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Imodium: Informazioni sull'uso per la Diarrea del Viaggiatore

La diarrea è uno dei modi che l’organismo utilizza per liberarsi di sostanze tossiche o parassiti che hanno causato infiammazione nell’intestino. In tutti i casi di diarrea è fondamentale evitare la disidratazione: il primo rimedio è quindi bere acqua e sali. Se la diarrea è occasionale, specie se presente tra le persone del circondario o i bambini a scuola, può essere una delle frequenti infezioni, generalmente da virus e fortemente contagiose, che si riscontrano facilmente.

Se si è in viaggio all’estero può capitare frequentemente la cosiddetta diarrea del viaggiatore: spesso non si tratta di una vera infezione, ma è causata dal contatto che avviene con cibo ed acqua con un microbiota a noi estraneo. Sono infezioni benigne che si risolvono spesso da sole, ma possono creare anche un disagio importante: in questo caso dopo qualche scarica, sufficiente per liberarsi di quanto possibile, può essere utile fermare il flusso con la loperamide, cioè Imodium, Dissenten o simili. Nei bambini solitamente non si usa la loperamide ma ci si limita a somministrare liquidi e sali: la loro capacità di ripresa è spesso sorprendente. Quando la diarrea è conclusa bisogna ripristinare di nuovo l’equilibrio nella flora intestinale, che è la prima vittima della diarrea: dieta e fermenti?

Si definisce “diarrea del viaggiatore” una particolare infezione a carico delle vie digerenti (o enterite), tipica degli abitanti di Paesi Industrializzati che viaggiano in Terre in via di sviluppo, in cui il livello di igiene è molto scarso.

Essendo così brutale e violenta, la diarrea del viaggiatore può provocare disidratazione, una condizione in cui si osserva una perdita di liquidi, sali ed elettroliti dal corpo. La somministrazione di elettroliti utili per contrastare la disidratazione viene chiamata “terapia reidratante”: l'assunzione di liquidi ed elettroliti può contenere sostanze alcalinizzanti, utili per contrastare l'eventuale acidosi che accompagna la diarrea del viaggiatore.

Cos'è Imodium e quando usarlo

L’Imodium appartiene alla categoria dei farmaci antidiarroici, e in particolare degli antipropulsivi. Non è soggetto a prescrizione medica e può essere dispensato come farmaco OTC (over the counter, o farmaci da banco). Il farmacista può dare consigli al cliente su questi medicinali. Seguire con attenzione le istruzioni fornite con il foglietto illustrativo.

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La loperamide, principio attivo dell’Imodium, è un potente agonista e si lega ai recettori μ (mu) degli oppioidi presenti nella parete dell’intestino bloccando il rilascio di acetilcolina e di prostaglandine. Questo inibisce la peristalsi (la contrazione coordinata dei muscoli lisci presenti nella parete dell’intestino che fa muovere le sostanze contenute in esso) rallentando la motilità del tratto gastrointestinale agendo sui muscoli circolari e longitudinali dell’intestino e aumentando il tempo di transito delle feci nell’intestino. Inoltre, aumenta il tono del muscolo sfintere anale.

Imodium è indicato per il trattamento sintomatico della diarrea acuta, e della diarrea del viaggiatore, da sola o in associazione con antibiotici. Le compresse orosolubili vanno lasciate sciogliere sulla lingua per qualche secondo; la compressa verrà dissolta rapidamente dalla saliva. Negli episodi di diarrea acuta la loperamide è generalmente in grado di arrestare i sintomi entro 48 ore. Non assumere Imodium per più di 2 giorni.

Dosaggio e Somministrazione di Imodium

La loperamide è efficace per il trattamento della diarrea del viaggiatore, da sola o in associazione con antibiotici.

Adulti:

  • La dose iniziale è di 2 capsule rigide o 2 capsule molli o 2 compresse orosolubili (4 mg).
  • Il trattamento va proseguito con 1 capsula o 1 compressa (2 mg), dopo ciascuna evacuazione successiva di feci non formate (molli).

Bambini (6-17 anni):

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  • La dose iniziale è di 1 capsula rigida o 1 capsula molle o 1 compressa orosolubile (2 mg).
  • Proseguire il trattamento con 1 capsula o 1 compressa (2 mg), dopo ciascuna evacuazione successiva di feci non formate (molli).
  • La dose massima giornaliera nei bambini deve essere stabilita in base al peso corporeo (3 capsule o compresse/20 Kg), ma non deve superare il massimo di 8 capsule o compresse al giorno (16 mg).

Modalità d'uso delle compresse orosolubili:

  • Lasciare sciogliere la compressa sulla lingua per qualche secondo; la compressa verrà dissolta rapidamente dalla saliva.

Attenzione: Non assumere Imodium per più di 2 giorni. Interrompere in ogni caso il trattamento alla normalizzazione delle feci, o se non si hanno più movimenti intestinali da 12 ore, o se compare stitichezza.

Precauzioni e Avvertenze

La loperamide deve essere usata con cautela nei pazienti con compromissione della funzionalità epatica a causa del ridotto metabolismo di primo passaggio che subisce il farmaco.

Nei pazienti con diarrea, soprattutto nei bambini, può verificarsi una importante perdita di liquidi ed elettroliti. I pazienti affetti da AIDS trattati con la loperamide per diarrea, devono interrompere la terapia ai primi segni di distensione addominale. Qualora si manifestassero stipsi oppure distensione addominale o dell’ileo interrompere immediatamente il trattamento.

Sono stati segnalati casi di abuso e uso improprio della loperamide, usata come sostituto degli oppioidi, in individui con dipendenza da tali sostanze. Il trattamento della diarrea con la loperamide è soltanto sintomatico.

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La loperamide può causare stanchezza, vertigini o stordimento. Le capsule rigide contengono lattosio. Aspartame, viene idrolizzato nel tratto gastrointestinale quando assunto oralmente. Uno dei maggiori prodotti della sua idrolisi è la fenilalanina. Alcol benzilico, può causare reazioni allergiche. Imodium diarrea e meteorismo contiene maltodestrina che contiene glucosio.

Interazioni Farmacologiche

Importante: è possibile che, quando due o più farmaci vengono assunti in associazione, uno o più di questi farmaci interferiscano tra di loro causando effetti collaterali anche gravi. Questi sono eventi relativamente rari e non si verificano in tutti i pazienti. Inoltre, l’intensità e la gravità dell’interazione dipendono da diversi fattori: dosaggio utilizzato, durata del trattamento, contemporaneità della somministrazione, dieta e/o corredo genetico del paziente.

La loperamide è un substrato della glicoproteina P, una proteina che regola l’assorbimento dei farmaci. Pertanto ci possono essere delle interazioni con altri farmaci che sono riconosciuti da questa proteina.

Il gemfibrozil, un inibitore del CYP2C8 ha causato un aumento di 2 volte dei livelli plasmatici della loperamide. La combinazione di itraconazolo e gemfibrozil ha causato un aumento di 4 volte del picco di livello plasmatico della loperamide e un aumento di 13 volte della esposizione plasmatica totale. Il trattamento concomitante con desmopressina per via orale causa un aumento di 3 volte delle concentrazioni plasmatiche di desmopressina plasmatica, dovuto presumibilmente ad una rallentata motilità gastrointestinale.

Le sostanze che accelerano il transito gastrointestinale possono diminuire l’effetto di Imodium. Farmaci con proprietà farmacologiche simili a quelle della loperamide o farmaci che possono rallentare la peristalsi intestinale (per es. anticolinergici), possono aumentare l’effetto di Imodium.

Effetti Indesiderati

Come tutti i farmaci, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Se si manifesta uno di questi disturbi, interrompere l’assunzione e informare immediatamente il proprio medico. Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati. Le reazioni avverse alla loperamide sono rare.

Sono stati segnalati eventi cardiaci tra cui il prolungamento del QT e del complesso QRS e torsioni di punta in associazione al sovradosaggio. Alcuni casi hanno avuto esito fatale. Il sovradosaggio può rendere manifesta la presenza della sindrome di Brugada.

Sovradosaggio

I bambini sono più sensibili rispetto agli adulti agli effetti di un sovradosaggio da Imodium.

Misure urgenti: se compaiono sintomi da sovradosaggio, il naloxone può essere utilizzato come antidoto; somministrare naloxone e possibilmente ripetere il trattamento dopo 1-3 ore in quanto la loperamide ha una durata d’azione più lunga rispetto a quella dell’antidoto.

Consigli Utili per il Viaggiatore

La diarrea del viaggiatore è un'infezione intestinale dovuta a cibo o acqua contaminati. Il rischio varia, si può definire abbastanza basso se si consumano cibi caldi e cotti e bevande sigillate, si considera più elevato se si consuma frutta e verdura cruda e si beve acqua del rubinetto.

La diarrea del viaggiatore è un disturbo del tratto digestivo che causa feci molli e dolori addominali causato dal consumo di cibo e acqua contaminati. Quando si viaggia in luoghi in cui il clima o le abitudini igieniche sono diverse da quelle abituali c’è il rischio di incorrere nella diarrea del viaggiatore.

Fortunatamente, la diarrea del viaggiatore di solito non è grave nella maggior parte delle persone, ma può influire sulla qualità complessiva del viaggio e renderlo più complicato. Si può presentare improvvisamente, nel bel mezzo della vacanza o subito dopo il ritorno a casa ma la buona notizia è che nella maggior parte dei casi si migliora entro 1 o 2 giorni senza trattamento e si guarisce completamente entro una settimana.

  • Consumare cibi semplici, frutta e verdura da sbucciare in prima persona come banane, arance e avocado.
  • Evitare insalate e frutta preparata da altri o che non può essere sbucciata come l’uva.

Il trattamento più importante prevede la reintegrazione dei liquidi e dei sali persi a causa della diarrea, quindi, è bene utilizzare una soluzione di reidratazione orale seguendo le istruzioni sulla confezione attentamente.

Gli antibiotici non danno protezione contro virus e parassiti, è un errore assumerli e pensare di essere al sicuro dai rischi del consumo di cibi e bevande locali.

Particolare cautela per i bambini perché la diarrea del viaggiatore può causare grave disidratazione in breve tempo.

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