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Turismo Green in Italia: Definizione ed Esempi

Il turismo è un’industria importante che genera milioni di posti di lavoro e nella quale circa il 30% dei guadagni generati rimane alle comunità locali. Si calcola che questa industria sia in crescita, nonostante la fase di arresto dovuta alle restrizioni causate da COVID 19. Per questi motivi è molto importante salvaguardarla e far sì che essa salvaguardi, a sua volta, l’ambiente.

Promuovere il turismo sostenibile e responsabile è un imperativo, considerando la progressiva crescita del settore: secondo stime recenti dell’Organizzazione mondiale del Turismo (UN Tourism), nel 2024 sono stati registrati in tutto il mondo 1,4 miliardi di turisti internazionali, in termini di soggiorno, con un aumento dell’11% rispetto al 2023, ovvero 140 milioni in più. Man mano che il settore si espande e si dirige verso destinazioni più remote, aumentano anche i rischi per le comunità locali, gli ecosistemi e il clima.

Il turismo sostenibile punta proprio a questo: invogliare i visitatori a esplorare e muovere l’economia in modo da “sostenere” le piccole comunità rurali. Con il turismo sostenibile in Italia, cresce il valore delle sagre di paese, del prodotto tipico, della cultura e tradizione locale, così tanto da poter attirare turismo anche lontano dai periodi di alta stagione. Sempre più spesso gli operatori turistici propongono ai loro ospiti esperienze incentrate sul contatto con la natura: trekking, passeggiate ed escursioni in bicicletta sono solo alcuni esempi di una generale tendenza a valorizzare e far scoprire quanto possa offrire l’ambiente naturale.

Cos'è il Turismo Sostenibile?

Il turismo sostenibile, o turismo responsabile, è un approccio al turismo nato alla fine degli anni ottanta. I prodotti turistici sostenibili sono quelli che sono in armonia con l’ambiente, la comunità e le culture locali, in modo da non intaccare l’identità è l’integrità del luogo.

Ecoturismo e Turismo Sostenibile: Qual è la Differenza?

Secondo ecoturismo definizione, significa preservare l’integrità di un luogo a livello ambientale e naturalistico garantendo biodiversità, salvaguardia degli ambienti e salvaguardia degli habitat e ridurre l’inquinamento turistico e le emissioni generate dal viaggio.

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Gli Stati Uniti e la Cina sono i Paesi con il più alto impatto di emissioni di CO2 legate ai viaggi ed in particolare al traffico aereo.

L’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) ha dichiarato il 2017 l’anno del turismo sostenibile. Un concetto così ampio da coinvolgere tutti gli aspetti e tutti i protagonisti dell’esperienza di viaggio.

Il turismo sostenibile viene definito dalla UNWTO, l’Organizzazione mondiale del Turismo “il turismo in grado di soddisfare le esigenze dei turisti attuali e delle regioni ospitanti prevedendo e accrescendo le opportunità per il futuro. Tutte le risorse dovrebbero essere gestite in modo tale che le esigenze economiche, sociali ed estetiche possano essere soddisfatte mantenendo l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la diversità biologica, i sistemi di supporto dell’area in questione”.

Partendo dalla spiegazione dell’UNWTO, è possibile riferirsi al turismo sostenibile come a un turismo responsabile e consapevole del suo impatto ambientale, sociale ed economico, sia presente che futuro.

Nel suo “Eco-travel handbook”, l’esperto di stili sostenibili Alastair Fuad-Luke riassume l’atteggiamento dell’ecoturista in una frase: “Ama divertirsi, non distruggere”. L’arricchimento culturale e il relax viaggiano insieme all’attenzione ai mezzi coi quali ci si sposta, a dove si dorme, a cosa si mangia, a quali itinerari si scelgono per non creare danni all’ambiente.

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Il concetto di turismo sostenibile si riferisce a una forma di turismo che tiene conto del proprio impatto economico, sociale e ambientale, cercando di minimizzare gli effetti negativi e di massimizzare quelli positivi per le comunità locali e il pianeta. Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata una priorità non solo per i turisti, ma anche per gli operatori del settore turistico.

Il legame tra turismo e sostenibilità non è più solo una tendenza, ma una necessità per preservare il nostro pianeta e valorizzare le bellezze locali.

Esempi di Turismo Sostenibile in Italia

Elencati i principi teorici del turismo sostenibile, gli esempi perché si possa attuarlo ci sono.

Per le caratteristiche del nostro Paese le pratiche del turismo sostenibile in Italia viaggiano in molte direzioni. In altri casi la riconversione riguarda edifici nati con una destinazione completamente diversa.

  • Cicloturismo: Il turismo in bicicletta, oltre che essere una scelta attenta a livello ambientale, lo è anche a livello economico: solo in Italia nel 2023 ha superato i 5,5 miliardi di euro. Le piste ciclabili sono un ottimo esempio di turismo green e rispettoso dell’ambiente. L’Europa ha sviluppato più di 25 anni fa EuroVelo, la rete cicloturistica più estesa al mondo.
  • Turismo dei cammini: Un’altra forma di turismo sostenibile, che richiede spostamenti a piedi (o, al massimo, in treno), è il turismo dei cammini, dei quali l’Italia conta molti percorsi, ma anche in Europa. Da questo punto di vista, l’Italia è un luogo che regala grandi soddisfazioni ai camminatori più e meno esperti. In ognuna delle nostre regioni, infatti, sono moltissimi i percorsi di trekking di diversa difficoltà, adatti a scoprire panorami nascosti, scorci meravigliosi e la ricchezza dei nostri parchi e delle nostre riserve naturali.
  • Agriturismi: Anche gli agriturismi rappresentano una forma di turismo sostenibile: l’idea di abbinare turismo alla pratica agricola, in parte virata al biologico e a uno sviluppo attento del territorio, trova sempre nuovi spazi.

Una mappa del turismo sostenibile in Italia è stata pubblicata dall’Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR) che riporta tutti i luoghi di interesse turistico riconducibili ai soci.

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La sostenibilità passa anche per la mobilità “eco-friendly” che riguarda itinerari turistici a piedi, in bicicletta o con veicoli elettrici. Gli amanti del trekking e delle camminate lungo i sentieri delle Alpi e degli Appennini rispettano da sempre la filosofia degli spostamenti a zero emissioni, abbracciata anche da coloro che scelgono di seguire le storiche vie dei pellegrini, come la Via Francigena. Se le due ruote non sono sufficienti per spostarsi, si può passare all’auto elettrica.

Esempi di Percorsi di Trekking in Italia

  • Sentiero Italia Cai: un percorso di oltre 7 mila km e collega tutte le regioni italiane lungo la dorsale appenninica e l’arco alpino da Santa Teresa Gallura, nel nord della Sardegna, a Muggia in provincia di Trieste.
  • Grande Giro del Garda: è un anello che parte e arriva a Riva del Garda, percorrendo paesaggi bellissimi tra Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige.
  • Via del sale: dal Piemonte alla Liguria, dalle Alpi al mare, in un percorso di circa 30 chilometri su strade sterrate ex militari.
  • Cammino di Sant’Antonio: è composto da ventuno tappe in tutto per tre varianti del percorso (388 chilometri totali) che collega Padova a La Verna.
  • Viaggio nella Storia D’Abruzzo: un unico percorso, lungo in totale 330 km, che però può essere suddiviso in cinque diversi itinerari.
  • Via Romea Nonantolana: da Nonantola, in provincia di Modena, parte un cammino lungo le strade medievali che un tempo portavano a Roma.
  • Cammino di Assisi: 285 km che va da Dovadola, vicino a Forlì, ad Assisi.
  • Sentiero del Dürer: lungo i boschi e le vallate di Bolzano, 39 chilometri di percorso divisibile in otto tappe.
  • Cammino di Dante: un percorso di ben venti tappe ad anello, con partenza e arrivo a Ravenna.
  • Cammino Celeste - Iter Aquileiense: da Aquileia a Monte Lussari, un percorso storico-culturale di dieci tappe, lungo 210 chilometri.

Iniziative e Supporto al Turismo Sostenibile in Italia

L’incentivazione a pratiche di turismo green ha trovato sostegno nel PNRR, con il Fondo Turismo Sostenibile, come illustrato dal Ministero del Turismo. Tale fondo avrà una valenza pluriennale sul triennio 2023-2025 e una dotazione complessiva di 25milioni di euro.

Negli ultimi decenni si sono moltiplicate le politiche nazionali che mettono in primo piano lo sviluppo sostenibile che, secondo la definizione del Rapporto Brundtland (World Commission on Environment and Development, 1987), è “uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni”. Quindi si deduce che le risorse turistiche a nostra disposizione si possono usare, ma facendo attenzione agli sprechi e alla tutela del territorio in cui sono inserite, interessando aspetti quali l’accessibilità, la viabilità, il disegno urbano, gli insediamenti commerciali, la formazione. L’uso sostenibile del patrimonio ambientale e culturale richiede però quindi uno straordinario sforzo di pianificazione.

Anche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) gioca un ruolo cruciale nel supportare il turismo sostenibile. Il PNRR destina risorse significative per modernizzare l’infrastruttura turistica italiana, con un forte accento su pratiche sostenibili.

In questo contesto si inseriscono anche gli standard internazionali, come gli ISO 13009 e ISO 21401, che stabiliscono criteri rispettivamente per la gestione sostenibile delle spiagge e delle strutture ricettive.

In sintesi, l’Italia sta compiendo passi importanti per incoraggiare un turismo più sostenibile, attraverso una combinazione di finanziamenti mirati, normative rigorose e l’adozione di standard internazionali.

Come Praticare il Turismo Sostenibile in Italia

Optare per il turismo sostenibile significa scegliere viaggi che rispettano l’ambiente, valorizzano le culture locali e riducono l’impatto ecologico. Ovviamente non è sempre facile rispettare tutti questi aspetti. Le caratteristiche del vero turismo sostenibile sono molteplici e solo in pochi riescono a rispettarle tutte.

Questo tipo di turismo punta a proteggere le risorse naturali, culturali e sociali delle destinazioni, garantendo che esse possano continuare a essere godute anche dalle future generazioni.

Per metterli in atto è necessario scegliere sempre mezzi di trasporto sostenibili, come treni, autobus o biciclette e soggiornare in strutture certificate eco-sostenibili o con pratiche ecologiche, come hotel che utilizzano energia rinnovabile, praticano il risparmio idrico e riducono i rifiuti. Essenziale, inoltre, supportare l’economia locale acquistando prodotti, servizi e cibo del posto.

Cerca di sostenere la biodiversità, risparmiare acqua ed energia e partecipare a tour responsabili. Scegli operatori turistici che rispettano l’ambiente e supportano le comunità locali. Informati sulle usanze e le tradizioni della comunità che visiti e comportati in modo rispettoso. Fare turismo di questo tipo significa godere di un’esperienza arricchente, senza compromettere le risorse naturali e sociali.

Esempi di Destinazioni Sostenibili in Italia

In Italia abbiamo la fortuna di essere circondati da bellezza e natura. L'estate è alle porte: perchè non sfruttare quindi il nostro bel paese per godersi appieno tanta bellezza, nel rispetto dell'ambiente?

Se siete alla ricerca di vacanze sostenibili provate a guardare la piattaforma Ecobnb, una sorta di Airbnb che si occupa di turismo sostenibile per aumentare la visibilità di culture locali e incontrare altri viaggiatori green.

Ecco alcuni esempi di destinazioni:

  • Orvieto (Umbria): Meravigliosa meta green ricca di turismo e di attività, Orvieto è un borgo merdievale con una storia molto ricca e antica. Tutti i ristoranti propongono prodotti a km 0 e l’attenzione verso i turisti è molto alta.
  • Moena (Val di Fassa): Detta anche “La Fata delle Dolomiti“, questa località si trova nello splendido e maestoso panorama delle Dolomiti e ha anche un comune che si impegna nel rispettare e nel far rispettare l’ambiente.
  • La Valle del Sosio (Sicilia): La splendida Valle del Sosio si trova in provincia di Palermo ed è perfetta per la riscoperta del buon cibo a km 0, per lunghe passeggiate nel verde, per una riflessione spirituale e la vicinanza con le specie autoctone.
  • Sauris (Friuli Venezia Giulia): Sauris è stato il primo borgo in Italia a realizzare un albergo diffuso: questo tipo di impresa è un albergo situato in un borgo con più case da fornire ai propri turisti e una gestione unitaria che fornisca servizi a tutti. Ricca di arte, storia, cultura ed immersa in contesti naturalistici e paesaggistici eleganti ed incontaminati, Sauris è una delle mete green per l'estate.
  • Trento (Trentino Alto Adige): Trento è stata eletta nel 2019 Città più vivibile d’Italia, si impegna attivamente contro l’inquinamento ambientale, lo smog e gli sprechi energetici, promuovendo energie rinnovabili e piste ciclabili.
  • Eco-Spiagge dell’Emilia-Romagna: Grazie al primato per il più alto numero di Eco-Spiagge Legambiente, il mare dell’Emilia-Romagna è risultato “eccellente” in più di 80 località. La regione annovera varie spiagge Bandiera Blu e Verde, hotel Ecolabel compatibili con aree protette e riserve naturali, oltre a varie campagne di educazione ecologica e programmi di risparmio energetico e spiagge attrezzate.
  • Isola del Giglio e Castiglione della Pescaia (Toscana): Anche l’Isola del Giglio, in Toscana, è un ottimo modello di sostenibilità. Dopo aver adottato delibere plastic free, ha anche ottenuto il riconoscimento delle 5 vele di Legambiente, indicatore della qualità delle acque e dell’ambiente, nonché della buona presenza di servizi per il turismo. Sempre in Toscana, anche Castiglione della Pescaia si impegna attivamente verso una politica plastic free; questo si rispecchia nella qualità delle sue spiagge, prive di rifiuti, e nelle acque del suo mare.

Tabella: Dati Chiave del Turismo Sostenibile in Italia

Indicatore Dato Fonte
Turismo sostenibile come % delle presenze totali 15.2% ENIT, 2025
Riduzione delle emissioni di CO2 viaggiando in treno vs. auto 75% ISPRA, 2024
Aumento del cicloturismo rispetto all'anno precedente 15% Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, 2024
Strutture ricettive italiane che adottano pratiche sostenibili 40% Legambiente Turismo, 2025

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