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Il Viaggio in Occidente: Un Riassunto Dettagliato

Il Xiyou Ji è uno dei grandi romanzi cinesi redatti in lingua parlata. Letteralmente "Racconto del Viaggio Verso Occidente", è stato scritto nel XVI secolo da Wu Cheng'en e narra la storia del viaggio verso l'India del monaco Xuanzang alla ricerca dei sacri sutra buddisti.

Origini e Ispirazioni

Il romanzo, apparso a Nanchino nel 1592, prende spunto da un fatto realmente avvenuto tra il 600 e il 604 d.C.: il viaggio del monaco buddista Xuanzang (602-664). Questi viaggiò fino in India con lo scopo di recuperare dei testi buddisti e tradurli dal sanscrito. Al suo ritorno, Xuanzang acquisì molta fama in Cina. Nel corso dei secoli il racconto reale del suo viaggio si arricchì di episodi e personaggi fantasiosi.

Struttura e Contenuti

Il Viaggio in Occidente è un romanzo a cornice, dove la trama principale del viaggio funge da contenitore per un numero infinito di episodi. Altra componente importante è la critica ironica alla filosofia e alla pratica taoista. Il testo ha in totale cento capitoli: i primi sette sono dedicati alla storia di Sun Wukong, la scimmia ribelle che portò grande scompiglio nei reami celesti; seguono quattro capitoli relativi alle origini del monaco Xuanzang, mentre gli altri, fino al novantanovesimo, raccontano le numerose peripezie avvenute nel corso del lungo viaggio verso occidente.

All’interno del testo, la tradizione buddhista si intreccia con quella taoista e confuciana, rivelando come, per i cinesi, le tre religioni siano connesse e in perfetta armonia. Non mancano i momenti satirici, così come gli insegnamenti morali, tuttavia la parte più accattivante di quest’opera risiede nella relazione di amicizia, costantemente alternata da battibecchi e dispetti, tra i suoi personaggi. Questo aspetto traspare specialmente nei dialoghi, perciò ho scelto di privilegiare i momenti parlati, rispetto a quelli meramente descrittivi.

Le avventure di Tripitaka e dei suoi discepoli, tra incontri con benevole divinità e battaglie contro terribili mostri, sono davvero numerose, talvolta anche ripetitive, ed è impossibile darne il resoconto totale in questa sede. Solitamente i pellegrini raggiungono un tempio o un’abitazione dove chiedono ospitalità, e lì qualche demone riesce a catturare il monaco, cercando di divorarlo o di fermare il suo viaggio verso l’India. I suoi discepoli, guidati dall’imbattibile Sun Wukong, si danno quindi da fare per liberarlo e per disfarsi dei mostri.

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La Storia dello Scimmiotto

Pur vivendo serenamente, lo Scimmiotto si rende conto di essere mortale. Grazie agli insegnamenti del suo maestro lo Scimmiotto impara a cavalcare una nuvola e diventa un potente guerriero. Il Re Scimmia ritorna così dal suo popolo, al quale insegna a combattere, e con il quale sottomette tutte le altre specie. Viene organizzato un banchetto, ma il Re Scimmia, indignato per non essere stato invitato, ruba le Pesche dell’Immortalità e crea scompiglio. Viene sconfitto grazie all’aiuto della bodhisattva Guanyin e imprigionato sotto la Montagna dei Cinque Elementi.

Il Viaggio di Xuanzang e i suoi Compagni

Trascorrono cinquecento anni. Buddha incarica Guanyin di mandare qualcuno in Occidente a prendere i testi sacri buddisti originali e portarli in Cina. La scelta cade sul monaco Xuanzang (detto anche Tripitaka). Sun Wukong accetta di proteggere il monaco in cambio della libertà. Il Re Scimmia, tuttavia, infrange presto la sua promessa, disubbidendo a Xuanzang.

La bodhisattva dona allora al monaco un diadema magico da far indossare allo Scimmiotto, che non lo potrà più togliere. Ogni volta che Sun Wukong tenterà di ribellarsi a un comando di Xuanzang, questi, pronunciando una formula magica, farà restringere il diadema. Xuanzang e Sun Wukong cominciano così il loro lungo viaggio, durante il quale il Re Scimmia sconfigge molti nemici, in generale demoni.

Tre di questi, che nella vita passata erano esseri benevoli e rispettabili, si uniscono alla spedizione, offrendo il loro aiuto e la loro protezione. In questo modo sperano infatti di ottenere il perdono per gli orribili gesti che li hanno condannati a reincarnarsi. Zhu Bajie (Porcellino) è un demone per metà uomo e metà maiale, pigro e stupido. Sha Wujing occupava un posto di prestigio in una vita passata, ma è stato condannato a diventare un demone fluviale. Il principe drago, infine, era il figlio del Re Drago del Mare del Sud ed è stato trasformato in un cavallo.

Il Significato del Viaggio

Durante il viaggio, che dura 5048 giorni, il gruppo deve affrontare 81 pericoli, il cui superamento permette di avvicinarsi sempre di più all’Illuminazione. Al cospetto del Buddha, i cinque ottengono l’autorizzazione a portar via tanti rotoli quante sono le imprese che hanno superato. Buddha rivela poi ai viaggiatori che, in realtà, sono proprio quei testi vuoti i veri testi del Buddismo.

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Compiuta la missione di portare i testi in Cina, i cinque vengono magicamente trasportati nella reggia di Buddha.

Influenza e Popolarità

La figura del Re Scimmia è probabilmente una delle più popolari e amate della letteratura cinese e non solo. Oggi è possibile ritrovarlo frequentemente in opere soprattutto cinesi e giapponesi. Sun Wukong presenta un carattere infantile, istintivo e attaccabrighe. La sua arma principale è un bastone allungabile e, talvolta, utilizza una nuvola come mezzo di trasporto.

Sun Wukong può essere un personaggio negativo o positivo. Nel caso di Dragon Ball il protagonista dell’opera è chiaramente ispirato a Scimmiotto del Viaggio in Occidente. Le somiglianze partono fin dal nome: Son Goku è infatti la traduzione in giapponese di Sun Wukong. Pur assumendo in quest’opera un aspetto umano, Goku, come il suo omologo cinese, cavalca una nuvola ed è un valido combattente.

Saiyuki consiste, invece, in una rivisitazione della storia, dei personaggi e della trama dell’intera opera in chiave più moderna e fantasy. In questo caso è possibile notare come il personaggio di Sun Wukong, anche qui chiamato Son Goku, venga ulteriormente umanizzato.

Il romanzo è stato una delle più grandi fonti d’ispirazione per tantissime opere moderne, tra film, videogiochi e fumetti. Ancora oggi, inoltre, la storia originale gode di una popolarità enorme non soltanto in Cina, ma anche in molti altri paesi asiatici come il Giappone e la Corea del Sud.

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Un esempio di ciò è il protagonista di One Piece, chiamato non a caso Monkey D. Rufy e che presenta molte similitudini con Sun Wukong, sia nel carattere che in alcune capacità. La stessa cosa vale anche per l’omonimo protagonista del manga Naruto.

Oltre al già citato film di arti marziali Il regno proibito, del 2008, nel 2023 è ad esempio uscita su Disney+ una serie chiamata American Born Chinese basata su un fumetto del 2006 che riadatta la storia del romanzo in chiave moderna. Anche in Italia abbiamo una nostra versione di Viaggio in Occidente: Lo scimmiotto, un fumetto sceneggiato da Silverio Pisu e disegnato dal grande Milo Manara, uscito nel 1976.

Black Myth: Wukong

Il titolo che però più si avvicina, come atmosfere e narrazione, all’originale Viaggio in Occidente è senza alcun dubbio proprio il recente Black Myth: Wukong, realizzato dalla software house cinese Game Science, che ha debuttato nel mondo videoludico proprio con questo titolo.

La storia di Black Myth: Wukong è curiosa, dato che inizia dove il romanzo originale finisce e ne fa un po’ da seguito: il giocatore non interpreta Sun Wukong, ma una scimmia conosciuta come il Predestinato e nata nella stessa comunità di scimmie di montagna in cui Wukong ha avuto le sue origini.

Conoscere Il Viaggio in Occidente sicuramente aiuterà molto a capire meglio la storia, ma, anche se non lo si è mai letto, il videogioco fa un buon lavoro nello spiegare l’ambientazione e i personaggi e, soprattutto, è un gioco davvero ben fatto, in particolare per l’epica resa delle battaglie contro i possenti boss. Il Prescelto, infatti, in battaglia potrà utilizzare sia il bastone magico di Sun Wukong che i suoi poteri magici, indispensabili per affrontare titanici nemici che lo stesso Re Scimmia aveva affrontato nel romanzo originale.

Black Myth: Wukong è una tra le opere che dimostrano più amore per il grande romanzo cinese tra quelle recenti. In effetti, nonostante i secoli passati dalla sua uscita, Il Viaggio in Occidente è un’opera immortale, come i suoi protagonisti.

Tabella dei Personaggi Principali

Personaggio Ruolo Descrizione
Xuanzang (Tripitaka) Monaco Il monaco incaricato di recuperare i sacri sutra buddisti.
Sun Wukong (Re Scimmia) Discepolo Potente guerriero scimmia, indisciplinato ma leale.
Zhu Bajie (Porcellino) Discepolo Demone maiale, pigro ma a volte utile.
Sha Wujing (Sabbioso) Discepolo Demone fluviale, calmo e protettivo.
Principe Drago Cavalcatura Trasformato in cavallo per aver disobbedito al padre.

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