Green Pass per Turisti Stranieri: Come Funziona in Italia
Il Green Pass, ufficialmente chiamato «certificazione verde», è un documento che ha lo scopo di facilitare la libera circolazione sicura dei cittadini nell’UE durante la pandemia Covid-19. Questo certificato è stato introdotto dal decreto anti-Covid del 22 aprile 2021, modificato in seguito dal decreto del 18 maggio e dal decreto-legge 26 novembre 2021, che riporta "Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da Covid-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali".
Dal 1° luglio 2021 è attivo il cosiddetto Green Pass, ovvero quel documento che integra e sostituisce la certificazione verde Covid-19. L'EU digital COVID certificate (Certificato Digitale Covid dell'Unione Europea o anche Certificazione Verde Digitale Covid-19), infatti, ha permesso inizialmente non solo di partecipare a feste ed eventi pubblici, di avere accesso alle RSA e di spostarsi tra regioni di colori diversi (come consentiva già la certificazione verde), ma anche di viaggiare tra i paesi membri dell’Unione Europea senza obbligo di quarantena o tampone.
Il Green Pass è un documento cartaceo o elettronico (“certificato”), disponibile anche su app, che attesta che una persona ha uno di questi tre requisiti:
- Sia stata vaccinata per il Covid-19 da non più di sei mesi.
- Abbia effettuato un test, risultato negativo, al Covid-19 entro 48 ore (72 ore con il molecolare).
- Sia guarito dal Covid-19 da massimo sei mesi.
Per i guariti dal Covid la certificazione verde è rilasciata «in formato cartaceo o digitale, dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente affetto da Covid-19, oppure, per i pazienti non ricoverati, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta».
Come Funziona il Green Pass per gli Stranieri?
Il pass per viaggiare sarà utilizzato a partire dal 15 maggio, quando l'Italia riaprirà ai turisti. "La pandemia ci ha costretto a chiudere, ma siamo pronti a ridare il benvenuto al mondo", ha annunciato il presidente del Consiglio Mario Draghi. In pratica valgono le stesse regole previste per la ‘certificazioni verde', che permette agli italiani di spostarsi tra Regioni anche arancioni o rosse: basta un certificato di avvenuta vaccinazione, con entrambe le dosi e solo con i vaccini autorizzati dall'Ema, cioè Pfizer, Moderna, AstraZeneca, Johnson & Johnson; oppure bisogna dimostrare di essere guariti dal Covid da non più di sei mesi; o un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
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Dal 1° aprile per i turisti stranieri che entreranno nei ristoranti al chiuso, sarà sufficiente il green pass base anziché quello rafforzato.
Validità e Utilizzo del Green Pass
Il certificato, rilasciato gratuitamente dalle autorità nazionali, sarà disponibile in formato digitale o cartaceo con un codice QR. Formalmente si tratta di tre certificati distinti, a seconda che il documento attesti che la persona sia stata vaccinata o abbia effettuato un test recente con esito negativo o che sia guarita dall’infezione.
Il Qr code consentirà di identificare la certificazione, che sarà leggibile automaticamente ai varchi di frontiera o degli aeroporti, ed in cui sarà possibile visualizzare solo il codice identificativo della vaccinazione o del test negativo, oltre al nome e cognome del titolare del certificato e la sua data di nascita. I dati sanitari resteranno conservati e protetti nel Paese d’origine: sarà salva la privacy e non ci sarà un data-base europeo.
Oltre a consentire lo spostamento tra regioni, il green pass è necessario per andare a visitare gli anziani nelle Rsa e per partecipare a feste e matrimoni dal 15 giugno nelle regioni in zona gialla e dal 31 maggio in quelle a fascia bianca.
Il certificato verde viene rilasciato in ambito regionale ed è valido solo sul territorio nazionale, fino all’entrata in vigore del Digital Green Certificate, che verrà invece emesso da una piattaforma nazionale, alimentata con i dati trasmessi dalle Regioni.
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Il certificato è già in vigore e quelli rilasciati fino ad oggi (di avvenuta vaccinazione, guarigione dal Covid ecc.) hanno valore di green pass nazionale.
A chi serve la nuova certificazione: Il green pass potrà essere utilizzato dai turisti che vogliono circolare nel nostro Paese, ma se gli italiani vorranno recarsi all'estero dovranno seguire le regole del Paese di destinazione. In alcuni Stati per esempio potrebbe essere ancora richiesto un periodo di quarantena all'ingresso, oppure potrebbe esserci l'obbligo di fare un tampone anche per vaccinati o guariti.
Restrizioni e Limitazioni
Con il pass viene eliminata la quarantena per chi arriva in Italia dall'estero, ma solo per chi proviene dall'Ue, da Stati Uniti e Israele, dove la campagna vaccinale è molto avanti. Resteranno invece le limitazioni per i Paesi considerati a rischio. I dettagli saranno inseriti in una nuova ordinanza del ministro Speranza, che sostituirà quella in scadenza il prossimo 15 maggio.
Fino a quella data è previsto un tampone in entrata, quarantena di 5 giorni e un nuovo tampone per coloro che arrivano dall'Unione europea e dalla Gran Bretagna, mentre per gli arrivi dal resto del mondo la durata della quarantena è di 14 giorni.
Cosa si può fare con il pass
Sarà possibile entrare in Italia dall'estero non solo per motivi di lavoro, salute o necessità, ama anche semplicemente per svago.
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Per chi deve andare all’estero dovrà consultare le disposizioni in vigore nel paese di destinazione, poiché ogni paese ha le proprie regole, diverse anche all’interno dell’Unione europea.
In questi giorni il green pass sta guastando il sonno anche agli operatori turistici sul Garda, che lo vedono come una complicazione proprio ora che i turisti, anche stranieri e soprattutto tedeschi, stanno già tornando sul lago.
Ultime Disposizioni e Scadenze
Il 17 marzo 2022 il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24 che, in vista della fine dello stato d'emergenza (31 marzo 2022), riporta una serie di disposizioni per il graduale superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia. Dal 1° aprile saranno in vigore nuove regole sull'utilizzo del green pass base e del super green pass, in particolare per accedere alle attività e ai luoghi di lavoro.
Attività senza Green Pass dal 1° Aprile
Dal 1° aprile, si tornerà ad una situazione pre-pandemia, per cui non servirà più né il green pass base, né quello rafforzato, per le seguenti attività:
- Servizi di ristorazione svolti al banco o al tavolo all’aperto da qualsiasi esercizio.
- Alberghi e altre strutture ricettive.
- Musei e altri istituti e luoghi della cultura e mostre.
- Centri termali, parchi tematici e di divertimento.
- Impianti di risalita con finalità turistico-commerciale.
- Partecipazione, nel pubblico, a cerimonie pubbliche.
- Sagre e fiere.
- Servizi alla persona.
- Attività commerciali.
- Pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari.
- Trasporto pubblico locale o regionale.
Attività che Richiedono il Green Pass Base dal 1° al 30 Aprile
Dal 1° al 30 aprile, per l'accesso alle attività indicate di seguito non ci sarà più bisogno del green pass rafforzato ma sarà sufficiente il green pass base:
- Mense e catering.
- Concorsi pubblici.
- Corsi di formazione pubblici e privati.
- Colloqui visivi in presenza con i detenuti all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori.
- Partecipazione del pubblico agli eventi e alle competizioni sportive che si svolgono all’aperto.
- Aerei adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone.
- Navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale.
- Treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità.
- Autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni.
- Obbligo di possesso ed esibizione del green pass base a chiunque svolga un’attività lavorativa nel settore privato.
Tabella Riepilogativa Green Pass
Situazione | Validità | Note |
---|---|---|
Vaccinazione (prima dose) | Valido dopo 15 giorni | Valido solo in Italia |
Vaccinazione (ciclo completo) | 6 mesi dalla seconda dose | Valido in Italia e in Europa |
Vaccinazione (dose booster) | Illimitata | Valido in Italia e in Europa |
Guarigione da Covid-19 | 6 mesi dal tampone positivo | Valido in Italia e in Europa |
Tampone molecolare negativo | 72 ore | Valido in Italia e in Europa |
Tampone rapido negativo | 48 ore | Valido in Italia e in Europa |
È operativo dal primo luglio il "certificato verde", ovvero l’appellativo in italiano del “green pass” europeo che permette ai vaccinati e ai titolari di test molecolare negativo di tornare a spostarsi liberamente tra i Paesi dell’Unione Europea (più Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechtenstein) ed eventualmente tra regioni rosse o arancioni.
Ormai, dal 1° maggio, non è più necessario presentare il Green pass al ristorante, nei cinema, in palestra e in tutti i luoghi al chiuso dove era obbligatorio fino a poche settimane fa. Dall’1° giugno non occorre più il green pass per entrare in Italia (sia per i turisti stranieri che arrivano in Italia sia per gli italiani al rientro dopo una vacanza fuori dall'Italia).