Il Viaggiatore del Giorno dei Morti: Un'Esperienza Spirituale e Culturale in Messico
Immagina di trovarti immerso in un mondo dove la vita e la morte si intrecciano in un abbraccio affettuoso e gioioso. Dove le strade si riempiono di colori vivaci, canti e danze, mentre le famiglie si riuniscono per celebrare i loro cari defunti. Benvenuto al Día de los Muertos!
Questa festa millenaria, celebrata il 1° e il 2 novembre, non è un’occasione di lutto, bensì un momento per onorare la vita dei defunti, accogliendo i loro spiriti con amore e gioia. Ovunque si trovino, i messicani trasformano le case, le strade e i cimiteri in veri e propri altari alla vita, con fiori sgargianti, dolci tipici, musica e candele accese.
Maschere da teschio, colori sgargianti, musica per le strade e celebrazioni che vanno avanti per ore: è il giorno dei morti, il "Día de los muertos" messicano. Questa festività si celebra ogni anno tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre ed ha il carattere di una parata durante la quale gli abitanti si travestono da calacas, gli scheletri colorati tradizionali impegnati in danze folcloristiche.
Bambini, giovani e adulti indossano travestimenti e ballano e sfilano celebrando la vita, di cui la morte è un passaggio gioioso che non va temuto ma accettato.
Il Giorno dei Morti implica il ritorno transitorio delle anime dei defunti, che tornano a casa, nel mondo dei vivi, per vivere con i familiari e per nutrirsi dell’essenza del cibo che viene loro offerto. Per queste culture pre-ispaniche, infatti, la morte era una fase naturale nel lungo continuum della vita: i morti erano ancora membri della comunità, tenuti in vita nella memoria e nello spirito e che durante il Día de los Muertos, ritornavano sulla Terra.
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Visitare il Messico nel Día de Muertos significa regalarsi un’esperienza straordinaria, immergersi in un’atmosfera che sa di passato.
Nonostante il giorno dell’anno coincida con la festività italiana del Giorno dei morti, il Día de los muertos ha delle radici molto più antiche risalenti alle tradizioni preispaniche degli Aztechi e dei Maya. A quell’epoca, il culto della morte era un elemento socialmente basilare: quando qualcuno moriva venivano organizzate delle feste da parte della famiglia del defunto con l’obiettivo di guidarlo fino all’aldilà.
Il Día de los muertos è quindi il connubio perfetto dei culti indigeni e dei rituali cristiani della tradizione spagnola. La celebrazione ricade infatti durante il primo e il secondo giorno di novembre, mentre i festeggiamenti hanno inizio già dal 28 di ottobre, divisi in più parti.
L’usanza vuole che ogni anno le famiglie creino una ofrenda, altari decorati con i fiori di cempasúchil, candele, papel picado (festoni ritagliati con dei motivi al loro interno), piccoli teschi detti calaveras, il tipo pan de muerto e dell’incenso - come da rito precolombiano.
Anche le tombe devono essere decorate con gli stessi fiori, spargendo petali che servono a tracciare il cammino che ogni defunto dovrà percorrere per trovare la via verso casa. Ogni anno, il Día de los muertos pervade anche i mercati lungo le strade. Qui i commercianti si dilettano nella creazione di dolciumi a forma di calaveras con i cempasúchiles che adornano ogni scaffale.
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Tuttavia, questa festività si è successivamente espansa anche in altre parti del mondo, ne sono un esempio le Filippine, il Brasile e gli Stati Uniti, i quali adottano riti abbastanza simili, sia per appropriazione culturale sia per fattori inerenti all’immigrazione.
Il Día de los muertos non è solo una delle tradizioni messicane più popolari, ma una vera e propria rappresentazione culturale della famiglia, l’elemento chiave attorno al quale si sviluppa l’intera cultura messicana. A questo proposito, nel 2017 la Disney ha deciso di dedicare un lungometraggio animato, Coco, diretto da Lee Unkrich e basato interamente sulla tradizione messicana del Día de los muertos.
Se Halloween è una festività caratterizzata da costumi spaventosi, film dell'orrore, pipistrelli, ragni, zombi, assassini con motoseghe e streghe schiamazzanti, il Día de Muertos è l'opposto. Non solo non è Halloween, ma non è nemmeno la "versione messicana" di Halloween.
Se vuoi visitare il Messico nel Día de Muertos, dunque, ricorda che non stai assistendo ad uno spettacolo a favore del turista. Sii rispettoso, sempre. E non limitarti a guardare e a scattare fotografie: lasciati coinvolgere, accetta gli inviti delle famiglie.
Se vuoi partire preparato, prima di salire sull’aereo guarda il film Disney Coco: ti darà un’idea di cosa aspettarti.
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I Tratti Tipici del Día de los Muertos
I tratti tipici della festa dei morti sono degli altari che in quei giorni si trovano un po' ovunque, le "ofrende", che non sono altari fatti per adorare un dio monoteista, ma rappresentano i passaggi tra la vita e la morte.
Il papado picado, strati di carta traforati o ritagliati a forma di scheletro coloratissimi, rappresentano il vento e la fragilità della vita. Tra i vari fiori il più tradizionale che non deve mancare sull’altare è il Cempaxòchitl (Garofano d’India) che viene chiamato in Messico anche “fiore dei morti”.
Altri oggetti che sono collocati sull’altare includono teschi di zucchero, spesso con il nome della persona inscritto nella parte superiore. Il Pan de Muertos, o pane dei morti, è un tipico pane dolce (pan dulce), spesso caratterizzato da semi di anice e decorato con ossa e teschi fatti con la pasta. Le ossa a volte sono disposte in un cerchio, come nel cerchio della vita.
Oltre agli altari, ovviamente, ci sono i teschi, uno dei simboli che viene da prima dell'invasione dei cristiani, e che si è mantenuto grazie a incisioni, arte e una simbologia che col tempo si è mescolata con quella cristiana.
Tutti conosciamo la signora-teschio vestita di abiti sfarzosi, la "Calavera Catrina" che è la Signora della Morte. La prima apparizione della Signora della Morte, ovvero dell’immagine onnipresente del Dia de Los Muertos, risale addirittura alla Dea Azteca Mictecacihuatl, regina degli Inferi la quale aveva il ruolo di proteggere le ossa dei morti.
L’ofrenda viene in genere decorata con calendule (fiore simbolo del Día de Muertos), teschi di zucchero, candele, strisce di carta velina (papel picado), i cibi e le bevande che il defunto più amava, e alcune sue foto.
Cosa Fare Durante il Día de los Muertos:
- Innanzitutto, mangiare il “pan de muerto”, un soffice pane al sapore d’arancia o di limone, ricoperto di zucchero. Puoi trovarlo un po’ dovunque: nelle panetterie, nei café, nei mercati. Ma ti verrà offerto anche per la strada.
- E metti nelle tasche un po’ di caramelle: i bimbi del luogo verranno a chiedertele!
- Volendo, puoi anche vestirti a tema. Non dovrai travestirti, attenzione: l’ideale è indossare un abitino nero e una corona di fiori (per le donne), e un abito elegante dai toni scuri (per gli uomini).
L’importante, come sempre, è essere rispettosi: non indossare alcun costume, non fermare le persone per avere lo scatto perfetto da condividere su Instagram, e partecipa alla gigantesca parata di Città del Messico.
Le Destinazioni Più Suggestive per il Día de los Muertos
1. Città del Messico
Se vuoi vivere il Día de los Muertos in tutto il suo splendore, Città del Messico è il luogo perfetto per iniziare il tuo viaggio. Qui, la celebrazione assume una dimensione spettacolare e coinvolgente. Sfilate imponenti, come la famosa Desfile del Día de los Muertos, dove carri decorati e scheletri giganti attraversano le strade principali in una danza allegra e macabra allo stesso tempo. Potrai anche visitare l’Ofrenda Monumental a Zócalo. E’ la piazza principale della città, dove vengono allestiti enormi altari, detti ofrendas, decorati con fiori di cempasúchil (calendule), candele e foto dei defunti. Ogni ofrenda racconta una storia, unisce tradizione e arte!
A Città del Messico, ogni quartiere ha la sua particolarità. Visitare i diversi altari e partecipare alle celebrazioni comunitarie è un’occasione unica per scoprire il vero spirito del Día de los Muertos.
2. Oaxaca
Se desideri immergerti completamente nella spiritualità e nelle tradizioni ancestrali del Día de los Muertos, Oaxaca è la destinazione ideale. Questa pittoresca città coloniale ospita una delle celebrazioni più autentiche e sentite del Messico. Una delle esperienze più emozionanti è visitare i cimiteri di Xoxocotlán e San Antonino. Qui le tombe vengono decorate con incredibile cura e amore, creando un’atmosfera suggestiva e toccante.
Di notte, centinaia di candele illuminano i cimiteri, mentre le famiglie restano a vegliare, condividendo ricordi e storie dei propri cari. Oaxaca è anche famosa per le sue esposizioni d’arte e per gli spettacoli di danza e musica che arricchiscono l’atmosfera del Día de los Muertos.
3. Janitzio
Se stai cercando una destinazione davvero speciale e fuori dal comune, Janitzio, un’isola nel mezzo del lago di Pátzcuaro, ti lascerà senza fiato. Questa piccola isola nello stato di Michoacán è famosa per le sue celebrazioni intime e suggestive. La notte tra l’1 e il 2 novembre, gli abitanti di Janitzio organizzano una delle veglie funebri più emozionanti del Messico. Le famiglie si dirigono in barca verso il cimitero dell’isola, portando candele, fiori e cibo. Le acque del lago si illuminano con centinaia di fiammelle che galleggiano riflettendo la luce della luna.
A Janitzio, il Día de los Muertos è vissuto con profondo rispetto e devozione. La processione silenziosa e il canto delle preghiere creano un’atmosfera di raccoglimento, ma anche di pace e serenità.
4. Mérida
Se desideri vivere il Día de los Muertos in una città che combina la bellezza storica con la modernità, Mérida, nello Yucatán, è la scelta perfetta. Qui, la celebrazione è conosciuta come Hanal Pixán. Durante il Día de los Muertos a Mérida, le famiglie preparano elaborate ofrendas e organizzano grandi banchetti in onore dei loro defunti. Le strade si riempiono di spettacoli teatrali, sfilate e mercati, dove potrai assaporare le specialità locali e ammirare gli splendidi costumi tradizionali.
Una delle esperienze più suggestive è la visita ai cimiteri della città, dove le tombe vengono decorate con cura e dove si organizzano veglie notturne in cui si raccontano storie e si condividono momenti di memoria e amore.
Día de Muertos: Un'Esperienza Unica
Visitare il Messico durante il Día de los muertos è considerata un’esperienza unica e preziosa. Ogni cittadino e viaggiatore viene catapultato per circa sei giorni all’interno di un vortice di colori, feste e racconti lontani dalle tipiche celebrazioni funerarie europee.
Partecipare al Día de los Muertos è molto più di una semplice vacanza: è un viaggio spirituale, culturale e umano che ti farà scoprire l’anima più autentica del Messico.
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