Tassa di Soggiorno a Barcellona: Tutto Ciò Che Devi Sapere
Nonostante sia uno degli argomenti più controversi quando si tratta di destinazioni di vacanza, la tassa di soggiorno di Barcellona è qualcosa a cui dobbiamo abituarci. Sì, viaggiare, ma nell’organizzare la propria trasferta - che sia di lavoro o di piacere - bisogna sempre e comunque avere a che fare con una spesa che non dipende proprio da noi. Parliamo della tassa di soggiorno che cambia di città in città in Italia, ma anche in Europa.
Cos'è la Tassa di Soggiorno a Barcellona?
La tassa di soggiorno di Barcellona è una tariffa giornaliera che si aggiunge al costo dell'alloggio. È prevista dalla Generalitat de Catalunya e dal Comune di Barcellona, e viene riscossa direttamente dalla struttura in cui si pernotta. La tassa di soggiorno di Barcellona è una tassa che ricade sui soggiorni negli alloggi turistici esclusivamente nella città di Barcellona.
Qualsiasi proprietà in affitto per le vacanze deve applicare questa tassa nelle sue tariffe per pagarla successivamente all’ente pubblico. All’interno del prezzo finale addebitato agli ospiti deve comparire la tassa di soggiorno. Questo deve apparire in modo chiaro e differenziato sulla fattura.
Aumento della Tassa di Soggiorno a Barcellona
La tassa di soggiorno a Barcellona è, in questo momento, suscettibile di diversi cambiamenti. Un altro aumento, fino a 12 euro a notte, nel caso più alto, è stato proposto di recente e sarebbe dovuto partire dall’1 maggio 2025, ma, al momento in cui scriviamo, come si può leggere sul sito dell’Agència Tributària de Catalunya, ogni novità è stata bloccata dal Governo che ha momentaneamente fatto marcia indietro.
Adelante Barcellona! Avanti tutta, è proprio il caso di dirlo, nel senso che dal primo ottobre 2024 il capoluogo catalano ha aumentato la tassa turistica, poiché il sovrapprezzo municipale è passato da 3,25 a 4 euro.
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Aumenta la tassa turistica per visitare Barcellona di 4€ a testa per persona per notte.
Aliquote della Tassa di Soggiorno
Dal 1 aprile 2022 la tassa di soggiorno a Barcellona ha le seguenti aliquote:
- Hotel 5 stelle: 3,5 € (attuale)+ 4 € (di sovraprezzo)= 7,5 €
- Hotel 4 stelle: 1,70 € (attuale) + 4 (di sovraprezzo) = 5,7 €
- Appartamenti turistici: 2,25 € (attuale) + 4 € (di sovraprezzo) = 6,25 €
- Resto delle strutture: 1 € (attuale) + 4 € (di sovraprezzo) = 5 €
La sovrattassa è prevista anche per i crocieristi come segue:
- Croceristi che rimangono + di 12 ore: 2 € (attuale) + 4 € (di sovraprezzo) = 6 €
- Croceristi che rimangono - di 12: 3 € (attuale) + 4 € (di sovraprezzo) = 7 €
Considerando che la tassa di soggiorno nel 2024 è lievitata un po’ ovunque, vale la pena ricordare che proprio la Catalogna è stata pioniera nell’applicazione del balzello, approvato per la prima volta nel 2012. L’Impuesto sobre las Estancias en Establecimiento Turísticos en Cataluña (Ieet) è una tassa regionale a carico degli ospiti di alloggi turistici regolamentati. Imposta dal governo della Catalogna, è applicata ai turisti di età superiore ai 16 anni, ma solo per le prime sette notti di soggiorno.
È tenuto a versare la tassa chiunque soggiorni in uno dei seguenti tipi di alloggio: hotel, aparthotel, pensioni, appartamenti per vacanze, campeggi, strutture di turismo rurale e case per uso turistico. L’importo totale della tassa non è incluso nel prezzo finale dell’affitto.
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Un altro aumento, fino a 12 euro a notte, nel caso più alto, è stato proposto di recente e sarebbe dovuto partire dall’1 maggio 2025, ma, al momento in cui scriviamo, come si può leggere sul sito dell’Agència Tributària de Catalunya, ogni novità è stata bloccata dal Governo che ha momentaneamente fatto marcia indietro.
A Marzo 2025 è stato proposto un ulteriore aumento, che andrebbe a quasi raddoppiarne l’importo. Si arriverebbe fino a 12€ di tassa di soggiorno a persona per ogni notte trascorsa a Barcellona (la più alta in tutta Europa).
La tassa partirà da € 2 al giorno per i visitatori dei campeggi a Barcellona, per poi salire a € 7 per gli ospiti degli hotel a 5 stelle nel capoluogo regionale. I passeggeri a bordo delle navi da crociera attraccate al porto di Barcellona per più di 24 ore dovranno pagare una tassa di 6 €; coloro che restano a bordo delle navi da crociera per più di 24 ore dovranno pagare una tassa di soggiorno di 4 € a notte. Altrove in Catalogna, ai turisti verrà addebitata una tassa compresa tra 1,20 € e 6 € al giorno, a seconda della sistemazione.
Attualmente la città di Barcellona applica già una propria tassa comunale di 4 € a notte (che si somma a quella turistica regionale), che il Consiglio comunale può decidere a sua volta di raddoppiare fino a 8 € a notte.
Nel resto della Catalogna non è prevista alcuna sovrattassa rispetto all’attuale imposta di soggiorno. Anche in questo caso vi riportiamo uno schema facilmente consultabile:
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- Hotel 5 stelle: 3 €
- Hotel 4 stelle: 1,20 €
- Appartamenti turistici: 1 €
- Resto delle strutture: 0,60 €
- Croceristi che rimangono + di 12 ore: 2 €
- Croceristi che rimangono - di 12: 3 €
Esenzioni dalla Tassa di Soggiorno
Non tutti i viaggiatori devono pagare la tassa di soggiorno. I minori di 17 anni non pagano. Da sapere: per avere l’esenzione, bisogna sempre presentare i documenti giustificativi al momento del check-in.
Modalità di Pagamento
La struttura è obbligata per legge a riscuotere la tassa e a versarla alle autorità competenti. La tassa di soggiorno per Barcellona o qualsiasi altra città catalana deve essere pagata elettronicamente all’Agència Tributària de Catalunya.
Obiettivi della Tassa di Soggiorno
Secondo l’Ayuntamento di Barcellona l’incremento è utile nell’immediato a ridurre la pressione turistica e, al contempo, a finanziare servizi, trasporti e sicurezza, indubbiamente stressati dal numero dei visitatori. Mentre un quarto della nuova tassa turistica sarà destinato a politiche per la casa e per migliorare l’accesso dei residenti agli alloggi.
La Catalogna è pronta a raddoppiare le aliquote della tassa di soggiorno entro il 2025, per provare a gestire meglio il flusso di turisti che è diventato ingestibile. L'amatissima regione spagnola ha intenzione di destinare almeno un quarto delle entrate alle politiche abitative, che necessitano di essere riconsiderate alla luce della nuova situazione.
La Situazione in Altre Città Spagnole
Com’è la situazione nelle altre città spagnole? Quanto a Valencia, ha approvato l’introduzione di una tassa di soggiorno nel 2023, ma l’entrata in vigore è stata rinviata. Isole Baleari (Maiorca, Ibiza, Formentera, Minorca): qui esiste una “ecotassa” (Impuesto de Turismo Sostenible), in vigore dal 2016.
Overtourism a Barcellona
Come ben sapete, dato che è stato dato moltissimo spazio sui media italiani, a Barcellona c’è un grande problema di overtourisme. I problemi principali che l’overtourisme si porta con sé sono diversi: l’aumento dei prezzi soprattutto delle case, quindi gentrificazione, sovraffollamento delle zone turistiche, problemi di convivenza, sicurezza e impatto ambientale, sono solo alcuni.
Il sovraffollamento turistico è diventato un problema in quelle aree costrette a gestire un afflusso di turisti che si fa sempre più massiccio e problematico, con notevoli ripercussioni anche sulla vita quotidiana dei residenti. Diversi Paesi stanno cercando di far fronte al problema adottando misure di diverso tipo, dal contenimento dei flussi turistici all'aumento delle tasse di soggiorno.
In particolare, la gente del posto ha visto diminuire la disponibilità di alloggi e aumentare i costi di affitto. Parallelamente, la grande attenzione data al turismo ha distolto gli occhi da altri problemi seri come la sanità, ugualmente sofferente.
Altre Regole e Normative a Barcellona
La Spagna è nota per la movida e per l’atmosfera festaiola, soprattutto nelle località di mare come Barcellona. Molti turisti però sono andati troppo agli eccessi, con comportamenti spesso discutibili che vanno contro il decoro della città e la serenità di chi ci abita.
Se ci fosse bisogno di sottolinearlo, non si possono gettare a terra rifiuti come mozziconi di sigaretta, plastica, bottiglie di vetro o altro. Potete farlo tra voi e i vostri amici, ma non deve essere un’attività organizzata o promossa da un’agenzia o dai bar stessi. Quelle elencate sono regole che riguardano la città di Barcellona.
Ciò che è importante sapere è che tutta Barcellona e gli immediati dintorni sono una Zona a Basse Emissioni (ZBE). Se la noleggiate sul posto, l’auto sarà già dotata di etichetta adeguata. Se invece andate a Barcellona con la vostra auto, dovete prima registrare il veicolo e pagare una piccola tassa.
Il 2025 in Spagna vede anche l’entrata in vigore di nuove regole per l’uso dei monopattini e simili (denominati come veicoli per la mobilità personale - PMV). Diventa infatti obbligatorio l’uso del casco, delle luci posteriori e anteriori per chi va in monopattino.
Per far fronte alla crisi abitativa e disincentivare gli affitti turistici da parte di privati, la Spagna ha introdotto nuove regole. Il problema è che comune di Barcellona sta limitando il numero di questi permessi, non concedendo la licenza in alcuni quartieri o rifiutandone il rinnovo.
Con l'inizio del 2025, sono entrate in vigore restrizioni che limiteranno drasticamente il numero di case vacanze disponibili per i turisti in Spagna.
La disponibilità di alloggi da destinare ai turisti è stata già ridotta in alcune regioni e città particolarmente frequentati: Siviglia, Malaga, Alicante.
Se hai in programma un viaggio a Barcellona, ricorda che la tassa di soggiorno è un piccolo costo che può fare la differenza, soprattutto nei soggiorni più lunghi.