vedere, oppure il vostro animo curioso e avventuriero vi porta a scoprire qualcosa di particolare, fuori dagli soliti giri turistici, in ogni vostra vacanza.

Ecco una guida alternativa per scoprire cosa fare a Barcellona una volta visitati i principali centri di interesse della città. Un elenco di posti da visitare che in pochi conoscono e che non puoi perderti. Sei pronto a immergerti in una Barcellona atipica? Iniziamo.

Luoghi Insoliti e Alternativi da Esplorare a Barcellona

Dopo aver esplorato i monumenti imperdibili e i ristoranti rinomati, è tempo di dedicarsi alla scoperta della Barcellona insolita e alternativa, ai luoghi meno conosciuti che spesso non vengono menzionati neanche nelle guide più dettagliate. Di seguito, una lista di tesori nascosti da non perdere:

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  1. Bunker del Carmel
  2. Centro Nacional de Supercomputación
  3. Casa Vicens - Gaudì
  4. Parc del Labirint d’Horta
  5. Recinto Modernista - Hospital de la Santa Creu i Sant Pau
  6. Street art e architettura moderna a Poblenou e Diagonal
  7. Tibidabo
  8. Real Academia de Medicina de Catalunya
  9. Rifugio 307
  10. Museo dei Carri Funebri (Museu de Carrosses Funebres)
  11. Biblioteca UPF (Universitat Pompeu Fabra)
  12. Centre Cultural La Model

1. Bunker del Carmel

I bunker del Carmel si trovano su un’altura alle spalle del centro chiamata Turó de la Rovira, nel quartiere Carmel. Questi bunker vennero costruiti durante la guerra civile spagnola ed usati come batteria antiaerea per difendere la città dai bombardamenti dell’esercito franchista.

Ancora oggi si possono vedere i resti di questi bunker e all’interno c’è un piccolo ‘museo’ che ne racconta la storia. Ma la bellezza di questo luogo è data dalla vista a 360° su Barcellona che si gode quando si arriva in cima. Uno spazio che regala una delle visuali più suggestive della città e che unisce un pezzo di storia catalana.

Sono in molti che raggiungono il posto, soprattutto all’ora del tramonto, a piedi, lungo un sentiero in salita e non molto illuminato, per godersi il panorama sorseggiando una “cerveza”.

2. Centro Nacional de Supercomputación

Tra i luoghi insoliti di Barcellona questa è la vera chicca, soprattutto per i nerd. Si tratta del Centro Supercomputazionale più potente della Spagna e si trova in una chiesa sconsacrata all’interno del Centro di Ricerca del Politecnico, nella zona di Pedralbes.

L’ultima “versione” del supercomputer è stata installata in collaborazione con IBM nel giugno 2017 e si chiama Marenostrum 4; 160000 processori che raggiungono una potenza massima di 13.7 Petaflops. Ci lavorano 500 ricercatori, provenienti sia dalla Spagna che da altri paesi del mondo, per applicazioni che riguardano gli ambiti più svariati: genomica, meterologia, proteinomica, geofisica, cambiamenti climatici, big data, astrofisica, geologia,ecc.

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3. Casa Vicens - Gaudì

Tutti sicuramente conoscono Casa Batlò o La Pedrera, ma pochi sanno che oggi si può visitare anche la prima casa progettata dal genio di Gaudì. Nel mitico ed emblematico quartiere di Gràcia, in Carrer de les Carolines, si trova la prima opera importante di Gaudí: Casa Vicens.

Ristrutturata da pochissimi anni, Casa Vicens fu disegnata dal famoso architetto come casa di villeggiatura estiva della famiglia Vicens (questa zona infatti si trovava in aperta campagna alla fine dell’800). La casa venne costruita tra il 1883 e il 1885 e subì poi diverse modifiche e trasformazioni, soprattutto con l’ampliamento realizzato nel 1925 da Joan Baptista Serra de Martínez.

Un palazzo di architettura modernista dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 2005. Durante la visita puoi entrare in tutti gli spazi dell’edificio con un ingresso a pagamento acquistabile alle biglietterie del museo, oppure online sul sito ufficiale.

Un edificio spettacolare, dettagliato, vivace e colorato, con motivi che si ispirano alle forme della natura, con straordinarie decorazioni in ceramica, piastrelle e ferro battuto sulle pareti esterne e sulle torrette. Una maniera anche per conoscere le origini di questo genio dell’architettura, orgoglio cittadino e icona mondiale, e per capire meglio le sue opere successive.

Casa Vicens fu il primo importante incarico di Antoni Gaudí, preludio del Modernismo e di tutte le sue opere posteriori. Anche il motivo della cancellata, una palma, lo ritroviamo sulla porta d’accesso al Parque Güell e nella Casa-Museo Gaudí. Gli stessi azulejos di Casa Vicens furono usati da Gaudí in un’altra casa a cui lavorò negli stessi anni, El Capricho a Comillas. L’edificio è interamente visitabile: si parte dalle antiche stalle nel seminterrato per arrivare all’immancabile terrazzo sul tetto.

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4. Parc del Labirint d’Horta

Il Parco Labirinto d’Horta è uno degli angoli meno noti da scoprire di Barcellona. Situato nel quartiere di Horta, il parco si trova in una zona un po’ periferica della città e rimase di proprietà privata fino agli anni ’70, quando è stato aperto al pubblico per la prima volta.

Realizzato verso la fine del ‘700, il più antico giardino di Barcellona fu commissionato dal Marchese d’Affaras i de Llupìa all’architetto italiano Domenico Bagutti che progettò il giardino. Il parco è un giardino storico, il più antico e meglio conservato in uso di tutta la città. Si trova nel quartiere di Horta-Guinardó, in Passeig dels Castanyers, ed è frequentato maggiormente dalla gente del posto.

I giardini prendono il nome dal labirinto che si trova al centro del parco, ma il giardino ha anche un laghetto artificiale, delle cascate, un padiglione neoclassico e un finto cimitero. Il labirinto con fitti filari di cipressi vi darà del filo da torcere! Il labirinto di cipressi, che da il nome al parco, è un’opera dell’architetto italiano Domenico Bagutti commissionata dalla ricca famiglia Desvalles nel 1792.

Il luogo è grande 9 ettari e si compone di giardini neoclassici e romantici. Accanto al noto labirinto, al cui centro spicca una statua di Eros, si trovano due templi all’italiana, una cascata, delle colonne toscane e un giardino di muschio. Dagli anni ’70 il parco è diventato di proprietà della città di Barcellona ed è aperto al pubblico con un prezzo d’ingresso di poco più di un paio di euro.

Puoi pranzare al sacco, passeggiare, meditare, goderti la tranquillità o ammirare il verde e l’architettura di quest’opera suggestiva e affascinante. Con meno di 2 euro è possibile visitare una vera oasi di pace immersa nella natura e completamente isolata dal resto della città. Il tragitto in metro dura meno di 15 minuti, dopo di che con una passeggiata di 10 minuti arriverete all'ingresso del Parco.

5. Recinto Modernista - Hospital de la Santa Creu i Sant Pau

Questo per me è uno dei luoghi più belli di Barcellona. Il cosiddetto Recinto Modernista di San Pau è un gioiello dell’architettura modernista progettato da Lluis Domenech i Montaner (lo stesso che ha progettato il magnifico Palacio de la Musica Catalana).

Il Recinto Modernista è un ex ospedale ed è il complesso modernista più grande d’Europa, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Unesco nel 1997. E’ un ex ospedale ed è il complesso modernista più grande d’Europa, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Unesco nel 1997. Costruito tra il 1902 e il 1930, è l’opera più importante dell’architetto catalano Domènech i Montaner.

Costruito tra il 1902 e il 1930, fu la sede dell’Hospital de la Santa Creu i San Pau dal 1916 al 2009, anno in cui tutti i pazienti vennero trasferiti nei padiglioni nuovi e il complesso venne completamente ristrutturato per diventare un museo/centro di divulgazione.

All’epoca della sua costruzione fu una pietra miliare nell’architettura delle infrastrutture ospedaliere: uno spazio aperto con 16 padiglioni comunicanti attraverso una rete di tunnel e circondati da giardini, al fine di tirare su il morale ai pazienti. Il complesso è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1997.

L’artista ha realizzato questo ospedale eclettico in stile neogotico con mattoni, tegole smaltate, vetrate, maioliche e mosaici che lo rendono uno spettacolo ornamentale unico e inimitabile. Una sorta di città dove si trovano padiglioni, strade, gallerie sotterranee, giardini, una chiesa e il convento. Si trova in carrer de Sant Antoni Maria Claret, 167, nel quartiere Guinardò. L’ingresso è a pagamento e sono previste anche visite guidate.

6. Street art e architettura moderna a Poblenou e Diagonal

Come sta accadendo un po’ in tutte le città, anche a Barcellona alcuni vecchi quartieri industriali si stanno lentamente trasformando in zone con uffici hi-tech, boutique hotel, appartamenti e ristoranti alla moda. Il caso più eclatante è sicuramente Poblenou che, nel giro di pochi anni, è diventato il quartiere più hipster e hype di Barcellona con gli affitti che stanno arrivando alle stelle.

Al momento è un mix di wharehouse ristrutturate e convertite in uffici e gallerie d’arte e palazzi/capannoni decadenti che aspettano di capire il loro destino; il tutto è abbellito da murales e opere di street art in continua evoluzione.

Per ora la maggior parte delle opere si trova nell’area intorno al Parc del Centre de Poblenou, su Carrer de la Selva del Mar e nelle vie intorno alla fermata della metro Llacuna (che è anche la zona più “fighetta” di Poblenou, dove si trovano i ristoranti e i locali più belli), ma è un processo in continua evoluzione.

Già che siete lì spingetevi anche verso nord per vedere i vecchi e nuovi progetti di architettura contemporanea su Avinguda Diagonal, come la famosa Torre Agbar progettata da Jean Nouvel.

7. Tibidabo

Il Tibidabo è la cima più elevata della catena montuosa di Collserola (512 mt) che si trova alle spalle di Barcellona ed è anche uno dei quartieri della Barcellona ‘bene’. Tutta la “zona alta” (così viene chiamata) è disseminata di bellissimi palazzi e ville di inizio secolo, oltre che di moderne palazzine esclusive.

Ma il motivo principale per cui i barcellonesi e i turisti salgono sul Tibidabo è il famoso parco divertimenti, uno dei luna park più antichi d’Europa (risale al 1899!), oltre che per la magnifica vista che si gode.

I due mezzi di trasporto per arrivare al Tibidabo poi sono loro stessi un’attrazione: il tram blau (blu) e la funicolare. Entrambi hanno quasi un secolo di vita: inaugurati il 29 ottobre del 1901 sono ancora oggi il mezzo ideale per raggiungere il parco divertimenti.

8. Real Academia de Medicina de Catalunya

Questo edificio fa parte del complesso che comprende anche l’antico Hospital de la Santa Creu e la Casa de Convalecencia, ed è indubbiamente un luogo insolito da vedere a Barcellona. Si tratta di un insieme di edifici che costituisce quello che per più di cinque secoli, dal XV al XX, fu il centro sanitario di Barcellona ed è un bellissimo esempio di neoclassicismo.

La Real Academia de Medicina de Catalunya si trova dietro il Mercato de la Bouqueria, a pochi passai dalla Rambla, nell’edificio che in origine era il Real Colegio de Cirugía de Barcelona (1760- 1843) e poi ospitò la Facultad de Medicina (dal 1843 al 1906). L’anfiteatro anatomico, che si visita con la visita guidata, è lo spazio più emblematico e singolare di tutta l’accademia.

Durante la visita si ascoltano anche le storie di medici illustri come Santiago Ramón y Cajal e Miguel de Servet.

9. Rifugio 307

Il Rifugio 307 (o Refugio 307), è solo il 307° dei più di 1000 rifugi che vennero costruiti e scavati a Barcellona durante la Guerra Civile Spagnola per proteggere la popolazione dai bombardamenti. All’inizio della guerra si usarono le cantine, le stazioni della metro, però man mano che i bombardamenti si intensificarono vennero costruiti questi rifugi.

Il Rifugio 307 fu costruito a livello della superficie approfittando del terreno ai piedi della collina di Montjuic, nel quartiere di Poble Sec. Oggi si possono visitare i tunnel, che hanno un altezza di poco più di 2 mt e una larghezza di 1,5 mt, e man mano che si procede anche i bagni, la fontana per l’acqua, la stanza dei bambini e il camino, solo alcune delle “facilities” che c’erano per poter far sì che la gente potesse resistere al meglio dentro il rifugio.

10. Museo dei Carri Funebri (Museu de Carrosses Funebres)

Tra i luoghi della Barcellona insolita da visitare non poteva mancare lui, uno dei museo più strani e inquietanti della città. Se siete appassionati di carri funebri di metà ottocento e metà novecento (completi di manichini in costume d’epoca) questo museo fa assolutamente al caso vostro. Qui potrete ammirare lo sfarzo con cui alcuni si accingevano a compiere il loro ultimo viaggio su questa terra. I carri funebri vanno da lussuose carrozze trainate da cavalli fino ad alcune varianti a motore.

11. Biblioteca UPF (Universitat Pompeu Fabra)

La Ciutadella è il primo parco pubblico disegnato a Barcellona (alla fine dell’800) ed è stato concepito come un grande giardino monumentale d’ispirazione inglese e francese, con un grande lago e un’imponente cascata. Per garantire l’acqua a queste infrastrutture fu costruito, subito fuori dal parco e lontano dalla vista dei visitatori, un grande deposito di acqua. Oggi questo deposito è stato riconvertito e ospita la bellissima Biblioteca dell’Universitat Pomepeu Fabra che è visitabile liberamente negli orari d’apertura per gli studenti.

12. Centre Cultural La Model

Se vi affascinano i luoghi storici, tra i luoghi insoliti di Barcellona non potete perdervi il Centre Cultural La Model, nell’edificio che ospitava un carcere fino al 2017. Oggi questi spazi immensi stanno subendo un processo di riqualificazione urbana e diventeranno un polo pubblico polivalente con spazi verdi, uffici, scuole, abitazioni e un Museo della Memoria.

Il carcere de La Model venne costruito nel 1904 vicino alla stazione Sants (all’epoca era periferia di Barcellona) secondo un innovativo design architettonico. Partendo da un edificio centrale poligonale, dove erano ubicati i guardiani, da lì si irradiavano 6 gallerie con circa 600 celle dove erano alloggiati i detenuti. Nel corso del XX secolo, mentre Barcellona cresceva intorno ad essa, La Model divenne il luogo in cui venivano imprigionate le persone coinvolte in rivolte di ogni tipo.

Durante il franchismo, le celle di questa struttura ospitarono migliaia di prigionieri politici, soprattutto negli anni ’40, durante la grande repressione del dopoguerra. Inoltre, entro le sue mura furono eseguite almeno 24 esecuzioni con il garrote vil, che sono documentate fino ad oggi.

Gli spazi e le celle dell’ex carcere oggi sono visitabili gratuitamente ed è possibile prenotare delle visite guidate attraverso questo sito.

Altre Gemme Nascoste di Barcellona

Oltre ai luoghi già menzionati, ci sono molte altre gemme nascoste che meritano di essere esplorate a Barcellona. Ecco alcune alternative:

  • Passeggiare per la Rambla e svoltare in una via laterale per raggiungere il Jardí de la Casa Ignacio Puig, un'oasi verde nel cuore del Barri Gòtic.
  • Visitare i giardini botanici nell'area del Parco di Montjuïc.
  • Esplorare la Parroquia-Hospital Campanya de Santa Anna e la Església de la Puríssima Concepció, luoghi di culto meno conosciuti ma affascinanti.
  • Ammirare le colonne del Tempio di Augusto nel quartiere Gotico.
  • Fare un trekking sul colle Turó de la Rovira per scoprire punti panoramici e parchi come il Parc del Guinardó, il Parc del Carmel e il Parc de la Creueta del Coll.
  • Visitare il quartiere di Sant Andreu per scoprire una Barcellona autentica e catalana.
  • Entrare nel Bar Marsella, il più antico di Barcellona, per bere un assenzio e fare un salto nel tempo.
  • Esplorare il mercato delle pulci di Els Encants per trovare oggetti strani e fare affari.

Barcellona Alternativa: Un’Esperienza Indimenticabile

Barcellona è una città che offre infinite possibilità di scoperta. Se sei alla ricerca di un’esperienza autentica e fuori dai soliti circuiti turistici, non esitare ad esplorare i luoghi insoliti e alternativi che abbiamo presentato in questo articolo. Sarai sorpreso dalla bellezza e dalla ricchezza culturale che si celano dietro ogni angolo della città.

TAG: #Turistica #Turisti

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