I viaggi di Zoe: avventure, sostenibilità e accessibilità
Le vacanze sono un modo per rilassarsi e scoprire nuove località. Infatti, che c’è di meglio che stare in un bel posto con una buona compagnia? Ci sono persone che possono viaggiare tranquillamente da sole, altre che possono contare su un solido gruppo di amici.
Viaggiare con disabilità: la mia esperienza
Per quanto mi riguarda - compatibilmente con la mia disabilità motoria, che non mi è mai stata troppo di ostacolo per realizzare viaggi, uscite ed esperienze particolari, nei limiti dei miei gusti e delle mie forze - mi è sempre piaciuto passare una parte dell’estate in giro per l’Italia con una persona che mi accompagnasse. Con Ali, una persona che mi ha cresciuto, ho girato soprattutto Toscana e Liguria. Non sono mancati poi dei bellissimi viaggi, in Italia e all’estero, con mia sorella Daria. Lei ed io abbiamo solo nove anni di differenza e anche per questo ci divertiamo sempre tanto e spesso, anche in vacanza, scriviamo insieme e ideiamo progetti per il futuro! Per la parte delle vacanze estive che non passo in famiglia, cerco di organizzarmi con una persona per fare qualche viaggio in giro per il Bel Paese.
Dal punto di vista pratico molte cose le faccio da sola, ad esempio in acqua nuoto come un pesce! Mi piace rilassarmi, in spiaggia o all’ombra di un albero, perciò il riposo non manca, anche se è più scaglionato nell’arco della giornata rispetto alle classiche due ore pomeridiane. Non ho un’indole avventurosa e scelgo sempre sistemazioni comode e ben attrezzate.
Quest’anno, poi, è stato ancora più particolare, un anno segnato dall’epidemia da Covid-19, che in un modo o nell’altro ha limitato viaggi e spostamenti per tutti. Fortunatamente mia sorella ed io abbiamo potuto fare affidamento sulla casa di nostra madre al mare, vicino a Roma, dove abbiamo passato buona parte delle vacanze. Per quanto riguarda tuttavia la prima parte di agosto, pensavo di essere bene organizzata a casa di Ali, con una persona che doveva solo pensare a me e portarmi in giro. Invece mi sono scontrata con un’assistente priva di iniziativa e parecchio pigra, cosicché abbiamo passato la maggior parte del tempo in casa. Nelle recenti esperienze, mi è stato fatto pesare il dovere spingere la sedia a rotelle ultraleggera con me sopra, che arrivo a mala pena a 50 chili!
Turismo accessibile: a chi rivolgersi?
Prendendo spunto dalla mia esperienza e non solo, mi viene da pensare al tema più generale delle vacanze di noi persone con disabilità. Se abbiamo l’esigenza di organizzarci per un viaggio senza la famiglia o gli amici, a chi possiamo rivolgerci? Molti assistenti sono preparati sul tipo di disabilità, su come muovere una persona allettata, su come rapportarsi con chi ha handicap cognitivi, ma spesso tutto questo non serve. Basterebbero invece una buona predisposizione di spirito alla vacanza e al viaggio, intraprendenza ed entusiasmo nel programmare nuovi itinerari, pazienza e capacità di prendersi cura di una persona.
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In molti casi per le persone con disabilità cognitiva vengono organizzati soggiorni residenziali di gruppo. È sicuramente più complicato garantire delle vacanze individuali di qualità per chi, magari, ha “solo” una disabilità motoria, ma tanta voglia di girare e partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione della vacanza. Cercando nel web si trovano molteplici siti di associazioni o agenzie dedicate al turismo accessibile, che forniscono informazioni su itinerari e sistemazioni a prova di carrozzina, come ad esempio LP Tour - Viaggi senza barriere o Strabordo. E tuttavia è più complicato trovare un singolo accompagnatore per una vacanza. Per questa specifica esigenza ci si rivolge a forum dedicati, agenzie di assistenti e operatori o si fa appello al passaparola. Ma il “fai da te” è spesso un’incognita, perché, nella maggior parte dei casi, si finisce per interfacciarsi con persone che concepiscono l’accompagnamento ad un viaggio alla stregua dell’assistenza domiciliare, senza alcuna propensione alla vacanza, allo svago, alla scoperta dell’arte e all’esplorazione.
A fronte di quanto detto fin ora, spero che sempre più persone con disabilità possano realizzare i loro sogni e progetti di viaggio, facendo affidamento sia sulla loro inventiva che sul supporto di persone qualificate pronte a condividere l’entusiasmo per una nuova partenza!
Simona Anedda: viaggiare nonostante la sclerosi multipla
C’è chi, invece, riesce e preferisce viaggiare da solo, come nel caso di Simona Anedda, patita dei viaggi, che ha girato il mondo facendo di questa passione un lavoro in qualità di tour leader per Congressi Medici. Vocazione che non è stata sopita quando, nel 2012, le è stata diagnostica la sclerosi nultipla. Nel suo blog In viaggio con Simona, oltre ai racconti delle sue avventure, si evince la sua spiccata ironia e la filosofia con la quale ha accetto la malattia: «Poco prima di partire per un viaggio nella Guyana Francese - scrive -, ho iniziato a stare male e al ritorno, dopo molti accertamenti ed esami, mi è stata diagnosticata la sclerosi multipla. Un medico mi disse: “È meglio che rimanga a riposo e lontana dal caldo”. E io risposi: “E se partissi per il Brasile, come la vede?”.
Vacanze sostenibili: un nuovo modo di viaggiare
Quando si parla di vacanza, la mente corre subito a immagini di evasione, relax, avventura. Ma se la libertà del viaggio diventasse anche un’occasione per prendersi cura del pianeta e diventare, quindi, una vacanza sostenibile? La sostenibilità non è solo una moda, ma un’urgenza: i dati parlano chiaro, il turismo è responsabile di circa l’8% delle emissioni globali di gas serra - e dato che la fonte è del 2018, indubbiamente il dato è cresciuto (Lenzen, M., Sun, Y.-Y., Faturay, F., Ting, Y.-P., Geschke, A., & Malik, A. (2018). The carbon footprint of global tourism. Nature Climate Change, 8, 522-528.) -.
Ripensare il modo in cui viaggiamo è un atto di responsabilità ma anche di bellezza, perché ci riconnette a ciò che conta davvero: la relazione autentica con i luoghi, le persone e noi stessi. La vacanza sostenibile parte da scelte consapevoli già nella fase di progettazione, privilegiando destinazioni facilmente raggiungibili, mezzi di trasporto a basso impatto ambientale, strutture ricettive impegnate nella tutela del territorio.
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Mete alternative e turismo lento
Il turismo di massa ha stravolto l’equilibrio di molti luoghi iconici, minando gli ecosistemi naturali e la qualità della vita delle comunità locali. Per questo, una vacanza sostenibile può (e dovrebbe) orientarsi verso mete meno conosciute, fuori dai circuiti più battuti. Esistono piccoli borghi, aree rurali, parchi naturali e comunità locali pronte ad accogliere viaggiatori responsabili, offrendo esperienze autentiche e profonde. Questi luoghi invisibili sulle mappe del turismo mainstream custodiscono biodiversità culturale e naturale, e rappresentano un’occasione preziosa per riconnettersi al ritmo della natura.
Il treno è uno dei modi più ecologici per spostarsi, soprattutto se abbinato a itinerari pensati per rallentare: percorsi a piedi, in bici, in barca a vela o in treno panoramico permettono di ridurre l’impatto e aumentare la qualità del viaggio. Il “turismo lento” non è solo una moda, ma un modo di riconciliarsi con il tempo: attraversare un paesaggio senza fretta, ascoltarne i suoni, osservare i dettagli, vivere ogni tappa come un’esperienza.
Alloggi eco-friendly
Il concetto di vacanza sostenibile passa anche per l’alloggio. Le strutture ricettive eco-friendly sono oggi sempre più numerose e diverse: agriturismi biologici, eco-resort, B&B a energia rinnovabile, campeggi ecologici, glamping nel verde. Queste realtà condividono valori comuni: riduzione dei rifiuti, uso responsabile delle risorse, filiera corta, attenzione al paesaggio e al benessere degli ospiti. Alcune strutture sono vere e proprie comunità di rigenerazione, che coinvolgono i visitatori in attività di permacultura, artigianato locale, cucina naturale o pratiche olistiche. Alloggiare in questi luoghi significa sostenere economie locali e modelli virtuosi, ma anche riscoprire un nuovo rapporto con il tempo, lo spazio e il silenzio.
Esperienze significative e abitudini sostenibili
Una vacanza sostenibile è un’occasione per scegliere esperienze che abbiano un significato, che nutrano il nostro senso di appartenenza al mondo. Le attività da privilegiare sono quelle che valorizzano la cultura locale, rispettano l’ambiente e favoriscono un’interazione profonda con il territorio. Laboratori artigianali, escursioni con guide ambientali, degustazioni a km zero, festival locali, incontri con comunità indigene o rurali: ogni esperienza può diventare un momento di scambio, di conoscenza, di crescita. Anche il tempo del “non fare” ha un valore: meditare davanti al mare, camminare in un bosco, ascoltare il canto degli uccelli all’alba sono atti semplici e profondamente rigeneranti.
Infine, vivere una vacanza sostenibile significa portare con sé abitudini quotidiane rispettose anche lontano da casa. Evitare l’uso della plastica monouso, portare borraccia e sacchetti riutilizzabili, scegliere prodotti solari biodegradabili, fare attenzione alla raccolta differenziata e al risparmio energetico anche in vacanza sono tutti gesti semplici ma potenti. Informarsi sulle regole locali, rispettare la natura e le culture, lasciare i luoghi meglio di come li abbiamo trovati: questo è il nuovo lusso, quello della consapevolezza.
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Le Terre di Zoè: un'oasi in Calabria
Un casale rustico di 200 mq, ricavato da una stalla risalente ai primi del '900, ristrutturato nel 2013 per ridar vita a un sogno d’infanzia e condividerlo con gli altri, proponendo momenti indimenticabili e appagando tutti e 5 i sensi! Dotato di 4 camere con bagno privato. Le Terre di Zoè è situato in una posizione strategica e mette d’accordo tutti: ideale per gli amanti del mare, della campagna e della natura, delle visite culturali e religiose, ma anche per gli sportivi o per chi vuole concedersi un po’ di relax in famiglia! Perfetto per visitare il sud della Calabria!
Al mattino vi aspetta un “dolce” risveglio grazie ai sapori e profumi delle nostre composte e succhi biologici con il 100% di frutta fresca. Siamo in grado di offrirvi diversi prodotti adatti a bambini, vegani, celiaci ed intolleranti al lattosio. E' possibile avere una agri-tata che tenga i bambini nei momenti di relax o di escursioni sportive dei genitori. La colazione verrà servita utilizzando i prodotti biologici di stagione dell'azienda agricola.
Indicazioni stradali: Percorrete l’A3 direzione Reggio Calabria se provenienti da nord, direzione Salerno se provenienti da sud. La Calabria è una terra da pochi conosciuti e per lo più selvaggia.
Tabella riassuntiva: Vacanza sostenibile
Aspetto | Suggerimenti |
---|---|
Destinazione | Privilegiare mete facilmente raggiungibili e meno conosciute. |
Trasporto | Utilizzare mezzi a basso impatto ambientale come il treno o la bicicletta. |
Alloggio | Scegliere strutture eco-friendly come agriturismi biologici o B&B a energia rinnovabile. |
Esperienze | Valorizzare la cultura locale e rispettare l'ambiente con attività significative. |
Abitudini | Evitare l'uso della plastica monouso e fare attenzione al risparmio energetico. |
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