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Escursioni in Val di Sole: Guida alle Difficoltà e Bellezze Naturali

La Val di Sole è un vero paradiso per gli amanti del trekking, offrendo centinaia di sentieri che si snodano tra alte cime e verdi pascoli, nelle aree protette del Parco Nazionale dello Stelvio e del Parco dell’Adamello Brenta. Il territorio si presta per qualsiasi tipo di escursione, da quelle più facili su strade sterrate a quelle di medie difficoltà sui sentieri di montagna, fino a percorsi alpinistici in quota e vie ferrate. Chiunque può camminare in montagna a seconda del proprio livello, esperienza e interesse.

Per offrire una panoramica del meglio della Val di Sole in materia di trekking, partiamo dalle escursioni più semplici e alla portata di tutti per arrivare alle più impegnative e che richiedono uno sforzo in più. Camminare nella natura è una vera e propria medicina per corpo e mente. L'importante è cercare il proprio equilibrio, liberare la mente e muoversi in totale sicurezza.

Itinerari per Famiglie e Passeggiate Semplici

Se sei alla ricerca di itinerari più facili, su sentieri poco impegnativi e ideali per famiglie con bambini, ecco qualche spunto utile per le tue escursioni:

  • Lago dei Caprioli: Decisamente accessibile a chiunque perché ci si può arrivare in auto! Il Lago dei Caprioli non ha bisogno di presentazioni, si trova a Fazzon, una piccola località sopra il paese di Pellizzano. Questo laghetto è meraviglioso e raggiungibile in tutte le stagioni. Nelle calde sere d’estate, a partire dalle ore 17:30 in poi, sarà praticamente tutto per te, nella sua ora migliore.
  • Sentiero di Valorz: Il sentiero di Valorz è un bellissimo percorso nel bosco, che parte nei pressi del percorso kneipp in Val di Rabbi. La cosa magica è la presenza qua e là, di animali fatti di ramoscelli di legno, fatti di natura! Arriverete fino ai piedi della Cascate di Valorz, la cui acqua alimenta il percorso kneipp a cielo aperto.
  • Ponte tibetano in Val di Rabbi: Il ponte tibetano in Val di Rabbi è senza dubbio un’esperienza da provare. In pratica, per raggiungere il bosco al di là della Cascata Ragaiolo, si attraversa questo ponte sospeso, alto 60 e lungo 100 metri sopra la cascata. Un’esperienza adrenalinica e divertente, fattibile anche per chi soffre di vertigini!
  • Cascate del Saent: Un’altra escursione abbastanza semplice, è quella per che ci permette di raggiungere le Cascate del Saent. Due imponenti cascate che si tuffano a valle, raggiungibili percorrendo un sentiero a mezza costa ed un susseguirsi di scalini nel bosco. Il giro si può chiudere ad anello passando per Malga Stablasolo.
  • Pejo 3000 e il Lago di Covel: Questa è un’escursione che volendo si può fare tutta in discesa. Partiamo da Pejo Paese, prendiamo gli impianti di risalita a Pejo Terme e raggiungiamo i 3000 metri di quota con gli impianti. Si torna quindi alle macchine a piedi passando per il Lago di Covel, un piccolo lago dove si specchiano le montagne, in una piana erbosa piena di fiori.

Trekking Più Impegnativi

Per chi desidera qualcosa di più impegnativo, ecco alcune proposte:

  • Ghiacciaio Presena e il Rifugio Mandron: Se il Ghiaccio Presena è facilmente visitabile da tutti, essendo raggiungibile con gli impianti di risalita, arrivare al rifugio Mandron Città di Trento passando per il Lago Scuro non è propriamente per tutti… Devi percorrere infatti un sentiero segnalato ma molto tortuoso, perché tutto su pietre di granito. Ti aspettano infatti 600 metri di dislivello per raggiungere il Rifugio Mandron, prima in discesa e poi in salita per tornare a prendere gli impianti.
  • Laghi glaciali del Cevedale: Altra escursione impegnativa, per via della lunghezza, ma che sarebbe un peccato perdersi. Il giro che preferisco mi porta prima al Lago Lungo, prendendo la deviazione al piccolo bait a Pian Venezia. Una volta arrivata al lago vado verso la diga del Careser, perché il giro dei laghi senza la diga, non è il giro dei laghi del Cevedale. Mi dirigo quindi, passando per il Lago Nero, verso il lago delle Marmotte, proprio sotto cima Nera e qui mangio un panino solitamente. Solo dopo scendo verso il Rifugio Larcher e rientro al Pian Venezia e a Malgamare.
  • Rifugio Denza: Il sentiero che conduce al Rifugio Denza, sia stato realizzato durante la prima guerra mondiale dall’impero austro ungarico, sì, anche la galleria all’inizio del sentiero è stata scavata a mano e a colpi di dinamite durante la guerra bianca... Ma la galleria si percorre solo se raggiungi il Forte dei Pozzi Alti, o Forte Presanella, con l’auto, percorrendo una strada sterrata non proprio percorribile da chiunque. A pochi passi dal rifugio c’è lo splendido omonimo laghetto, il Lago Denza, un posto di pace e silenzio che devi proprio visitare.
  • Lago Corvo e il Rifugio Stella Alpina: Ci addentriamo inizialmente in un fitto bosco di larici fino a raggiungere Malga Caldesa Bassa. La strada sterrata lascia il posto al sentiero fino al rifugio Stella Alpina. A soli 200 metri di dislivello si trova il primo lago, il Lago Corvo, poco più a monte il Lago Kirchberg. Dal punto di vista panoramico e naturalistico questa è un’escursione ricchissima, affascinante e decisamente non per tutti visti i 1080 metri di dislivello, quindi poco frequentata…
  • Laghetti di Strino e la Città Morta: Adoro fare questo trekking, amo il paesaggio che si apre passo dopo passo davanti ai miei occhi. Il primo tratto del percorso, fino a Forte Zaccarana, coincide con l’escursione che facciamo al mattino per andare a vedere l’alba, la nostra Sunrise Experience. È un trekking impegnativo quanto la precedente escursione al Rifugio Stella Alpina, e con lei condivide anche la soddisfazione di aver visto così tanta bellezza camminando.

Rifugi in Val di Sole: Mete Ideali per le Tue Escursioni

Le migliori emozioni della Val di Sole si possono vivere ad alta quota: grazie ad un sistema di funivie, telecabine e seggiovie, potrai raggiungere quote elevate in pochi minuti ammirando uno scenografico tragitto. Ma la vera Val di Sole, la devi vivere a piedi, camminando sui suoi innumerevoli sentieri. Gli itinerari consigliati hanno come meta finale rifugi raggiungibili a piedi. Potrai goderti una piacevole escursione, più o meno impegnativa a seconda della meta che sceglierai, e potrai poi pernottare o semplicemente pranzare con i piatti della cucina tradizionale trentina.

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  • Rifugio Cevedale Guido Larcher: Il rifugio sorge in Val Venezia, nel cuore del Parco nazionale dello Stelvio, al cospetto della Vedretta de la Mare, delle Cime del Cevedale, Zufall, Palon de la Mare e Viòz. Il sentiero dal parcheggio di Malga Mare al rifugio è percorribile in 1.45 ore.
  • Rifugio Vioz “Mantova”: Ai piedi del monte Vioz, a più di 3.500 metri d’altezza, c’è il rifugio Vioz “Mantova”, il più alto del Trentino e di tutte le Alpi Orientali. In prossimità del rifugio, a circa mezz’ora a piedi, potrai visitare il museo di Punta Linke, il più alto d’Europa.
  • Rifugio Stavel “Francesco Denza”: Il rifugio si trova a quota 2298, ai piedi della morena del ghiacciaio della Presanella (Alpi Retiche). Sopra al terrazzo sul quale si erge il rifugio, c’è un tipico laghetto alpino molto suggestivo quando il cielo limpido permette alle sue acque di riflettere la Presanella in tutta la sua bellezza.
  • Rifugio Dorigoni: Affacciato sulla valle di Rabbi, è situato nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, in una conca naturale dove marmotte e camosci vivono in totale libertà. A pochi passi, una serie di piccoli laghetti di origine glaciale, punteggiano gli ampi avvallamenti creati dai pendii montani.
  • Rifugio Stella Alpina al lago Corvo: Costruito nel 1952, si trova all’interno di una riserva d’alta quota nei pressi del Lago Corvo, un piccolo bacino dove vivono i salmerini alpini. Dal Rifugio Lago Corvo, con sentiero SAT 145, si può risalire tra conche e ghiaioni fino a sfiorare la cima del Monte Collecchio (2.954 m).

La Grande Guerra in Val di Sole

Gli spettacolari scorci della Val di Sole a inizio 900 furono scenario degli eventi bellici e tragici della Prima Guerra Mondiale. La “Guerra bianca” tra le truppe dell’esercito austro-ungarico e italiano che combatterono tra le cime e i ghiacciai, utilizzando gli scoscesi sentieri alpini tra trincee e fortificazioni. Per non dimenticare queste eroiche gesta, sono stati allestiti dei complessi museali e degli itinerari che ripercorrono le strade d’alta quota affrontate all’epoca dai soldati stanchi, infreddoliti, impauriti e affamati. Oltre ai musei della guerra bianca di Vermiglio e Pejo, numerose fortificazioni continuano a guardare dall’alto i borghi della Val di Sole, nell’aree di Vermiglio, Pejo e Tonale.

Salendo di quota a 3.632 metri d’altezza, sulle vette che sovrastano Pejo, si trova un museo di Punta Linke, aperto nel 2014 nei pressi dell’omonima vetta alpina, in uno dei punti di controllo più strategici del fronte occidentale.

Tabella Riepilogativa delle Escursioni

Escursione Difficoltà Caratteristiche Principali
Lago dei Caprioli Facile Accessibile in auto, ideale per famiglie
Sentiero di Valorz Facile Passeggiata nel bosco con animali di legno
Ponte Tibetano Val di Rabbi Media Ponte sospeso sopra la cascata
Cascate del Saent Media Percorso ad anello con cascate
Pejo 3000 e il Lago di Covel Facile Discesa panoramica con laghetto alpino
Ghiacciaio Presena e Rifugio Mandron Impegnativa Sentiero tortuoso su pietre di granito
Laghi Glaciali del Cevedale Impegnativa Giro dei laghi con vista sulla diga
Rifugio Denza Impegnativa Sentiero storico con galleria
Lago Corvo e Rifugio Stella Alpina Impegnativa Panorama eccezionale, poco frequentata
Laghetti di Strino e Città Morta Impegnativa Paesaggio suggestivo, sentieri storici

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