Prezzemolo: La Mascotte Iconica di Gardaland e la Sua Storia
Gardaland, il parco divertimenti per antonomasia in Italia, ha segnato e continua a segnare la memoria di milioni di persone. Nato nel luglio del 1975, ha accolto al suo interno 100 milioni di visitatori.
Per celebrare il suo primo mezzo secolo, il parco ha aperto la stagione con diversi spettacoli e una nuova area tematizzata, Dragon Empire, dedicata all’Estremo Oriente. Il fatto di rinnovarsi continuamente è una delle caratteristiche del parco.
L'Albero di Prezzemolo e la Nascita di Fantasy Kingdom
Con il nuovo millennio nacque Fantasy Kingdom, l’area tematica per bambine e bambini dai 3 agli 8 anni arricchita nel 2002 dal grande Albero di Prezzemolo, diventato simbolo del parco insieme allo stesso pupazzo verde, mascotte di Gardaland da decenni.
In questa creazione speciale firmata THUN, la nostra iconica mascotte stringe con dolcezza un grande “50” dorato: un gesto che racchiude mezzo secolo di sorrisi, emozioni e avventure vissute nel Parco. Creato con amore dall’Atelier THUN, questo oggetto racconta una storia fatta di sogni condivisi e ricordi indimenticabili. Perfetto per chi ha il cuore legato a Gardaland, o per chi desidera regalare un momento di magia da custodire per sempre.
Per festeggiare i cinquant’anni l’azienda ha deciso di regalare agli adulti che all’epoca erano piccoli un tuffo nel passato. Inoltre, il cinema 4d accanto a Jumanji, avrà come protagonista la mascotte Prezzemolo con un’avventura originale.
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Il Ruolo del Merchandise a Gardaland
Il merchandise riveste un ruolo decisamente importante nell'economia di un parco divertimenti. Entrando oggi in un grande parco italiano quale può essere Gardaland, ci si rende immediatamente conto della qualità dei suoi negozi e non è difficile ritrovare caratteristiche tipiche dei parchi Disney o Universal.
A Claudio Perantoni è affidata da 25 anni la responsabilità del merchandise di Gardaland, cui si è aggiunta da alcuni anni anche quella per la ristorazione. “Il negozio doveva essere la continuità e l'estensione della magia che si provava all'interno di un'area del Parco o su un'attrazione. Era un concetto estremamente importante e, a distanza di così tanto tempo, rimane una caratteristica fondamentale che applico ancora oggi.”
Acquistare oggetti particolari in ambienti d'atmosfera che normalmente non si trovano all'esterno di un Parco Divertimenti diventa senz’altro più facile. E' difficile immaginare un'allegra famigliola che esce dal Parco con il peluche di Prezzemolo, un paio di T-Shirt, una tazza marchiata Raptor e... un sarcofago egizio!
“Logicamente non si può prescindere dalla brandizzazione, dal marchio, che in questo caso è legato a Gardaland e a Prezzemolo.
L'Importanza dei Personaggi e del Brand
Nei parchi - Gardaland a maggior ragione non sfugge a questa regola - solitamente il merchandise è legato ai personaggi o alle attrazioni. I cartoni animati si sono rivelati una chiave di volta molto importante e hanno determinato la definitiva consacrazione di Prezzemolo, unanimemente riconosciuto come il padrone di casa del Parco e il simbolo inconfondibile di Gardaland.
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Sul fronte delle vendite dei prodotti con il brand dei personaggi, però, tutte e cinque le mascotte di contorno messe insieme arrivavano a malapena al 10% rispetto al 90% realizzato dal solo Prezzemolo.
A nostro parere il merchandise personalizzato dei parchi serve anche a rinfrescare la memoria dei propri visitatori e ad attirarne altri. In altre parole, bisogna ricordare che i vari peluche, i bicchieri, le tazze in ceramica, i biberon, i poncho, gli ombrelli, i portachiavi, sono a tutti gli effetti gli ambasciatori del parco.
Tabella: Evoluzione del Merchandise a Gardaland
Anno | Evento/Innovazione | Impatto |
---|---|---|
Anni '80 | Inizio delle grandi trasformazioni | Gardaland diventa un punto di riferimento per il turismo |
1992/1993 | Creazione dei "Negozi da Favola" | Prezzemolo diventa un character internazionale |
2002 | Fantasy Kingdom e Albero di Prezzemolo | Consolidamento di Gardaland come meta per famiglie |
Oggi | Personalizzazione del merchandise | Attrazione di un pubblico più giovane e diversificato |
Valerio Mazzoli racconta gli anni pionieristici della sua collaborazione professionale con il parco di Castelnuovo del Garda, aprendo per la prima volta i suoi archivi fotografici che svelano dei “dietro le quinte” assolutamente inediti.
La committenza voleva che io disegnassi una farfalla, ma io pensavo che non fosse per nulla adatta allo scopo; che personaggio si sarebbe potuto trovare in un parco che aveva all’ingresso un castello con il ponte levatoio come emblema di un passaggio verso mondi fantastici? All’epoca alcuni amici avevano un cagnolino molto simpatico che aveva le orecchie a penzoloni e io l’avevo soprannominato Prezzemolo, così decisi di chiamare con lo stesso nome anche il mio personaggio e gli disegnai le orecchie come fossero due foglioline di prezzemolo!
Dopo il disegno, modellai una maquette del personaggio (che conservo ancora oggi), alta alcune decine di centimetri, e il tutto fu presentato alla dirigenza alla quale piacque molto e approvò la scelta. Il budget non era elevato, ma avevamo l’ambizione di creare una scenografia curata e di buon livello, un primo assaggio qualitativo di quanto avevo appreso in Disney.
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A mio fratello vennero in mente alcune idee originali, come ad esempio rivestire il sole della quinta con della pasta alimentare incollata e dorata, per creare una texture che riflettesse la luce in modo particolare; poi si fece uso di glitter e materiali vari che rendessero ancor più magica l’atmosfera generale.
Nelle foto si possono vedere alcuni momenti della creazione di Prezzemolo e degli altri personaggi nel mio studio, dai cartoni con i disegni in scala 1:1 appesi alle pareti, all’assemblaggio delle strutture metalliche poi riempite di polistirolo sagomato e in seguito rivestite di creta per la modellazione artistica definitiva.
Una curiosità: il motivetto della musica per l’attrazione lo inventò mio figlio, allora bambino, e in seguito fu sviluppato da professionisti in studio di registrazione. Infatti nel 1992 per motivi di licensing (era una mia creazione e ne rivendicavo, giustamente, la paternità e i diritti!) il parco decise di affidare ad altri, tramite un concorso, il compito di ripensarlo radicalmente.
"Man mano che lo scambio di idee con la committenza in merito al futuro del parco si andava intensificando, si ebbe la necessità di mettere ordine pianificando un progetto organico e definito. Fu presentato per la prima volta al pubblico nel corso di una conferenza stampa all’interno del teatro tenda (accanto al Castello di Dracula), credo nel 1985.
La stazione della bidonvia sarebbe dovuta diventare una grande baita alpina con una montagna alle spalle, tant’è che nelle mappe del parco di quegli anni, che disegnavo sempre io, l’avevo già rappresentata in questa veste.
Prezzemolo e l'Incantesimo dei Colori Speziati
A Prezzyland, i colori sono in grave pericolo, e l’unica speranza di salvare il mondo dal bianco e nero è nelle mani di Prezzemolo e dei suoi inseparabili compagni di avventura. Comincia così la nuova storia che vede protagonista la mascotte di Gardaland, il celebre draghetto nato dalle matite di Lorenzo De Pretto, character designer e autore di fumetti di Piovene Rocchette.
A Prezzyland, un incantesimo della maga Aurora scatena un terribile disastro: il perfido Nubho, re delle disgrazie, prende vita e minaccia di cancellare tutti i colori dalla Terra! L’unica speranza? Una missione quasi impossibile! Ma per fortuna, Prezzemolo non è solo: con lui ci sono gli amici di sempre Mously, Pagui, Mr. Ti Gey e Bambù, pronti a unire le forze per salvare il mondo e riportare la magia dei colori!
Character designer e autore di fumetti, De Pretto è stato direttore artistico, oltre che autore, del mensile “Prezzemolo” e ha supervisionato la realizzazione della serie animata dedicata al suo famoso draghetto e trasmessa da Mediaset . Dal 2014 collabora come disegnatore per il settimanale “Topolino”.
Nell’anno in cui il parco divertimenti Gardaland festeggia 50 anni, l’amatissimo personaggio di Prezzemolo torna in libreria con una storia inedita di Lorenzo De Pretto. Prezzemolo, popolarissima mascotte di Gardaland, è protagonista di una nuova avventura inediti a fumetti.
È, infatti, disponibile nelle librerie, store online e nell’e-shop di Gardaland Resort Prezzemolo e l’Incantesimo dei Colori Speziati (Gribaudo), scritto e illustrato dallo storico papà del personaggio Lorenzo De Pretto. Il volume di 72 pagine - parte della collana Albi Illustrati - arriva in un anno davvero speciale per il parco divertimenti che spegne le sue (prime) cinquanta candeline.
In questa storia, un incantesimo della maga Aurora libera Nubho, il re delle disgrazie, che minaccia di cancellare i colori dal mondo. Prezzemolo, affiancato da Mously, Pagui, Mr. Ti Gey e Bambù, si lancia in una missione ricca di umorismo e colpi di scena per salvare la Terra dal bianco e nero.
“È stato come riprenderlo in mano il giorno dopo - ci racconta Lorenzo De Pretto - mi sono ritrovato il personaggio esattamente com’era. Non ho cambiato nulla, ho semplicemente ripresentato Prezzemolo e gli altri protagonisti al pubblico, anche a quello che non conosceva i fumetti dei primi anni Duemila. La tecnica, ovviamente, è cambiata.
“Un tempo si disegnava tutto a mano: matita, china, e poi si colorava a mano. Oggi, la matita c’è ancora ma poi si inchiostra e si colora al computer. È una naturale evoluzione dovuta alla tecnologia, che rende il lavoro più gestibile. La sfida più grande? “Ripresentare il personaggio a un pubblico che non lo conosceva. Non sapevo davvero come sarebbe stato accolto. Invece ho visto un riscontro molto positivo, e penso di aver creato una storia adatta sia ai grandi che ai più piccoli.
Il lavoro è partito a febbraio dello scorso anno, ricorda ancora De Pretto. “Ci è voluto circa un mese per far approvare soggetto e sceneggiatura. Ho scritto la storia tra febbraio e marzo, poi da maggio/giugno a settembre ho lavorato ai disegni. C’è stata una scena particolarmente difficile da realizzare?, chiediamo. “La prima vignetta in cui ricompare Prezzemolo. Volevo che rimanesse impressa, e l’ho rifatta più volte. Al contrario, mi sono divertito molto a creare i tantissimi personaggi di contorno. Farli interagire tra loro, dare a ciascuno lo stesso spazio narrativo è stata una vera sfida, ma credo che il risultato sia una storia che funziona”.
In fondo, confessa l’artista, Prezzemolo “è come un figlio. Lo disegno da trent’anni.
Prezzemolo è anche sul grande schermo del Cinema 4D all’interno del parco, con l’avventura dal titolo Il Mistero dei Mondi Nascosti che fonde scienza e magia. Un’interferenza magnetica trascina la mascotte in un viaggio al contrario, verso le origini di Gardaland nel 1975.
Gardaland compie 50 anni, i primi bambini che ne hanno varcato l'ingresso all'inaugurazione sono gli stessi che hanno visto il primo cartoon giapponese alla tv italiana, che hanno giocato a Donkey Kong (poi diventato Super Mario) con la prima console domestica, o a Pac-Man nelle sale da gioco, e che hanno ricevuto il Commodore 64 in regalo per la promozione alle scuole medie, imboccando la strada della transizione dall'analogico al digitale.
"Ragazzi, via la noia e su col morale, il parco è aperto anche di notte, vi voglio protagonisti di magiche serate!", diceva Prezzemolo, il drago mascotte nello spot che martellava gli spettatori dei canali Mediaset nel 1988. La seconda metà degli anni 80 è stata il momento in cui questo grande parco divertimenti italiano, da attrazione locale diventava una meta per le famiglie di tutta Italia dalla Sicilia in su, con migliaia di bambini che imploravano i genitori per realizzare il loro sogno: trascorrerci almeno un weekend.
Come è Nata Gardaland e Dove si Trova
Gardaland è nato su iniziativa di Livio Furini, un brillante imprenditore veneto già noto per aver aperto il primo supermercato sul lago di Garda, a Castelnuovo. Furini aveva però anche, soprattutto, uno spiccato senso artistico, cosa che lo rendeva molto apprezzato anche come compositore musicale. L'idea di Gardaland era venuta a Furini dopo un viaggio in California durante il quale aveva anche visitato Disneyland e si era chiesto se una struttura simile a quella avrebbe potuto prendere vita anche in Italia.
Al ritorno comprò un grande terreno di 90mila metri quadri, sempre a Castelnuovo del Garda (dove si trova Gardaland ancora oggi), e insieme ad altri imprenditori costituì la società Gardaland S.p.A. nella quale investirono duecento milioni di lire.
Parchi divertimenti italiani ce n'era già qualcuno, il primo nato nel 1953, era stato il LunEur che si estendeva su 63.000 mq, seguito da Edenlandia a Napoli, nel 1965. Ma Furini pensava a qualcosa di più "americano".
Circa un anno dopo, nel febbraio 1975, una volta ottenuti i permessi e completato il progetto, ebbero inizio i lavori. Velocissimi, perché il 19 luglio dello stesso anno si tenne l'inaugurazione.
Alle 10 di mattina vennero aperti i cancelli dietro i quali si accalcava già una folla di famiglie, bambini, adolescenti e adulti curiosi. Prezzo del biglietto d'ingresso: 1750 lire, poco più del costo di un gelato al tavolino di un bar del corso.
All'interno: un castello medioevale, principi e principesse in maschera, le giostre, uno spazio ispirato ai film western e l'orologio floreale che è diventato l'emblema di Gardaland. Al tempo dell'esordio era praticamente un luna park con ventuno attrazioni, ma andò bene da subito.
Ma dobbiamo aspettare gli anni 80 per vedere Gardaland diventare un fenomeno nazionale. Accade quando gli autori della trasmissione del pomeriggio di Italia 1 Bim Bum Bam, condotta da Manuela Blanchard e un giovanissimo Paolo Bonolis, cominciano a usare Gardaland come set.
Questo, unito a una serie di spot efficaci passati sui canali della nascente tv commerciale, ha fatto sì che il parco entrasse nel mito. Ben presto l'afflusso di gente diventò così considerevole che la società che gestiva il parco decise di acquistare altro terreno circostante per allargarsi e aggiungere attrazioni.
Vennero costruite, fra le altre cose, le montagne russe Magic Mountain e la riproduzione del tempio egiziano di Abu Simbel (noto come La Valle dei Re) ma da lì, ogni anno è arrivato qualcosa di nuovo per mantenere vivo l'interesse e per restare sempre vicini ai gusti delle nuove generazioni che si sono avvicendate all'interno del parco.
Mettendo in ordine cronologico una sequenza di foto scattate dai visitatori in questi 50 anni si otterrebbe infatti un vero e proprio racconto della società italiana nel passaggio fra i due millenni.
Gardaland Oggi
Oggi Gardaland ha trentotto diverse attrazioni e copre un'area di 445.000 mq, percorsi per intero dal Transgardaland Express, il trenino che porta ancora in giro i visitatori come al tempo dell'apertura.
Il biglietto di ingresso a Gardaland oggi costa fra i 39 e i 50 euro e ogni anno vengono staccati in media tre milioni di biglietti, quasi quanto al Colosseo. Ora si punta a rendere il tutto anche sostenibile ed energeticamente autosufficiente, con l'installazione di 7000 pannelli solari nei parcheggi.
Per il 50esimo anniversario di Gardaland, ovviamente, sono state aggiunte diverse nuove attrazioni, tra cui l'Animal Treasure Island, un percorso sotterraneo di quasi dieci minuti a tema piratesco, un'area di ispirazione cinese chiamata Dragon Empire, uno spazio dedicato all'intelligenza artificiale chiamato AI The Future is Here, mentre fra gli spettacoli sarà proposto anche Bim Bum Bam live, un omaggio alla trasmissione che ha contribuito alla crescita del parco, e il film Prezzemolo e il mistero dei mondi nascosti, con protagonista la mascotte storica.
Il fondatore di Gardaland Livio Furini non c'è più. Era uscito dalla Gardaland S.p.a. già poco dopo l'inaugurazione e aveva continuato a dedicarsi alla composizione di musica sacra. Fece appena in tempo a vedere la sua creatura spiccare il volo prima di morire a soli 55 anni, nel 1987.
Cinquant'anni dopo il parco di divertimenti, nato da un’idea di un imprenditore veronese, Livio Furini, si è ampliato enormemente con attrazioni di ogni genere, un acquario, un parco acquatico e tre hotel tematizzati.
«È la prima attrazione italiana per fatturato ed è al quarto posto in Italia, dopo Colosseo, Scavi di Pompei e Uffizi», ha spiegato l’ad di Gardaland, Stefano Cigarini, all’inaugurazione della stagione che celebra il compleanno.
Nel parco furono infatti girate le sigle del programma. «Per me Gardaland è stata un incubo - ha scherzato lo showman -. Quando avevo circa 21 anni, abbiamo girato lì la sigla. Era luglio e indossavo una tuta di acrilico tutta attillata. Ho questo ricordo sinistro di ciò che indossavo, ma anche di questo luogo meraviglioso».
L’altro show, il futuristico «Ai - The future is here», celebra l’intelligenza artificiale, ma anche i suoi rischi. Mentre un nuovissimo film al cinema 4D catapulta la mascotte del parco, il pupazzo Prezzemolo, indietro nel tempo e nei vari mondi di Gardaland.
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