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Guida turistica di Alba: cosa vedere e fare

Alba, adagiata e circondata dalle splendide colline Patrimonio UNESCO delle Langhe e del Roero, è la capitale storica ed economica di questo territorio. La vivacità e l’ingegno con cui viene gestita la vita economica, civile e culturale della città, in particolare in campo enogastronomico, sono i motivi principali per cui l’UNESCO ha conferito ad Alba il prestigioso riconoscimento di Città Creativa per la Gastronomia nel 2017.

Alba, situata nel cuore delle Langhe piemontesi, è una città che incanta con i suoi sapori e colori unici. Famosa per il tartufo bianco e i vini pregiati, Alba offre un’esperienza autentica tra storia e gastronomia. Passeggiare per le sue strade medievali, visitare le cantine locali e partecipare alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco sono solo alcune delle esperienze indimenticabili che vi attendono. Inoltre, la vicinanza a incantevoli borghi vinicoli come Barolo e Neive rende Alba un punto di partenza ideale per esplorare le meraviglie enogastronomiche delle Langhe.

Storia e origini di Alba

Le prime testimonianze di popolazioni che abbiano abitato il territorio albese risalgono al Neolitico, tra il IV e il III millennio a.C.. Probabilmente si trattava di gruppi stanziali, che vivevano principalmente di caccia, agricoltura e allevamento di bestiame. I villaggi erano formati da un insieme di capanne a pianta circolare, situati nei pressi del Tanaro, sulla sponda sinistra del torrente Cherasca e nella zona di Borgo Piave.

Nei millenni successivi, nei pressi di Alba città si insediarono gli Statielli, un gruppo etnico di origine ligure e celtica, assimilato dai Galli alla fine del V secolo a.C., i quali presumibilmente fondarono Alba in epoca pre-romana. Con l’editto del console romano Gneo Pompeo Strabone, vissuto tra il 135 e l’87 a.C., la città ottenne l’imprimatur romano e venne battezzata Alba Pompeia, diventando un luogo strategicamente importante dal punto di vista difensivo e commerciale.

In epoca romana, Alba godeva di una certa autonomia amministrativa con una propria magistratura e alcuni collegi di arti e mestieri, tra cui i fabbri, i centonari, i fabbricanti di stoffe e i dendrogradi, che fornivano il legname per la costruzione delle case e delle navi. In epoca medievale, l’abitato venne circondato da mura fortificate, intervallate da numerose torri, per difendere la città dalle invasioni ungaro-saracene. Il tessuto urbano venne ristrutturato e ampliato con la costruzione di monasteri, chiese e ospedali.

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Tra il 490 e il 640 d.C. La città subì ulteriori incursioni da parte dei Saraceni e alla fine la diocesi venne soppressa e assorbita da quelle di Asti e Savona. Nella prima metà del Cinquecento, Alba divenne teatro di sanguinosi scontri tra gli eserciti francesi e spagnoli e fu oggetto di saccheggi e devastazioni di monumenti e opere d’arte. Dopo aver subìto la peste e varie guerre dinastiche, nel Settecento la città visse un periodo fiorente dal punto di vista artistico e culturale con la nascita dell’Accademia filarmonico-letteraria e la costruzione e ristrutturazione di edifici religiosi e di un nuovo ospedale.

Verso la fine del secolo, Alba conobbe la Rivoluzione Francese e fu una delle prime città a proclamarsi repubblica. Quando il governo tornò in mano sabauda, Carlo Felice di Savoia avviò un intenso progetto di ricostruzione, affidando il compito all’architetto Giorgio Busca, il quale progettò e realizzò alcune importanti strutture come il Teatro Sociale, Palazzo Miroglio, Via Roma e Piazza Savona.

Per 23 giorni, durante la Seconda Guerra Mondiale, Alba fu la prima repubblica partigiana d’Italia, ottenendo la medaglia d’oro al valor militare. Nel periodo di occupazione tedesca, il maresciallo dei Carabinieri Carlo Ravera, con l’aiuto della moglie e di Beatrice Rizzolio, favorì la fuga di numerose famiglie ebree.

Cosa vedere ad Alba

Alba è una città sempre sorprendente, che vanta innumerevoli interessanti attrazioni: dai luoghi d’arte fino alla più tipica tradizione culinaria e vinicola.

Piazza Risorgimento

Inizia il tour tra le cose da vedere ad Alba con la sua piazza Risorgimento, anche conosciuta come piazza Duomo per la presenza della principale chiesa della città. Piazza Risorgimento è il cuore del centro di Alba e qui si affacciano diversi edifici storici con, al pian terreno, lunghi porticati nei quali trovano posto diversi negozi, bar e ristoranti. Dando le spalle al duomo potrai notare che alcune delle torri della città, almeno tre. Alba è infatti nota anche come la città delle cento torri, riferendosi alle numerosi torri medievali che sorgevano qui, alcune delle quali sono arrivate ai giorni nostri e di cui ti racconterò durante l’itinerario alla scoperta della città.

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Cattedrale di San Lorenzo

Una visita ad Alba non può che cominciare dalla splendida Cattedrale di San Lorenzo, uno degli edifici più importanti della città. Situata nella piazza principale di Alba, la Cattedrale di San Lorenzo è un capolavoro dell’architettura gotica che merita sicuramente una visita. Venne costruita tra il 1486 e il 1517 per volontà del vescovo Andrea Novelli e nel corso dei secoli è stata più volte ristrutturata. L’ultimo intervento risale al 2009, con la costruzione del nuovo presbiterio.

La sua facciata imponente, caratterizzata da dettagli intricati e torri maestose, cattura immediatamente l’attenzione. All’interno, i visitatori possono ammirare affreschi secolari e altari riccamente decorati, che riflettono la storia e la tradizione religiosa della città. Se avete l’opportunità, partecipate a una delle messe o degli eventi speciali che si tengono regolarmente: vi offriranno una prospettiva unica sulla vita locale. Inoltre, non dimenticate di esplorare i dintorni della piazza, dove troverete caffetterie e negozi caratteristici che completano l’esperienza.

Questa chiesa sorge in corrispondenza del settore orientale dell’antico foro della città, dove sono poi state ritrovate numerose strutture romane appartenenti ad edifici pubblici. In fondo alla navata destra della chiesa sono emersi i resti di una struttura ottagonale, che rappresentava il primo battistero altomedievale. Un primo ampliamento della cattedrale di San Lorenzo venne registrato nell’XI secolo, mentre l’impianto romanico risale al secolo succesivo, quando venne posata la pavimentazione in lastre di pietra. L’epoca romanica è ben visibile anche nel campanile duecentesco, che ingloba il precedente campanile dell’XI secolo.

Diversi lavori vennero svolti durante i secoli, tra cui una quasi completa ricostruzione a cavallo tra il quattrocento e il cinquecento. Un’altra importante revisione risale alla seconda metà dell’ottocento. A questo periodo risale la decorazione interna con l’ampio cielo stellato. Accedendo alla cattedrale potrai vedere un grande coro ligneo cinquecentesco, con una pala d’altare rappresentante San Lorenzo risalente al 1766.

Palazzo del Comune di Alba

Sempre su piazza Risorgimento sorge il palazzo del Comune, un edificio trecentesco, pesantemente rivisto durante l’ottocento con un intervento che nascose, in parte, i tratti tipicamente medievali. Il pian terreno è caratterizzato da un’alta volta, mentre al piano rialzato si aprono tre porte su di un terrazzo. Il secondo piano è invece caratterizzato da due bifore con, al centro, un orologio.

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All’interno del palazzo comunale c’è la sala consigliare che ospita alcune delle più importanti opere d’arte di Alba, con tele rinascimentali e novecentesche. È inoltre presente una tavola raffigurante una Vergine con il Bambino, risalente al 1501.

Le torri medievali

Alba, conosciuta come la “città delle cento torri”, offre un affascinante viaggio nel passato attraverso le sue torri medievali. Simbolo di Alba sono sicuramente le sue torri, tanto da venire definita la città delle cento torri. Ad oggi di queste torri ne rimangono ben poche, di alcune solo resti, ben visibili tra gli edifici.

Queste strutture, un tempo simbolo di potere e prestigio, ora offrono ai visitatori un’opportunità unica per esplorare la storia e l’architettura della città. Passeggiando lungo le torri ancora visibili, si può immaginare la vivacità della vita medievale e apprezzare l’ingegno architettonico di quei tempi. Questa passeggiata è ideale per chi ama fotografare, grazie agli scorci pittoreschi e all’atmosfera storica che pervade l’area.

  • Torre Bonino: La torre Bonino si innalza tra piazza Risorgimento e via Vittorio Emanuele ed è una delle torri più importanti della città e risale alla fine del XII secolo.
  • Torre Sineo: Davanti alla torre Bonino si innalza la torre Sineo, all’angolo tra via Cavour e via Vittorio Emanuele II. Questa torre è un tutt’uno con la casa Sineo, ma è anche preesistente rispetto al resto dell’edificio.
  • Torre Ravinale: Percorrendo via Cavour sulla sinistra potrai vedere la torre Ravinale, una torre medievale abbassata a circa 20 metri di altezza durante i secoli.
  • Torre Astesiano: Imboccando via Cavour potrai vedere la torre Astesiano, in realtà ben riconoscibile per la sua altezza di oltre 30 metri da diversi punti del centro storico.
  • Torre Paruzza: All’ombra della torre Astesiano, di altezza molto inferiore, c’è la torre Paruzza, recentemente restaurata e oggi visitabile accedendo al palazzo della Banca d’Alba.
  • Torre Demagistris: Imbocca via Coppa e ti troverai davanti a un’altra delle torri cittadine. La torre Demagistris non è particolamente alta, raggiunge infatti i 17 metri ed è stata abbassata durante i secoli.

Chiesa di San Domenico

Prosegui fino alla chiesa di San Domenico, risalente alla fine del duecento e costruita per i monaci appartenenti all’attiguo convento dei frati Domenicani. Diverse modifiche sono state apportate tra il seicento e il settecento, tra cui la costruzione di tombe e cappelle laterali. Gli spazi interni sono divisi in tre navate da quattro file di colonne, due centrali cilindriche e due semi colonne incassate nelle mura perimetrali.

Durante alcuni lavori sono riemersi affreschi risalenti al ciclo pittorico medievale realizzati tra il trecento e il quattrocento lungo le pareti interne della chiesa.

Chiesa di San Giovanni Battista

La chiesa di San Giovanni Battista ha origine nell’alto Medioevo, con prime documentazioni risalenti al duecento. È quindi la seconda chiesa più antica di Alba. Nella metà del cinquecento fu data in uso ai frati agostiniani, che si stabilirono in un convento attiguo fino ad inizio ottocento. A fine ottocento la struttura della chiesa venne rivista e addirittura sopraelevata. In questo contesto venne aggiunto il soffitto a cassettoni che ancora oggi caratterizza la chiesa.

Gli interni sono disposti su di una pianta basilicale e conservano numerose opere d’arte, tra cui la Madonna allattante il Bambino, risalente al 1377, un sedile in noce del 1429 e importanti dipinti che vanno dal quattrocento al seicento.

Palazzo Marro

Il palazzo Marro è anche conosciuto come Casa Marro ed è il tipico esempio di una dimora signorile fortificata. Durante la costruzione occupò lo spazio dei resti della mura del podio di un tempio di età romana. L’edificio risale alla seconda metà del duecento, ma diverse modifiche vennero apportate durante i secoli, come l’apertura delle grandi finestre archiacute nel trecento e la creazione di finestre rettangolari tra il seicento e il settecento.

Loggia dei Mercanti

Un altro dei punti più celebri di Alba è la sua loggia dei Mercanti, ovvero il piano terra di casa Giuliano, anche nota come casa Sacco. La loggia è formata da cinque grandi archi ogivali che si affacciano su via Cavour ed è utilizzata fin dai tempi antichi per ospitare le attività commerciali. Si pensa che originariamente nella loggia dei Mercanti trovasse posto il mercato delle granaglie e dei cereali.

I piani superiori dei palazzi sono segnati da cornici marcapiano in stile rinascimentale che formano anche la base delle finestre. Ancora oggi la loggia dei Mercanti è utilizzata durante le giornate di mercato cittadino per ospitare bancarelle.

Casa Fenoglio

Praticamente affacciata sul duomo della città c’è casa Fenoglio. Questo palazzo fu la residenza dello scrittore e partigiano Giuseppe Fenoglio, vissuto ad Alba tra il 1922 e il 1963. Oggi l’edificio è stato trasformato nel centro studi Fenoglio, un museo in cui potrai vedere documenti, fotografie e le armi utilizzate dal partigiano che si faceva chiamare Johnny. Casa Fenoglio è solo una delle tappe degli itinerari fenogliani che puoi percorrere nel centro di Alba.

Teatro Sociale “Giorgio Busca”

Il Teatro Sociale “Giorgio Busca” è uno degli edifici culturali più belli e ricchi di storia di tutta la città. L’inaugurazione del teatro sociale di Alba risale al 1855, anno in cui terminarono i lavori di costruzione ad opera dell’architetto Giorgio Busca. Rappresenta un tipico teatro all’italiana, composto di quattro spazi principali: il vestibolo, la sala con pianta a ferro di cavallo, il palcoscenico e il retropalco.

Le volte interne sono decorate a trompe l’oeil riproducendo un disegno a lacunari. La sala ha tre ordini di palchi e un loggione, mentre il soffitto è affrescato con un girotondo di muse. Ogni anno, il teatro ospita una ricca e variegata stagione teatrale con concerti, presentazioni, incontri e convegni. Interessante è anche l’area archeologica di epoca romana visibile nel foyer.

Museo civico archeologico e di scienze naturali Federico Eusebio

Il Museo civico archeologico e di scienze naturali di Alba venne fondato nel 1897 da Federico Eusebio, allo scopo di raccogliere e custodire diversi reperti provenienti dal territorio albese. Nel 1976, la collezione venne trasferita nell’attuale sede e arricchita con nuove sezioni, riguardanti la storia naturale delle Langhe e del Roero.

Il patrimonio del vecchio Museo archeologico è stato ulteriormente ampliato con nuovi reperti provenienti da scavi effettuati negli ultimi trent’anni, che hanno permesso di sviluppare le conoscenze sulla preistoria e sulla dominazione in epoca romana. Il Museo è aperto al pubblico ed è visitabile senza prenotazione dal martedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 18 e il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19.

Esplorazioni sotterranee

Alba è affascinante anche sotto terra e con l’ausilio di un archeologo professionista è possibile scoprire le sue radici storiche più segrete e profonde. Il tour attraversa i sotterranei della città alla scoperta del centro storico più antico: un tempio, un teatro e un foro di epoca romana, un primo fonte battesimale e le basi di torri medievali ormai scomparse. L’antico tempio, il teatro e il foro di epoca romana, il primo fonte battesimale e le torri medievali scomparse vi aspettano in giro per le vie della città.

Chiese di Alba

Oltre alla Cattedrale di San Lorenzo e alla Chiesa di San Domenico, Alba offre altri edifici religiosi di notevole interesse storico e artistico.

  • Chiesa della Maddalena: Un altro bellissimo edificio religioso da ammirare ad Alba è la Chiesa della Maddalena, commissionata da Carlo Giacinto della Rovere nella seconda metà del XVIII secolo. La chiesa, in stile barocco piemontese, è opera dell’architetto Bernardo Antonio Vittone.
  • Chiesa di Santa Caterina: Sita a pochi passi dalla Chiesa di San Domenico, in Piazza Vittorio Veneto. Inizialmente, la chiesa apparteneva al vicino monastero di clausura e venne ufficialmente consacrata nel 1711, quando l’intero complesso fu completamente restaurato.
  • Chiesa di San Giuseppe: La facciata della Chiesa di San Giuseppe è abbastanza discreta, ma l’interno stupisce per le ricche decorazioni in stile barocco. Venne edificata per volere della Confraternita dei Pellegrini.

Eventi e tradizioni

Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba

La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba è un evento annuale che attira appassionati e curiosi da tutto il mondo. Celebrata ogni autunno, questa fiera è un’occasione unica per scoprire il mondo del tartufo bianco, considerato uno dei prodotti più pregiati della gastronomia italiana. Durante questa manifestazione avrai modo anche di scoprire le tradizioni di Alba, partecipando al Palio degli Asini, un evento folcloristico e di rievocazione storica.

Passeggiando tra i vari stand, potrete ammirare e acquistare tartufi freschi direttamente dai cercatori locali, garantendo così la qualità del prodotto. Oltre ai mercati, l’evento offre una serie di attività collaterali, come aste di tartufi, spettacoli culinari e degustazioni guidate, che esaltano i sapori e gli aromi del tartufo. Partecipare alla fiera non è solo un’opportunità per gustare piatti eccezionali, ma anche per immergersi in un’atmosfera vivace e festosa, dove la tradizione si fonde con l’innovazione culinaria. Inoltre nel centro storico si tengono attività di cooking show.

Il Palio degli Asini

Piazza Rossetti così come piazza Duomo è la scenografia in cui va in scena il palio degli asini, uno dei principali eventi autunnali della città insieme all’asta del tartufo, solitamente organizzato la prima domenica di ottobre. La prima edizione del palio risale al 1932 e celebra l’antica rivalità tra Alba e Asti e i fatti accaduti nel 1275, quando gli astigiani negarono la possibilità di correre nel palio ai fantini proveniente da Alba. Venne quindi organizzato un palio con gli asini, per ironizzare lo sgarbo fatto dal nemico.

Esperienze uniche ad Alba e nei dintorni

Oltre alle visite culturali e agli eventi, Alba e i suoi dintorni offrono una varietà di esperienze uniche per arricchire il vostro viaggio.

  • Caccia al Tartufo: Sara Vezza - Josetta Saffirio vi offre l’occasione di provare un’autentica Caccia al Tartufo con il nostro trifulau (cacciatore di tartufi) e il loro tabui (cane cacciatore di tartufi): scoprirai i segreti di questo fungo del sottosuolo e lo assaggerai con i vini Josetta Saffirio.
  • Pranzo con vista: Nei pressi di Alba, l’Agricola Marrone vi aspetta per offrirvi un pranzo con vista mozzafiato. Sulla loro terrazza panoramica sulle colline delle Langhe del Barolo, potrete godere di un pranzo completo, nella più classica delle tradizioni piemontesi, con antipasto, primo fatto in casa, secondo e dolce.
  • Degustazione di vini: Un altro modo per conoscere Alba e le sue eccellenze è quello di fare una degustazioni di vini. A tal proposito ti suggeriamo un tour con degustazione presso la Cantina Baràc, situata proprio ad Alba. Qui potrai visitare i vigneti e la cantina ed infine degustare alcuni 5 eccellenti vini, come il Barbaresco DOCG ed il Barolo DOCG, il tutto accompagnato da un tagliere di salumi o formaggi.
  • "Nebbiolando" alla Tenuta Carretta: Tenuta Carretta si trova a Piobesi d’Alba, nel Roero, in Piemonte. È un’azienda vitivinicola ricca di storia, una tra le più storiche aziende italiane dove passato, presente e futuro si integrano nel migliore dei modi. Qui, potrete degustare il Nebbiolo grazie alla loro esperienza “Nebbiolando”, per i veri amanti del vitigno principe di Langhe e Roero.

Cosa mangiare ad Alba

Alba è una delle capitali della gastronomia piemontese e italiana, e il cibo è un elemento imprescindibile durante una visita alla città. Le specialità da assaporare sono tantissime, dai famosi tajarin al burro alla carne cruda all’albese condita con olio, pepe e scaglie di grana, fino al classico vitello tonnato, al flan di verdure e ai ravioli di carne mista.

In un tipico pranzo alla piemontese sono immancabili la bagna cauda, il fritto misto e la finanziera, ricetta contadina povera a base di frattaglie, resa nobile dall’arte culinaria dei cuochi sabaudi. Molti di questi piatti vengono arricchiti dal conosciutissimo Tartufo Bianco di Alba, il cui sapore esalta la bontà di molte pietanze della tradizione. E poi ci sono gli immancabili dolci, preparati con le migliori nocciole del Piemonte IGP, tra cui il bunet, la torta di nocciole o la golosa Nutella, ottima sul pane per una gustosa merenda.

Vinoteca La Sacrestia: Una tappa fissa per noi è la Vinoteca La Sacrestia, situata proprio dietro al Duomo di Alba.

Gite fuori porta da Alba

La posizione strategica di Alba permette di esplorare facilmente altre gemme del Piemonte.

  • Barolo: Visitare i borghi di Barolo significa immergersi in un mondo di bellezza e tradizione enologica. Situato nel cuore delle Langhe, Barolo è circondato da colline ricoperte di vigneti che producono l’omonimo vino, famoso in tutto il mondo.
  • La Morra: La Morra, incantevole borgo delle Langhe, è una meta imperdibile per chi visita la regione. Famosa per le sue viste panoramiche mozzafiato, La Morra offre un’esperienza visiva unica grazie alla sua posizione strategica su una collina.
  • Neive: Neive, considerato uno dei borghi più belli d’Italia, è un vero gioiello nelle Langhe, a breve distanza da Alba. Questo affascinante borgo medievale offre ai visitatori un viaggio nel tempo tra stradine acciottolate, antichi palazzi e viste panoramiche sui vigneti circostanti.
  • Monferrato: Il Monferrato, una gemma vitivinicola piemontese, offre un’esperienza unica per gli amanti del vino. I suoi vigneti, incastonati tra dolci colline, producono eccellenti vini come Barbera, Grignolino e Moscato.
  • Asti: Asti, famosa per il suo spumante e le sue tradizioni storiche, è una città che merita di essere esplorata. Situata a breve distanza da Alba, Asti offre un affascinante mix di storia, cultura e gastronomia.
  • Torino: Una gita a Torino, capoluogo del Piemonte, rappresenta un’ottima occasione per scoprire una città ricca di storia e cultura, a poco più di un’ora di distanza da Alba. Torino è famosa per la sua elegante architettura barocca e i suoi ampi viali alberati.

Quando visitare Alba

Alba è meravigliosa da visitare in ogni periodo dell’anno, ma i suoi sapori più intensi si esprimono al meglio nelle giornate più fredde con il profumo dei pregiatissimi tartufi e del mosto che si diffonde dalle cantine.

Tabella riassuntiva delle attrazioni principali

Attrazione Descrizione
Cattedrale di San Lorenzo Capolavoro dell'architettura gotica, situata in Piazza Risorgimento.
Torri Medievali Simboli del potere medievale, offrono scorci pittoreschi sulla città.
Chiesa di San Domenico Chiesa gotica del XIII secolo, oggi utilizzata per mostre ed eventi.
Museo civico archeologico e di scienze naturali Museo che raccoglie reperti del territorio, dalla preistoria all'epoca romana.
Fiera del Tartufo Bianco Evento annuale che celebra il tartufo bianco con mercati, aste e degustazioni.

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