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Revoca Ferie e Rimborso Viaggio: Cosa Deve Sapere il Dipendente

L’arrivo delle ferie è sempre un momento di sollievo per i lavoratori e le lavoratrici. Che succede però se l’azienda o il datore di lavoro cambia idea all’ultimo e decide di revocare le ferie? Davvero è possibile decidere unilateralmente di modificare il periodo di riposo, posticipando di fatto la ‘finestra’ di vacanza dei propri dipendenti? Inoltre, se sono state anticipate spese per le vacanze, queste possono essere rimborsate in caso di revoca ferie?

L’annullamento delle ferie, o il loro spostamento di qualche settimana, è possibile ma attenzione: per l’art. 2109 del Codice civile, il datore di lavoro è tenuto a considerare sia le esigenze dell’impresa che gli interessi del lavoratore.

Scelta del Periodo di Ferie

Le ferie solitamente sono concordate tra datore di lavoro e dipendente, anche se, secondo la legge, è solo il datore ad avere il potere di stabilire quando mandare il lavoratore in vacanza, nel rispetto del periodo minimo previsto dalla normativa e dai contratti collettivi.

In pratica, il datore di lavoro può scegliere il periodo di ferie del dipendente anche senza l’accordo di quest’ultimo, purché:

  • tenga conto anche delle esigenze del lavoratore, oltreché di quelle dell’impresa;
  • assicuri il godimento del periodo minimo di 2 settimane previsto dalla legge nell’anno di maturazione (fanno eccezione i soli contratti a termine di durata minore di un anno ed ulteriori particolari ipotesi, come l’assunzione o la cessazione nel corso dell’anno), o del differente periodo stabilito dal contratto collettivo;
  • assicuri che il restante periodo di ferie (solitamente le ulteriori 2 settimane) sia goduto entro i successivi 18 mesi dall’anno di maturazione, a meno che il contratto collettivo non preveda un termine diverso;
  • comunichi al lavoratore con congruo anticipo il periodo spettante.

Piano Ferie

Nelle imprese, specie in quelle più grandi, spesso è prevista la redazione di un piano ferie: i lavoratori devono a tal fine inviare, entro un certo termine, dei moduli con l’indicazione dei periodi prescelti per le vacanze. L’invio delle richieste, però, non stabilisce alcun diritto alle ferie nel periodo desiderato, per il dipendente. Se l’azienda non risponde all’istanza del lavoratore, le ferie non si intendono concesse, in quanto non si tratta di una materia per la quale valga il silenzio-assenso: è dunque necessaria l’autorizzazione esplicita del datore di lavoro.

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L’autorizzazione non preclude all’azienda il potere di modificare il periodo di fruizione delle vacanze in un secondo momento.

Spostamento delle Ferie

Nonostante gli interessi del dipendente nella fruizione delle ferie debbano essere presi in considerazione, il datore di lavoro ha il potere di modificare il periodo di ferie assegnato, a seconda delle esigenze dell’azienda.

Le esigenze dell’impresa alla base dello spostamento delle ferie, secondo la Corte di Cassazione, non devono per forza essere eccezionali e imprevedibili: è sufficiente che il datore le valuti in modo diverso, perché possa cambiare o revocare le ferie concesse.

L’unico limite al potere di spostamento delle vacanze è il preavviso: il datore, in parole semplici, deve avvertire il dipendente con congruo anticipo del cambio dei giorni di ferie, in modo da consentirgli di spostare eventuali prenotazioni.

Motivi Legittimi per la Revoca

Come appena accennato, non ci sono divieti di legge alla revoca delle ferie già concesse, essendo le ferie un argomento rientrante nella piena disponibilità delle parti del contratto. Il datore di lavoro può revocare le ferie del lavoratore, ma unicamente con un “congruo preavviso”, con ciò intendendosi una comunicazione «tempestiva ed efficace idonea ad essere conosciuta dal lavoratore prima dell’inizio del godimento delle ferie». Sicuramente non lo sarebbe quando le stesse sono già in corso.

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Ecco alcuni casi in cui puoi revocare le ferie già autorizzate:

  • Picchi improvvisi di lavoro: in alcuni casi, anche un aumento inaspettato di lavoro può essere un valido motivo per revocare le ferie.
  • Gravi episodi personali: anche nel caso in cui dovessi appurare il verificarsi di gravi episodi aziendali che coinvolgono il lavoratore in ferie, puoi chiedergli di tornare per risolvere la situazione.

Risarcimento per la Vacanza Saltata

Se il datore di lavoro non rispetta l’obbligo di preavviso nel comunicare la modifica delle ferie, il lavoratore che ha prenotato le vacanze in anticipo può chiedere il risarcimento del danno, salvo il caso in cui si manifestino esigenze eccezionali e imprevedibili: il datore è dunque tenuto a rimborsare le spese sostenute per lo spostamento della prenotazione dell’albergo, dei voli e di eventuali oneri aggiuntivi.

Coerentemente con quanto abbiamo detto finora, potrebbe insorgere un obbligo del datore di rimborsare i costi sostenuti dal dipendente ormai convinto di andare in ferie - salvo il dietrofront dell’ultimo minuto. Non a caso, sono i contratti collettivi a fissare tale obbligo gravante sull’azienda che revoca le ferie, inerente il rimborso dei costi (documentati) nel frattempo sostenuti dal dipendente.

Cosa Fare in Caso di Revoca Improvvisa

Il dipendente avrebbe tutto il diritto di tutelarsi in ipotesi di motivi non realmente straordinari e, anzi, dovuti ad una non opportuna pianificazione delle ferie da parte del datore di lavoro. Al contempo si potrebbe tutelare contro una revoca che si scopre dovuta a fattori che nulla hanno a che vedere con il rapporto di lavoro, come ad es. il sesso o l’orientamento politico o religioso.

Merita qualche cenno il ruolo dell’Ispettorato, perché si tratta di un’agenzia che ha il pieno potere di accertare eventuali violazioni commesse dall’azienda.

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Rimborso Spese per Interruzione delle Ferie e Rientro in Servizio

Il datore di lavoro ha anche il potere di richiamare in servizio il dipendente durante le ferie: se lo fa, però, il rimborso delle spese per il rientro anticipato, per gli spostamenti e per il periodo di ferie non goduto può essere previsto in automatico dal contratto collettivo applicato.

Inoltre, al potere del datore di interrompere le ferie non corrisponde il dovere del dipendente di rendersi reperibile in vacanza: la reperibilità durante le ferie, infatti, deve essere prevista da un apposito accordo, perché l’eventuale obbligo di reperibilità generico si riferisce ai periodi lavorativi. In caso contrario, il lavoratore non può essere licenziato per non essersi reso disponibile durante le vacanze.

La Cassazione si è espressa in merito in senso nettamente negativo, nel senso che al di fuori di questi casi non si può pretendere la reperibilità del lavoratore che si trovi in ferie.

Gestione delle Ferie: Consigli Utili per l'Azienda

  • Pianifica al meglio: tutto parte da una pianificazione ottimale dei periodi di ferie e dei permessi.
  • Assicurati che tutti i dipendenti contribuiscano alla definizione di un piano ferie.
  • Introduci politiche flessibili: concedi più periodi dell’anno in cui i lavoratori possono godere delle 4 settimane di ferie garantite dalla legge.
  • Informa e comunica: promuovi la comunicazione e la trasparenza in azienda.
  • Assicurati che tutti i lavoratori sappiano quante ferie hanno maturato, cosa devono fare per richiederle e in quali periodi dell’anno possono fruirne.
  • Inoltre, cerca di venire incontro alle esigenze dei dipendenti.

Factorial è un software HR all-in-one che consente di digitalizzare e automatizzare la gestione delle ferie e dei permessi in azienda. Factorial è disponibile anche in versione mobile e digitalizza completamente la gestione delle ferie. Puoi finalmente mettere da parte moduli cartacei poco pratici o fogli di calcolo in Excel.

Tabella Riepilogativa dei Diritti del Dipendente in Caso di Revoca Ferie

Situazione Diritto del Dipendente
Revoca Ferie senza Preavviso Richiesta di risarcimento danni per spese sostenute
Interruzione Ferie Rimborso spese per rientro anticipato e periodo non goduto (se previsto dal contratto)
Richiesta di Reperibilità durante le Ferie Non obbligatoria, salvo accordi specifici
Revoca per Motivi Discriminatori Tutela legale e segnalazione all'Ispettorato del Lavoro

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