Il Bisogno Turistico: Definizione e Tipologie
Il bel paese ha un patrimonio culturale, storico, artistico, enogastronomico e paesaggistico unico al mondo! Ci sarà un perché se mezzo mondo ce lo invidia!
Tuttavia esiste sempre l’errata credenza che il turismo sia uno e unico, come una specie di turismo globale o generalizzato. Questa credenza deriva dal fatto che nell’ultimo trentennio abbiamo assistito a quello che è stato il fenomeno del turismo di massa o turismo organizzato, che è considerato la forma di turismo più importante e redditizia per il paese. Sappiamo benissimo quanto sia importante l’industria del turismo per l’Italia, e di conseguenza lo sviluppo di varie forme di turismo. Difatti oggi giorno ci sono innumerevoli possibilità per chi vuole lavorare nel turismo.
Definizione di Turismo
Tuttavia quando viene chiesto di dare una definizione più concreta e specifica di questo fenomeno le cose si complicano. Una risposta immediata, la più scontata, potrebbe essere “Il turismo è viaggiare per piacere e per divertimento.
Una definizione di turismo univoca non è quindi un’impresa facile ma partiamo della sua etimologia . Il termine turismo deriva dal francese tour che significa giro,viaggio, circuito. Una delle definizioni riconosciuta dagli studiosi del settore, è quella dell‘OMT (Organizzazione mondiale del Turismo) secondo la quale il Turismo è “l’insieme delle attività delle persone che effettuano uno spostamento o soggiornano al di fuori dell’abituale ambiente per almeno 24 ore e comunque per un periodo non superiore ad un anno”. (2005-2007). L’OMT basa la sua definizione di turismo fondamentalmente su un fattore economico.
Lo scopo di questa celebrazione è quello di sensibilizzare sull’importanza del ruolo del turismo all’interno della comunità internazionale.
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Classificazione del Turismo su Base Geografica
Visto il fenomeno del turismo, lo possiamo classificare su base geografica o di provenienza in primis. Infatti il turismo permette alle persone di spostarsi al di fuori della propria zona di residenza in ogni parte del mondo.
Turismo Incoming e Outgoing
Il turismo incoming o inbound si riferisce a ai servizi turistici, attrazioni alle offerte turistiche o alle proposte turistiche organizzate e messe a disposizione da una nazione, regione o località per i turisti stranieri che visitano tale destinazione. Il turismo incoming è sicuramente uno dei più importanti, perché economicamente vantaggioso, in quanto contribuisce ad aumentare il pil di una nazione, ma anche per le ricadute occupazionali in termini di business che tale tipo di turismo produce. Questa forma di turismo in Italia infatti genera un indotto che da lavoro al 10 % della forza lavoro del paese.
L’outgoing o outbound invece è esattamente il contrario, ovvero i servizi turistici messi a disposizione del turisti che vogliono soggiornare o fare una vacanza all’estero. Entrambi i tipi di turismo hanno dei vantaggi economici per le aree interessate, tuttavia non bisogna dimenticare la sostenibilità economica, sociale di una destinazione in cui si fa turismo.
Tipologie di Turismo Basate sulle Motivazioni
Questa evoluzione sociale e psicografica ha contribuito alla nascita di nuovi tipi di turismo e alla creazione di nuove forme di business turistico.
Turismo Leisure
È la forma di turismo più importante, chiamato anche turismo di svago, dove il leisure traveller viaggia per piacere o per svago. È considerata la tipologia di turismo più importante, sia dal punto di vista economico che di presenze.
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Turismo Business e Bleisure
Il turismo business o turismo d’affari è una forma di turismo particolarmente importante soprattutto negli Stati Uniti, dove si tende a viaggiare per scopi legati al lavoro, per concludere affari commerciali, partecipare ad eventi, meeting, convention, esposizioni, fiere, mostre ecc. Basti pensare alle Fiere del Turismo e alle innumerevoli figure professionali che vi partecipano per capire l’importanza di questa categoria.
Il turismo Bleisure è un trend turistico recente, che coniuga i termini Business e Leisure e sta ad indicare quel tipo di turismo che permette alle persone di conciliare il turismo d’affari con le occasioni di svago e di piacere. È sicuramente un trend emergente da non sottovalutare in termini di spesa per viaggiatore.
Turismo del Benessere
Siamo abituati a considerare il viaggio o la vacanza come un momento di riposo, di svago e di benessere. Un momento in cui dedicarsi completamente a noi stessi. Anche se però il wellness è stato ampiamente associato al settore hotellerie e ai servizi turistici inclusi in una vacanza o pacchetto turistico. Ma chi lo dice che il wellness deve essere solo essere collegato a cio?
Il benessere non passa forse attraverso la mente? Il turismo del benessere è ampio e variegato nella sua definizione. Ci sono turisti il cui benessere migliora con la pratica di alcune discipline bio naturali che mirano a rafforzare il benessere fisico, mentale, emotivo ed energetico.
Turismo del Gusto ed Enogastronomico
Il turismo del gusto è un’altra varieta o nicchia turistica dove la motivazione del viaggio più che la destinazione stessa è il godere del cibo e delle prelibatezze della gastronomia locale. Ci sono infatti turisti che visitano località per provare la cucina locale appunto. Pensiamo ad esempio alla cucina mediterranea o al tartufo d’Alba, alla bagna cauda piemontese o alla bistecca alla fiorentina. Insomma paese che vai specialità che trovi. Ma sono appunto i palati sopraffini il target di questo turismo.
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Identica cosa per il turismo enologico che si rivolge ad un target esclusivo e di nicchia.
Turismo Culturale e delle Origini
Si viaggia per scoprire, o per conoscere.. il viaggio in se stesso è una forma di arricchimento personale e culturale. Si viaggia per scoprire nuove culture, tradizioni, usi, costumi e folklore locali, oppure per ammirare e rimanere affascinati dall’arte contemporanea, moderna, storica. Ci si sposta anche per scoprire le proprie origini, le proprie radici, i propri avi.
Oppure si desidera approfondire il patrimonio industriale di una nazione, attraverso la cultura d’impresa. Ci sono viaggiatori interessati ad esempio al made in Italy, a visitare industrie che hanno contraddistinto l’Italia nel mondo. Pensiamo ad esempio alla Ferrari, alla Lamborghini o alla manifatture storiche di un periodo.
Ci sono poi i luoghi dei film a trainare un trend turistico in continua crescita, ovvero la visita alle location di produzioni cinematografiche che sta riscuotendo un’ottimo appeal tra i viaggiatori.
Turismo Esperienziale
Possiamo classificare il turismo esperienziale come quel modo di vivere esperienze autentiche durante un viaggio o una vacanza, in cui il viaggiatore diventa parte attiva e quindi protagonista della propria vacanza. Proprio per questa caratteristica questo tipo di turismo è uno dei più in voga attualmente. I turisti infatti non comprano viaggi, ma esperienze. Quindi qualsiasi esperienza che coinvolge attivamente un viaggiatore diventa importante.
Si possono provare esperienze differenti tra l’altro, da quelle “normali” tipo lezioni da cucina tipica a quelle più adrenaliniche come il paragliding, piuttosto che un viaggio in mongolfiera o kitesurfing. Ovviamente tutto dipende dal viaggiatore e dal tipo di esperienza che desidera provare in vacanza.
Altre Classificazioni del Turismo
È complesso catalogare il turismo per compartimenti, per nicchie o per categoria di appartenza, proprio per la variabilità degli elementi che concorrono a formare il turismo. Abbiamo poi il turismo per fascia d’età. Si va dal turismo giovanile a quello senior oppure il turismo per stato civile, tipo il turismo familiare, il turismo single, il turismo gengle.
Il Consumo Turistico
Infine abbiamo il turismo un po’ più osè o disinibito, il cui scopo è far intrattenere relazioni sessuali con i residenti della destinazione. I beni usati a questo scopo si definiscono beni di consumo. In campo turistico, tali beni sono oggetto di una distruzione figurativa, essendo l’oggetto del consumo un servizio. I consumi si distinguono in necessari e non necessari. Sono necessari quelli cosiddetti "di sopravvivenza", sono non necessari quelli verso i quali si orienta la destinazione del sovrappiu' (quota di reddito che avanza dopo il soddisfacimento dei bisogni di sopravvivenza).
Il consumo turistico si inserisce tra i consumi non necessari e potrà verificarsi solo la ove siano disponibili quote residuali di reddito da destinare a consumi non primari, oltre che una disponibilita' di tempo libero. Il tempo libero rappresenta l’ambito in cui l'individuo cerca di realizzare se stesso al di la' dei condizionamenti. Ma cosa tende a compensare oggi il turismo?
L'Impatto Economico del Turismo
Il turismo è un fenomeno socio - economico che si traduce nei movimenti di un’enorme quantità di persone e di un’enorme quantità di capitali. Alcuni numeri aiutano a chiarirne i contorni: il turismo concorre direttamente al 3,6% del Prodotto Interno Lordo (PIL) mondiale, una percentuale che sale a oltre il 10% se si considera anche l’indotto. Un miliardo e quattrocentomila sono stati invece gli arrivi internazionali nel 2018: significa che nel 2018 (ultimo anno del quale sono disponibili i dati) sono arrivati nelle varie destinazioni turistiche 1.400.000.000 viaggiatori provenienti dall’estero (un americano che arriva in Italia o un italiano che arriva alle Maldive, per esempio).
Ognuno di noi, quindi, esprime una propria domanda di beni e servizi turistici e la somma di queste domande individuali verso un certo bene o verso un certo servizio turistico costituisce la domanda turistica complessiva.
Il Prodotto Turistico
Il prodotto turistico si può classificare in vari ambiti: trasporti, ricettività e ristorazione, servizi complementari, svago, assistenza. Per trasporto si intendono i servizi dei vettori (aerei, navi, treni, ecc.) e le strutture relative a questi (porti, aeroporti, stazioni, strade, ecc.); la ricettività e la ristorazione sono necessarie per garantire al turista un luogo in cui soggiornare e dove mangiare, vedendo una sempre maggiore crescita della ricettività extra-alberghiera, come i bed&breakfast o gli appartamenti a uso turistico (es. AirBnB); i servizi complementari appartengono all’obiettivo del viaggio e a quello che il turista spera di trovare nel posto visitato: guide turistiche, servizi di balneazione, ecc..
Roma si conferma la principale destinazione con circa 29 milioni di presenze (6,8% del totale nazionale; 4,1% della clientela nazionale e 9,4% di quella estera).
Formazione nel Settore Turistico
Quindi, perché una laurea? Il percorso in Economia e Gestione dei Servizi Turistici (EGST) forma figure professionali capaci di operare nello specifico nel settore dei servizi turistici e di sviluppare le competenze concettuali, professionali e relazionali volte all’individuazione dei bisogni del turista e alla produzione e gestione di beni e servizi turistici. Il percorso in Economia e Gestione dei Servizi Turistici (EGST) è uno dei quattro percorsi di studio in cui si articola il corso di laurea in Economia e Gestione Aziendale, che si colloca nell’ambito della Classe L18 - Lauree in Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale.
Il Corso di studi attribuisce grande rilevanza alle competenze linguistiche. Già in sede di accesso è previsto Test di posizionamento di lingua Inglese che, in caso di non superamento, comporta la frequenza di corsi di riallineamento. Altro carattere fondamentale, derivante dalla accentuata missione professionalizzante del percorso, è il favore verso l’apprendimento di metodiche e modelli utili allo studente per poter operare poi in autonomia nei contesti aziendali. Da qui la scelta di proporre laboratori che affiancano i singoli insegnamenti (es.
L’obiettivo principale è sfruttare al meglio le caratteristiche di una struttura, come anche del territorio in cui si trova, per creare un prodotto ad hoc, tagliato su misura. Si punta ad influenzare la domanda combinando tra di loro alcuni elementi come prezzo, marketing e distribuzione. Uno degli elementi di fondamentale importanza per una corretta gestione dei guadagni in questa chiave è la conoscenza del proprio mercato, da analizzare prima di avventurarsi nella gestione dinamica delle tariffe.
Laboratorio della durata di 24 ore, condotto dalla dott.ssa Giulia Eremita, esperta di marketing digitale nel turismo. La gestione di questo mondo complesso avviene sempre più tramite il web che diventa la vetrina per le destinazioni turistiche, il luogo in cui farsi conoscere e promuoversi e il luogo in cui avviene la promozione e la vendita.
Prima della conclusione del percorso, un momento essenziale è rappresentato dal tirocinio della durata di 150 ore, ma facoltativamente estendibile a 300, obbligatorio per tutti gli studenti, che viene svolto in imprese turistiche o enti del turismo.
Aperiturismo
Con l’ottica di trattare il turismo in modo scientifico, rigoroso e ordinato per raggiungere obiettivi comuni, nasce nel 2018 Aperiturismo, un ciclo di incontri tematici ideato e promosso dal Consorzio UNO.
- FARE. Pensiamo sia necessaria una nuova cultura del Turismo, disciplina economica e seria, in un mercato sempre più competitivo, dove la vera differenza la farà il perché e il come. Con Aperiturismo vogliamo accendere un faro, dotarvi di metodologie, processi e strumenti, aiutarvi in un percorso di senso, collettivo e individuale.
- SQUADRA. Vogliamo facilitare l’incontro tra imprese, risorse e talenti, mettervi in dialogo e dialettica costante e nelle condizioni di poter scegliere. Pensiamo che due teste siano meglio di una e che condividere un obiettivo comune porti risultati inimmaginabili con importanti ricadute nel territorio.
- CON METODO. Siamo letteralmente ossessionati dai dati. Pensiamo che, senza di questi, non si possa controllare ed intervenire su nessuna variabile economica. Pensiamo che una piccola, ma vivacissima, realtà universitaria come la nostra possa essere il connettore ideale tra formazione, impresa e territorio.
L'Impatto della Pandemia sul Turismo
Il settore turistico è forse quello che ha subito il maggior impatto negativo tra tutti i settori economici in conseguenza della pandemia della Covid-19, diffusasi in Europa a partire dal mese di gennaio 2020. Improvvisamente nessuno si è più spostato dal proprio luogo di residenza, in parte perché spaventato dai rischi che si correvano, in parte perché obbligato a stare in casa in applicazione delle misure di sicurezza adottate dalle autorità pubbliche dei diversi paesi. Alberghi, b&b, ristoranti, musei, attrazioni, aerei, navi si sono improvvisamente svuotati, costringendo molte imprese a chiudere, almeno provvisoriamente, e alcune di esse addirittura a fallire.
Ciò che è certo è che il settore sarà completamente da ri-costruire, da ri-progettare, da ri-pensare.