Escursioni sull'Etna: Cosa Sapere
L'Etna, il vulcano attivo più alto d'Europa, offre agli amanti della natura e dell'avventura un'esperienza unica. Con la sua varietà di paesaggi in tutte le stagioni, boschi e colate storiche dominate da crateri fumanti, e magnifici panorami a 360° sulla Sicilia, l’Etna è lo sfondo ideale per escursioni spettacolari.
L’Etna, iscritta nel 2013 nella lista dei siti naturali del Patrimonio Mondiale UNESCO, ricopre un’area di circa 1200 chilometri quadrati. È importante sapere che oltre ai quattro crateri sommitali, al di sotto dei 2800 metri, l'Etna ha tantissimi altri crateri laterali e conta circa 200 grotte di scorrimento lavico.
Escursioni Fai da Te: Cosa Considerare
Le escursioni sull’Etna fai da te sono un modo per vivere in maniera più intima il vulcano. Le escursioni sull’Etna fai da te possono essere un’alternativa se vuoi seguire i tuoi tempi. Non dimentichiamoci però che l’Etna è un vulcano attivo, quindi conoscere bene il territorio è essenziale: con un’altezza di ben 3300 metri, le condizioni del terreno e quelle del meteo possono cambiare velocemente.
Innanzitutto occorre dire che pur essendo consigliata la visita dell'Etna, non è sempre necessario farsi accompagnare da una guida, o meglio chi vuole scalare l'Etna da solo può farlo, ma solo fino ad una certa quota, che varia in base all'attività vulcanica.
Preparazione e Attrezzatura
Se hai deciso di prepararti per un’escursione fai da te sul Monte Etna, trovi di seguito alcuni suggerimenti su cosa indossare e quale attrezzatura portare con te. Naturalmente l'abbigliamento consigliato cambia a seconda delle stagioni in cui si vuole visitare l'Etna e dell'altitudine che si vuole raggiungere.
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Le scarpe sono fondamentali per camminare sulla varietà di terreni che caratterizzano il vulcano. Nella stagione estiva, la preferita dalla maggior parte degli escursionisti, è consigliato indossare un abbigliamento a strati, occhiali da sole, meglio se polarizzati, e usare una crema solare ad alta protezione (quest’ultima in ogni stagione). Dalla tarda primavera, estate, si consiglia un abbigliamento più leggero; nella stagione estiva è consigliato vestirsi "a strati", soprattutto ai Crateri Sommitali 3357 m., anche d'estate la temperatura al mattino può essere fredda.
Durante un’escursione poi è fondamentale avere acqua a sufficienza in base alla lunghezza del percorso scelto, insieme a degli snack calorici.
Valutare innanzitutto il proprio stato di allenamento, la resistenza ad effettuare dislivelli superiori a 1000/1500 m. la volontà di avventurarsi in un ambito non sempre facile. Considera la lunghezza, il dislivello totale, il percorso, l'attrezzatura necessaria e il periodo dell'anno consigliato. Non dimenticare di portare con te una cartina della zona, acqua (sufficiente per l'escursione prevista), barrette energetiche, lampada frontale, batterie di ricambio, power bank, scarpe e abbigliamento adeguato alla stagione e all'altitudine che si vuoi raggiungere.
TI CONSIGLIAMO: controlla sempre un giorno prima le condizioni meteo dell'Etna dove andrai a fare l'escursione.
Sentieri e Percorsi
Il sentiero natura Schiena dell’asino è un sentiero che parte a est del Rifugio Sapienza nel versante Etna-Sud e permette di raggiungere i 2050 metri slm, uno dei punti di osservazione della Valle del Bove. Si tratta della valle più importante di tutto il vulcano, nata dal collasso di una parte del vulcano, circa 64000 anni fa! Si attraversa una zona boschiva e poi una più brulla fino a raggiungere il punto finale in cui si può osservare anche il Cratere di Sud Est.
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Il sentiero, che si snoda nell’anello di Piano Vetore, è lungo circa 6 km e ha un dislivello di circa 150 metri e si trova ad una quota di 1750 metri slm. Adatto anche a chi è meno allenato, questo sentiero unisce prati ad alta quota, boschi e percorsi su antiche e recenti colate.
Il percorso per scalare i Crateri Silvestri ha un’altitudine che varia dai 1886 metri slm ai 2020 metri slm. Il Cratere Silvestri prevede invece una scalata di 30 minuti e un percorso molto ripido, altrimenti uno meno ripido che dura circa 40 minuti.
I Versanti dell'Etna
La prima cosa che devi decidere è se visitare il versante nord o il versante sud del vulcano. Non è possibile stabilire su quale versante si possono fare le migliori escursioni sull'Etna. Ogni versante ha le sue caratteristiche particolari in grado di regalarti delle esperienze uniche ed emozionanti.
Etna Sud è il Versante più battuto e turistico perché si raggiunge facilmente da Catania. Il versante Sud - Rifugio Sapienza è il versante più "turistico", la vicinanza alla città di Catania, porto di arrivo delle navi crociere, lo rende il versante con un turismo più "mordi e fuggi", soprattutto nei mesi di Luglio ed Agosto. Il versante Sud, è caratterizzato da un paesaggio prettamente vulcanico, con poche zone di vegetazione, che nonostante le innumerevoli eruzioni che hanno interessato questo versante, sono presenti parecchi negozi di souvenir e ristoranti.
L'ascesa è agevolata dalla presenza della Funivia che in pochi minuti dai 1900 m di quota, permette di raggiungere la quota di 2500 m. Per chi vuole salire oltre, a bordo dei mezzi speciali 4x4 è possibile arrivare fino alla quota di 2750/2800 m. circa, dove le Guide Alpine o Vulcanologiche permetteranno di effettuare un breve trekking di 20/30 min. circa sui Crateri Barbagallo. Da questa quota è possibile raggiungere in 2 ore di camminata i Crateri Sommitali 3357 m. La durata totale dell'escursione è di circa 5 ore. Livello di difficoltà: moderato.
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Etna Nord, Piano Provenzana, è il Versante più verde e selvaggio dove si possono percorrere alcuni sentieri per raggiungere i rifugi Timparossa, Citelli o Ragabo. Il versante Nord - Piano Provenzana è il versante più "suggestivo", il versante più "verde". Il contrasto tra il "Bosco Ragabo" ed il paesaggio vulcanico, rendono questo versante dell'Etna, unico al mondo. L'emozione che si prova non appena finisce l'aerea boschiva, e si arriva a Piano Provenzana con sul sfondo, l'Etna nel suo lato più maestoso, rendono il momento surreale. Inoltre questo versante del vulcano è l'ideale per chi nella stessa giornata vuole visitare sia l'Etna e sia le "Gole dell'Alcantara " (50 minuti circa di auto).
Il versante nord dell’Etna è senza alcun ombra di dubbio il più rigoglioso. Ospita un’immensa pineta ricca di sentieri trekking e piste ciclabili che si snodano al suo interno. Questo versante è l’ideale per chi desidera ottimizzare i tempi visitando l’Etna e le Gole Alcantara in un’unica giornata. AGGIORNAMENTO: da qualche anno è possibile raggiungere la sommità dell'Etna anche da Etna Nord, infatti è previsto un servizio di escursioni con partenza da Piano Provenzana 1800 m circa.
Grotte dell'Etna
L’Etna, uno dei vulcani più attivi al mondo, è molto più di un maestoso gigante di fuoco. Sotto la sua superficie si nasconde un mondo affascinante fatto di grotte di scorrimento lavico, autentici capolavori della natura che raccontano la storia geologica del vulcano e della Sicilia. Le grotte di scorrimento lavico si formano durante le eruzioni vulcaniche, quando il flusso di lava incandescente crea condotti sotterranei per il suo scorrimento. Quando l’eruzione termina, il condotto interno si svuota, lasciando dietro di sé una grotta.
Le grotte dell’Etna sono delle formazioni naturali che si creano durante l’eruzione. Man mano che il magma scorre notiamo un raffreddamento sulla parte esterna che riduce il flusso fino a fermarsi, ma nella parte interna invece avviene il processo inverso il magma diventa sempre più liquido e scorre molto più velocemente. Alla fine dell’eruzione questo processo fa si che la parte solidificata rimane perfettamente per come si era fermata, ma la parte interna si svuota completamente creando questi tunnel. La maggior parte di queste grotte sono visitabili, è consigliato farlo sempre con una guida esperta. Considerate che hanno lunghezze che vanno da 50 metri fino ad 1 km, e diversi metri di profondità.
Lungo il tour in quad, ci fermeremo in un canale di scorrimento lavico originatosi dalla colata lavica del 1780. Questa colata si sviluppò in maniera lenta ma costante, con un’emissione di lava altamente fluida. La natura della lava, ricca di basalto e con un’elevata temperatura, permise al flusso di espandersi rapidamente, coprendo ampie aree e modellando il territorio. Il raffreddamento progressivo della superficie creò una sorta di “tubo naturale” che incanalò il flusso di lava.
Ecco alcune delle grotte più note:
- Grotta dei Tre Livelli: Una delle grotte più affascinanti dell’Etna, è così chiamata per la sua struttura a più piani. Questa grotta è un esempio straordinario di complessità vulcanica, con corridoi che si intrecciano e ambienti che raccontano il movimento della lava nei secoli.
- Grotta del Gelo: Situata a circa 2.000 metri di altitudine, è celebre per la presenza di ghiaccio perenne, un fenomeno raro in un contesto vulcanico. Questa grotta è il ghiacciaio perenne più a sud d’Europa e rappresenta un microclima unico, dove il contrasto tra il caldo della lava e il freddo del ghiaccio stupisce ogni visitatore.
Ogni grotta lavica dell’Etna racconta una storia unica legata alle eruzioni del passato. Visitare le grotte dell’Etna richiede preparazione e attenzione.
Considerazioni Finali
Affidarsi ad una guida certificata ha sicuramente dei grandi vantaggi:
- Avvalersi di una figura professionale che conosce il territorio.
- Scoprire i luoghi più suggestivi del vulcano.
- Pensare solo a godersi l'avventura, senza la preoccupazione di sbagliare percorso.
Innanzitutto occorre precisare che "SOLO" ed " ESCLUSIVAMENTE" le GUIDE ALPINE o VULCANOLOGICHE, sono le UNICHE FIGURE ABILITATE all'accompagnamento sui Vulcani attivi. Le Guide dell'Etna oltre ad aver affrontato una dura selezione ed arduo percorso formativo, hanno avuto "la fortuna" di nascere e crescere alle pendici dell'Etna, sviluppando nel proprio inconscio un amore profondo con "Mamma Etna". Amore che giornalmente cercano di trasmettere con passione e dedizione, raccontando le recenti eruzioni vissute e viste con i propri occhi, rendendo l'escursione sull'Etna, un'esperienza unica ed indelebile.
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