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Escursionisti Dispersi sull'Adamello: Aggiornamenti sulle Ricerche e Ritrovamenti

È in corso un’operazione di ricerca di due uomini del Regno Unito del 1988 e del 1989, dispersi nel gruppo dell’Adamello. Le ultime notizie che si hanno di loro risalgono al 1° gennaio, giorno in cui le indagini portate avanti dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri hanno accertato che si trovassero al bivacco Malga Dosson in Val San Valentino, alla base della parete sud del Carè Alto.

Quel giorno, da quanto è emerso dagli accertamenti della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, i due si trovavano al bivacco Malga Dosson in Val San Valentino, alla base della parete sud del Carè Alto. I due giovani avrebbero dovuto prendere un volo di ritorno verso casa il 6 gennaio, ma non l’hanno fatto. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata infatti nella mattinata di oggi da parte dei familiari di uno dei due escursionisti, fa sapere il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico del Trentino.

Gli operatori delle Stazioni Val Rendena - Busa di Tione e della Val del Chiese del Soccorso Alpino e Speleologico sono stati attivati per fare dei sopralluoghi con pickup e quad cingolati nelle Valli di Daone, Val Breguzzo, Val San Valentino e Val di Borzago, dove si dipanano i sentieri di accesso al bivacco. Per ora, le condizioni meteo non consentono all’elicottero di alzarsi in volo per effettuare un sopralluogo dall’altro, mentre la neve caduta copiosa nella notte non consente agli operatori di salire in quota via terra con adeguati standard di sicurezza.

Le ricerche sono concentrate sul sentiero principale che porta verso passo di Conca. L'elicottero sta portando in quota una quindicina di operatori del soccorso alpino per procedere con la ricerca via terra e con dei sondaggi su accumuli di neve, in una zona considerata primaria perché contenuta in una traccia registrata dal telefono di uno dei due alpinisti, nell'area del passo di Conca, a circa 2.600 metri.

Le ricerche dei due inglesi erano cominciate la mattina dell'8 gennaio alle 8 e 30 nella zona del Carè Alto. Una trentina i soccorritori sul posto tra Soccorso alpino, Guardia di finanza e Vigili del fuoco. L’elicottero della Provincia era decollato con quattro uomini di soccorso alpino e Guardia di finanza da Spiazzo Rendena con l’obiettivo di raggiungere il bivacco Dosson, dove Aziz Ziriat e Samuel Harris - 36 e 35 anni - hanno pernottato e poi seguire il percorso dei due come risulta dalla traccia gps del loro telefonino cellulare. L’ultimo contatto risale al pomeriggio di Capodanno.

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I soccorritori sorvoleranno i sentieri che dal bivacco portano al rifugio Carè Alto a oltre 2.500 metri di quota. Se questa operazione non dovesse dare esito le ricerche continueranno con l’uso di una campana Recco. Operazioni complicate dal fatto che in quota nelle ultime ore è nevicato, con uno spessore del manto nevoso di circa mezzo metro e pericolo marcato di valanghe.

La Guardia di Finanza ha accertato che quel giorno Aziz Ziriat 36 anni di Londra, e Samuel Harris, 35, anche lui londinese, erano al bivacco Malga Dosson in val San Valentino, alla base della parete sud del Carè Alto. Da lì hanno inviato l'ultima foto alle famiglie. Poi i cellulari sono diventati irraggiungibili, e non si è più saputo nulla.

I due non hanno mai preso il volo aereo di ritorno verso casa programmato per il 6 gennaio. Il 7 gennaio l'allarme da parte dei famigliari. A lanciare appelli online per trovarli gli amici e anche la squadra di calcio del Crystal Palace, dove lavora Ziriat. Le condizioni meteo hanno impedito all'elicottero di perlustrare la zona.

Rebecca Dimmock, la fidanzata di Ziriat, ha descritto la coppia di amici come "escursionisti esperti". Ha detto alla BBC: "Volevano fare un'escursione di Capodanno. Volevano andare di rifugio in rifugio in tutte le Dolomiti… Penso che volessero passare delle notti in cui stavano fuori. Hanno tutta l'attrezzatura e hanno già fatto escursioni". Saf Suleyman, amico dei due dispersi, e Rebecca Dimmock, fidanzata di Ziriat sono in arrivo in Trentino per seguire i soccorsi (BBC) 07/01/2025

Gli operatori delle Stazioni Val Rendena - Busa di Tione e della Val del Chiese del Soccorso Alpino e Speleologico sono stati attivati per fare dei sopralluoghi con pick up e quad cingolati nelle Valli di Daone, Val Breguzzo, Val San Valentino e Val di Borzago, dove si dipartono i sentieri di accesso al bivacco. Mezzi della Gdf e del Soccorso alpino (Soccorso alpino) 07/01/2025

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Nel pomeriggio, l'elicottero B3 è decollato dall'aeroporto di Trento per tentare un sorvolo, ma la nebbia e la scarsa visibilità lo hanno costretto a rientrare prima di raggiungere la Val San Valentino. Anche le squadre via terra del Soccorso Alpino e i droni dei Vigili del Fuoco non hanno potuto lavorare per le cattive condizioni meteorologiche e per il pericolo valanghe di grado 3 - marcato.

Il Centro di Coordinamento Ricerche, a cui collaborano Soccorso alpino, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Carabinieri, ha programmato la strategia da adottare domani, quando in mattinata le condizioni meteorologiche dovrebbero migliorare. È previsto l'intervento dell'elicottero con a bordo i soccorritori per effettuare un sorvolo aereo e una ricognizione della zona primaria di ricerca, ovvero l'area che va dal bivacco Malga Dosson, al rifugio Trivena, al Carè Alto, al Corno Vecchio, alla Val di Breguzzo (gruppo dell'Adamello). Interverranno anche i Vigili del Fuoco con i droni.

Ritrovamento di uno dei due alpinisti

I soccorritori hanno ritrovato la salma di uno degli alpinisti dispersi dal primo gennaio sull'Adamello. Gli uomini del soccorso alpino e della Guardia di finanza hanno individuato il corpo procedendo a piedi visto che il sistema Recco (QUI COME FUNZIONA) non aveva trovato nessun segnale. Il ritrovamento del primo corpo è stato fatto nei pressi di passo Conca, sotto la neve, a circa 2600 metri di quota, dove erano state elitrasportate le squadre di terra con le sonde.

Le ricerche erano partite proprio da Casina Dosson dove i due avevano pernottato la notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio. Da qui avevano inviato gli ultimi messaggi, video e foto ai familiari. Gli zaini sono stati ritrovati nel rifugio.

Intorno alle 13, dopo la constatazione del decesso da parte del medico e ottenuta l’autorizzazione delle autorità giudiziarie alla rimozione della salma, il corpo senza vita di Samuel Harris è stato recupero dall’elicottero e trasferito a Spiazzo (Tn), per essere affidato al carro funebre. Il corpo senza vita dell’alpinista è stato trovato sotto la neve, ai piedi di un salto di roccia, alla base della parete sud del Carè Alto.

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Le ricerche via terra da parte di una quindicina di operatori del Soccorso Alpino e Speleologico e di una unità cinofila specializzata nella ricerca in valanga sono continuate fino alle 13.30, e si sono concentrate nella zona dove è stato ritrovato il corpo del compagno.

Le squadre di terra del Soccorso Alpino, elitrasportate in mattinata nei pressi del passo di Conca a una quota di circa 2.600 m.s.l.m. per effettuare le ricerche via terra attraverso dei sondaggi nella neve, nella zona identificata come prioritaria grazie a una traccia registrata dal telefono di uno dei due alpinisti, hanno trovato uno dei corpi, purtroppo senza vita, sepolto sotto la neve.

Ipotesi sull'incidente

La dinamica dell'incidente è in fase di valutazione. L'ipotesi, al momento più probabile, è che i due siano precipitati in un dirupo. Un volo di una 60ina di metri che non avrebbe lasciato scampo. Solo successivamente il corpo è stato sepolto dalla neve. Remota la possibilità di una valanga viste le condizioni di innevamento il primo gennaio.

Sospensione e Ripresa delle Ricerche

Causa maltempo, con pioggia nel fondovalle e nevicate in montagna, oggi le ricerche del secondo alpinista disperso nel gruppo dell’Adamello sono state temporaneamente sospese. Pronti a intervenire oltre cinquanta soccorritori del Soccorso Alpino e Speleologico, del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco, oltre che le unità cinofile del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza, che verranno elitrasportati in quota nella zona del primo ritrovamento. Saranno presenti anche i Nu.Vol.A. per preparare tè e cibo per i soccorritori.

Nel frattempo, nella giornata di oggi, i soccorritori hanno liberato dalla neve la strada che porta in cima alla Val di Borzago, in modo da velocizzare domani le rotazioni dell’elicottero.

Dopo un giorno di pausa a causa del maltempo, sono riprese questa mattina le ricerche del secondo alpinista inglese disperso da alcuni giorni in Trentino, nel gruppo dell’Adamello. Il corpo senza vita del primo escursionista è stato ritrovato da una squadra di terra nella giornata di mercoledì.

Le ricerche si stanno concentrando nella zona dove è avvenuto il primo ritrovamento, alla base della parete sud del Carè Alto, a una quota di circa 2.400 m.s.l.m. Sul posto 4 unità cinofile del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza e oltre 30 soccorritori appartenenti alle Stazioni di tutta la Zona Trentino occidentale del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, elitrasportati in quota dagli elicotteri della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco.

Ulteriori Aggiornamenti sulle Ricerche

Le ricerche del secondo alpinista inglese disperso nel gruppo dell’Adamello non hanno dato ancora nessun esito. Con le ultime nevicate di ieri, i soccorritori si sono mossi in uno scenario di neve fresca alta dal mezzo metro ai quasi due metri nei punti di accumulo di neve ventata. A partire dalle 14 sono cominciate le rotazioni dell’elicottero per riportare tutti i soccorritori a valle, poiché banchi di nebbia hanno compromesso la visibilità in quota. Il rientro di tutte le squadre si è concluso pochi minuti fa.

Non hanno dato ancora nessun esito le ricerche dell’alpinista disperso nel gruppo dell’Adamello che si sono svolte nell’arco dell’intera giornata. Oltre 140 persone hanno preso parte alle operazioni, tra Soccorso Alpino e Speleologico provenienti dalle Stazioni di tutto il Trentino, Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Nu.Vol.A..

Intorno alle 11, gli scavi nella neve con i badili hanno permesso di ritrovare alcuni oggetti appartenenti ad Aziz Ziriat, la cover del cellulare e una tessera, non distante dal luogo del primo ritrovamento. Le ricerche sono continuate fino alle 15.30, anche da parte di una unità cinofila del Soccorso Alpino. Dopodiché tutti i soccorritori sono stati trasportati a valle in elicottero, prima dell’arrivo del buio.

Attualmente circa 40 soccorritori sono stati elitrasportati in quota, nella stessa area perlustrata nella giornata di ieri, dove mercoledì è stato trovato il corpo senza vita di Samuel Harris, per scavare e sondare ulteriormente nella neve. In tarda mattinata questi soccorritori rientreranno a valle per essere sostituiti da altri soccorritori. Presenti anche i Nu.Vol.A.

Sono riprese le ricerche dell’alpinista disperso nel gruppo dell’Adamello, Aziz Ziriat. Oggi, le squadre saranno impegnata a scavare nella neve con le pale, ampliando il raggio di azione rispetto a quanto fatto ieri.

Si sono concluse senza esito le ricerche svolte oggi, domenica 12 gennaio, nel gruppo dell’Adamello. Tra la mattina e il pomeriggio, oltre 100 operatori del Soccorso Alpino e Speleologico provenienti dalle Stazioni di tutto il Trentino, e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Tione, sono stati trasferiti con l’elicottero dei Vigili del Fuoco alla base della parete sud del Carè Alto nei pressi della Bocca di Conca, a una quota di circa 2.400 m.s.l.m., dove mercoledì è stato rinvenuto il corpo senza vita di Samuel Harris, e ieri alcuni oggetti appartenenti a Ziriat.

A valle, il Centro di Coordinamento Ricerche - con i Tecnici di Ricerca del Soccorso Alpino e Speleologico, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri - ha pianificato e organizzato le operazioni, utilizzando un sistema di geolocalizzazione dei soccorritori presenti in quota. Per tutta la giornata gli operatori hanno scavato con le pale in un’area di circa 5.500 metri quadri, in uno scenario dove la neve raggiungeva un’altezza dai cinquanta centimetri ai quasi due metri nei punti di accumulo di neve ventata. Al lavoro anche una unità cinofila del Soccorso Alpino, specializzata nella ricerca in valanga.

Una squadra di soccorritori, inoltre, è scesa verso valle a piedi, ripercorrendo la traccia registrata dal cellulare dei due alpinisti, dalla Bocca di Conca fino al bivacco Malga Dosson dove mercoledì sono stati trovati gli zaini, senza scovare alcuna traccia di Aziz Ziriat.

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