Carta Blu UE: Requisiti e Modalità di Richiesta per Lavoratori Altamente Qualificati in Italia
La Carta Blu UE è uno speciale permesso di soggiorno che viene concesso ai lavoratori altamente qualificati in possesso di determinati requisiti e di un’offerta di lavoro da parte di un’azienda italiana. Si tratta di un particolare tipo di permesso di soggiorno, disciplinato dall’articolo 27 quater del Testo Unico Immigrazione (decreto legislativo 25 luglio 1998, n.
Molte aziende si chiedono come possono assumere dall’estero personale straniero altamente specializzato. La blu card è un permesso di soggiorno particolare, introdotto dalla direttiva 2009/50/CE. Successivamente, tramite il Decreto legislativo del 18 ottobre 2023, n. 152, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 256 del 2 novembre 2023, è stata data attuazione alla direttiva (UE) 2021/1883 sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini stranieri che intendano svolgere lavori altamente qualificati in uno Stato membro Ue (c.d.
La nuova direttiva ha sostituito la direttiva 2009/50/CE che per la prima volta aveva introdotto una disciplina di favore per i lavoratori stranieri altamente qualificati. In Italia la direttiva è stata recepita con il D.lgs. n.152/2023, il quale ha modificato in diversi punti l’articolo 27-quater del Testo Unico Immigrazione (D.lgs. n. 286/98, articolo con cui era stata attuato la attuato la prima direttiva sui lavoratori stranieri altamente qualificati.
Chi può richiedere la Carta Blu UE?
La “Carta blue Ue” può essere rilasciata ai lavoratori extra Ue altamente qualificati.
Ai sensi della nuova normativa sono considerati altamente qualificati i lavoratori che:
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- del titolo di istruzione di livello terziario rilasciato dall’autorità competente nel Paese dove è stato conseguito che attesta il completamento di un percorso di istruzione superiore di durata almeno triennale o di una qualificazione professionale di livello post secondario di durata almeno triennale o corrispondente almeno al livello 6 del Quadro nazionale delle qualificazioni.
- dei requisiti previsti dal D.lgs. 206/2007, limitatamente all'esercizio di professioni regolamentate;
- di una qualifica professionale superiore attestata da almeno cinque anni di esperienza professionale di livello paragonabile ai titoli d'istruzione superiori di livello terziario, pertinenti alla professione o al settore specificato nel contratto di lavoro o all'offerta vincolante;
- di una qualifica professionale superiore attestata da almeno tre anni di esperienza professionale pertinente acquisita nei sette anni precedenti la presentazione della domanda di Carta blu UE, per quanto riguarda dirigenti e specialisti nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione di cui alla classificazione ISCO-08, n. 133 e n. 25.
L’introduzione dei nuovi requisiti di “qualifica professionale” risponde alla necessità di colmare il gap di competenze e professionalità richieste dal mercato del lavoro italiano, permettendo di selezioanre all’estero personale tecnico specializzato, ma non più necessariamente laureato, per il quale prima non era possibile richiedere la Blue Card.
Al lavoratore straniero entrato in Italia come lavoratore altamente qualificato viene rilasciato un permesso di soggiorno denominato “Carta blue UE”. Tale permesso ha una durata biennale, nel caso di contratto di lavoro a tempo indeterminato, oppure, negli altri casi, la stessa durata del rapporto di lavoro più tre mesi.
Requisiti e Condizioni per l'ottenimento della Carta Blu UE
I lavoratori stranieri "altamente qualificati" devono essere in possesso, in via alternativa:
- del titolo di istruzione superiore di livello terziario o di una qualificazione professionale di livello post secondario, rilasciato dall’autorità competente nel Paese dove è stato conseguito che attesti il completamento di un percorso di istruzione superiore di durata almeno triennale;
- dei requisiti previsti dal d.lgs. n. 206/2007 limitatamente all’ esercizio di professioni regolamentate;
- di una qualifica professionale superiore attestata da almeno cinque anni di esperienza professionale di livello paragonabile ai titoli d'istruzione superiori di livello terziario, pertinenti alla professione o al settore specificato nel contratto di lavoro o all'offerta vincolante;
- di una qualifica professionale superiore attestata da almeno tre anni di esperienza professionale pertinente, acquisita nei sette anni precedenti la presentazione della domanda di Carta blu UE, per quanto riguarda dirigenti e specialisti nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione di cui alla classificazione ISCO-08, n. 133 e n.
Sul requisito economico, lo schema di decreto italiano richiede uno stipendio doppio rispetto a quanto previsto dalla direttiva (cioe' una volta e mezzo lo stipendio medio annuale lordo). Il datore di lavoro richiedente non deve aver subito condanne penali, anche a seguito di patteggiamento per reati inerenti il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, relativi allo sfruttamento della prostituzione, per reati inerenti l'intermediazione illecita e lo sfruttamento lavoro (art.
Una volta autorizzato l'ingresso e iniziato il rapporto lavorativo, lo straniero per i primi due anni di lavoro potra' lavorare esclusivamente nel settore per cui e' stato autorizzato e potra' cambiare datore di lavoro facendone domanda alla Direzione territoriale del Lavoro competente per territorio, che dovra' pronunciarsi entro 15 giorni dalla richiesta.
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Dopo 18 mesi di soggiorno legale in un altro Stato membro, lo straniero extracomunitario potra' fare ingresso in Italia per lavorare nello stesso settore: il datore di lavoro italiano dovra', anche in questo caso, chiedere l'autorizzazione allo Sportello Unico per l'Immigrazione, che si dovra' pronunciare entro 60 giorni.
Procedura per ottenere la Carta Blu UE
Qual è la procedura prevista per ottenere la Carta Blue UE? Nella domanda, oltre alle garanzie circa la sistemazione alloggiativa e la proposta di contratto di soggiorno, l’asseverazione (vedi sotto), il datore di lavoro deve altresì indicare:
- la proposta di contratto di lavoro o l'offerta di lavoro vincolante della durata di almeno sei mesi (prima della modifica erano 12).
- l’attestazione del possesso in capo al lavoratore della qualifica professionale superiore maturata (nei casi di lavoratori in possesso dei requisiti di qualifica professionale introdotti dalle nuove norme). In tal caso è richiesta apposita dichiarazione del datore di lavoro richiedente la Carta blu UE, corredata dei contratti di lavoro e/o di buste paga da allegare alla domanda; oppure
- i requisiti previsti dal decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 206 limitatamente all’ esercizio di professioni regolamentate, consentito solo a seguito di iscrizione in Ordini o Collegi o in albi, registri ed elenchi tenuti da amministrazioni o enti pubblici.
In caso di istruttoria con parere positivo (da adottarsi entro 90 giorni dall’invio della domanda), lo Sportello Unico procede all’inoltro telematico del nulla osta alla Rappresentanza Diplomatica competente.
Il datore di lavoro che intende assumere un lavoratore altamente qualificato, deve effettuare attraverso il Centro per l’impiego, la preventiva verifica di indisponibilità di lavoratori già presenti sul territorio nazionale? Sì, anche per assumere un lavoratore altamente qualificato occorre effettuare il preventivo passaggio al Centro per l’impiego prima dell’invio della domanda di assunzione.Il datore di lavoro prima dell’invio della richiesta di nulla osta al lavoro deve verificare presso il Centro per l’Impiego competente che non vi siano altri lavoratori già presenti sul territorio nazionale disponibili a ricoprire il posto di lavoro per cui si ha intenzione di assumere il lavoratore che si trova all’estero.
Diritti e Doveri del Titolare di Carta Blu UE
Una volta autorizzato l'ingresso e iniziato il rapporto lavorativo, lo straniero per i primi due anni di lavoro potra' lavorare esclusivamente nel settore per cui e' stato autorizzato e potra' cambiare datore di lavoro facendone domanda alla Direzione territoriale del Lavoro competente per territorio, che dovra' pronunciarsi entro 15 giorni dalla richiesta.
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I titolari di carta blue possono richiedere il ricongiungimento familiare? Si, il diritto al ricongiungimento familiari è loro riconosciuto, indipendentemente dalla durata del permesso di soggiorno, alle condizioni generali previste dall’articolo 29 del testo unico immigrazione (D.lgs. n. 286/98)Ai familiari è rilasciato un permesso di soggiorno per motivi di famiglia, che può essere convertito in permesso di soggiorno per lavoro subordinato, per lavoro autonomo o per studio, sussistendone i requisiti.
Per il titolare di Carta blue UE sono previste limitazioni, per i primi 12 mesi di occupazione legale sul territorio nazionale (prima delle modifiche tale termine era di due anni), sia relativamente all’esercizio di attività lavorative diverse da quelle “altamente qualificate”, sia relativamente alla possibilità di cambiare datore di lavoro. Nel primo caso è previsto un divieto assoluto, nel secondo i cambiamenti devono essere autorizzati in via preliminare da parte dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro.
Anche al titolare di Carta blu UE (per espresso richiamo contenuto nell’articolo 27 quater TUI) si applica la disposizione di cui all’art. 22, comma 11 del TUI, ai sensi del quale “La perdita del posto di lavoro non costituisce motivo di revoca del permesso di soggiorno al lavoratore extracomunitario ed ai suoi familiari legalmente soggiornanti. Il lavoratore straniero in possesso del permesso di soggiorno per lavoro subordinato che perde il posto di lavoro, anche per dimissioni, può essere iscritto nelle liste di collocamento per il periodo di residua validità del permesso di soggiorno, e comunque, salvo che si tratti di permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per un periodo non inferiore ad un anno ovvero per tutto il periodo di durata della prestazione di sostegno al reddito percepita dal lavoratore straniero, qualora superiore. Pertanto, anche il titolare di Carta blue Ue, nelle more dell’ottenimento di un nuovo contratto di lavoro, può rimanere regolarmente nel territorio nazionale per un periodo non inferiore ad un anno.
Carta Blu UE e Mobilità tra Stati Membri
Si, con le nuove norme introdotte sono state definite le regole di mobilità dei lavoratori in possesso di Carta Blu rilasciata da altri Stati membri, sia riguardo alla mobilità di breve durata e alla mobilità di lunga durata.
Lo straniero titolare di Carta blu UE rilasciata da altro Stato membro e in corso di validità può fare ingresso e soggiornare in Italia per svolgere un'attività professionale per un periodo massimo di novanta giorni in un arco temporale di centottanta giorni, previa dichiarazione di presenza al questore entro il termine di otto giorni lavorativi dal suo ingresso nel territorio dello Stato.
Lo straniero titolare di Carta blu UE, rilasciata da uno Stato membro, dopo dodici mesi di soggiorno legale in detto Stato, può fare ingresso in Italia senza necessità del visto, al fine di esercitare un' attività lavorativa altamente qualificata per un periodo superiore a novanta giorni, previo rilascio del nulla osta.
Il termine di 12 mesi è ridotto a 6 mesi nel caso in cui lo straniero faccia ingresso in Italia spostandosi da un secondo Stato membro nel quale si era trasferito da un primo Stato membro, per le medesime finalità.
Entro 1 mese dall’ingresso dello straniero nel territorio nazionale, il datore di lavoro presenta la domanda di nulla osta al lavoro. Entro 30 giorni dalla presentazione della domanda completa, la decisione è comunicata al richiedente e allo Stato membro che ha rilasciato la Carta Blu UE.
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