Albergo Atene Riccione

 

Consigli per Prenotare Escursioni a Mauritius

Mauritius è un’isola nell’Oceano Indiano che da sempre è l’emblema del paradiso. Abbiamo infatti abbinato 7 giorni a Mauritius dopo una settimana giorni a Réunion, spostandoci con un volo interno. Il volo da Réunion a Mauritius dura meno di 45 minuti, e ci catapulta su un’isola molto diversa.

Suddivisione dell'Isola

Mauritius ha davvero tante cose da vedere, ma per comodità anche negli spostamenti si può suddividere in 4 aree: Nord, Sud, Est e Ovest.

Attrazioni Principali

Chamarel e le Terre dei Sette Colori

La prima tappa è il famoso parco dei sette colori di Chamarel (Chamarel Seven Colored Earth Geopark). La prima tappa sono appunto le Cascate di Chamarel, che si possono ammirare da un viewpoint. Le cascate sono alte 100 metri e derivano da due colate laviche di epoche diverse, la prima datata 10 milioni di anni fa. Sono immerse nel verde e la mattina troverete pochissime persone.

Questo parco è davvero fatto per i turisti, basta seguire le indicazioni molto chiare e intuitive per arrivare alle Terre dei sette colori. Le dune si sono formate grazie ad un fenomeno geologico di origine vulcanica e dal brusco raffreddamento della lava avvenuto a diverse temperature in diversi periodi di tempo, tra i 3.5 e 1.9 milioni di anni fa. Per proteggere la fragilità di questa formazione è vietato salire, ma si cammina lungo una recinzione in legno che permette di vedere le Terres des Sept Couleurs da diverse prospettive. Il punto migliore per vedere le formazioni è di fronte all’ingresso.

Ebony Forest Reserve Chamarel

Decidiamo di proseguire per la Ebony Forest Reserve Chamarel, accessibile con un ulteriore biglietto di 360 rupie. Si tratta di un progetto di tutela ambientale gestito dalla Mauritius Wildlife Foundation al quale aderiscono diversi progetti di volontariato, e l’obiettivo è di ripristinare e salvaguardare la foresta originale di Mauritius. Mauritius ha perso infatti il 98% delle foreste in meno di 300 anni.

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All’interno della Ebony Forest si possono fare diversi trekking più o meno facili, noi abbiamo iniziato dal primo percorso che parte dal Visitor Centre fino al sentiero sospeso che passa in mezzo alla foresta di ebano. L’ebano è stato sfruttato per anni per la costruzione di mobili e manufatti, ma proprio perché è super resistente ci mette tantissimi anni a crescere ed è praticamente rarissimo. Da qui abbiamo proseguito verso Sublime Point, seguendo il sentiero nella natura che costeggia il sentiero asfaltato.

Rhumerie de Chamarel

Chamarel è una zona molto famosa e una meta ideale se si vuole fare una degustazione di rhum: la prossima tappa quindi è la Rhumerie de Chamarel. È la più famosa di Mauritius, e all’interno si può semplicemente fare un giro o un tour con la degustazione inclusa. Il tour spiega come si fa il rum e si possono vedere i macchinari per la distillazione. Buona parte della deforestazione di Mauritius è dovuta alle piantagioni di canna da zucchero, elemento principale del rhum.

Essendo arrivati per ora di pranzo decidiamo di mangiare al ristorante interno, L’Alchimiste: ci sono due scelte vegetariane che ci consentono anche di non spendere troppo, ma vi consiglio di provare assolutamente i dolci che sono preparati con il rhum.

Black River Gorges Park

Ci siamo allungati un po’ con i tempi e non riusciamo a intraprendere i sentieri del Black River Gorges Park, che tra l’altro sono tutti abbastanza impegnativi e poco comprensibili dal sito ufficiale. Si tratta di una delle ultime foreste endemiche di Mauritius, che ospita oltre 300 specie di piante, 9 specie endemiche di uccelli, e 4.000 esemplari di volpi volanti.

Ganga Talao

Il lago ha in realtà un’origine vulcanica, ma secondo la leggenda Shiva e sua moglie Parvati rimasero stupiti dall’isola di Mauritius vista dall’alto, mentre sorvolavano la terra: Shiva stava trasportando il Gange sulla testa e, guardando verso il basso, lasciò cadere qualche goccia che andò a formare il lago. Si tratta del tempio induista più frequentato fuori dall’India e ospita oltre mezzo milione di hindu di Mauritius durante la festa dedicata a Shiva in primavera.

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Notiamo subito l’importanza di questo luogo mentre ci avviciniamo: è stata costruita una superstrada e due enormi statue campeggiano su dei parcheggi immensi. È un complesso molto grande, ma la parte più bella si sviluppa sul lago dove si trovano statue degli dei e si vedono diversi fedeli. Questo luogo sacro ha un’atmosfera davvero unica, con i mantra che risuonano in sottofondo e il silenzio che contraddistingue la preghiera.

Parco nazionale Bras d’Eau

Pensate che non è nemmeno nominata nelle guide… ma il Parco nazionale Bras d’Eau protegge e racchiude una delle poche foreste primarie rimaste intatte a Mauritius. Purtroppo è davvero poco pubblicizzata e promossa, ma vi consiglio di ritagliarvi almeno 1 ora per visitarla. Scegliamo il Nature Trail, il sentiero più semplice, che si snoda tra bellissimi alberi e su rocce nere. Ci sono diversi eucalipto e tantissime lumache giganti.. E anche tante zanzare!

Cap Malheureux

La prossima tappa è l’estremità settentrionale di Mauritius, Cap Malheureux (capo sciagurato). Venne chiamato così per le numerose navi che affondarono tra questi scogli nel 1600, tentando di approdare sull’isola. È bello passeggiare lungo la costa e sulla scogliera, si vedono tanti uccelli di mare e anche dei ficus giganti. Qui si trova anche la famosa chiesa in legno Notre-Dame Auxiliatrice de Cap Malheureux, costruita sul mare e dal caratteristico tetto rosso.

Grand Baie

Si arriva a Grand Baie, cittadina che ci stupisce per la quantità di negozi e ristoranti. Questa zona sembra decisamente ricca, lo sviluppo edilizio è davvero troppo, ci sono ville sul mare e tantissime attività. Il mare ha dei bellissimi colori e la spiaggia è circondata da una bellissima area verde.

Il giro del Nord di Mauritius include solitamente anche la maison creola Eureka e il cratere vulcanico Trou aux Cerfs e i giardini botanici di Pamplemousses.

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Mont Choisy Beach

Si tratta di una delle spiagge più belle di Mauritius, una baia di sabbia bianca protetta lambita da acque turchesi. Nel tentativo di proteggere i coralli vedrete anche qui che non si può nuotare oltre pochi metri dalla riva. Le barche però sfrecciano a grande velocità, e non esistono tour ufficiali come invece avviene in altre aree protette.

Riserva di Vallée des Couleurs

Per concludere questo tour abbiamo fatto un trekking in questa bellissima riserva, anche se purtroppo chiude tra le 15 e le 16 in base alla stagione e meriterebbe più tempo. Il trekking semplice si snoda alle pendici delle montagne, lungo un fiume e immersi nel silenzio.

Costa Est: Belle Mare e Palmar

Sulla costa Est di Mauritius potrete rilassarvi sulle spiagge di Belle Mar e Palmar: oltre 10km di sabbia bianca e mare cristallino che costeggiano piccole aree abitate e molto tranquille.

Due tappe imperdibili a Est di Mauritius sono Île aux Aigrettes, isola dove si protegge la foresta endemica mauriziana, e l’île au Cerfs, dove trascorrere una giornata tra spiagge bianche e mare cristallino.

Eureka, la Maison Creola

La prima tappa è Eureka, la Maison creola. Si tratta di una casa creola originale, ora divenuta museo, completamente arredata e mantenuta con elementi e arredi originali. L’ingresso costa 300 rupie a persona e comprende un tour guidato con la spiegazione degli ambienti e dei decori. La famiglia originale aveva 17 figli e vivevano in questa grande maison con diverse stanze e ben 109 porte!

Ceramiche e decorazioni da tutto il mondo testimoniano la ricchezza di questa famiglia e la volontà di ostentare il loro prestigio. Dal retro si possono fare bellissime foto al fronte della casa, e seguendo il sentiero si arriva alle cascate di Ravin. Il trekking è abbastanza semplice, ma molto umido e pieno di zanzare. Si possono vedere ben 4 diverse cascate.

Trou aux Cerfs

Da Eureka ci spostiamo verso Trou aux Cerfs, cratere di un vulcano inattivo alto 200 metri e largo 1 km. Non è possibile entrare, ma solo vederlo dal punto panoramico che si trova all’accesso: il cratere è collegato con i vulcani di Réunion, e nel caso di eruzioni l’acqua che si vede all’interno inizia a bollire. Ma non c’è da preoccuparsi, questo cratere è definitivamente dormiente.

È un luogo strano, intorno al cratere c’è il parco cittadino ed è praticamente nel mezzo del paese.

Flic en Flac

Ad Ovest arriviamo a Flic en Flac, una delle spiagge più belle e famose di Mauritius, dove il clima è decisamente meno ventoso. Il nome si dice derivi da un’olandese Fried landt flaak, che significa “terra libera e piatta”, o dal rumore che facevano gli olandesi camminando nei loro stivali. Si tratta di una lunghissima spiaggia di sabbia costeggiata da hotel, appartamenti e ristoranti, ma che conserva ancora un’anima tranquilla e defilata.

E’ talmente vasta che non troverete mai ressa, e si trova una pineta molto lunga che consente anche di stare all’ombra. Essendo ad ovest si riesce finalmente a vedere il tramonto sul mare. Anche in questo caso il mare resta sempre molto basso e per fare snorkeling dovrete per forza rivolgervi a barcaioli o agenzie locali.

Rivière Noire e Le Morne

Nella parte Ovest di Mauritius ci sono diverse spiagge tra cui Tamarin Beach, paradiso dei surfisti, e Le Morne sull’omonima penisola. Questa zona è chiamata Rivière Noire ed è ancora abbastanza immune dallo sviluppo edilizio estremo. E’ un’ottima base per soggiornare in strutture leggermente meno care di Flic & Flac.

Le Morne ha un profondo significato per la cultura Mauriziana. Si dice che all’inizio del XIX secolo alcuni schiavi fuggiaschi si erano rifugiati sulla penisola, salendo sulla montagna per non essere catturati.

Alloggi Consigliati

Le scelte a Mauritius spaziano da piccoli B&B a lussuosi resort, solitamente meta dei viaggi di nozze. Tropical attitude è un albergo adults only a Trou d’eau douce, di fronte all’isola dei cervi. Le stanze sono tutte vista mare e si gode di una bellissima tranquillità, è stupendo poter dormire con le finestre aperte sentendo il rumore del mare. Les 2 canons è un boutique hotel che si trova proprio a Flic en Flac, all’inizio della spiaggia. La colazione è ottima, e le stanze sono molto grandi anche se purtroppo noi avevamo l’unica senza vista mare.

Ristoranti Consigliati

Mangiare a Mauritius fuori stagione e in alcune zone meno turistiche si è rivelato abbastanza complicato. In luglio è quasi tutto chiuso e, a meno che siate in villaggi all inclusive, dovrete uscire alla ricerca dei pochi ristoranti aperti.

  • Ristorante mauriziano: davvero ottimo, molto defilato e immerso in un bel giardino. Solitamente c’è una degustazione, e avvisando prima c’è anche un menu totalmente vegetariano davvero squisito e ad un prezzo molto basso. La posizione è perfetta se siete in spiaggia a Blue Bay, tornate da Ile aux Aigrettes o siete in zona aeroporto.
  • Ristorante cinese: in una via defilata che offre alcune specialità mauriziane e diverse opzioni etniche. Il prezzo è tra i più bassi dell’isola, ma atmosfera e qualità lasciano un po’ a desiderare.
  • Ristorante indiano: proprio accanto a Emperors si trova questo ristorante che propone specialità principalmente indiane. I prezzi dei cocktail e dei piatti sono davvero eccessivi rispetto alle porzioni, ma il servizio è buono.
  • Ristorante L’Alchimiste: all’interno della Rhumerie Chamarel, consigliato per pranzo. Ci sono due scelte vegetariane, e cocktail ottimi a sioli 200 rupie. Dovete assolutamente provare i dolci a base di rhum, divini! Hanno un menù vegetariano con tanto di tofu! Il prezzo è un po’ più caro rispetto allo standard, ma mangiando tanto si spende sui 20€ a testa.
  • Zub: è un ristorante arabo indiano, leggermente decentrato dal fulcro di Flic & Flac. Si sviluppa su più piani e ha un menù molto vasto, perfetto anche per i vegetariani. I prezzi sono davvero super onesti, e il servizio è veloce. Non si può prenotare, ma se riuscite fatevi dare un tavolo in terrazza.
  • PizzArt!: piccola pizzeria gestita da ragazzi mauriziani-italiani super gentili, che fanno una pizza davvero ottima! Gli ingredienti sono tutti italiani e i prezzi sono davvero onesti. Se volete mangiare la vera pizza italiana a Mauritius dovete andare da PizzArt!

Consigli Utili

  • Noleggio auto: L’unico modo per essere davvero indipendenti nei vari spostamenti è noleggiare l’auto, e se volete visitare varie parti dell’isola. A Mauritius si guida a destra come gli inglesi, per cui partite con calma e prendete dimestichezza con la guida al contrario. Attenzione poi ai cani randagi: le strade di Mauritius sono piene, le persone parcheggiano a bordo strada e attraversano senza guardarsi troppo intorno.
  • Periodo migliore: Il periodo migliore per andare a Mauritius è quello che va da settembre a novembre, o tra aprile e giugno.

Altre Attrazioni

  • Memoriale del Morne Brabant: Ai piedi della montagna sulla penisola del Morne Brabant, il punto più a sud-ovest di Mauritius, s’incontra questo Memoriale che consiste in una serie di opere scultoree qui poste a ricordo del triste episodio storico risalente all’anno 1835, in cui gli schiavi fuggiti, che sul Morne si erano rifugiati, all’arrivo dei poliziotti si suicidarono in massa lanciandosi nel vuoto dalla montagna.
  • Eureka (Maison Creole): Bella dimora coloniale risalente al 1830, situata nella località di Moka, vicino alla capitale, in cui si possono visitare tutti gli interni, e il giardino in cui un sentiero conduce ad un torrente e ad una piccola cascatella (sentiero molto facile e breve ma non adatto a chi ha difficoltà motorie).
  • Statua di Sir Seewosagur Ramgoolan: Sul waterfront della capitale si può vedere la statua dedicata al “padre della nazione” Sir Seewosagur Ramgoolan (a cui è intitolato anche l’aeroporto internazionale).
  • Torre della Preneuse: Situato in località Riviere Noire sulla spiaggia della Preneuse, questa piccola torre-museo a pianta circolare costtiusce una testimonianza del periodo storico inglese dell’isola.
  • Giardino Botanico di Pamplemousses: Assieme alla chiesetta dal tetto rosso e alle terre colorate, questa è sicuramente una delle tre attrazioni più visitate di Mauritius.
  • Stele commemorativa dello sbarco olandese: Sulla costa est, in località Vieux Grand Port, sulla litoranea troverete le indicazioni per questa stele memoriale in ricordo dello sbarco olandese sull’isola avvenuto nel 1598.
  • Ganga Talao: Situato nel sud montagnoso dell’isola, il Ganga Talao è un lago sacro lungo le cui sponde sorgono templi e statue dedicate a varie divinità, e dove quotidianamente vengono celebrati riti e portate offerte.
  • Tamil Surya Oudya Sangam Temple: Uno dei più noti è il Tamil Surya Oudya Sangam Temple, altrimenti detto tempio Tamil di Grande Baie.
  • Chiesetta dal tetto rosso: Con il caratteristico tetto rosso spiovente è uno dei luoghi più fotografati di Mauritius, si trova direttamente sulla strada litoranea all’estremo nord tra Grande Baie e Calodyne.
  • Moschea di Plaine Verte: Il principale luogo di culto islamico dell’isola, seconda religione per numero di seguaci a Mauritius dopo l’induismo.
  • Terre colorate: Nell’entroterra montagnoso del verdeggiante sud di Mauritius, il Black River Gorges Natural Park, a poca distanza dal Ganga Talao, ci sono varie località in cui si possono vedere le cosiddette “terre colorate”.
  • Piantagione di the di Bois Cheri: Un altro luogo interessante da vedere vicinissmo alle terre colorate è il museo e la piantagione di the di Bois Cheri.

Come Prenotare le Escursioni

Chi mi conosce da un po’ sa che noi giriamo sempre per conto nostro con auto a noleggio, e questo anche a Mauritius è fattibilissimo nonostante la guida a sinistra. Se invece preferite un tour accompagnato potete prenotarli in anticipo per esempio su GetYourGuide o Viator (questi siti permettono di cancellare gratuitamente 24 ore prima), oppure farlo con qualche agenzia o tassista in loco.

L'Isola dei Cervi

Nota bene: in questo articolo non ho volutamente nominato quella che è l’escursione più famosa che tutti fanno a Mauritius, cioè l’Isola dei Cervi. Il motivo è che ritengo che il luogo - di per sé bellissimo - sia ormai stato rovinato dal turismo di massa, perciò faccio fatica a dire se valga la pena andarci (io ci sono stata due volte).

Come Arrivare all'Isola dei Cervi

Il modo più comodo e veloce per raggiungere l'Isola dei Cervi è atterrare all'Aeroporto Internazionale Sir Seewoosagur Ramgoolam, che si trova sull'isola principale. Essendo accessibile solo via mare, potrai prenotare un trasferimento marittimo da Pointe Maurice con catamarani o barche a motore per raggiungere questo angolo di paradiso.

Attività all'Isola dei Cervi

Una delle avventure più affascinanti che vivrai all'Isola dei Cervi è la scoperta della meravigliosa vegetazione lussureggiante: rimarrai a bocca aperta! Nel tuo tour di esplorazione, potrai seguire sentieri ombreggiati che ti condurranno attraverso la foresta di casuarine: osservare da vicino la flora e la fauna locali sarà magico!

Tra le spiagge più suggestive c'è Love Beach, famosa per la sua sabbia finissima e le acque cristalline ideali per il nuoto. Qui potrai stendersi al sole, fare lunghe passeggiate sulla riva o semplicemente ammirare il tramonto che tinge il cielo di rosso e arancione.

Golf e Sport Acquatici

Se sei un appassionato di golf, ti sorprenderà sapere che l'Isola dei Cervi ospita un campo di 18 buche incastonato tra paesaggi mozzafiato. Preferisci uno sport acquatico? Potrai cimentarti con il windsurf o il parasailing, cavalcare le onde al largo su un Banana Boat oppure fare le più belle immersioni nella barriera corallina dell'Oceano Indiano.

Altre Idee per Escursioni

  • Tamarin: Un'escursione per scoprire i tesori del mare L'Isola di Mauritius è il luogo ideale se si vuole fare una vacanza insolita. Per esempio, si può salire a bordo di una barca per ammirare i delfini al largo della costa.
  • Ganga Talao: Il più vicino possibile alla natura dell'entroterra Un'escursione a Mauritius significa anche scoprire la natura lussureggiante di questo paese. Infatti, al centro dell'isola si trovano foreste tropicali, altopiani, cascate e persino vulcani.
  • Port-Louis: Gita culturale e spettacolo per i sensi, quella a Port-Louis è un'escursione da non perdere.

Consigli Generali per la Vacanza a Mauritius

  • Scegli il periodo giusto: Le Mauritius godono di un clima tropicale, con una stagione secca da maggio a novembre e una umida da dicembre ad aprile.
  • Esplora l’isola con calma: Noleggiare un'auto ti permetterà di scoprire angoli nascosti dell'isola al tuo ritmo.
  • Immergiti nella cultura locale: Partecipa ai festival locali, visita i mercati tradizionali e assapora la cucina creola.

Le Mauritius non sono solo una destinazione da cartolina, ma un’isola che offre esperienze uniche, panorami mozzafiato e un’accoglienza calorosa.

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