Albergo Atene Riccione

 

La Leggenda del Filo Rosso del Destino: Un Viaggio alla Scoperta del Significato

La leggenda del filo rosso del destino è un’antica credenza che affonda le sue radici nelle culture orientali, in particolare in Cina e Giappone. Secondo questa leggenda, ogni persona ha un filo rosso invisibile e indistruttibile legato al mignolo della mano sinistra o alle caviglie.

Origini e Storia della Leggenda

La storia narra di un uomo di nome Wei che cercava disperatamente l’amore. Un giorno, incontrò un vecchio che si rivelò essere il Dio dei matrimoni. Il vecchio disse a Wei che la sua futura moglie era ancora una bambina e che avrebbe dovuto attendere altri quattordici anni prima di conoscerla.

Wei, deluso, ordinò al suo servo di uccidere la bambina, ma il servo fallì, ferendo solo la fronte della bambina. Quattordici anni dopo, Wei sposò una bellissima donna che portava sempre una pezza sulla fronte. Scoprì che era la stessa bambina che aveva cercato di uccidere e capì che la leggenda del filo rosso era vera.

Nonostante le difficoltà e gli ostacoli, il filo del destino aveva unito le loro vite, dimostrando che l’amore è più forte di tutto. Unmei no akai ito, vale a dire la leggenda del filo rosso del destino, è probabilmente la più conosciuta di tutte le leggende giapponesi.

In realtà, però, la storia del filo rosso nasce nella vicina Cina, tanto è vero che è ambientata secondo tradizione durante il periodo della dinastia Tang, regnante sul paese dal 618 al 907 d.C.

Leggi anche: Mar Rosso: Analisi del Turismo

Il Significato del Filo Rosso

Questo filo del destino collega le anime gemelle e supera tutte le barriere di età, ceto sociale, luogo di nascita o residenza. Questa leggenda è molto radicata nelle culture orientali e molte persone credono veramente in questo filo del destino. Il filo rosso è un simbolo potente che rappresenta l’amore, il destino e la connessione.

Oltre all’amore profondo e duraturo, rappresenta anche il destino, suggerendo che ci sono persone che siamo destinati a incontrare. Queste persone possono cambiare la nostra vita in modi significativi, aiutandoci a crescere e a evolvere. Essere legati per sempre è un’idea che spaventa e affascina allo stesso tempo: la libertà è un bene prezioso, ma l’amore vero supera qualunque egoismo.

E proprio l’attesa di un amore predestinato è alla base di questa storia del filo rosso. Questo filo potrà annodarsi, sciogliersi, aggrovigliarsi, ma i due amanti predestinati sapranno sempre fare in modo che l’amore resti saldo.

Come Riconoscere il Filo Rosso

Mentre il filo rosso del destino è invisibile agli occhi, può essere “visto” attraverso le esperienze di vita. Ogni volta che incontri qualcuno che cambia la tua vita in un modo significativo, puoi immaginare il filo rosso che ti lega a quella persona.

La leggenda del filo rosso dice di attendere e di non correre alla disperata ricerca di un partner. Non so dirvi se il filo rosso esiste davvero, ma so indicarvi come riconoscerlo: quando sentirete di non riuscire a controllare incontri imprevisti con la vostra anima gemella, quando ve la ritroverete all’improvviso davanti in zone della città impensabili, oppure noterete che solo con quella persona tutti i problemi sembrano magicamente risolversi, allora sveglia!

Leggi anche: Consigli Escursioni MSC Mar Rosso

Vuol dire che siete davanti al vostro amore filo rosso in carne e ossa. Legatelo al vostro cuore e non lasciatelo sfuggire mai più! Per quanto si cerchi disperatamente l’altra metà della mela, il filo rosso del destino, la persona perfetta, tutto è già destinato sin dalla nascita. Ed allora come trovare quest’anima gemella, legata a noi da un impercettibile filo rosso? Non bisogna fare altro che arrendersi al destino.

Il Filo Rosso come Promemoria

Sebbene la leggenda parli di un filo invisibile, molte persone scelgono di acquistare il filo rosso del destino come promemoria del loro legame speciale con qualcuno. Puoi trovare questi fili rossi in molti negozi di gioielli o di articoli spirituali. Indossare un filo rosso serve come promemoria costante che non siamo soli nell’universo.

Nonostante possiamo sentirci isolati o disconnessi, il filo rosso ci ricorda che siamo intrinsecamente connessi agli altri. Il filo rosso altro non è che il legame instaurato con ogni singola persona che è entrata a far parte della nostra vita, contribuendo a renderci quello che siamo.

Faremo tantissimi incontri nella nostra vita, alcuni giusti, moltissimi sbagliati. La leggenda del filo rosso è tutto quello che serve per trovare la propria anima gemella? A quanto pare c’è una romantica storia che viene da lontano- una credenza orientale molto diffusa tra i giovani- e invita a non perdere mai la speranza.

Il Filo Rosso nell'Arte e nella Cultura Popolare

La leggenda del filo rosso ha ispirato libri e produzioni cinematografiche, affascinati dalla storia di questo antico mito. Il filo rosso è una scoperta piacevolissima: un testo che racconta un viaggio interiore ed esteriore di due persone che, appunto, sono legate indissolubilmente da un filo.

Leggi anche: MSC Crociere: Escursioni nel Mar Rosso

Musicalmente, il pezzo è simile a una ballad: “Un mondo che ho esplorato molto poco, e che desidero esplorare adesso per dimostrare la mia maturità artistica soprattutto dopo Sanremo. Mi sto lanciando in questa versione un po’ più emotiva e cantautorale”.

Il Filo Rosso in India: Il Mauli Kalava

Non terminerete un viaggio in India che anche voi avrete un filo di cotone rosso legato al polso. Si tratta di una tipica usanza indù, che vi capiterà di imbattervi visitando uno dei tanti templi indù. Ma cos’è? Questo filo di cotone rosso o rosso con piccole parti di giallo è conosciuto come Mauli/Mouli Kalava o Charadu, in sanscrito कलावा.

Il filo è legato solitamente all’inizio di una cerimonia per invocare le benedizioni delle divinità indù di una particolare divinità a cui la puja è dedicata, come segno di ulteriore protezione invocata dal sacerdote sul fedele. C’è anche una credenza popolare che il santificato filo rosso con la benedizione della divinità protegga le persone dalle malattie, nemici e altri pericoli.

Legando un Mauli o Kalava al polso si dice che vengono ricevute le benedizioni della triade Trideva: Brahma, Vishnu e Mahesh e delle loro mogli Tridevis: Saraswati, Lakshmi e Durga. Dalle benedizioni di Brahma otteniamo compassione, dalle benedizioni di Vishnu otteniamo forza per difenderci dal potere del male e dalle benedizioni di Mahesh otteniamo il potere di distruggere il nostro male e le qualità negative.

Nei tempi antichi si narrava che la divinità Vaman Bhagwan legava il Raksha Sootra (filetto di difesa) sotto forma di Mauli, per l’immortalità del grande re demone Bali. Da allora è continuata l’usanza di legare Mauli. Il significato letterale è che il Mauli è “sopra di tutto”.

Il filo può anche essere chiamato Raksha o Rakhi e viene messo sul polso del fratello dalla sorella per dimostrare il suo amore familiare e la protezione della sorella. I nodi del filo si dice servano a tenere l’amore della sorella quando è sposati. Questo rituale di legare il filo di cotone rosso tra fratelli è anche una tipica usanza del Raksha Bandhan, “festa della sorella” la festa dell’amore e dei doveri tra fratelli e sorelle; questa festa è celebrata dagli induisti, ma anche da giainisti e sikh.

TAG: #Viaggi

Più utile per te: