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Tassa di Soggiorno e Contributo di Accesso a Venezia: Informazioni Utili per i Turisti

Il fabbisogno finanziario delle città d’arte viene in parte soddisfatto grazie all’imposta di soggiorno. Tale tributo, tuttavia, ha un limite, consistente nell’incapacità di colpire i turisti c.d. escursionisti, cioè quelli che non pernottano in città. Per superare tale limite, il legislatore - ispirandosi al contributo istituito per accedere alle isole minori - ha, per la prima volta, autorizzato la sola città di Venezia ad istituire, oltre all’imposta di soggiorno, anche un contributo di accesso, che dovrà essere versato dai turisti escursionisti che accederanno alla città attraverso vettori commerciali.

1. Città d'Arte: Definizione, Problematiche e Caratteristiche

In questo lavoro si formuleranno alcune osservazioni a proposito della fiscalità delle c.d. Giova premettere che, in questa sede, la locuzione “città d’arte” viene impiegata per individuare le città che, per effetto della loro ricchezza dal punto di vista artistico-culturale, sono intensamente frequentate da turisti e che, conseguentemente, pongono delle problematiche specifiche dovute ai costi aggiuntivi (c.d.

Ci si riferisce, in particolare, ai maggiori costi che la pubblica amministrazione deve sostenere per la prestazione dei servizi pubblici (in particolare, a quelli legati all’igiene ambientale ed all’ordine pubblico), nonché per il restauro e la gestione dei siti culturali e la realizzazione di infrastrutture destinate ai turisti. Inoltre, si devono considerare le esternalità negative, anche non strettamente economiche, che la popolazione residente soffre per effetto del sovraffollamento turistico (intasamento delle pubbliche vie, dei mezzi pubblici, ecc.); del consumo fisico della città e dei suoi monumenti; dei fenomeni di «erosione culturale» e di espropriazione della identità sociale della città; del processo di espulsione delle unità produttive tradizionali e di quelle commerciali, c.d.

Prima di entrare nel merito della questione, si deve evidenziare come questi argomenti rappresentino alcuni degli aspetti legati alla c.d.

2. L'Imposta di Soggiorno a Venezia

La tassa di soggiorno, a Venezia come nel resto d'Italia, rappresenta un contributo economico obbligatorio che ogni viaggiatore è tenuto a versare quando pernotta in una struttura ricettiva all’interno del Comune di Venezia. A differenza del ticket d'ingresso a Venezia, questa imposta, conosciuta anche come city tax, è stata introdotta nel 2011 per sostenere i costi legati alla gestione della città e alla conservazione del patrimonio storico artistico. L’importo varia in base a diversi fattori, tra cui la tipologia della struttura, la posizione e la categoria dell’alloggio.

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L’imposta di soggiorno è stata istituita in Italia - dopo alcune precedenti esperienze a livello sia nazionale sia locale - dall’art. 4 del D.Lgs. n. Per quanto riguarda il presupposto, l’imposta di soggiorno colpisce coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate nel territorio del Comune. L’imposta viene applicata gradualmente, con un importo fissato in proporzione al prezzo pagato alla struttura ricettiva, sino a 5 euro per notte di soggiorno per persona. Tale importo massimo, per effetto del neo-introdotto comma 1 bis dell’art. 4 del D.Lgs. n.

Nonostante il legislatore richieda di “agganciare” il tributo al prezzo pagato dal turista, i Comuni, all’atto pratico, tendono a parametrare l’imposta alla categoria della struttura ricettiva, rappresentata, per esempio, dalle “stelle”.

L’obbligo di pagamento riguarda tutte le strutture ricettive: hotel, bed & breakfast, appartamenti turistici, campeggi, agriturismi e locazioni turistiche regolamentate. La tassa viene applicata sia nel centro storico che nelle aree limitrofe come Mestre e le isole della laguna, con regole e tariffe specifiche per ciascuna zona. Questa misura è stata pensata per equilibrare l’impatto del turismo sulla città e garantire servizi adeguati sia ai residenti sia ai visitatori.

Importi della Tassa di Soggiorno a Venezia nel 2025

Gli importi non sono fissi, ma variano in base a diversi fattori. Di seguito una panoramica sintetica delle tariffe applicate nel 2025, che può aiutare a calcolare facilmente il costo aggiuntivo previsto per il soggiorno, in base alla categoria e alla posizione della struttura scelta.

Tipologia strutturaZona territorialeBassa stagioneAlta stagione
Hotel 5 stelleCentro storico / Isole principali€5,00fino a €7,50
Hotel 4 stelleCentro storico / Isole principali€4,00fino a €6,00
B&B / AffittacamereTutte le zoneda €2,00 a €3,00fino a €4,50
Appartamenti turistici (locazioni turistiche art. 4 bis LRV)Tutte le zoneda €2,00 a €3,00fino a €4,50
Campeggi / Agriturismi (lrv agriturismo altre complementari ricettive all’aperto)Mestre / Terraferma / Lagunada €0,50 a €1,50fino a €2,00

L’alta stagione comprende i periodi di maggiore affluenza turistica come primavera, estate e festività speciali (ad esempio Carnevale o ponti), secondo il calendario ufficiale pubblicato dal sito del Comune di Venezia. In questi periodi, le tariffe possono subire un aumento fino al 50% rispetto alla bassa stagione. È importante quindi verificare sempre se il soggiorno ricade in uno di questi momenti per calcolare correttamente quanto costa la tassa di soggiorno a Venezia.

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Ricorda che la tassa si applica per persona e per ogni notte di soggiorno fino a un massimo di cinque notti consecutive nella stessa struttura.

3. Il Contributo di Sbarco

Il testé illustrato limite che caratterizza l’imposta di soggiorno non connota il secondo dei tributi predisposti dal legislatore, vale a dire il «contributo di sbarco» istituito dall’art. 4, comma 3 bis del citato D.Lgs. n.

4. L'Ipotesi di Introduzione di una «City Tax»

Il tema è estremamente delicato, poiché, a ben vedere, sono davvero numerose le esigenze, le istanze ed i diritti che finiscono con il contrapporsi innanzi all’introduzione di un tributo idoneo a colpire il “mero accesso” in una città. Si discute, come si è detto, da un lato, di garantire extra-risorse alle Città d’arte; limitare i disagi arrecati alla popolazione residente dal sovraffollamento turistico (intasamento delle pubbliche vie, dei mezzi pubblici, ecc.); limitare il processo di consumo fisico delle città e dei suoi monumenti; contrastare i fenomeni di «erosione culturale» e di espropriazione dell’identità sociale della città; contrastare il processo di espulsione delle unità produttive tradizionali e di quelle commerciali, c.d.

Dall’altro lato, si deve considerare che un simile tributo è in grado di limitare il diritto di movimento e di circolazione (verso la città e nella città); discriminare i viaggiatori in base alle disponibilità economiche; comportare forme di ingerenza nella vita privata degli individui (mediante tornelli, telecamere, rilevatori di presenze, autocertificazioni, ecc.); conseguentemente, provocare inefficienze ed ostacoli nella vita quotidiana, anche dei residenti.

5. Il Contributo di Accesso alla Città di Venezia

Nel contesto poc’anzi descritto assume particolare valore l’esperienza veneziana, giacché, per effetto dell’art. 1, comma 1129, L. n.

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6. Ticket d'Ingresso a Venezia nel 2025: Cosa Sapere

Per tutto il 2025 il ticket di ingresso giornaliero a Venezia sarà di 10 euro. Il costo resta più basso solo per chi paga almeno quattro giorni prima dell'arrivo, e cambia per tutti gli altri. Aumenta anche il numero dei giorni in cui si dovrà pagare. Dalle 29 del 2024, si sale a 54 giornate in cui dovrà essere versato il contributo. La prima giornata di ticket scatterà venerdì 18 aprile 2025 e di fatto coprirà tutti i ponti e i fine settimana fino alla fine di luglio. Ma non sono state istituite soglie massime o limiti di presenze.

L'obiettivo rimane sempre lo stesso: usare un deterrente economico per scoraggiare i turisti giornalieri ad affollare la città con gite che si concludono in giornata. La misura è stata confermata dopo una prima fase di sperimentazione in cui tra il 25 aprile e il 13 luglio 2024, hanno pagato il contributo circa 440.000 persone, generando un incasso complessivo di 2,2 milioni di euro, contro una stima iniziale di 700mila euro.

Come e Quanto si Paga?

Il biglietto costerà 10 euro per i turisti che prenotano poco prima del loro arrivo in città. Il costo resta più basso per chi paga almeno quattro giorni in anticipo. Il ticket potrà essere acquistato sul portale della città di Venezia, disponibile a questo link. Attenzione: è necessario registrarsi sul portale Cda.ve.it se si fa parte delle categorie esenti. In entrambi i casi si riceverà un codice Qr da presentare alle autorità in caso di controlli. I voucher con codice Qr sono nominativi, ma la prenotazione può essere fatta cumulativamente nel caso di viaggi di famiglia o di piccoli gruppi. Il personale che effettua i controlli sarà identificabile da una pettorina o da un tesserino di riconoscimento.

Giornate in cui Bisognerà Pagare il Biglietto nel 2025

Il calendario del 2025 comprende un totale di 54 giornate, a partire da metà aprile:

  • Aprile: 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30 e 31;
  • Maggio: 1, 2, 3, 4, 9, 10, 11 e 16, 17, 18 e 23, 24, 25 e 30, 31;
  • Giugno: 1, 2, 6, 7, 8 e 13, 14, 15 e 20, 21, 22 e 27, 28, 29;
  • Luglio: 4, 5, 6 e 11, 12, 13 e 18, 19, 20 e 25, 26, 27.

Chi Deve Pagare il Biglietto?

Dovranno pagare il ticket o “contributo di accesso”, come lo chiama il Comune di Venezia, tutte le persone con più di 14 anni che entrano nella città “con qualsiasi vettore”, quindi dal treno al traghetto, dalle ore 8.30 alle 16 di una delle giornate in cui occorre pagare il biglietto di ingresso a Venezia. Il biglietto è obbligatorio solo per le visite in giornata e, per tutto il 2025, non servirà per accedere alle isole minori. Chi entra nella città senza biglietto rischia una sanzione dai 50 ai 300 euro, più il costo del biglietto. Il portale attivato dal comune di Venezia dove poter prenotare il biglietto o richiedere l'esenzione è disponibile a questo link.

Chi Non Deve Pagare il Biglietto?

Non devono né pagare il biglietto, né richiedere l'esenzione sul portale le persone residenti o nate nel comune di Venezia e in Veneto, i minori di 14 anni e i titolari della Carta europea della disabilità e relativi accompagnatori. Non devono pagare il biglietto nemmeno i turisti che pernottano a Venezia, dato che oltre al costo dell’affitto pagano già anche una tassa di soggiorno da 3 euro a persona a notte, ma devono essere registrati sul portale della città.

Devono invece richiedere l'esenzione registrandosi sul portale i residenti del Veneto, i coniugi, conviventi e parenti dei residenti fino al terzo grado e anche le persone senza legami di parentela che però si rechino in visita a persone residenti e domiciliate nella città o nelle isole minori, lavoratori e lavoratrici (dipendenti o autonomi), pendolari, studenti e studentesse di qualsiasi grado e ordine di scuole e università che hanno sede in città antica o nelle isole minori, i soggetti e i componenti dei nuclei familiari di chi risulta aver pagato l’Imu nel Comune di Venezia.

Sempre esenti ma con obbligo di registrazione sono le persone con disabilità e chi deve praticare terapie o visite mediche nella città e i loro eventuali accompagnatori, chi deve partecipare a competizioni sportive e il pubblico che voglia assistere, ma solo se entra nel comune tramite il trasporto pubblico locale. Tra gli esentati nel 2025, quindi, i visitatori del Salone Nautico (dal 29 maggio al 2 giugno 2025) e i partecipanti alla Vogalonga dell'8 giugno.

Esenti anche gli amministratori e funzionari in visita istituzionale, i volontari, i partecipanti a manifestazioni organizzate dagli enti locali, personale delle forze armate in servizio, locatari con contratti di locazione abitativa non a uso turistico, persone in visita alle carceri, imputati e persone convocate per ragioni di giustizia, studentesse e studenti delle scuole secondarie in viaggio di istruzione e chi si reca nel comune di Venezia per consultazioni elettorali o referendarie.

Zone di Venezia Dove è Necessario il Biglietto

Il biglietto verrà richiesto per accedere alla città di Venezia e alle isole maggiori della laguna. Non sarà necessario per transitare attraverso piazzale Roma, Tronchetto o la stazione Marittima senza passare per la città antica. Non serve nemmeno per le isole minori tra cui il Lido di Venezia (compreso Alberoni e Malamocco), Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, S. Andrea, la Certosa, San Servolo, S. Clemente e Poveglia.

Nelle giornate di applicazione del ticket di ingresso, la prenotazione o il pagamento del contributo di accesso ha validità per l’intera giornata e quindi si può entrare e uscire dalle aree in cui è richiesto ogni volta che si vuole, esibendolo in caso di controllo.

La Questione delle Grandi Navi

Per ora il comune ha evitato di affrontare o specificare la questione relativa ai turisti in arrivo con le grandi navi da crociera. Per adesso, dato che le grandi navi non possono più passare davanti piazza San Marco ma approdano a porto Marghera, in teoria il biglietto dovrà essere pagato anche da chi scende dalla nave e si ferma in giornata a Venezia. Non è chiaro come le cose cambieranno dal 2027, data in cui il comune vuole riportare le grandi navi verso il centro cittadino.

I Numeri

Le stime del 2024 raccontano un bilancio talmente positivo da essere quasi inaspettato. Infatti, durante la prima fase sperimentale hanno pagato il contributo 440.000 persone, per un totale di 2,2 milioni di euro.

Differenze tra Tassa di Soggiorno e Ticket d’Ingresso

Negli ultimi tempi, il Comune di Venezia ha introdotto una novità importante per la gestione dei flussi turistici: il Contributo di Accesso, noto anche come ticket d’ingresso a Venezia. Questa misura si affianca alla tradizionale tassa di soggiorno e risponde all’esigenza di regolamentare non solo chi pernotta in città, ma anche i visitatori giornalieri che arrivano per poche ore per ammirare tutte le cose da vedere a Venezia. Queste sono le specifiche:

  • La tassa di soggiorno è applicata esclusivamente a chi trascorre almeno una notte in una struttura ricettiva della città (hotel, B&B, appartamenti turistici, ecc.). I pernottanti sono automaticamente esentati dal ticket d’ingresso.
  • Il Contributo di Accesso riguarda chi entra a Venezia solo per una visita giornaliera nei giorni stabiliti dal Comune per promuovere un turismo più sostenibile e a tutelare il delicato equilibrio della città lagunare.

La tabella seguente mette a confronto in modo chiaro le principali caratteristiche della tassa di soggiorno e del ticket d’ingresso, così da eliminare ogni dubbio su costi, destinatari e modalità di pagamento:

Tipo contributo A chi si applica Costo standard Modalità pagamento
Tassa di soggiorno (city tax) Pernottamento in struttura ricettiva €1 - €5/notte (fino a €7,50 in alta stagione) Presso la struttura (check-in/out)
Contributo di Accesso (ticket d’ingresso) Visitatori giornalieri maggiorenni (escluse categorie esenti) €5/giorno (giorni ad alta affluenza) Prenotazione online su cda.ve.it (QR code obbligatorio)

Categorie Esenti e Riduzioni: Chi Non Paga

Il Comune di Venezia ha previsto una serie di esenzioni e riduzioni per rendere il sistema più equo e accessibile, tenendo conto delle diverse esigenze dei visitatori e dei residenti. Capire se rientri tra le categorie esentate può fare la differenza nella programmazione del viaggio, soprattutto se viaggi in famiglia o per motivi di lavoro o studio.

  • Minori fino a 10 anni (tassa di soggiorno) / fino a 14 anni (ticket d’ingresso): i bambini sotto i 10 anni sono sempre esenti dalla tassa di soggiorno, mentre per il ticket d’ingresso l’esenzione si estende ai minori fino a 14 anni.
  • Residenti nel Comune di Venezia e in Veneto (per il ticket): se sei residente a Venezia o nel resto del Veneto, non sei tenuto a pagare il ticket d’ingresso nei giorni regolamentati.
  • Pendolari per lavoro o studio (studenti iscritti all’università cittadina): chi si sposta regolarmente a Venezia per motivi di lavoro o studio, inclusi gli studenti universitari iscritti negli atenei cittadini, può accedere gratuitamente senza dover pagare il ticket d’ingresso. È necessario però dimostrare la propria condizione tramite documentazione idonea.
  • Persone con disabilità e accompagnatori: le persone con disabilità riconosciuta e i loro accompagnatori sono esentati sia dalla tassa di soggiorno sia dal ticket d’ingresso, previa presentazione della certificazione.
  • Chi assiste degenti ricoverati in strutture sanitarie locali: se ti rechi a Venezia per assistere un familiare ricoverato in una struttura sanitaria della città, puoi beneficiare dell’esenzione dal pagamento.
  • Membri delle forze dell’ordine in servizio: gli appartenenti alle forze dell’ordine che si trovano a Venezia per motivi di servizio non sono tenuti al pagamento della tassa di soggiorno né del ticket d’ingresso.

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