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Escursioni nel Nord Ovest della Sardegna: Cosa Vedere

Vuoi visitare i luoghi nei dintorni di Alghero (nel Nord Ovest della Sardegna) durante il tuo prossimo viaggio in Sardegna? Ecco alcuni consigli e suggerimenti per un'esperienza indimenticabile.

Alghero e la Riviera del Corallo

Alghero è una delle città medievali più belle della Sardegna, con un centro storico raccolto, vivace e pieno di vita. Questa città conserva ancora tracce del suo passato di dominio aragonese.

La prima cosa che ti consiglio di fare appena arrivato in aeroporto è noleggiare un’auto. Nel centro storico, vedrai anche moltissimi negozi che vendono gioielli in corallo rosso, l’artigianato tipico di questa località. Puoi anche visitare il Museo del Corallo se vuoi saperne di più.

Alla fine della giornata, ritorna nel centro storico e sali sui bastioni per goderti uno splendido tramonto. Se vuoi qualcosa in più, potresti optare per una meravigliosa gita in gommone al tramonto con Aquatica in partenza direttamente dal porto di Alghero.

Il litorale di Alghero, noto come Riviera di Corallo, si estende per ben 90 km e comprende una gran quantità e varietà di spiagge, sia sabbiose che di roccia. Tra queste una delle più famose è Spiaggia Le Bombarde.

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Un’altra esperienza che merita di essere provata nel Nord Ovest della Sardegna è una escursione via mare per ammirare la costa di Alghero, le sue spiagge e per scoprire il Parco di Porto Conte. L’esperienza in gommone è unica e permette di ammirare la costa e certe sue caratteristiche che altrimenti dalla terraferma non si potrebbero vedere. È possibile prendere parte ad uscite in gommone sia diurne che serali, al tramonto, quando il sole crea giochi di luce meravigliosi.

Per cenare, si può provare il ristorante Movida, un ristorante situato sui Bastioni di Alghero affacciati sul porto, dove è possibile assaporare i piatti della tradizione marinara rivisitati. Il ristorante utilizza prodotti locali, con molti piatti a base di pesce e diversi piatti della cucina sarda.

Il Complesso Nuragico di Palmavera

Prima di partire da Alghero, però, ti consiglio di fare una tappa al complesso nuragico di Palmavera per scoprire uno dei centri nuragici più antichi della Sardegna. Nel territorio comunale di Alghero si trova un villaggio nuragico risalente a circa 3500 anni fa. Nel nuraghe Palmavera sono ancora ben visibili i resti della torre in pietra calcarea, altre torri più piccole e mura fortificate, all’esterno delle quali si trovano i resti di un antico villaggio con case a base circolare.

Le Grotte di Nettuno

A bordo della motonave “Neptunus” della Società NAVISARDA siamo partiti dal bellissimo porto di Alghero e, dopo circa 30 minuti di navigazione, siamo arrivati fino al promontorio di Capo Caccia, dove si trova l’ingresso della Grotta di Nettuno. Il modo più semplice per raggiungerle è tramite il battello di Navisarda con partenze a tutte le ore dal porto di Alghero. In alternativa, dovrai recarti a Capo Caccia e da lì scendere i 654 gradini scavati nella scogliera per raggiungere l’ingresso delle grotte. Assicurati di programmare bene la visita, in modo tale da non perdere la visita guidata (ne parte una ad ogni ora).

Qui siamo scesi e abbiamo potuto visitare questo sito, il più famoso sito carsico della Sardegna, creato dall’azione di acque sotterranee che nel tempo hanno modellato il promontorio e hanno formato delle suggestive sale, ricche di stalattiti e stalagmiti. Al termine della visita, sempre a bordo della motonave “Neptunus”, ci siamo diretti verso bellissima Cala Dragunara, una piccola insenatura lambita da acque calme e turchesi. Dopo aver visitato le grotte, se sei in battello puoi fermarti alla fermata successiva di Cala Dragunara e trascorrere un pomeriggio rilassandoti in una caletta con acque cristalline. Altrimenti, puoi prendere la macchina è fare delle escursioni nel Parco Naturale Regionale di Porto Conte.

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Bosa e il suo fascino colorato

Dopo la visita, partiamo in direzione Bosa. La SP 105 Alghero - Bosa è lunga 45 km e costeggia il mare regalando a chi la percorre in auto, moto, pullman, bicicletta o ebike autentici panorami da cartolina. La strada che da Alghero porta a Bosa è una delle strade costiere più belle della Sardegna e forse anche d’Italia. Inoltre, questa strada litoranea si inoltra in una delle poche zone dove nidifica il grifone, un rapace protetto.

La coloratissima cittadina di Bosa è stata la sorpresa più grande di questo viaggio. Per scoprire nel migliore dei modi questa località ci ha pensato Nautica Pinna: siamo saliti a bordo di una imbarcazione in legno e, navigando lungo la foce del fiume Temo (l’unico fiume navigabile sardo) siamo prima partiti alla volta della costa, ammirando cale e calette raggiungibili solo via mare o solo con un difficile trekking.

Una volta scesi dall’imbarcazione, abbiamo iniziato a scoprire Bosa, risalendo le sue strette viuzze e arrivando fino al castello. La cosa bella è quella di vagare senza una meta precisa, perdendosi nelle sue viuzze, circondati da case colorate arricchite con balconi fioriti, curate in tutti i dettagli, caratterizzate da porte e portoni riccamente rifiniti.

Castello Malaspina, dal centro storico della città bisogna salire alcune scale per raggiungere il castello e goderti la vista sulla città, sul mare e sulle montagne.

Stintino e la Spiaggia della Pelosa

Gli ultimi giorni della nostra settimana nel Nord Ovest della Sardegna avranno come base Stintino. Stintino è una delle mete turistiche più famose della Sardegna del Nord Ovest. La sua fama la deve soprattutto alla sua spiaggia più bella, la Pelosa. Non potete andare via da Stintino senza averla vista. Se avete tempo concedetevi almeno una giornata rilassandovi sul suo arenile e tuffandosi nelle sue acque blu.

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Ti consiglio di trascorrere la tua prima giornata qui rilassandoti sulla splendida quanto famosa Spiaggia della Pelosa. Questa spiaggia si trova nelle vicinanze del villaggio di Stintino e si estende fino a Capo Falcone. È una spiaggia molto popolare, quindi assicurati di arrivarci molto presto al mattino.

Solitamente questa spiaggia è affollatissima perché viene letteralmente presa d’assalto dai turisti. Dal 1° Luglio al 30 Settembre, infatti, la spiaggia della Pelosa diventa a numero chiuso e a pagamento. È consentito l’accesso in spiaggia ad un massimo di 1500 persone al giorno. Arrivare presto è sicuramente anche la soluzione migliore per trovare facilmente un parcheggio. Tuttavia, tieni presente che non esiste un parcheggio gratuito. Dovrai anche portare una stuoia da mettere sotto l’asciugamano. La stuoia è obbligatoria su questa spiaggia ed è stata introdotta per salvaguardare l’ambiente. Le guardie di sicurezza sono lì per assicurarsi che tutti seguano questa regola.

L'Isola dell'Asinara

Per raggiungerla, dovrai prendere una barca in partenza dal porto di Stintino. A questo proposito ti posso consigliare la motonave Ausonia di Linea del Parco. L’accesso all’isola segue delle regole rigide: per arrivarci è disponibile solamente una barca che parte alle 9:00, e c’è un viaggio di ritorno a Stintino alla fine della giornata.

Un’altra attrazione top nella Sardegna nord-occidentale è l’Asinara, un’isola selvaggia dalla forma ad arco affacciata verso la penisola di Stintino. Per più di 100 anni fu vietata ai visitatori perché era la sede di un carcere di estrema sicurezza. Questo lungo isolamento ha preservato la ricchezza ambientale dell’isola, proteggendola da speculazioni edilizie e cementificazione e portando all’istituzione di un parco nazionale.

Oggi l’isola dell’Asinara accoglie turisti desiderosi di ammirare un paesaggio naturale incontaminato e fare il bagno in spiagge da sogno. È possibile dormire sull’isola ma gli alloggi sono solo due pertanto occorre prenotare con largo anticipo; in alternativa potete visitarla con una gita in giornata o un tour in barca.

La Motonave Ausonia approda presso il porto di Fornelli. Il primo modo, più turistico e più amato dalle famiglie con bambini, è quello di partire a bordo del trenino in compagnia di una guida esperta, percorrendo la strada asfaltata che attraversa l’isola fino a Cala Reale. Durante il tragitto, il trenino si ferma in punti panoramici e in alcune calette, dove è possibile fare il bagno nelle acque turchesi del Golfo dell’Asinara. Un altro modo è quello di prenotare un’auto elettrica presso la Nautica Service - Asinara Marina, gestore del campo boe. Noi siamo partiti da Cala Reale e siamo arrivati fino a Cala d’Oliva, dove sorge l’unico centro abitato dell’Asinara. Qui abbiamo potuto visitare la Diramazione Centrale del Carcere e abbiamo pranzato presso “La Locanda del Parco”, un ristorante ittiturismo dove è possibile gustare pesce freschissimo pescato in giornata oltre a piatti tradizionali. Infine, i più sportivi possono noleggiare biciclette o avventurarsi a piedi lungo uno dei sentieri segnalati dell’isola.

È anche possibile esplorare l’isola a piedi, ma dato che è abbastanza grande, non avrai il tempo di vedere tutto. Se decidi di non fare né la visita guidata né la visita con il treno turistico, ricordati di portare con te tutto il necessario per un picnic, perché c’è solamente un ristorante sull’isola situato a Cala Oliva, La Locanda del Parco. Infine, voglio sottolineare che la maggior parte delle spiagge sono aree protette, quindi non è consentito fare dei bagni. Non perdere il battello di fine giornata che ti riporterà a Stintino.

Siamo purtroppo già arrivato al settimo giorno di viaggio nei dintorni di Alghero. Ho preparato per te la mappa suddivisa per giornate dell’itinerario di 7 giorni nel Nord Ovest della Sardegna che ti ho proposto in questo articolo. Lo puoi salvare sul tuo dispositivo e consultare ogni volta che ne avrai bisogno.

Disclaimer: questo è un post sponsorizzato ed è stato scritto in collaborazione del blog tour con l’Associazione Italiana Travel Blogger e OverSea Sardinia.

Tabella riassuntiva dei luoghi menzionati

Luogo Descrizione Attività consigliate
Alghero Città medievale con influenze catalane Visita al centro storico, shopping di corallo, tramonto sui bastioni
Spiaggia della Pelosa (Stintino) Spiaggia di sabbia bianca con mare cristallino Relax, nuoto
Asinara Isola selvaggia con ex carcere e spiagge incontaminate Escursioni, visita al carcere, nuoto
Grotte di Nettuno (Capo Caccia) Grotte carsiche con stalattiti e stalagmiti Visita guidata
Bosa Borgo colorato con case pittoresche Passeggiate nel centro storico, visita al Castello Malaspina

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