Cosa Vedere nel Chianti: Itinerario di un Giorno tra Borghi e Degustazioni
Tra Firenze e Siena, incorniciato da romantiche colline e castelli da fiaba, troviamo il Chianti. Un susseguirsi di paesaggi bellissimi fatti di vigneti, boschi, e suggestivi borghi tutti da scoprire. La zona del Chianti è il luogo ideale per viaggi tra borghi medievali, romantici vigneti e caratteristici paesaggi collinari.
La Via Chiantigiana SR222, disegnata sulle colline del Chianti, collega Firenze a Siena passando per Greve ed è una strada dalle mille deviazioni, che consente di assaporare la bellezza dei passaggi e fare tappa nei borghi preferiti. Vivere il Chianti vuol dire immergersi in questa atmosfera, suggestiva e rilassante, visitare i tanti paesi, rilassarsi in campagna, dedicarsi ai piaceri della tavola e del buon vino.
Un itinerario di un giorno - estremamente facile e adatto a tutti - da effettuare in auto, con numerose soste fotografiche, pranzo e degustazioni. Ecco alcuni dei borghi da non perdere nel vostro tour del Chianti:
Greve in Chianti
A metà strada da Firenze a Siena, Greve in Chianti è il più grande centro del Chianti e conserva ancora oggi quella vivacità che lo caratterizza fin dal Medioevo, quando era la più importante piazza di scambio del vicino Castello di Montefioralle, maestoso castello che svetta sul suggestivo borgo murato appena sopra Greve. Greve in Chianti è la porta di ingresso al Chianti e al suo vino. Svetta sulle colline ed è circondata da vigneti. Greve si può raggiungere in auto o con i mezzi pubblici.
Arrivati a Greve raggiungete Piazza Matteotti - la statua nel centro ricorda che Greve in Chianti ha dato i natali all’esploratore Giovanni da Verrazzano - e concedetevi una passeggiata sotto i lunghi portici che nascondono ristoranti, caffetterie e negozi di artigianato locale. Piazza Matteotti è il punto di riferimento principale e attorno alla piazza troviamo alcuni dei migliori ristoranti dove assaggiare la cucina tipica del territorio.
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Goditi la vista panoramica di Greve di Chianti dalla salita del Museo di Arte Sacra San Francesco, da cui si vede tutta la vallata del fiume Greve. Il museo è interessante per gli appassionati di arte religiosa, con approfondimenti archeologici sui reperti ritrovati nel territorio. Il Teatro Boito è un punto di riferimento per la cultura del territorio con una buona programmazione teatrale e cinematografica.
Montefioralle
Il borgo di Montefioralle si trova immerso tra le colline del Chianti appena sopra Greve in Chianti e sembra che il suo nome derivi dalle piante di fico che crescevano rigogliose nei campi intorno al castello. Il borgo si sviluppa proprio intorno al castello ed è un concentrato di vicoletti che fanno tutti capo al cassero feudale.
Domina la città dall’alto il castello di Montefioralle, antico borgo fortificato. Ogni anno si svolge la Festa della Frittella (la prima domenica dopo il giorno di San Giuseppe in occasione proprio della Festa di San Giuseppe).
Panzano in Chianti
La tappa ideale per respirare l’aria della tranquillità della collina e visitare un borgo medievale in cui il tempo sembra essersi fermato è Panzano in Chianti. Considerato il vero cuore del Chianti, Panzano è un paesino dove vivono meno di 1000 persone ma dove tutti passano per esplorare la zona e per mangiare “dal Cecchini”, il famoso poeta della bistecca.
Castellina in Chianti
Grazioso borgo del chianti senese, posto sulle colline a cavallo tra la Val d’Elsa, la Val di Pesa e la Valle del fiume Arbia è Castellina in Chianti. Il cuore del paese è costituito dall’antica Rocca progettata nella seconda metà del '400 da Giuliano da Sangallo. Al bivio che conduce alla Rocca si trova la chiesa di San Salvatore in stile neo-romanico, ricostruita dopo la distruzione dell’ultima Guerra Mondiale.
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Superata la città senese, di particolare pregio storico è il borgo di Castellina, avamposto senese d’origine etrusca con la bella piazza centrale attraversata dalla medievale via delle Volte, che con il suo Museo Archeologico del Chianti Senese documenta attraverso i suoi reperti un arco storico che spazia dal Periodo del Bronzo Finale (XI-X sec. a.C.) fino alla fase Orientalizzante della Civiltà Etrusca (fine VII sec. - fine VI sec. a.C.) e ai successivi insediamenti fortificati di Altura del IV sec.
Impossibile passare da Castellina e non fermarsi a fare una degustazione nelle numerose enoteche del borgo e apprezzare l'arte norcina con salumi e sapori tutti da scoprire.
Gaiole in Chianti
Un'altra tappa fondamentale del tour del Chianti Classico è Gaiole in Chianti. Le sue origini risalgono al Medioevo, e nella sua piazza di può osservare la statua di un Gallo nero simbolo del Chianti. Il borgo, posto lungo il corso del corrente Massellone, si è sviluppato a partire dal XIII secolo come "città mercato", e qui ha origine anche la Strada dei Castelli: tra cui vi segnaliamo quello di Cacchiano, il Castello di Brolio, Meleto, Vertine, San Polo in Rosso e il Castello di Ama, famoso quest’ultimo - oltre per la produzione di vino - per le numerose opere d’arte contemporanea ospitate al suo interno.
A Gaiole si lega in maniera indissolubile anche L'Eroica, manifestazione evocativa del ciclismo d’altri tempi.
Radda in Chianti
Un piccolo borgo situato in una zona al confine tra la val d’Arbia e la val di Pesa è Radda in Chianti. Radda in Chianti è protetto dalle sue mura difensive ed è considerato il borgo delle vigne. Lo sguardo dal poggio sul quale nel medioevo venne edificata Radda si affaccia, infatti, su distesa di bellissimi vigneti. Il centro del borgo, dominato in alto da ciò che resta dell’originario castello, è piazza Ferrucci.
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Castelnuovo Berardenga
Costruita nel 1366 come "nuovo castello" dalla città di Siena per via della sua strategica posizione ai confini del territorio senese, Castelnuovo Berardenga è rimasta sotto il controllo di Siena fino al 1555, quando la città fu sconfitta dal Gran Duca della famiglia dei Medici. È caratterizzata da un'atmosfera tranquilla e denominata anche "Città del Vino", titolo che accomuna molte delle principali località del Chianti che conservano, ancora, le tecniche originali di produzione e conservazione del vino.
Volpaia
Il Castello di Volpaia, nel territorio di Radda in Chianti, è un borgo fortificato dalla decisa impronta medievale, la cui storicità è sopravvissuta fino ai nostri giorni. A Volpaia si va per immergersi nell'accogliente atmosfera tipicamente toscana dove le stradine e le case in pietra sfoggiano una tranquillità lontana dalla frenesia delle città.
San Gusmè
Un piccolo gioiello che conserva, tra le sue strade, tutto il fascino autentico della storia che lo ha caratterizzato è San Gusmè. La fortificazione del borgo, fino a quel momento un villaggio di modeste dimensioni che si sviluppava attorno all’abbazia della Berardenga, avvenne solo nel 1370. La cinta muraria esiste in parte ancora oggi e il villaggio è uno degli esempi italiani di borgo fortificato. Qui l’atmosfera chiantigiana si respira tutto l’anno.
Il Vino Chianti
Tutto il Chianti è DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), ma i Chianti sono diversi, ognuno con proprie caratteristiche legate al proprio territorio e ai metodi di produzione. L’uvaggio è sempre lo stesso ma variano le percentuali: Sangiovese (75-90%), Canaiolo (5-10%), e Malvasia del Chianti (5-10%), la composizione perfetta scoperta nel XIX secolo dal barone Ricasoli, a cui più tardi si è aggiunto il Trebbiano Toscano.
La tradizione è talmente radicata che i produttori toscani piantano le viti delle diverse uve insieme, già nella giusta proporzione che servirà a fare il vino. Il Colore è rosso rubino vivace, il profumo intenso con evidenza di viola mammola, giaggiolo e vaniglia, mentre il sapore è armonico e asciutto con sentori di vaniglia e mandorla; con l'età diventa morbido e vellutato.
Il Chianti giovane e tutte le DOCG semplici sono perfetti vini da tutto pasto; gli invecchiati e le Riserve sono da preferire con carni rosse, selvaggina e formaggi piccanti.
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