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I Saluti in Italiano: Una Guida per Stranieri

Quali sono i saluti in italiano? Sono ciao, buongiorno, buonasera, buonanotte, arrivederci e salve. La storia di Salif e di Olga ci insegna tante cose importanti sulla lingua italiana. Intanto, ci insegna quali sono i saluti in italiano: sono, nell’ordine, ciao, buongiorno, buonasera, buonanotte e arrivederci.

Saluti Informali

Ciao

Ciao è un saluto informale. I nostri amici li usano tutti: MARCIA Finalmente! Ciao, Mario! PAULINE Oh, ciao, Julia! Ciao è un saluto informale. Non possiamo dire ciao a tutte le persone che incontriamo: possiamo dire ciao solo agli amici e alle persone di famiglia. Ciao va bene sempre: la mattina, il pomeriggio, la sera, la notte. Si usa fra ragazzi, con gli amici, oppure in famiglia. E adesso sentite come Olga saluta Anna, la figlia, quando arriva in ritardo all’appuntamento: OLGA: Ciao tesoro eccomi, scusami, lo so che sono in ritardo… Attenzione: nel filmato Olga dice ciao ad Anna quando la incontra, però ciao si può adoperare anche quando si va via: Anna avrebbe potuto tranquillamente dire a Olga: Ciao mamma, vado via! E’ tra i saluti più famosi e utilizzati al mondo. Deriva dalla parola veneta “sciao”, che a sua volta deriva dalla parola “schiavo”. Sapevi che, quando saluti qualcuno con “ciao”, stai dicendo a voce alta che sei uno “schiavo”?

Saluti Formali

Buongiorno

KHADIJA. Buongiorno! Prego! Buongiorno si dice la mattina, fino all’ora di pranzo, e si può dire a tutti: si può dire a un amico e si può dire anche a una persona che conosciamo poco, o che non conosciamo. Buongiorno e buonasera sono saluti formali: li usiamo quando incontriamo una persona (o anche quando andiamo via da una persona) che non conosciamo, o che conosciamo poco. Sentite, per esempio, come Salif saluta l’architetto che non conosce: SALIF: Buongiorno! Lei è il signor Poyani? Di solito, si usa sino alla una di pomeriggio. Ma l’uso è abbastanza personale e può variare da regione a regione.

Buonasera

Un’altra parola che si può dire a tutti è buonasera: GIUSEPPE. Buonasera! Benvenuto al corso serale di italiano! ZOU: Buonasera, io sono Zou Chen. Buonasera si dice il pomeriggio, da dopo il pranzo fino all’ora di cena. Anche buonasera si può dire a tutti. E adesso invece sentite come Olga saluta il signore che sta con il bambino in bicicletta: OLGA: Buonasera, arrivederci! Perché Salif dice buongiorno e Olga dice buonasera? Perché Salif e l’architetto si incontrano di mattina, invece Olga parla al signore di pomeriggio, dopo pranzo. Saluto formale.

Buonanotte

Buonanotte, invece, si dice dopo la cena, quando andiamo a dormire. ANGEL lo dice per sbaglio prima della cena, e infatti Giuseppe lo corregge: ANGEL Buonanotte! GIUSEPPE Adesso si dice “Buonasera!”. È ancora presto… Anche buonanotte si può dire a tutti. La sera, poi, dopo cena, quando andiamo a dormire, diciamo buonanotte: nel filmato non lo abbiamo sentito, perché ancora non abbiamo visto i nostri amici andare a dormire. Si usa quando si sta andando a dormire e si augura una notte serena.

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Arrivederci

L’ultimo saluto è arrivederci. Arrivederci lo diciamo quando andiamo via o quando salutiamo qualcuno che va via, proprio come fa Giuseppe: GIUSEPPE: Beh…Arrivederci! Arrivederci possiamo dirlo a tutti, ma di solito lo diciamo alle persone che non conosciamo bene, come fa Giuseppe con Marcia e Mario. Invece, agli amici e alle persone di famiglia, quando andiamo via o quando finiamo una telefonata, diciamo ciao, come fa Pauline con la sua amica Julia: PAULINE: … sì, sì, a dopo, ciao! L’ultimo saluto di cui dobbiamo parlare è arrivederci: è un saluto formale che usiamo alla fine di un incontro con persone che non conosciamo o che conosciamo poco. Torniamo per un attimo allo sportello dei cittadino di Terni e sentiamo come finisce l’incontro fra l’impiegata, Salif e Olga: MAURA: A posto. Abbiamo concluso. Arrivederci. SALIF, OLGA: Grazie, arrivederci.

Salve

C’è un altro saluto che dobbiamo ricordare: è salve. ZOU Piacere ANGEL Salve! Salve nell’italiano di oggi si usa molto, sia al posto di ciao sia al posto di buongiorno e buonasera. Salve si adopera molto perché per salutare va bene sempre, sia quando si dà del tu sia quando si dà del lei.

Dare del Tu o del Lei

A proposito: Agli amici, ai compagni di lavoro, alle persone di famiglia diamo del tu, perché siamo in confidenza con loro. Pavel dà del tu a Kevin, perché sono compagni di lavoro: PAVEL… Tu sei troppo lento… Quando invece non siamo in confidenza con una persona, o non la conosciamo bene, le diamo del lei. Giuseppe non è un amico di Marcia. Perciò le dà del lei: GIUSEPPE… Ora vedo… Ma… lei è italiana? GIUSEPPE Io sono Giuseppe. E lei? Alla fine Marcia si arrabbia, perché Giuseppe le dà del tu.

Altri Saluti e Forme di Cortesia

In Italia, si saluta anche con un sorriso o con un gesto (cioè un movimento delle mani). Nell’utilizzo dei saluti non ci sono regole rigide e precise: vedrai delle variazioni regionali e delle interpretazioni personali che sono comunemente accettate.

Addio: Si usa in maniera formale e informale. Deriva da “vi affido, vi raccomando a Dio”.

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A risentirci: Saluto formale ed informale.

Pronto: Modo più comune di rispondere al telefono e si utilizza all’inizio della telefonata.

Saluto Formalità Momento d'uso Note
Ciao Informale Sempre Amici, famiglia
Buongiorno Formale Mattina (fino all'ora di pranzo) Tutti
Buonasera Formale Pomeriggio/Sera (dopo pranzo fino all'ora di cena) Tutti
Buonanotte Formale Dopo cena, prima di dormire Tutti
Arrivederci Formale Quando si va via o si saluta qualcuno che va via Persone che non si conoscono bene
Salve Neutro Sempre Alternativa a ciao, buongiorno, buonasera

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